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giovedì 12 dicembre 2024

Film 2327 - Migration

Intro: In 3 giorni sono cambiate un sacco di cose e la serenità che ha caratterizzato questo 2024 è svanita. Mi convinco che aggrapparmi alla normalità sia la cosa più normale da fare, per cui eccoci qui con la prima recensione americana. Tre settimane fa sono stato in vacanza a Boston e questo è il primo film che ho visto in aereo.

Film 2327: "Migration" (2023) di Benjamin Renner, Guylo Homsy
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: lo volevo andare a vedere al cinema, ma tra una cosa e l'altra non ero riuscito e, in tutta onestà, mi ero scordato dell'esistenza di questo film. Per cui, quando l'ho trovato nell'elenco dei titoli disponibili, ho pensato che "Migration" fosse la pellicola giusta a cominciare la mia vacanza americana. E, in effetti, avevo ragione.
Chiaramente mirato a un pubblico giovanissimo, questo film è il classico titolo per tutta la famiglia senza pretese, ma che riesce comunque ad accontentare tutti, strappando anche qualche sorriso. È un prodotto carino, niente di più, eppure nella sua semplicità funziona bene.
Il cast di attori è buono, ho apprezzato particolarmente Carol Kane - che conosco principalmente per "Unbreakable Kimmy Schmidt" - che è sempre un piacere vedere o, in questo caso, ascoltare.
Risultato finale scontato, ma tutto sommato un prodotto piacevole e senza troppe pretese.
Cast: Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Keegan-Michael Key, Caspar Jennings, Tresi Gazal, Awkwafina, Carol Kane, Danny DeVito.
Box Office: $299.9 milioni
Vale o non vale: Per una serata tranquilla o un momento in compagnia o famiglia, sicuramente "Migration" è un'ottima scelta. Divertente, veloce (solo 83 minuti) e in generale piacevole. Non imperdibile, ma non ci si pende di averlo guardato.
Premi: /
Parola chiave: Jamaica.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 30 agosto 2024

Film 2232 - Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem

Intro: L'estate scorsa non ero riuscito ad andare al cinema a vederlo, per cui l'ho recuperato qualche mese dopo.

Film 2232: "Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem" (2023) di Jeff Rowe, Kyler Spears
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: nel grande caos che è stata la stagione cinematografica (e televisiva) dell'anno scorso a causa dello sciopero di attori e sceneggiatori, una delle "vittime" certificate è stata proprio questa pellicola. Con gli attori impossibilitati a promuovere il film, mancando di fatto ogni esposizione mediatica che non fosse veicolata da pubblicità e trailer, molti titoli usciti al cinema in quel periodo ne hanno risentito in termini commerciali. Il che, nel caso specifico di "Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem" è un vero peccato perché il film è proprio carino.
Sull'evidente scia stilistica di "Spider-Man: Into the Spider-Verse" e il suo sequel - una sorta di rinascimento del genere d'animazione in quanto ad estetica - anche questo nuovo appuntamento cinematografico con le Tartarughe Ninja si rinfresca l'immagine, ritorna all'animazione (dopo i due discutibili capitoli live-action "Teenage Mutant Ninja Turtles" e "Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows") e si gioca un rebranding che, a mio avviso, funziona alla grande.
Il prodotto finale, infatti, è "fresco" e ben riuscito, divertente, esuberante ed esagerato nel migliore dei modi possibili: coloratissimo, pieno di azione, ben ritmato dal montaggio e con una buona colonna sonora di supporto. Insomma, un piacere da guardare.
in particolare ho apprezzato la performance di Ayo Edebiri nei panni di April O'Neil, ma devo dire che la performance attoriale e in generale ben riuscita su tutta la linea.
Un piacevole ritorno per le Tartarughe Ninja.
Ps. L'uscita del sequel è prevista per il 9 ottobre 2026.
Cast: Micah Abbey, Shamon Brown Jr., Nicolas Cantu, Brady Noon, Ayo Edebiri, Maya Rudolph, John Cena, Seth Rogen, Rose Byrne, Natasia Demetriou, Giancarlo Esposito, Jackie Chan, Ice Cube, Paul Rudd.
Box Office: $180.5 milioni
Vale o non vale: Pellicola perfetta per tutta la famiglia. Divertente e coinvolgente grazie ad un mix di azione e storytelling che funziona, oltre che un gruppo di personaggi principali che funziona (la caratterizzazione è fatta a dovere). Decisamente da vere.
Premi: /
Parola chiave: Milking.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 23 gennaio 2024

Film 2243 - Il ragazzo e l'airone

Intro: Dovevo recuoerarlo a Dublino, poi non ero riuscito. Sono riuscito ad andare a vederlo con un gruppo di amici e, in particolare, Andrea, forse il più sfegatato fan di pellicole d'animazione (sopratutto quelle della Disney).
E' stato strano tornare dopo tanto tempo al cinema in Italia e guardare un prodotto doppiato, anche se in questo caso non sarebbe potuto essere stato altrimenti.

Film 2243: "Il ragazzo e l'airone" (2023) di Hayao Miyazaki
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Andre, Fabio, Diego, Marco
In sintesi: non il mio film d'animazione preferito, l'ho trovato un po' "oscuro" in alcuni passaggi, comunque un'opera di evidente valore artistico e sicuramente un prodotto non convenzionale che ci ricorda che fare animazione può anche discostarsi dai canoni a cui ci ha abituato Hollywood. Poi, lo ammetto, sono contento se Miyazaki riuscirà a portarsi a casa un altro Oscar (vedremo con le nomination di domani) con la sua ultima opera.
Cast: Soma Santoki, Masaki Suda, Aimyon, Yoshino Kimura, Shōhei Hino, Ko Shibasaki, Takuya Kimura.
Box Office: $159.6 milioni
Vale o non vale: Sicuramente un film da vedere, anche se forse non il prodotto che tutti si aspettano. Stilisticamente stupendo.
Premi: Vincitore del Golden Globe per il Miglior film d'animazione (dove era anche candidato per la Miglior colonna sonora di Joe Hisaishi). Candidato al BAFTA sempre per il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Zia.
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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 22 gennaio 2023

Film 2162 - Puss in Boots: The Last Wish

Intro: Altro giro altro regalo, rimaniamo sulle scelte facili facili, ma questa volta di animazione.

Film 2162: "Puss in Boots: The Last Wish" (2022) di Joel Crawford
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: sarò onesto, non ricordo assolutamente nulla del primo film uscito nel 2011 se non la parte in cui il gatto caccia fuori gli occhioni (esattamente come qui). Per il resto, buio totale. La verità, comunque, è che non serve ricordarsi molto di quanto successo prima per godersi questo secondo "Puss in Boots".
L'altra grande ammissione che devo fare è che non sono mai stato particolarmente fan di "Shrek", specialmente i vari sequel. Il gatto con gli stivali appare in "Shrek 2" e sicuramente è una delle aggiunte più significative e apprezzabili del franchise.
Premesse fatte, posso dire che "Puss in Boots: The Last Wish" sia assolutamente un'avventura divertente e piacevole da seguire. Inutile sottolineare quanto Antonio Banderas faccia la differenza nel valorizzare il personaggio, rappresentandolo con grande ironia e tempi comici perfetti. A Salma Hayek do la sufficienza, nel senso che non ha certamente fatto un cattivo lavoro, ma niente della sua performance è davvero memorabile. E parlando di performance che rimangono impresse, sicuramente Harvey Guillén ("What We Do in the Shadows") nei panni di Perrito regala a questo sequel quello che gatto con gli stivali aveva regalato a "Shrek 2", ovvero un personaggio iconico.
E' vero, è vero, di personaggi come il piccolo cagnolino che si finge gatto se ne sono già visti, eppure mi è sembrato che Guillén sia riuscito nell'ardua impresa di far suo un personaggio già visto e migliorarlo. Davvero Perrito è uno degli aspetti più riusciti del film.
Film che, in generale, funziona e scivola via come l'olio, senza che lo spettatore se ne renda nemmeno conto (la pellicola dura a malapena un'ora e mezza, quello che oggi potrebbe essere la lunghezza di un epiosidio di una serie tv). Il che è raro per un sequel di uno spin-off.
L'unico aspetto che veramente non ho gradito, invece, è il nuovo look che è stato applicato a questo "Puss in Boots: The Last Wish", un mix tra l'estetica precedente e una nuova da fumetto che a mio avviso non solo non si amalgama bene, ma finisce anche per distrarre lo spettatore. Francamente l'ho trovata una strana scelta considerato che solitamente non si cambia uno degli aspetti del tuo brand - così importante come tra l'altro - in corso d'opera. Non so se questa nuova estetica fosse stata adottata precedentemente nella serie Netflix "The Adventures of Puss in Boots" (2015–2018), però a me non ha convito.
A parte questo, comunque, la narrazione funziona, il risultato finale è godibile e il cast fa davvero un ottimo lavoro. Tutto sommato un ottimo sequel.
Film 1317 - Il gatto con gli stivali
Film 2162 - Puss in Boots: The Last Wish
Cast: Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence Pugh, Olivia Colman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney, Wagner Moura, Da'Vine Joy Randolph, Anthony Mendez.
Box Office: $268.9 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Simpatico, divertente e godibile, questo sequel di "Puss in Boots" anche a distanza di 11 dal primo capitolo funziona e intrattiene. La premesse è intrigante e lo svilupo ben ritmato, il tutto perfettamente doppiato da un nuovo dinamico duo: Antonio Banderas e Harvey Guillén.
Premi: Candidato ai Golden Globes e BAFTAs per il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Mappa.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 8 luglio 2022

Film 2116 - The Emperor's New Groove

Intro: Mi è tornata improvvisamente voglia di vederlo, così l'ho recuperato appena ho avuto occasione.

