Proprinato a Luigi a tradimento una domenica mattina, forse non è stata la scelta più adatta da accompagnare al brunch...
Film 1017: "Sinister" (2015) di Daniel Espinosa
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Un po' uno spreco di cast, trama e budget (50 milioni di dollari) questo "Child 44" finisce per essere un interminabile lungaggine che carbura solo nel finale.
Credo il grande errore qui sia di voler essere forzatamente thriller, drammone di denuncia, film storico e adattamento cinematografico di un romanzo (di Tom Rob Smith) di successo. Il mix di buoni propositi e false speranze porta questa pellicola ad un nulla di fatto mortale per una storia di 137 minuti non stop su Unione Sovietica, comunismo, omicidi di bambini, Stato-padrone, violenza e soprusi di massa e chi più ne ha più ne metta. I toni drammatici sono pesantissimi e per la maggior parte della trama pare che la violenza gratuita, lo sconforto morale, l'annientamento del singolo siano gli unici elementi presenti e che, invece, i 44 ragazzini del titolo, i cui omicidi sono così ampiamente pubblicizzati nel trailer, non trovino spazio nella narrazione. Il che è un peccato, perché la contestualizzazione storica - necessaria e dovuta - è un conto, ma l'accanimento eccessivo non giova a nessuno, men che meno allo spettatore. Si arriva, dunque, al finale tanto agognato e ci si chiede se metà delle vicende raccontate non potessero essere sforbiciate e lasciate per un'eventuale versione estesa da home video. Un po' dispiace, perché i presupposti per un prodotto di qualità c'erano, non fosse altro che per il cast: Tom Hardy, Gary Oldman, Noomi Rapace Vincent Cassel per citare i più conosciuti. Il risultato finale è piatto, incapace di suscitare in chi guarda quelle emozioni che una trama del genere sembrerebbe portare necessariamente con sé e il tutto si conclude in un prodotto angosciante, ma non ispirato, che richiede fatica e uno sforzo di fede in vista di un finale che, invece, non ripaga le aspettative. Un'occasione buttata.
Cast: Tom Hardy, Gary Oldman, Noomi Rapace, Joel Kinnaman, Jason Clarke, Vincent Cassel, Paddy Considine, Charles Dance.
Box Office: $3.3 milioni
Consigli: Francamente non è un titolo che si possa decidere di vedere a cuor leggere. Il tema storico già di per sé appesantisce, senza contare che qui il tutto è gravato da una cupa atmosfera oppressiva e dispotica, un regime della paura che quando sgarri ti mette in fila contro un muro e spara. Di base "Child 44 - Il bambino n. 44" non è un film da buttare, semplicemente non è il film che poteva essere e questo è una perdita di tempo, oltre che uno spreco. Se si è fan di uno degli attori - grande Hardy - o del romanzo da cui è tratto, può aver senso tentare la visione. Gli altri che non abbiano un valdo motivo non ci provino neanche.
Parola chiave: Ferrovia.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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