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Film 794: "Necropolis - La città dei morti" (2014) di John Erick Dowdle
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika, Frà
Pensieri: Il titolo originale un po' misterioso ("As Above, So Below") e un trailer piuttosto accattivante hanno subito catapultato questa pellicola tra i nostri 'muste see' della settimana. Se in più aggiungiamo che il genere è horror e la storia è ambientata nelle catacombe parigine che io ed Erika abbiamo visitato assieme, direi che si capisce abbastanza il perché fossimo curiosi di vedere questo film.
In sostanza, nonostante la trama sia abbastanza conforme alle aspettative, devo dire che il risultato è molto migliore di quanto potessi sperare. Basso budget di 5 milioni, eppure ottima resa letteralmente da paura.
Il mistone egizio-cristiano-dantesco-potteriano è una strana combo per un prodotto horror, eppure talmente ben combinato che per quanto kitsch possa apparire sulla carta, di fatto funziona. Ora mi spiego meglio.
Innanzitutto potteriano perché Scarlett/Perdita Weeks cerca la pietra filosofale di Nicolas Flamel (e inevitabilmente "Harry Potter e la pietra filosofale" è la prima cosa che ti fa venire in mente). Poi egizio perché la ragazza è geologa e sa leggere praticamente qualsiasi lingua morta, oltre che interpretare qualunque geroglifico (e se non lei il suo amichetto George/Ben Feldman). Cristiano evidentemente perché a) le catacombe sono un cimitero, b) trovano addirittura i templari, per non parlare del fatto che c) la storia è letteralmente ambientata all'inferno. Il che ci porta al dantesco: "Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate" è scritto in greco antico all'ingresso di uno stretto tunnel che i ragazzi dovranno intraprendere ad un certo punto. Insomma, c'è una bella commistione di generi, temi, folklore.
Il che, a ben pensarci, è anche inusuale per una pellicola come questa. C'è molta contestualizzazione, molto preambolo prima di tutta la parte claustrofobico-spaventosa e anche una specie di morale che sembrerebbe voler essere suggerita (passare l'inferno, confrontarsi con le proprie paure, affrontare un cammino che mette faccia a faccia se stessi e i propri orrori per lavare via le colpe e rinascere ripuliti nell'anima). Insomma, per dirla facile, per essere un filmetto horror accalappia incasso ci si sono messi d'impegno.
Questo aspetto mi ha fatto particolarmente gradire "Necropolis - La città dei morti" che è sì una boiata, ma non delude le aspettative ed è davvero meglio di come potevano realizzarlo. Se si riesce, poi, a farsi coinvolgere dalla storia, pareti strettissime, soffitti che cadono e colpi di scena renderanno il tutto spaventoso e ansiogeno. Ovvero come l'esperienza di un film horror dovrebbe essere.
Film 794 - Necropolis - La città dei morti
Film 794 - Necropolis - La città dei morti
Film 1825 - As Above, So Below
Box Office: $39.7 milioni
Consigli: Se il trailer vi è piaciuto o comunque incuriosito vale la pena davvero di approfondire vedendo il film. Ci sono momenti inquietanti, altri paurosi e moltissimi claustrofobici che rendono la visione di "As Above, So Below" emotivamente impegnativa (ma in fondo non lo si è scelto per questo motivo?). Se, però, non siete ancora stati nelle catacombe parigine e contate di andarci a breve... meglio posticipare la visione!
Parola chiave: Specchio.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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