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giovedì 28 marzo 2024

Film 2263 - Steel Magnolias

Intro: Questo il film preferito di Jayce che, siccome non rivedevo da anni, ho acconsentito a guardare (per la prima volta in inglese).

Film 2263: "Steel Magnolias" (1989) di Herbert Ross
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Jayce
In sintesi: mi ha fatto piacere rivedere questo film di cui, devo dire, ricordavo poco e niente. Più strano ancora, però, è stato guardarlo in versione originale, con qualche difficoltà dettata dal marcato accento del sud di tutti i protagonisti.
A parte questo, comunque, un buonissimo prodotto figlio del suo tempo che, nonostante allo sguardo dello spettatore moderno potrebbe sembrare non avere niente di nuovo da dire, in realtà funziona ancora molto bene.
Film 310 - Fiori d'acciaio
Film 2263 - Steel Magnolias
Cast: Sally Field, Dolly Parton, Shirley MacLaine, Daryl Hannah, Olympia Dukakis, Julia Roberts, Tom Skerritt, Dylan McDermott, Kevin J. O'Connor, Sam Shepard.
Box Office: $96.8 milioni
Vale o non vale: Film corale dal cast pazzesco, una buona dose di comicità miscelata ad un'anima drammatica che colpisce specialmente dalla seconda metà della storia. Non leggero, ma ha i suoi buoni momenti.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior attrice non protagonista (Julia Roberts). 2 nomination ai Golden Globe per Miglior attrice protagonista drammatica (Sally Field) e attrice non protagonista (Roberts); 1 candidatura ai BAFTA per la Miglior attrice non protagonista (Shirley MacLaine).
Parola chiave: Gravidanza.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 6 novembre 2012

Film 476 - Ted

Ultimo spettacolo dell'ultimo giorno di programmazione. E, all'uscita, perfino il poster del film regalato.
Ed è subito Ted-mania.


Film 476: "Ted" (2012) di Seth MacFarlane
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Mery, Francesco
Pensieri: In effetti la curiosità c'era. Come trasformare la favola del bambino che esprime il classico desiderio natalizio (che poi si avvera) in qualcosa che perdura fino all'età adulta? Già perché qui il bambino in questione (John Bennett/Mark Wahlberg) desidera avere un amichetto per la vita, un compagno fedele che possa condividere con lui l'esperienza della crescita. E a chi affida questo fondamentale sogno? All'orso di peluche che i suoi genitori gli hanno appena regalato per Natale.
A mio avviso l'incipit è già di per sé interessante. Era quindi doveroso cercare di capire come Seth MacFarlane (qui regista, sceneggiatore e doppiatore dell'orsetto, nonché creatore de "I Griffin") avrebbe proseguito con la trama.
Ne è venuto fuori che Ted e John sono una coppia comica sb(r)occata e fuori di testa, un duo esplosivo che funziona davvero nonostante il binomio adulto-ragazzino/orsetto di peluche potrebbe non sembrare dei più entusiasmanti.
E invece questa pellicola è divertente e solo apparentemente frivola, con una serie di critiche anche percepibili (John eterno ragazzo che non si decide mai a prendere sul serio la propria vita e relazione; la natura morbosa di certi rapporti di amicizia; i contenuti scadenti di certi prodotti televisivi/musicali/cinematografici; la sovraesposizione mediatica che regala fama inconsistente e non duratura;...) e uno svolgimento che, ne sono sicuro, il pubblico giovane apprezzerà senza riserve.
Dall'altra parte, però, devo ammettere che sono rimasto piuttosto sorpreso dall'abbondanza di volgarità: che sia una specie di contrappasso? Al pupazzo solitamente associato a un'immagine di dolcezza e tenerezza si affida, invece, un carattere privo di pudore e spesso legato a situazioni inappropriate. La scena del sapone alla cassa del supermercato, diciamo, si poteva evitare.
Detto ciò, preso dunque come assodato che "Ted" non può essere una pellicola per palati raffinati, ci si può godere lo spassoso orsetto far scintille con la coppia Wahlberg-Mila Kunis (di una bellezza folgorante) per 106minuti di spassoso e disimpegnato divertimento.
Penso di poter dire che sia una delle commedie sbroccate più piacevoli che abbia visto quest'anno assieme a "Le amiche della sposa". Ogni tanto un po' di spassosa volgarità ci sta!
Ps. Tra i volti noti anche Joel McHale ("The Informant!", "(S)ex list", "Un anno da leoni"), Giovanni Ribisi ("Avatar", "Ritorno a Cold Mountain"), Tom Skerritt ("Alien", "Top Gun", "Brothers & Sisters") e la cantante Norah Jones ("Un bacio romantico").
Consigli: Spasso e divertente, pieno di volgarità (va detto) e vietato ai minori, eppure uno dei successi commerciali più grandi dell'anno con $496,165,740 di incasso mondiale. "Ted" può piacere o può infastidire, m è bene porni con un'attitudine ben disposta a scurrilità e gag surreali. Preso nel verso giusto - nessuno si offenda! - è davvero carino. Che ci piova una nomination all'Oscar per la sceneggiatura, come è successo l'annoscorso per “Bridesmaids”?
Parola chiave: Desiderio.

Trailer

BB

giovedì 13 ottobre 2011

Film 310 - Fiori d'acciaio

Un classico del cinema americano anni '80. Che ancora dovevo vedere...

Film 310: "Fiori d'acciaio" (1989) di Herbert Ross
Visto: dal computer
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Tra grandi star e visi decisamente noti, “Steel Magnolias” si presenta al pubblico del nuovo millennio come una pellicola-revival. Cotonate atmosfere sfacciatamente anni ‘80, saloni di bellezza casalinghi, chilometriche unghie finte di colori improbabili e certi abbigliamenti che neanche nei peggiori incubi di Lady Gaga, tutto a fare da cornice ad una serie di attrici (Sally Field, Julia Roberts, Dolly Parton, Daryl Hannah, Shirley MacLaine, Olympia Dukakis) e ad una storia di amicizia fraterna tra grandi gioie e drammoni strappalacrime. Diciamo che mi ha ricordato “Voglia di tenerezza”, tanto per capirci.
Inutile dire che la Field è fantastica e, coincidenza, che nuovamente si ritrova sposata con Tom Skerritt (sono anche la base della famiglia Walker nel tv show “Brothers & Sisters”). La figlia Julia Roberts si deve sposare, ma nasconde al pubblico - in un primo momento - il segreto della sua malattia. Il contorno di amiche (alleate o scontrose non importa, il gruppo è omogeneo e piacevolissimo) fa il resto.
La trama è famigliare, l’atmosfera pacata e corrotta solamente dalle necessità drammatiche della sceneggiatura. I temi si sono già sentiti tutti, ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un film dell’89. L’aria è quella di provincia e la comunità è necessariamente provinciale, il che rende tutto ancora più kitch, ma non per forza più volgare o superficiale.
Tutto sommato è un film che ho apprezzato, più vicino che mai alle atmosfere da ‘classico americano’ (dove classico non sta per capolavoro, ma di stampo classicamente americano) da cui tanto mi piace farmi coinvolgere. Era esattamente quello che cercavo.
Film 310 - Fiori d'acciaio
Film 2263 - Steel Magnolias
Consigli: Prima nomination all'Oscar della Roberts come non protagonista. Solo per questo vale la pena di dare un'occhiata.
Parola chiave: Amicizia.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi