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martedì 28 marzo 2023

Film 2173 - Marcel the Shell with Shoes On

Intro: Come ogni anno, cerco come posso di recuperare i film candidati all'Oscar prima che si tenga la cerimonia. In particolare, in questa occasione ci tenevo particolarmente a vedere questa pellicola in sala, a maggior ragione perché avevo visto solo uno dei film d'animazione candidati ("Puss in Boots: The Last Wish") e per di più nemmeno al cinema...

Film 2173: "Marcel the Shell with Shoes On" (2021) di Dean Fleischer Camp
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: ho trovato questo film carino per tutti gli ovvi motivi del caso - l'appeal estetico, la voce del protagonista, l'idea generale della storia - anche se, ammetto, verso il finale tutta questa "adorabilità" ha finito per stancarmi. Non tanto da rovinarmi la visione, per carità, ma sicuramente dopo un'ora e mezza di "commovente" Marcel ero un po' provato (emotivamente).
"Marcel the Shell with Shoes On" è un bel film e questo non glielo toglie nessuno. Mi è piaciuto l'approccio documentaristico applicato all'animazione in stop-motion e tutta l'estetica del progetto, dalla bella fotografia alle trovate geniali che applicano oggetti del quotidiano alle varie necessità di Marcel e della sua comunità di conchiglie. Mi è piaciuto il doppiaggio di Isabella Rossellini - qui indimenticabile anche solo con la voce - e mi è piaciuta l'idea generale del progetto, capace di trovare unicità in un'idea di base già esplorata (il punto di vista dei piccoli e fragili, eroi improbabili per di più di dimensioni minuscole).
Come ho detto, avrei preferito che la trama si fosse concentrata un po' meno sugli aspetti commoventi, magari esplorando di più la tematica del "Marcel che diventa famoso" e come reagisce la gente alla sua storia, oppure il rapporto tra la piccola conchiglia e la persona che lo sta filmando (voglio dire, Dean il documentarista sarà consapevole che una parte di quello che sta facendo ricade nello sfruttare la sfortunata situazione di Marcel, no? Senza contare, poi, che la gente successivamente dà di matto in una Marcel-mania che spaventerà il piccolo protagonista ormai diventato famoso. Sicuramente avrei gradito che si espandesse di più questa parte della storia).
In ogni caso, "Marcel the Shell with Shoes On" è certamente un esempio di cinema creativo e in grado di portare sullo schermo qualcosa di interessante e diverso dalla marea di prodotti copia-incolla che vediamo di recente. Non è perfetto, ma ciò non toglie che sia una bella pellicola, ben realizzata.
Cast: Jenny Slate, Rosa Salazar, Thomas Mann, Dean Fleischer Camp, Lesley Stahl, Isabella Rossellini.
Box Office: $7 milioni
Vale o non vale: "Marcel the Shell with Shoes On" è un film molto tenero che funziona per tutta la famiglia. Per chi non digerisce troppo le pellicole che non si risparmiano numerosi momenti commenti, meglio guardare altrove.
Premi: Candidato all'Oscar, al BAFTA e al Golden Globe per il Miglior film d'animazione 2023.
Parola chiave: 60 Minutes.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 10 giugno 2022

Film 2111 - Everything Everywhere All at Once

Intro: Da settimane sulla bocca di tutti, ero curiosissimo di recuperare la pellicola indie più popolare di questo 2022. Senza contare che molti critici hanno decretato essere questo il multiverso che ci meritavamo (e non quello del Dottor Strange)... Insomma, non potevo perdermi questa pellicola!

