E così chiudiamo la cerchia dei film lasciati indietro a causa degli Oscar.
Questa pellicola mi era stata suggerita da Licia. Che forse non verrà mai più ascoltata...
Film 505: "La memoria del cuore" (2012) di Michael Sucsy
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Leoo
Pensieri: Introdurrei il mio commento a questa pellicola con una frase perfettamente descrittiva, di James Berardinelli: "This is for young women what Transformers is for young men".
Serve altro?
Premesso che non ho mai visto pellicole come "Le pagine della nostra vita", "I passi dell'amore" o "Dear John", mi sono approcciato a questa cercando di evitare scetticismi o preventivi 'storcimenti' di naso. E - guarda un po' - questo film non mi è piaciuto (stavo per scrivere di peggio, ma è inutile essere volgari).
Sulla falsa riga di quell'orrendità che è "50 volte il primo bacio", qui Rachel McAdams, innamoratissima della mascella senza confini di Channing Tatum, perde la memoria a seguito di un grave incidente che le fa dimenticare in toto suo marito (alias la mascella). Ci vorrà tutta la dedizione, passione e pazienza di lui per farla innamorare di nuovo. Nel frattempo, tra parentesi, lei torna nell'affaire con l'ex, ultimo ragazzo che si ricorda di aver avuto.
In mezzo a questa storia - è superfluo sottolineare quanto smielata sia? - una serie di luoghi comuni sull'amore, l'arte, le persone e i sentimenti. Un en plein di romantica superficialità da cartolina, pompata di zucchero e bei maglioni di lana caldi, bagni skinny dipped e flashback di un matrimonio kitch che vuole sottolineare, però, quanto conti solo il vero sentimento e non tutto il contorno: Paige e Leo si amano davvero.
Il problema, se vogliamo trascurare la bidimensionalità dei protagonisti, è però che a parte la loro storia, non succede niente. Nemmeno lo scossone 'marito non mi ricordo più di te quindi per un po' ritorno dal mio ex' è davvero un episodio incisivo, perchè tanto sai già che Paige torna da Leo e che tutta sta manfrina è di fatto fine a sé stessa. La pretesa, poi, della storia vera serve, a mio avviso, sostanzialmente solo ad aggiungere qualche sospiro e/o lacrima in più allo/a spettatore/rice di più sensibile natura. Chiaro che tutto appare ancora più romantico se non fiabesco, ma la semplificazione standardizzata di questo prodotto, unita alle immagini patinate, mi ha reso il tutto piuttosto fastidioso.
Rachel McAdams è una brava attrice, ha lavorato diretta da Woody Allen e Wes Craven o in compagnia di Russell Crowe, Helen Mirren, Robert Downey Jr., Harrison Ford e Diane Keaton ("Il buongiorno del mattino" è assolutamente da recuperare!), eppure ciclicamente cade nel vortice di queste pellicole chick flick dove l'unica cosa richiesta è il fazzoletto per piangere. E' un peccato, a mio avviso.
In questo "The Vow", comunque, anche la due volte premio Oscar Jessica Lange che poteva benissimo risparmiarsi di apparire in questa pellicola.
Infine il box office. Per quanto io non abbia gradito, il film è stato un buon successo commerciale: $196,114,570 incassati in tutto il mondo. Il mio più che un 'vow' (voto) è... wow (sbigottito).
Consigli: Se amate i film sull'amore o sulle relazioni che si complicano e poi grazie al sentimento vero si risolvono, questo è un titolo perfetto. Non c'è molto altro però.
Parola chiave: Voti nuziali.
Trailer
Ric
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