Film 2116: "The Emperor's New Groove" (2000) di Mark Dindal
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: l'avevo già visto una volta, ma ammetto che non me lo ricordassi così bene. Ero principalmente incuriosito dallo status di cult che ha ottenuto nel corso degli anni e volevo capire se ne avrei apprezzato l'umorismo a quanto pare inusuale per un prodotto Disney di questo tipo, in un'epoca in cui la casa di Topolino non era certo al suo massimo splendore. E devo dire che "The Emperor's New Groove" è stata una piacevole riscoperta!
Simpatico, piacevole e dal ritmo incalzante, l'avventura di Kuzco (David Spade) e del GGG Pacha (John Goodman) è una boccata d'aria fresca che, a 22 anni dalla sua uscita nelle sale, funziona ancora meravigliosamente bene. Da non sottovalutare, poi, la forza dirompente del dinamico duo Yzma & Kronk (Eartha Kitt e Patrick Warburton) che, praticamente da soli, portano tutta la spinta comica della storia sulle loro spalle.
Forse non il classico Disney che uno si aspetta, ma certamente un felice caso di "esperimento riuscito" che devia dal racconto standard simil-fiaba più tradizionale cui eravamo stati abituati fino a quel momento, per concentrarsi su temi meno esplorati come l'amicizia, la scoperta di sé e il percorso di formazione. Da vedere.
Cast: David Spade, John Goodman, Eartha Kitt, Patrick Warburton, Wendie Malick.
Box Office: $169.6 milioni
Vale o non vale: Divertente e dal buon ritmo, "The Emperor's New Groove" rompe la tradizione delle principesse Disney e si concentra su un protagonista egocentrico e immaturo che, attraverso una magia e un viaggio forzato alla compagnia di un co-protagonista dalla personalità completamente opposta, imparerà che nella vita c'è molto di più che mettere sé stessi sempre al primo posto.
Per certi versi meno iconico di altri titoli Disney, ma ha un suo perché che vale la pena di scoprire.
Premi: Candidato all'Oscar e al Golden Globe per la Miglior canzone originale ("My Funny Friend and Me" di Sting e Dave Hartley); 1 nomination ai Grammy nella categoria Best Song Written for a Motion Picture, Television or Other Visual Media per la stessa canzone.
Parola chiave: Summer palace.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 13 luglio 2021

Film 2030 - Luca

Intro: Tornato dall'Italia a secco totale da film e serie tv - riposato e ristorato da amici, famiglia e cibo e maledettamente appiccicato ad ogni superficie per il caldo - decido che il mio primo film in settimane sarà proprio il titolo di questa stagione che più mi ricorda casa.

Film 2030: "Luca" (2021) di Enrico Casarosa
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: so che è già stato ampiamente smentito, ma più ci penso e più mi ritrovo anche io a pensare che ci sia una vaga somiglianza sentimentale con quel "Call Me By Your Name" di Guadagnino. Nessuna gay romance qui, ci mancerebbe (Disney in ansia al solo pensiero), eppure l'estate italiana, la stretta amicizia che sfocia in gelosia, la spensieratezza giovanile... Insomma, intenzionale o meno, i toni da 'bromance' e la storia che strizza l'occhio all'idea dell'amica terza incomoda, finiscono per rimandare a certe atmosfere rainbow che caricano la storia di ulteriori significati. Almeno negli occhi di certi spettatori.
La verità è che "Luca" è un film sull'amicizia e sui sogni e, naturalmente, sulla capacità dei giovani di saper immaginare un futuro per se stessi diverso da quello delle generazioni precedenti. Insomma, una storia che punta ad ispirare e non solo a colpire per le meraviglie estetiche.
Anche se il film mi è piaciuto, va comunque detto che "Luca" non sia per niente un titolo impegnativo. Il tema del precedente "Soul" - la morte e cosa ci sia nell'al di là - era decisamente più serio, quale che sia l'approccio scelto per raccontarne la storia. Qui siamo assolutamente su altri livelli (di leggerezza), il sogno dei due protagonisti maschili è quello di possedere una moto, quello della protagonista femminile è di vincere una competizione sportiva. Fine. Si mangiano chili di pasta (solo al pesto, non mi è ben chiaro perché), si va a pesca o in bicicletta e, nel mentre, ci si nasconde dalla famiglia di Luca (Jacob Tremblay), un giovane mostro marino alla ricerca di indipendenza e libertà di scegliere quale sia la sua strada.
Come già avvenuto in passato, siamo di fronte al titolo Disney-Pixar più leggero, quello che accompagna l'estate sponsorizzando spensieratezza e divertimento, ma sul quale le due case di produzione - che poi in realtà è solo una - puntano meno in termini di Oscar e compagnia varia (è stato così con "Onward" o "The Good Dinosaur" per esempio). Ci sta e va bene così, anche perché non ci si può aspettare di portare al cinema sempre e solo capolavori.
"Luca" è un film molto carino e divertente, esteticamente bello e curato, emotivamente appagante. Di sicuro non è il miglior prodotto sfornato dalla Pixar, ma è un perfetto esempio di titolo estivo per tutta la famiglia. E per quest'anno - specialmente quest'anno - va bene così.
Cast: Jacob Tremblay, Jack Dylan Grazer, Emma Berman, Saverio Raimondo, Maya Rudolph, Marco Barricelli, Jim Gaffigan, Marina Massironi, Sacha Baron Cohen.
Box Office: $21 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Piacevole, bello da vedere, simpatico e, inevitabilmente, tanto italiano quanto lo possa essere il prodotto di una produzione americana, "Luca" è un titolo perfetto per un momento di leggerezza e spensieratezza tra colori sgargianti, atmosfere familiari e qualche cliché. Insomma, guardatelo e spegnete il cervello per qualche ora. Silenzio Bruno!
Premi: /
Parola chiave: Vespa.

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Bengi

sabato 22 maggio 2021

Film 2003 - Up

Intro: Nuovo appuntamento cinematografico richiesto da Ferdia. Questa volta ci spostiamo nel territorio delle pellicole di animazione.

