sabato 24 luglio 2021

Film 2036 - Black Widow

Intro: Seconda volta al cinema a Dublino, primo vero appuntamento cinematografico in quasi due anni.

Film 2036: "Black Widow" (2021) di Cate Shortland
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Keith, Kate, Oisin, Rafael, Marysia, Lucas
In sintesi: è sempre una piacevole occasione ritrovarsi al cinema per vedere un prodotto Marvel, a maggior ragione quando al centro della storia c'è una protagonista (femminile) a cui da tempo spettava ben più spazio.
"Black Widow" tenta di fare proprio questo, regalare a Natasha Romanoff una origin story per meglio contestualizzare un personaggio che, però, sappiamo già essere deceduto (ops, spoiler). Diciamo che la tempistica parrebbe non essere delle migliori.
Linea temporale a parte, questa pellicola in generale funziona, anche se ammetto non mi abbia proprio fatto impazzire. Nel senso che mi ha ricordato tanti altri titoli, ma ben pochi del franchise dei supereroi. Il che non è necessariamente una brutta cosa, però ammetto che l'approccio generale mi abbia confuso.
La prima parte di racconto è molto asciutta, a tratti cruda, e manca di quella classica estetica pop cui gli Avengers ci hanno abituato. L'atmosfera è cupa, si fatica a capire cosa stia succedendo perché è tutto così segreto, così sospetto, tutti parrebbero nemici. Natasha ritrova la sorella, si menano, le menano, fuggono, si riconciliano... Insomma, c'è già abbastanza drama anche solo affrontando la questione familiare.
Questo inizio di storia mi ha riportato alla mente titoli come "Atomic Blonde", "Spy", la saga di "Jason Bourne", tutti accomunati da atmosfere da est Europa, una fotografia che usa colori meno brillanti, un'estetica asciutta, essenziale.
Poi comincia la seconda parte della storia, quella che risolve in parte i conflitti familiari e ci ricatapulta nel consueto mondo Marvel. Identificato il cattivone di turno - letteralmente tra le nuvole... E quando il cielo è sereno come si fa? - si parte con la missione per sconfiggerlo e si ritrovano quegli elementi cari alla saga: esplosioni, combattimenti impossibili, nemici con scudi poderosi e via dicendo.
Non che sia impossibile immaginare queste due anime della storia andare a braccetto, però accade che la parte thriller/spy della storia prenda il sopravvento sull'approccio più minimal - per quanto minimal possa essere l'approccio di una produzione da 200 milioni di dollari - tenuto fino a quel momento, il che lascia un po' spiazzati.
Senza contare che si tende a lasciare indietro tutta una serie di questioni legate al mondo segreto delle Black Widow, prima fra tutte il rapimento di bambine innocenti che, nel caso non vengano ritenute di valore per l'organizzazione, vengono uccise. Però la storia non manca di ricordarci costantemente che parrebbe Natasha abbia ucciso una bambina innocente nel tentativo di neutralizzare il cattivone di turno (che è capo dell'organizzazione che gestisce le Black Widow). Insomma, a volte mi è parso la sceneggiatura mancasse di rimettere a fuoco elementi presi in considerazione all'inizio per poi lasciarli senza un epilogo.
Poi, per carità, può anche andare bene così nel momento in cui futuri progetti legati al personaggio andranno a risolvere quelle questioni lasciate in sospeso; al momento, però, "Black Widow" mi pare abbia cominciato tracciando un percorso che finisce per portare a termine solo in parte. Vedremo se in futuro ci sarà intenzione a finire di raccontare quanto cominciato qui.
Cast: Scarlett Johansson, Florence Pugh, David Harbour, O-T Fagbenle, Olga Kurylenko, William Hurt, Ray Winstone, Rachel Weisz, Ever Anderson, Violet McGraw.
Box Office: $316.4 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: La nuova era Marvel è cominciata e "Black Widow" segna l'ennesimo nuovo passo verso il riassestamento dei ranghi della casa dei supereroi. Da fan - e non da esperto! - mi sento di dire che ci si stia dirigendo verso un passaggio di consegne tra Scarlett Johansson e Florence Pugh (quest'ultima vera rivelazione, per non dire protagonista, della storia), anche vista la scena post-credit cui si assiste a titoli di coda terminati. Fosse così, sono molto interessato a vedere come svilupperanno il personaggio di Yelena al quale qui è stato dato molto spesso il ruolo di spalla "comica".
In generale, comunque, "Black Widow" è sicuramente un film godibile e non un passo falso per la saga, anche se mi pare ci sia ancora una certa indecisione rispetto a che strada far prendere al personaggio, almeno qui.
Premi: /
Parola chiave: Red Room.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

1 commento:

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