Film 2111: "Everything Everywhere All at Once" (2022) di Daniels (Dan Kwan, Daniel Scheinert)
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: devo dire che dal trailer mi aspettassi qualcosa di leggermente diverso, forse più ritmato. Non che il film sia carente di un passo incalzato in generale, ma di sicuro ci vuole un attimo perché la storia prenda il via. O quantomeno affinché il montaggio si faccia serrata. Perché lo devo ammettere, se c'è qualcosa che mi attirato e incuriosito rispetto a questa pellicola, è sicuramente il montaggio (magnifico).
La storia funziona molto bene, anche se certe parti specifiche del trasporto nelle altre dimensioni ho fatto a tratti fatica a comprenderle; devo anche ammettere che la spiegazione del problema alla base di tutta la trama (*Spoiler* ovvero la relazione tra madre e figlia) mi abbia convinto così così, ma in generale ho trovato "Everything Everywhere All at Once" un piccolo gioiellino.
Non fosse anche solo per la presenza della magnifica e finalmente riscoperta Michelle Yeoh, da anni attrice di primo livello e di gran classe, che qui non è solo una gioia da vedere recitare*, ma anche una meravigliosa attrice d'azione. Ma lo sapevamo già, del resto, considerando il suo curriculum cinematografico (per citare alcuni esempi action: "Wo hu cang long" o "La tigre e il dragone", "Tomorrow Never Dies", ma anche i recenti "Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" e "Star Trek: Discovery"). Inutile dire che il film è suo, è perfettamente in parte e porta sulle sue spalle il peso di tutta questa avventura.
Va detto, però, che non mancano sorprendenti protagonisti, a cominciare da uno Ke Huy Quan che non vedevo dai tempi dei "Goonies". Pur essendo mancato dal grande schermo per un'eternità cinematografica (o quantomeno da progetti mainstream), l'attore non ha certo perso il suo magnetismo, un po' per via di quella faccia da buono e quello spirito gentile combinato alle acrobazie da combattimento (ah, se quel marsupio potesse parlare), un po' perché non si può fare a meno di chiedersi dove si abbia già visto quel sorriso.
Oltre a lui, una sorprendentemente inquietante Jamie Lee Curtis gioca alla parte della cattiva e lo fa ingranando la quarta. Non so se sia merito del trucco e parrucco (e protesi, decisamente) particolarmente riusciti, di fatto ho trovato il suo personaggio spaventoso.
Curioso - ma meno efficace per me - il personaggio della figlia, che parte in sordina in modalità personaggio-spalla finendo piano piano per guadagnarsi la scena, trascinato da una storia che, pur rimanendo saldamente ancorata alla fantascienza, verso il finale propende più per un classico conflitto familiare-generazionale. Non c'è niente di male, ci mancherebbe, ma sicuramente non era quello che mi sarei aspettato.
In generale, comunque, "Everything Everywhere All at Once" è stata una gran bella sorpresa. E, sì, probabilmente il vero multiverso che ci meritiamo.
Ps. Momento assolutamente cult con doppia citazione cinematografica ("Ratatouille" e "Guardiani della Galassia") la scena in cui Harry Shum Jr. ("Glee"), è uno chef segretamente "pilotato" da un procione.
* Su tutti il momento in cui la protagonista finisce per la prima volta nello sgabuzzino della realtà parallela e dice al suo alter-marito che non ha tempo per ascoltarlo perché è troppo occupata. Una piccola scena che da sola vale oro.
Cast: Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan, Jenny Slate, Harry Shum Jr., James Hong, Jamie Lee Curtis.
Box Office: $81.9 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Sicuramente la sorpresa indie del 2022, "Everything Everywhere All at Once" non delude le aspettative e si piazza prepotentemente tra i migliori film della stagione finora. E poi c'è Michelle Yeoh, che altro possiamo desiderare? Assolutamente da vedere.
Premi: /
Parola chiave: Bagel.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 24 marzo 2016

Film 1107 - Zootropolis

Un bel film d'animazione ci sta sempre e questo lo volevo vedere assolutamente!
Film 1107: "Zootropolis" (2016) di Byron Howard, Rich Moore
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe, Jessica
Pensieri: Quello che mi è piaciuto di questo film è il messaggio inclusivo. In un momento storico in cui la paura dell'altro è ai massimi livelli, in cui l'integrazione è sempre più una conquista quotidiana, una storia sulla possibilità di vivere bene insieme anche quando si è, per natura, opposti è un bellissimo racconto. Anche solo per questo bisognerebbe vedere - e far vedere ai bambini - l'ultimo cartoon Disney, il 55esimo classico prodotto dalla storica casa di produzione di Topolino.
La trama è apparentemente molto semplice: una coniglietta che vuole fare la polizziotta nella cosmopolita città di Zootropolis (dove prede e predatori vivono pacificamente insieme), conquista il suo sogno, ma rimane incastrata nel pregiudizio della sua condizione di nascita. Finita, così, a fare l'ausiliario del traffico, la nostra protagonista si imbatte nella furfante volpe di cui, col tempo, diventerà amica. Insieme riusciranno a risolvere il mistero che sta scuotendo alla base la città: alcuni predatori impazziti che, inspiegabilmente, prima diventano selvaggi e pericolosi e poi spariscono dalla circolazione. Ovviamente i sospetti ricadranno dove li vorrebbero la paura e i pregiudizi, ma la storia saprà regalare un colpo di scena meno scontato.
Chiaramente, essendo un film per famiglie, la componente giocosa e divertente la fa da padrone pur, appunto, non mancando il sottotesto di cui si parlava. Senza far pesare minimamente il messaggio già più impegnato, "Zootropolis" (titolo originale "Zootopia") riesce a intrattenere in modo egregio tutti i suoi pubblici target, regalando 108 minuti spensierati, visivamente accattivanti e ricchi di idee geniali e simpatiche. Insomma, nel complesso una bella pellicola che regala alla Disney non solo un altro successo commerciale, ma anche di pubblico e critica.
Film 1369 - Zootropolis
Cast: Ginnifer Goodwin, Jason Bateman, Idris Elba, J.K. Simmons, Tommy Chong, Octavia Spencer, Jenny Slate, Shakira, Alan Tudyk, Bonnie Hunt; (versione italiana) Ilaria Latini, Massimo Lopez, Gabriele Patriarca, Leo Gullotta, Frank Matano, Paolo Ruffini, Nicola Savino, Diego Abatantuono, Roberta Greganti, Vittorio Guerrieri, Teresa Mannino, Ilaria Stagni.
Box Office: $604.9 milioni
Consigli: Simpatico, ben fatto, con un bel messaggio di fondo, "Zootropolis" è quel film d'animazione che mancava da un po' nelle sale. Dopo il deludente "Il viaggio di Arlo", un ottimo titolo per tutta la famiglia che utilizza la computer grafica non solo come strumento per gli occhi, ma anche per raccontare una storia interessante, divertente e dalle numerose idee. Insomma, questa pellicola è da non perdere, da vedere e rivedere. Non mi stupirei di un sequel.
Parola chiave: Ululatori notturni.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi