Si avvicinava halloween...
Film 812: "Liberaci dal male" (2014) di Scott Derrickson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ed è quando anche gli horror non sanno più che titolo inventarsi che la faccenda si mette male.
Solitamente carichi di una fantasia che si esaurisce con la titolazione del proprio prodotto commerciale usa e getta tutto oscurità e improvvisi picchi di audio, i moderni film dell'orrore ci hanno abituato ad un'infinità di escamotage per portarci in sala. Qualsiasi mezzo è valido, qualsiasi porcata... ehm, trovata, ha valore se riesce ad attirare il pubblico e far vendere biglietti. Ci sono horror senza una storia ("Paranormal Activity"), quelli ultra violenti che fatichi a vedere certe scene ("La casa"), quelli a basso budget che però per qualche motivo di conquistano ("Necropolis - La città dei morti"), i sequel intriganti ("Annabelle"), le super calzate ("Omen - Il presagio"), le atroci calzate ("Smiley") e, naturalmente qualche buon titolo ("Saw - L'enigmista", "The descent - Discesa nelle tenebre", "Il mistero di Sleepy Hollow"). Questo "Deliver Us from Evil" non ha alcunché da dire e mischia una baraonda di elementi in modo caotico e poco interessante, puntando tutto sul finalone con esorcismo - esorcismo in un film horror? No, giura! - e una serie di trovate ad effetto che ricalcano ogni idea già vista in precedenza. La possessione, le presenze, le visioni, le case infestate, le voci, le voci paurose, i preti che non sembrano preti, i poliziotti tormentati da un oscuro passato, ... devo continuare?
Insomma, per quanto questa produzione molto buia non sia tecnicamente orribile e per quanto tentino di spacciare tutto per vero (a partire dalla locandina), di fatto il risultato finale è mediocre e per niente originale. Un titolo dell'orrore come ce ne sono a migliaia e indistinguibile tra la moltitudine di prodotti-fotocopia cui ci hanno abbondantemente abituato. Solo che qui c'è Eric Bana (che una volta aveva una carriera).
Box Office: $87.8 milioni
Consigli: Dal regista e autore della sceneggiatura di "The Exorcism of Emily Rose" ti aspetteresti qualcosina di più. In comune con l'altro titolo - genere cinematografico a parte - c'è una scelta di scenario che in entrambi i casi è inusuale per l'horror di questi tempi: dove per Emily c'era l'aula del tribunale, qui ci sono i militari. A parte questo comunque non c'è molto altro di nuovo. Il film prende spunto dal libro "Beware the Night" di Ralph Sarchie e Lisa Collier Cool dei quali il primo è anche il protagonista della storia qui rappresentata, poliziotto della NYPD. Ciò detto, si può aggiungere solo che questo sia un titolo fondamentalmente innocuo, anche in grado di suscitare qualche spavento o qualche momento inquietante, per carità, ma comunque privo di idee originali. Si può vedere e dimenticare.
Parola chiave: Missione militare.
Trailer
Bengi
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