lunedì 20 ottobre 2014

Film 795 - Comportamenti molto... cattivi

Figurati se mi perdo una stupidata del genere...

Film 795: "Comportamenti molto... cattivi" (2014) di John Erick Dowdle
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: "Behaving Badly" è uno di quegli strani esperimenti cinematografici in cui tutto sembrerebbe far ben sperare sulla carta, poi di fatto non funziona nulla.
Perché dovrebbe funzionare? Innanzitutto perché c'è un cast ricchissimo di personaggi famosi, a partire dalla teen diva Selena Gomez e continuando con Nat Wolff ("Colpa delle stelle"), una che ha vinto un Golden Globe come Mary-Louise Parker, una che ha avuto una nomination all'Oscar come Elisabeth Shue e poi ancora, in ruoli minori, Heather Graham, Dylan McDermott (che un Golden Globe l'ha vinto) e Jason Lee (che di nomination ne ha 2). Insomma, di attori ce ne sono per tutti i gusti e anche il tipo di pellicola, orientato sul comico demenziale, teen e un po' porco parrebbe suggerire la possibilità di un divertimento facile come piace alla massa.
Perché non ha funzionato? Perché "Comportamenti molto... cattivi" è stato mal pubblicizzato e pure fiaccamente. E poi perché di fatto è una pellicola veramente poco originale e strana per molti versi, che forse si spinge addirittura troppo oltre per certi aspetti. Anche se l'idea del teenager che ha una madre alcolizzato che si nutre di vodka e vodka e va alla riunione degli alcolisti anonimi con una bottiglia di vodka nella borsa sembrerebbe divertente, di fatto c'è sempre qualcosa che manca nella sceneggiatura o nella realizzazione e che rovina il senso di presentare in maniera tanto estrema quel personaggio. Anche le battute sono fiacche, niente di che. E per quanto Nat Wolff ce la metta tutta per sembrare il solito povero ragazzo nerd che cerca semplicemente di conquistare la ragazza che ama tra un'eiaculazione precoce e l'altra, anche lui davvero non riesce a risollevare le sorti di questo prodotto commerciale ispirato dalla (suppongo immane) fatica letteraria di Ric Browde, "While I'm Dead Feed the Dog" (e che comunque l'autore ha disconosciuto in quanto troppo distante dal suo romanzo).
Ripeto, è strano. Le trovate ci sono anche sparse qua e là, eppure il risultato finale è più moscio ed insipido di quanto sarebbe anche solo tollerabile. E' una boiata e si guarda, però non convince.
Box Office: $12,231
Consigli: Incasso imbarazzante per una produzione costata 5.5 milioni di dollari. Il risultato, considerato anche il budget è imbarazzante su tutti i fronti. Poi, volendo sorvolare su aspetti più tecnici, questo film si lascia guardare in maniera davvero serena, nel senso che una volta finito lo si dimentica in 5 minuti. E' volgare, stupido, molto esplicito e con pochi momenti davvero divertenti. Tra l'altro prende anche una piega 'emotional' nel finale che stona moltissimo, a mio avviso. Si può vedere se si cerca un disimpegno totale al sapore di sesso, adolescenti e un'irriverenza tanto cercata e voluta da risultare costruita e stantia. Peccato.
Parola chiave: Nina Pennington.

Trailer

Bengi

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