Curiosi di vederlo, io è da quando mi sono imbattuto nei numerosi character posters in giro per New York che attendevo di vedere come sarebbe stata questa pellicola!
Film 818: "Tartarughe Ninja" (2014) di Jonathan Liebesman
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Questo film poteva essere o una filata o una super boiata e, mi spiace dirlo, il risultato finale punta solo alla gigantesca boiata.
Innanzitutto gli effetti speciali non sono particolarmente belli e la messa in scena finale ne risente, evidenziando un gap non indifferente tra realtà e immagini rimaneggiate con il computer. Questa differenza abbassa non poco la qualità di questa pellicola che, già solo per questo, parte male. Inoltre - e non è poco - la storia non è particolarmente interessante e, peggio, le 4 tartarughe che dovrebbero farla da padrone sembrano solamente 4 sciocchi bambocci incapaci di risultare credibili anche nell'assurdo contesto che la storia dipinge. Insomma, non ci siamo.
E' naturale che un'operazione commerciale come questa non puntasse tutto su verosimiglianza e caratterizzazione peculiare e puntuale dei suoi protagonisti, ma qui siamo veramente a livelli di piattume che francamente non si vedevano da un po' sullo schermo. Ed è un peccato perché la storia delle "Teenage Mutant Ninja Turtles" è sempre carina, nonché un'avventurosa favola per tutte le età. Invece il risultato finale qui è un'insipida versione né solo per bambini né solo per gli adulti, un ibrido che non ha senso in nessuna delle due ottiche e che finisce, quindi, per essere un nulla di fatto che è una gigantesca occasione sprecata.
Ps. Mini ruolo per la mitica Whoopi Goldberg che, anche se si affianca a pellicole di dubbia qualità, è sempre un piacere rivedere.
Box Office: $474.4 milioni
Consigli: Puro intrattenimento - e nemmeno troppo elaborato... - che questa volta rispolvera le care vecchie tartarughe mutanti (e topolone ninja annesso) per un esperimento cinematografico che si avvale del computer per riportare sul grande schermo Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello. I nostri 4 eroi con il guscio sono adolescenti stupidini figli della generazione in corso, tra video su Youtube, atteggiamenti da ghetto e tentativi di rimorchio selvaggio. Generano discreta simpatia all'inizio che, però, fatica a consolidarsi man mano che evolve la storia, mancando di caratterizzarsi durante l'evoluzione della storia. April O'Neil/Megan Fox è figlia del botulismo e fa quel che può per sembrare una giornalista d'assalto intelligente, perspicace e impegnata, ma davvero quella difficoltà facciale ad esprimersi stride con gli intenti della trama. Il tutto è poi condito con un supercattivone mezzo ninja mezzo pazzo-coi-coltelli-e-una-superarmatura e certe mirabolanti avventure tanto caotiche e chiassose quanto di fatto prive di appeal. Si guarda, per carità, ma se si confrontano i 125 milioni di dollari di budget e il risultato finale viene un po' di amarezza. Perché "Tartarughe Ninja" va bene per qualsiasi serata relax, sì, ma lo vedi e te lo dimentichi in un secondo.
Parola chiave: Clan del piede.
Trailer
Bengi
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