Film 2003
: "Up" (2009) di Pete Docter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Up" è sicurmante un film sempre carino e molto spassoso, anche se presenta un certo effetto nostalgia che non mi fa venire voglia di rivederlo tanto quanto altri prodotti di casa Pixar. In generale, comunque, sempre un prodotto di eccellente qualità e i due protagonisti presentano una dinamica di coppia/opposti perfetta.
Film 5 - Up
Film 801 - Up
Film 2003 - Up
Cast: Edward Asner, Christopher Plummer, Jordan Nagai, Bob Peterson, Pete Docter, Delroy Lindo.
Box Office: $735.1 milioni
Vale o non vale: Sicuramente un ottimo esempio di intrattenimento per tutta la famiglia, intelligente, divertente e di qualità.
Premi: Candidato a 5 Oscar tra cui Miglior film e sceneggiatura originale, ne ha vinti 2 per Miglior film d'animazione e colonna sonora; vincitore di 2 Golden Globes per Miglior film d'animazione e colonna sonora, categorie in cui ha trionfato anche ai BAFTA (su 4 nomination, tra cui quella per la sceneggiatura originale). Vincitore del Grammy per Best Score Soundtrack Album for a Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Album fotografico.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 20 maggio 2021

Film 2001 - The Adventures of Tintin

Intro: Secondo film dal gigantesco iMac che la DCU mi ha dato in prestito, ho deciso di optare (nuovamente) per un titolo d'animazione.

Film 2001
: "The Adventures of Tintin" (2011) di Steven Spielberg
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'era qualcosa rispetto a questa pellicola che non mi aveva mai attirato, motivo per cui mi ci sono di fatto voluti 10 anni per recuperarla... E devo dire che il mio istinto non aveva tutti i torti. (O sarà la classica profezia che si auto avvera?)
"The Adventures of Tintin" non è un prodotto malvagio, ci mancherebbe, però per essere un cartoon - tra l'altro diretto da uno che di avventura e suspense se ne intende - non solo è un film abbastanza violento, ma pure piuttosto noioso. Ho veramente faticato ad appassionarmi a questa storia ed è un vero peccato considerato che da bambino ho passato anche io il mio buon momento da appassionato di Tintin (avevo persino il videogioco).
Detto questo, ribadisco, non è che il film di Spielberg sia terribile, semplicemente mi è parso poco ispirato. O, forse, mi è parso così perché io per primo non ero troppo convinto rispetto a questa esperienza cinematografica. In ogni caso, meh.
Cast: Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Nick Frost, Simon Pegg, Toby Jones, Mackenzie Crook.
Box Office: $374 milioni
Vale o non vale: Non mi ha fatto impazzire, ma questo non vuole dire che sia una totale perdita di tempo. Sicuramente, però, mi aspettavo molto di più.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior colonna sonora; vincitore del Golden Globe per il Miglior film d'animazione e candidato a 2 BAFTA per film d'animazione ed effetti speciali.
Parola chiave: Isola.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 12 maggio 2021

Film 1995 - Raya and the Last Dragon

Intro: Altro cartone animato, questa volta solo di casa Disney. Ero molto curioso di vederlo...
Film 1995: "Raya and the Last Dragon" (2021) di Don Hall, Carlos López Estrada
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: mi rendo conto che il momento storico sia quel che sia, ma non posso fare a meno di rimanere un tantino sorpreso dall'incasso deludente di questa pellicola che, diversamente da molti prodotti visti quest'anno, presenta un buon livello di qualità e originalità. Specialmente quando un altro titolo simile come "The Croods: A New Age" ha incassato (solo al cinema) $60 milioni in più. Sarà che questo "Raya and the Last Dragon" non è un sequel né fa parte di un franchise, sarà che la diretta concorrenza con pellicole che mirano alla stessa audience ha influito, sarà il potere dello streaming vs. la non ancora ristabilità normalità della fruizione cinematografica, di fatto il recente prodotto di casa Disney non ha decisamente fatto il botto.
Ed è un peccato perché questo film funziona. Magari non è indimenticabile come certi altri classici cartoon, ma sicuramente presenta tutti gli elementi richiesti ad una pellicola di animazione che si rispetti: un'estetica solida e ben sviluppata, humor, una buona protagonista e un gruppo eterogeneo e spassoso di non protagonisti, ritmo ed elementi narrativi sufficientemente sviluppati, ottime sequenze d'azione. Ho trovato un po' stiracchiata l'idea del bebé ninja, ma quella è un'altra storia.
Insomma, "Raya and the Last Dragon" è un ottimo titolo per tutta la famiglia, perfetto veicolo per la comicità contagiosa di Awkwafina - che qui praticamente interpreta se stessa - e in definitiva una pellicola ben confezionata, piacevolissima e bellissima da guardare. Non si poteva chiedere di più.
Cast: Kelly Marie Tran, Awkwafina, Izaac Wang, Gemma Chan, Daniel Dae Kim, Benedict Wong, Sandra Oh, Thalia Tran, Lucille Soong, Alan Tudyk.
Box Office: $105.9 milioni
Vale o non vale: Divertente, dinamico e visivamente stupendo, "Raya and the Last Dragon" è il titolo perfetto per un momento di svago adatto a tutti. Da recuperare.
Premi: /
Parola chiave: Kumandra.

