Dopo che l'anno scorso la 3 aveva regalato un altro film spagnolo a tema horror che mi era anche discretamente piaciuto, ho interpretato quale segnale evidentemente positivo che questa stagione estiva 2012 me ne proponesse un altro con così evidenti richiami a "Con gli occhi dell'assassino"...
Film 440: "Bed Time" (2011) di Jaume Balagueró
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Erika, Marco
Pensieri: Per diverse ragioni poteva sembrare che questa pellicola fosse una nuova piccola perla del cinema di paura spagnolo. Oltre ai richiami ad altri lavori già piuttosto noti, il trailer si presenta accattivante e, diciamocelo, lo spunto narrativo è inquietante abbastanza da rendere curiosi: mentre dormi qualcuno ti spia da sotto il tuo letto...
Chi? Cosa vuole? Perchè è lì? Come ha fatto ad arrivarci?
Ci sarebbero più o meno altre cento altre declinazioni di queste prime velocissime domande che scaturiscono nella mente dello spettatore che, catturato da un buon preambolo, si aspetta uno svolgimento della trama carico di suspance, colpi di scena e, diciamocelo, anche qualche scena truce.
Peccato che in questo "Mientras duermes" niente di tutto ciò accada. Fin dal principio sappiamo chi sta sotto al letto di Clara/Marta Etura e non ci si mette nemmeno troppo a capirne il perchè. A parte l'iniziale stordimento per lo strambo rapporto madre-figlio, direi che nulla di quello che viene mostrato durante la narrazione non possa essere previsto con almeno un decina di minuti di anticipo da parte di chi guarda. Il che, ad essere sinceri, non è nemmeno l'aspetto più frustrante del film.
La verità è che mi aspettavo un prodotto capace, se non di spaventarmi, almeno di instaurare in me un senso di smarrimento dovuto ad una trama capace di sorprendere o stupire. Niente di tutto questo. Lentezza e passaggi noiosissimi, con un atrio che finisce per diventare familiare e un appartamento che, francamente, non si capisce come Clara faccia a permettersi. Ecco, il fatto che mi sia soffermato ad analizzare più volte questo aspetto credo sia significativo al fine di descrivere quanto "Bed Time" sia stato deludente.
Svelare da subito l'identità del maniaco sotto il letto, dedicare più attenzione a come mostrare corpi nudi al limite del censurabile e affidarsi ad una trama con passaggi che sfiorano il ridicolo (due su tutti: il momento in cui i due fidanzati trovano in casa il portiere César/Luis Tosar, ma lui riesce a fargli credere che è appena entrato nell'appartamento e, il peggiore, Clara che apre il rubinetto dell'acqua nella doccia dove César è nascosto - in controluce - ma lei non lo vede perchè intanto chiacchiera col fidanzato che è nell'altra stanza...) finisce per togliere ogni appeal ad un prodotto che dovrebbe campare di colpi di scena e momenti da puro horror (o splatter) per intrattenere un pubblico che si aspetta un film di paura piuttosto che un mal riuscito tentativo di film orrifico con pretese di qualità.
Ps. Sia Tosar che la Etura hanno recitato nella pellicola "Cella 211" (2009) vincendo entrambi il Goya Awards (l'Oscar spagnolo) come migliori attori.
Consigli: Sinceramente c'è di meglio. Chiaro che, per passare una serata, può essere un'opzione. Bisogna, però, sapere da subito che metà della trama viene svelata da subito all'inizio del film (il trailer inganna!)
Parola chiave: Bambino.
Trailer
Ric
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