Non avevo letto grandissime recensioni a riguardo...
Film 441: "I tre moschettieri" (2011) di Paul W.S. Anderson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: In queste anche troppo tranquille serate di agosto una delle alternative alle noia è piazzarsi davanti ad un film. Qualsiasi film. Ecco perchè sono incappato in questo paradiso del kitch intitolato "I tre moschettieri" che, all'epoca dell'uscita, era stato venduto al grande pubblico come la rivisitazione in chiave moderna e pop del grande classico di Dumas, per di più girato interamente in 3D.
Chiaramente, avendolo guardato da casa, la terza dimensione non mi ha coinvolto, ma dubito avrebbe sopperito alle mancanze di questo prodotto che - diciamolo pure forte e chiaro - è brutto.
Brutto perchè innanzitutto aspira ad essere qualcosa che non è. Non è un kolossal e non ha né la spinta né i mezzi per esserlo. E' chiaramente, invece, un blockbuster di serie B (sia per trama che per effetti speciali) incapace di valorizzare le carte a suo favore - una bella storia, praticamente un duello ogni due per tre, un premio Oscar nella schiera dei cattivi (Christoph Waltz è Richelieu) - puntando, erroneamente, i riflettori su elementi sbagliati.
Primo fra tutti Milla Jovovich. Incapace di recitare anche una sola battuta con l'espressione che richiederebbe, è tanto inadeguata ad interpretare Milady quanto impacciata nelle scene di duello. Più di una volta risulta imbarazzante (ma mai quanto nell'orrendo "Ultraviolet", una delle pellicole più brutte della storia). Ha davvero troppo spazio all'interno della storia per essere una che recita così male. Ma è la moglie del regista e non credo serva aggiungere altro.
Altro grave problema è il quartetto di spadaccini. Nessuno è simpatico né minimamente approfondito a livello psicologico. Addirittura la sparata ninja legata ad Athos/Matthew Macfadyen ("Orgoglio e pregiudizio", "Frost/Nixon - Il duello", "Robin Hood") è tanto fuoriluogo quanto non necessaria ai fini della trama. E poi manca un'incisività del protagonista D'Artagnan/Logan Lerman (visto in "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini") che fatica a 'prendere possesso' dello schermo.
Gli effetti speciali sono davvero mal realizzati e talmente evidenti da risultare fastidiosi. Non so, probabilmente ero tanto indisposto da tutto l'insieme che li ho trovati bruttissimi e, diciamo, mi rendo conto che questa negatività possa derivare da un mix di elementi che tanto cozzavano da farmi catalogare "The Three Musketeers" come un prodotto frettoloso e pretenzioso.
Si vogliono mettere insieme troppi generi filmici e, forse per una mano inesperta, il gioco è sfuggito al controllo. Non è un film storico né un adattamento letterario di qualità e nemmeno un film d'avventura o una commedia. Non c'è accuratezza nei dettagli - il mio compagno di visione si è accorto subito che quella Francia era troppo tedesca per essere verosimile... - e mancano elementi che appassionino lo spettatore.
Forse era meglio che Mr. Paul W.S. Anderson e consorte rimanessero nel collaudato terreno degli svariati "Resident Evil" e si evitassero uno scivolone tanto evidente.
Consigli: E' un intrattenimento fiacco e poco brillante. Vale giusto per i costumi e la bella vista della Reggia di Versailles.
Parola chiave: Collana.
Trailer
Ric
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