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Bengi

martedì 11 maggio 2021

Film 1993 - The Croods: A New Age

Intro: Ricordo che il primo film mi fosse piaciuto, pur non avendomi fatto impazzire. Però ho accolto con piacere la notizia del sequel perché, di questi tempi, ogni nuova uscita è una piccola conquista.
Film 1993: "The Croods: A New Age" (2020) di Joel Crawford
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: coloratissimo, veloce e simpatico come il primo film, "The Croods: A New Age" è un perfetto diversivo da quarantena che non richiede particolare impegno cerebrale e funziona per tutta la famiglia. Non c'è veramente molto altro da dire.
Ps. In questa pellicola uno degli ultimi ruoli di Cloris Leachman - magnifica Frau Blücher di "Frankenstein Junior" e premio Oscar per "The Last Picture Show" di Peter Bogdanovich - scomparsa il 27 gennaio di quest'anno.
Film 653 - I Croods
Film 1993 - The Croods: A New Age
Cast: Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan Reynolds, Catherine Keener, Clark Duke, Cloris Leachman, Peter Dinklage, Leslie Mann, Kelly Marie Tran.
Box Office: $164.9 milioni
Vale o non vale: Picavole e divertente, perfetto per un diversivo di disimpegno adatto a tutte le età. C'è molto de "L'era glaciale" nell'estetica di questo franchise.
Premi: Candidato al Golden Globe per Il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Bananas.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 7 aprile 2021

Film 1981 - Onward

Intro: Ogni tanto un film d'animazione ci vuole proprio.
Film 1981: "Onward" (2020) di Dan Scanlon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ero molto curioso di recuperare questo film, più che altro perché se consideriamo che produrlo è costato alla Disney-Pixar qualcosa come 200 milioni di dollari - ribadisco: solo produrlo - e l'incasso globale non tocca nemmeno i 150 milioni, mi chiedevo se si trattasse semplicemente di una brutta pellicola o se la coincidenza dell'inizio della pandemia globale avesse influenzato il risultato al box-office. E diciamocelo subito: non siamo di fronte ad un secondo esempio di "The Good Dinosaur".
"Onward" è prima di tutto una storia on the road che un titolo per famiglie, una bella avventura che racconta di un mondo fantastico e potenzialmente magico, di due fratelli che devono imparare a comunicare e del viaggio che cambierà la loro vita: per completare l'incantesimo capace di riportare in vita per un giorno il loro papà scomparso anni prima, si metteranno alla ricerca della gemma che permetterà loro di terminare la magia prima che sia troppo tardi.
Onestamente ho trovato questa pellicola davvero godibile, molto di più di quanto mi aspettavo, soprattutto considerato che ho recuperato "Onward" a pochi giorni di distanza dalla visione di "Soul", considerato da tutti come il nuovo capolavoro della Pixar. Ora non voglio dire che questo titolo sia superiore, semplicemente che - pur molto diversi - sono entrambi prodotti degni di nota, soprattutto in questo momento storico di carenza di ontenuti interessanti. Poi, certo, dei due "Soul" è il prodotto più adulto e riflessivo, mentre il film di Dan Scanlon ha un piglio certamente più divertito e rilassato, anche se devo dire che sono rimasto particolarmente impressionato dal complessità del mondo creato per questa storia, molto ben fatto e dettagliatissimo.
In generale, quindi, "Onward" mi ha davvero lasciato piacevolmente sorpreso.
Cast: Tom Holland, Chris Pratt, Julia Louis-Dreyfus, Octavia Spencer, Mel Rodriguez, Lena Waithe, Ali Wong, Tracey Ullman.
Box Office: $141.9 milioni
Vale o non vale: Divertente, avventuroso e ben doppiato dalla coppia Marvel Tom Holland + Chris Pratt (qui più Andy Dwyer che Star-Lord), questo film è il titolo perfetto per una serata spensierata per tutta la famiglia, in un mix narrativo che prende a prestito tutti gli elementi possibili di una storia on the road declinata in toni colorati e animaleschi alla "Zootopia". E il risultato finale funziona alla grande.
Premi: Candidato all'Oscar, Golden Globe e BAFTA per il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Path of Peril.

