mercoledì 25 maggio 2011

Film 264 - Come l'acqua per gli elefanti

Di nuovo al cinema gratis con gli ingressi della 3, che non fanno mai male.


Film 264: "Come l'acqua per gli elefanti" (2011) di Francis Lawrence
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Licia
Pensieri: Inaspettatamente più piacevole del previsto, questa storia d'amore ambientata al circo mi ha lasciato una buona impressione.
Robert Pattinson, Christoph Waltz e Reese Witherspoon sono un inedito trio che riesce bene a rappresentare il triangolo di amore e paura che viene descritto nella trama. Lei (teoricamente) bellissima - una verità imposta -, lui&lui agli antipodi tra bene e male, ricchezza e povertà, amore e possesso. Waltz/August a fare il cattivo è sempre capace (ma quando un ruolo meno prevedibile?) e sa creare una sottesa tensione sempre presente al suo palesarsi sulla scena. Lo sguardo da pazzo inarrestabile fa il resto.
Pattinson/Jacob è capace di azzeccare qualche espressione, affascina perchè bello, ma non stupendo, con quello sguardo da post-canna che distoglie dal suo essere ancora così acerbo. E' adatto al ruolo e dimostra uno spessore di fondo comunque presente, ma - facile, diranno alcuni! - con alle spalle uno qualunque degli episodi di "Twilight" anche un sasso avrebbe fatto la sua figura.
Più insulsa la Witherspoon/Marlena Rosenbluth - che per me sempre e solo sarà usurpatrice di un Oscar che andava ad una qualunque delle sue quattro rivali del 2006 (prima fra tutte Felicity Huffman per "Transamerica") - che oltre a non essere bella né alta né conforme all'abbigliamento che le hanno destinato, a volte si scambia più facilmente per la nana del circo piuttosto che per la pupa del proprietario della baracca.
I tre, comunque, tengono bene e, all'arrivo del quarto membro importante della pellicola, risultano ancora più interessanti. L'elefantessa Rosie ha uno sguardo talvolta più espressivo degli stessi attori e intenerisce per la sua infinita gigantesca dolcezza. Una volta entrata lei in scena offusca tutti gli altri.
La storia è d'amore impossibile, un "Romeo e Giulietta" ambientato nella grande depressione americana, si snoda tra acrobazie sentimentali (ma mai di letto) e circensi spettacoli che piacciono allo spettatore e ne sanno carpire l'interesse. Peccato il finale troppo prevedibile, ma non si poteva certo sperare in un epico un-happy ending.
Vale se ci si aspetta esattamente ciò che la pellicola regala, uno sguardo malinconico su un passato che non tornerà, un amore folgorante figlio di un amore ormai sfiorito (ma la Witherspoon è sempre a cavallo di più di uno stallone?), un paesaggio freak che propone meraviglie di cui ormai non siamo più capaci di stupirci. Non amo il circo e questo non è circo. Sotto la parola 'famiglia' si cela la necessità di fare parte di qualcosa, appartenere quantomeno ad una cateogira umana che venga notata e - seppur al contrario - considerata. Un tema che avrebbe dovuto essere più approfondito a discapito delle numerosissime scene in treno. Sotto il tendone poteva succedere di più. Ma tutto sommato è solo un film.
Consigli: Pare sia tratto da un libro. Magari la sua autrice gradirebbe quantomeno una lettura. "Acqua agli elefanti" di Sara Gruen.
Parola chiave: Veterinario.

Trailer

Ric

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