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Bengi

lunedì 29 marzo 2021

Film 1976 - Soul

Intro: Nuova serata di cinema casalingo per gli adepti del Penthouse Cineforum. Questa volta virata d'animazione.
Film 1976: "Soul" (2020) di Pete Docter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Kate, Bizzy
In sintesi: la Pixar si addentra in tematiche sempre più complesse decidendo, questa volta, di raccontare una storia che ruota tutta attorno al concetto di morte e aldilà. Idea non facile di base, è ancora più interessante che a portare questo film alla luce sia una casa di produzione di pellicole d'animazione. Anche se, probabilmente, buona parte del motivo per cui "Soul" effettivamente funziona risiede proprio in questo elemento chiave che, facendosi scudo tramite l'implicazione giocosa e quasi ludica del cartone animato, riesce a trattare tematiche complesse senza rischiare di cadere nella banalità o in una eccessiva drammaticità. Però diciamocelo fin da subito: "Soul" non è necessariamente un film per bambini, quanto più probabilmente un prodotto per un pubblico più adulto. Proprio come lo è stato "Inside Out".
Dopo l'esplorazione emotiva di qualche anno fa - curiosamente la protagonista di "Inside Out" è Amy Poehler, amica e spesso collega della protagonista femminile di questa pellicola, Tina Fey, mentre Pete Docter è il regista di entrambe le pellicole - Pixar decide di rincarare la dose ed esplorare in maniera colorata e con un notevole spirito di avventura il (classico e molto) complesso tema del cosa ci possa essere dopo la morte e cosa accada alle anime di coloro che abbiano lasciato il mondo terreno. Chapeau per coraggio e intraprendenza.
Gli escamotage narrativi utilizzati dalla storia per giustificare e contestualizzare un mondo così distante e impensabile dalla concreta realtà cui siamo abituati sono assolutamente ben architettati e va menzionato lo sforzo della sceneggiatura di dare spazio a tutta una serie di tematiche legate all'esistenza umana in generale (senso della vita, traguardi da raggiungere, importanza di seguire i propri sogni, solitudine, passato e connessione con le proprie radici) che arricchiscono il racconto di più strati narrativi significativi. A livello estetico - ma qui nessuna sorpresa - il film è solidamente costruito e particolarmente piacevole.
Detto questo, come sempre, un vago senso di insoddisfazione personale va ricondotto al plebiscito mediatico rispetto alla qualità di questa pellicola che, dopo essermi stata "venduta" come l'ennesimo nuovo capolavoro Pixar, ha in parte gonfiato le mie aspettative nei confronti di questo titolo. Che, per carità, è stato assolutamente godibile - specialmente se pensiamo a cosa sia stato reso disponibile in questo periodo di pandemia ("Wonder Woman 1984" e "Mulan" due grandi delusioni) - ma forse meno rivoluzionario o innovativo di quanto mi sarei aspettato. O forse mi sono semplicemente un po' stufato di Hollywood?
Cast: Jamie Foxx, Tina Fey, Graham Norton, Rachel House, Alice Braga, Richard Ayoade, Phylicia Rashad, Donnell Rawlings, Questlove, Angela Bassett.
Box Office: $116.3 milioni
Vale o non vale: Piacevole diversivo d'animazione che, mascherato da titolo per tutta la famiglia, non manca di affrontare tematiche adulte e profonde. Rimane sufficientemente spensierato da non risultare pesante, anche se sarà impossibile evitare qualche riflessione personale sull'aldilà una volta terminata la visione.
Premi: Candidato a 3 Oscar e 3 BAFTA per Miglior film d'animazione, sonoro e colonna sonora. Vincitore di 2 Golden Globe per Miglior film d'animazione e colonna sonora.
Parola chiave: Tombino.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 14 giugno 2020

Film 1723 - Moana

Intro: Non fremevo particolarmente per rivedere questo cartoon, ma di fatto era l'unica opzione gratuita disponibile sul volo da San Francisco a Honolulu...
Film 1723: "Moana" (2016) di Ron Clements, John Musker
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: la prima volta che ho visto "Moana" non sono rimasto particolarmente impressionato, più che altro considerato l'alto livello qualitativo raggiunto dalla partnership Disney - Pixar negli anni. In ogni caso rivedere questo titolo (in italiano "Oceania"), e specialmente in inglese, mi ha aiutato a riconsiderare un po' della mia disillusione. Sarà che sono stato circondato per un anno dalla cultura Māori - subendone inevitabilmente il fascino -, sarà che per una volta un prodotto mainstream abbraccia una cultura diversa da quella americana o da quel modo di dipingere quelle di altri paesi in maniera stereotipata, di fatto ho rivissuto con piacere l'avventura raccontata qui.
Film 1314 - Oceania
Film 1723 - Moana
Cast: Auliʻi Cravalho, Dwayne Johnson, Rachel House, Temuera Morrison, Jemaine Clement, Nicole Scherzinger, Alan Tudyk.
Box Office: $690.8 milioni
Vale o non vale: Carino, estremamente colorato e avventuroso, con una protagonista riuscita e una storia eco-friendly che funziona. Non una pellicola sconvolgente, ma si lascia guardare con piacere anche una seconda volta.
Premi: Candidato a 2 Oscar e Golden Globe per il Miglior film d'animazione e canzone originale ("How Far I'll Go" di Lin-Manuel Miranda); candidato al BAFTA per il film d'animazione. 2 nomination ai Grammy e vittoria per Miranda nella categoria Best Song Written for Visual Media.
Parola chiave: Voyagers.

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Bengi

martedì 12 maggio 2020

Film 1703 - Incredibles 2

Intro: Sempre sull'aereo, sempre a recuperare film che mi ero perso durante il periodo via.
Film 1703: "Incredibles 2" (2018) di Brad Bird
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: onestamente ho dovuto rileggere la trama per riuscire a ricordarmi qualcosa di questo film. Non che sia brutto, anzi, sicuramente è un titolo per tutta la famiglia carino e piacevole, ma non così efficace. Almeno per me.
Non sono mai stato un fan della saga degli Incredibili, francamente, trovo tutta l'operazione simpatica, ma niente più di questo e fatico a comprenderne tutto il successo. Colloco questo "Incredibles 2" nella stessa categoria del primo - ovvero guardabile e dimenticabile -, anche se ammetto che il sequel mi è parso più caotico e sovraccarico di personaggi, dettagli, sottotrame. C'è veramente un sacco di un sacco di cose.
Forse rivederlo non sull'aereo mi aiuterebbe a farmelo rimanere più impresso, anche se devo dire che non ne sento proprio la necessità.
Film 128 - Gli incredibili
Film 1703 - Incredibles 2
Cast: Craig T. Nelson, Holly Hunter, Sarah Vowell, Huckleberry Milner, Samuel L. Jackson, Bob Odenkirk, Catherine Keener, Brad Bird, Jonathan Banks, Sophia Bush, Isabella Rossellini.
Box Office: $1.243 miliardi
Vale o non vale: Chi ha amato il primo, sicuramente apprezzerà anche questo nuovo episodio - uscito a 14 anni di distanza dall'originale -; anche i fan di Disney e Pixar ameranno probabilmente il sequel che riporta sullo schermo la famiglia Parr e tutti i loro amici supereroi.
Per tutti gli altri ci dovrebbe essere sufficiente divertimento/disimpegno da risultare godibile, anche se personalmente ho trovato questa pellicola talmente ripiena di accadimenti e personaggi che ho finito con il dimenticarmi di tutto.
Premi: Candidato all'Oscar, al Golden Globe e al BAFTA per Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Occhiali.

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#HollywoodCiak
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lunedì 10 febbraio 2020

Film 1740 - How to Train Your Dragon: The Hidden World

Intro: Non che sentissi il bisogno di vederne un terzo, ma ogni tanto un cartoon per distrarmi ci sta.
Film 1740: "How to Train Your Dragon: The Hidden World" (2019) di Dean DeBlois
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: Ma diciamocelo: l'ho visto e l'ho dimenticato. Sicuramente non un brutto film né un brutto sequel, ma assolutamente innecessario. Specialmente nel panorama dei film d'animazione 2019, a mio avviso non particolarmente ispirato. I sequel hanno anche un po' stufato.
Cast: Jay Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Craig Ferguson, F. Murray Abraham, Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, Kristen Wiig, Kit Harington, Gerard Butler, Ashley Jensen.
Box Office: $522 milioni
Vale o non vale: Per tutta la famiglia. Apprezzerà chi ha amato anche i due titoli precedenti.
Premi: Candidato all'Oscar e al Golden Globe per il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Libertà.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 19 gennaio 2020

Film 1728 - Spider-Man: Into the Spider-Verse

Intro: Molto, molto curioso di vedere questo film, soprattutto considerate le critiche entusiaste e il grande successo di pubblico. E dire che a questo titolo non volevo dare nemmeno una chance tanto ero disinteressato all'inizio...
Film 1728: "Spider-Man: Into the Spider-Verse" (2018) di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen
In sintesi: divertente e divertito, un film sui supereroi che ne porta in campo talmente tanti che è sinceramente difficile a tratti starci dietro. Spider-man e tutta la combricola di Spider-man dei vari mondi alternativi sono un gruppo eterogeneo di personaggi che aiuta a dare al pubblico (e agli studios) un nuovo esempio di come sia possibile combinare svariati stili e approcci al mondo dei fumetti risultando comunque vincenti. Gli elementi chiave ci sono tutti: un nemico, il percorso di formazione, avventura e azione, amore e affetti, disillusione e percorso di formazione, effetti speciali a valanga; allo stesso tempo, in questo caso, una visione e realizzazione particolarmente accattivanti e dinamiche, nonché un approccio alla storia più fresco, fanno di questo "Spider-Man: Into the Spider-Verse" un prodotto moderno e interessante, piacevolissimo da seguire. Il che si riassume perfettamente nelle parole di un anonimo votante degli Academy Awards che, l'anno scorso, disse la sua in riferimento alle preferenze da lui espresse per l'edizione 2019, asserendo che mai si sarebbe aspettato di votare a favore di una pellicola sui supereroi, su Spider-man, affinché vincesse in una qualsiasi categoria in gara. Il potere dell'animazione.
Film 1728 - Spider-Man: Into the Spider-Verse
Film 2197 - Spider-Man: Across the Spider-Verse
Cast: Shameik Moore, Jake Johnson, Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, John Mulaney, Kimiko Glenn, Nicolas Cage, Liev Schreiber, Zoë Kravitz, Kathryn Hahn, Chris Pine, Oscar Isaac, Lake Bell.
Box Office: $375.5 milioni
Vale o non vale: Un bel film d'animazione che funziona sia a livello narrativo che visivo. Una pellicola per tutta la famiglia che dà nuova linfa al genere comic book.
Premi: Vincitore dell'Oscar, Golden Globe e BAFTA per il Miglior film d'animazione. Candidato a 3 Grammy Awards 2020 (Record of the Year e Best Pop Duo/Group Performance per la canzone "Sunflower" di Post Malone e Swae Lee e Best Compilation Soundtrack for Visual Media).
Parola chiave: A leap of faith.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 23 maggio 2019

Film 1593 - The Rescuers

Intro: Ogni tanto si torna sul viale dei ricordi per riscoprire classici che hanno fatto la storia della nostra infanzia.
Film 1593: "The Rescuers" (1977) di Wolfgang Reitherman, John Lounsbery, Art Stevens
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: uno dei miei personalissimi cult di quando ero bambino, "Bianca e Bernie" è uno di quei cartoon di cui non ti stanchi mai. Animazione stupenda, protagonisti adorabili e storia avvincente, per un titolo adatto a tutta la famiglia che è un piacere guardare e riguardare;
mi ha fatto un po' effetto vederlo in inglese, più che altro per l'effetto che fa sentire le voci originali rispetto a quelle cui ero sempre stato abituato. In un certo senso è stato un "esperimento" interessante e mi ha fatto tremendamente piacere riscoprire questo bellissimo film d'animazione dopo tanti anni che non lo rivedevo. Questa visione non ha fatto altro che consolidare la mia opinione estremamente positiva rispetto a un film delicato e sensibile, perfetto esempio di classico Disney d'altri tempi (come non ce ne sono più).
Cast: Bob Newhart, Eva Gabor, Michelle Stacy, Geraldine Page, Joe Flynn, Jim Jordan, John McIntire, Jeanette Nolan, Pat Buttram, Bernard Fox.
Box Office: $169 milioni
Vale o non vale: Animazione curata ed esteticamente perfetta, due protagonisti adorabili e indimenticabili per un film che combina avventura e un'inaspettato grado di tenerezza, il tutto per un risultato finale impossibile da dimenticare. Perché Bianca e Bernie sono semplicemente fantastici.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior canzone originale ("Someone's Waiting For You").
Parola chiave: Bottiglia.

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#HollywoodCiak
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mercoledì 1 maggio 2019

Film 1573 - Finding Dory

Intro: Dopo averlo visto la prima volta in italiano al cinema, ero curioso di recuperarlo in inglese (soprattutto per la gag con Licia Colò).
Film 1573: "Finding Dory" (2016) di Andrew Stanton
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: lo ricordavo divertente, anche se leggermente meno riuscito dell'originale Nemo. Questo film totalmente dedicato alla leggendaria Dory è simpatico, bellissimo da guardare e con molte idee, anche se in effetti niente batte "Alla ricerca di Nemo". Come protagonista Dory funziona e non stanca - il rischio c'era - e anche solo per questo la scommessa di Pixar e Disney è stata certamente vinta. E' mancata, però, una nomination all'Oscar. Poco male, l'incasso è stato stratosferico.
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Film 1175 - Alla ricerca di Nemo
Film 1539 - Finding Nemo
Film 1227 - Alla ricerca di Dory
Film 1573 - Finding Dory
Cast: Ellen DeGeneres, Albert Brooks, Hayden Rolence, Ed O'Neill, Kaitlin Olson, Ty Burrell, Diane Keaton, Eugene Levy, Idris Elba, Dominic West, Andrew Stanton, Sigourney Weaver, Bill Hader, Kate McKinnon, Willem Dafoe, Allison Janney, Stephen Root.
Box Office: $1.029 miliardi
Vale o non vale: Simpatico e bellissimo da guardare, questo sequel/spin-off riflette perfettamente lo spirito del precedente, anche se non riesce a raggiungere lo stesso livello di perfezione. Film per tutta la famiglia, "Finding Dory" è assolutamente un'avventura perfetta per ogni occasione.
Premi: Candidato al BAFTA per il Miglior film d'animazione.
Parola chiave: Purple shells.

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#HollywoodCiak
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lunedì 29 aprile 2019

Film 1562 - Capitan Mutanda - Il film

Intro: Non so perché fossi interessato a vedere questo film, sta di fatto che avevo bisogno di un titolo facile facile e questo mi è sembrato il prodotto migliore.
Film 1562: "Capitan Mutanda - Il film" (2017) di David Soren
Visto: dal pc portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
In sintesi: simpatico e piacevole, ma assolutamente per bambini, "Capitan Mutanda - Il film" è un colorato esperimento riuscito che mixa divertimento leggero e fumetti per un risultato finale perfetto per un momento che coinvolga tutta la famiglia.
Cast: Kevin Hart, Ed Helms, Nick Kroll, Thomas Middleditch, Jordan Peele, Kristen Schaal.
Box Office: $125.5 milioni
Vale o non vale: Amicizia, divertimento, una buona dose di gag e stramberie, il tutto per un film da totale disimpegno e adatto a un pubblico di giovanissimi. Si può vedere, ma non aspettatevi più di questo.
Premi: /
Parola chiave: Risate.

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#HollywoodCiak
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sabato 27 aprile 2019

Film 1559 - The Land Before Time

Intro: Super cult della mia infanzia!
Film 1559: "The Land Before Time" (1988) di Don Bluth
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: chi non ha visto "Alla ricerca della Valle Incantata" almeno una volta nella vita? Io e questo film abbiamo praticamente la stessa età e da bambino l'avrò guardato almeno 1000 volte, la storia di Piedino e dei suoi amici mi è sempre piaciuta tantissimo. Magico è il potere di questo cartone animato di renderti triste e allo stesso tempo contento di averlo guardato. C'è una sorta di tenerezza intrinseca, così piacevolmente disegnato e al contempo crudo nel presentare i suoi contenuti. Lontano dalla filosofia Disney di zucchero e magia a tutti i costi, il film di Don Bluth presenta una maturità e una sorta di realismo - la vita può essere uno schifo, ma ci facciamo i conti tutti ed è meglio avere degli amici fidati per raggiungere la fine del tunnel - che lo rendono un titolo per ragazzi meno scontato o banale. Bello.
Cast: Gabriel Damon, Candace Hutson, Judith Barsi, Will Ryan.
Box Office: $84.4 milioni
Vale o non vale: Prodotto da George Lucas e Steven Spielberg, "The Land Before Time" è un classicone dell'animazione made in USA che non si può non aver visto almeno una volta nella vita. Sia perché è un bel film, sia perché è un ricordo collettivo d'infanzia (per alcuni di noi, almeno). E poi c'è Diana Ross a cantare la canzone portante della colonna sonora!
Premi: /
Parola chiave: Great Valley.

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#HollywoodCiak
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