Intro: Grande ritorno al mio decennio di nascita per recuperare una pellicola di cui non avevo mai sentito parlare. Nientemeno che con un giovanissimo "Dottor Stranamore".
Film 1949: "Can't Buy Me Love" (1987) di Steve Rash
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: Patrick Dempsey un talento comico? Simpatico, sicuramente, anche se il suo personaggio Ronald Miller è un egocentrico arrapato che non esiterà a mettere chiunque da parte pur di raggiungere quella popolarità liceale cui l'americano medio parrebbe ricercare come valore di vita.
In questo senso, Cindy (Amanda Peterson), la ragazza che lo aiuta nella realizzazione del suo tanto agognato desiderio adolescenziale, è centomila anni luce più avanti di lui (l'avremmo mai detto?) in termini di maturità, consapevolezza di sé, obiettivi futuri e una certa dose di ibrido femminismo diluito in termini da commedia romantica adolescenziale, il che porta spesso a chiedersi come mai si stia seguendo il percorso narrativo di Ronald quando quello di Cindy è molto, molto più interessante. La risposta è presto detta: "Can't Buy Me Love" è una pellicola facile facile che intende(va) strappare qualche risata nel tentativo di mettere alla berlina e gli stereotipi nerd e quelli di popolarità. Il risultato finale ci riesce solo in parte, il fatto che Ronald rigetti tutto ciò che ha rappresentato la sua realtà fino a 5 minuti prima in nome dell'attenzione delle ragazze sexy la dice lunga su quale fosse la scala di valori veicolata all'epoca dai prodotti mainstream per ragazzi, dove bullizzare i meno popolari era considerata pratica necessaria per rimanere al top della gerarchia sociale scolastica. Non è certo colpa di questo film se gli elementi narrativi prediligono questa caratterizzazione del racconto, rimane solo un po' spiacevole da guardare al giorno d'oggi.
In generale, comunque, questo film ha un piglio piacevole e si riscatta attraverso il personaggio di Cindy e la giusta punizione inflitta al proprio protagonista, un giovanissimo Dempsey che sta perfettamente al gioco (ma quel taglio di capelli...!). Insomma, pur essendo più superficiale e meno commerciale di tanti altri prodotti similari, "Can't Buy Me Love" è stato comunque una piccola, tutto sommato simpatica sorpresa.
Cast: Patrick Dempsey, Amanda Peterson, Dennis Dugan, Tina Caspary, Seth Green, Sharon Farrell, Dennis Dugan.
Box Office: $31.6 milioni
Vale o non vale: Gli appassionati di film adolescenziali a tema romantico con annesso percorso di crescita (e un'ambientazione so 80s it will hurt your eyes) dovrebbero gradire il tono leggero e le scelte di cast francamente azzeccate (Seth Green era un bambino piuttosto inquietante). Non un capolavoro, ma una novantina di minuti che passano spensierati.
Premi: /
Parola chiave: Vestito.
Trailer
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: Patrick Dempsey un talento comico? Simpatico, sicuramente, anche se il suo personaggio Ronald Miller è un egocentrico arrapato che non esiterà a mettere chiunque da parte pur di raggiungere quella popolarità liceale cui l'americano medio parrebbe ricercare come valore di vita.
In questo senso, Cindy (Amanda Peterson), la ragazza che lo aiuta nella realizzazione del suo tanto agognato desiderio adolescenziale, è centomila anni luce più avanti di lui (l'avremmo mai detto?) in termini di maturità, consapevolezza di sé, obiettivi futuri e una certa dose di ibrido femminismo diluito in termini da commedia romantica adolescenziale, il che porta spesso a chiedersi come mai si stia seguendo il percorso narrativo di Ronald quando quello di Cindy è molto, molto più interessante. La risposta è presto detta: "Can't Buy Me Love" è una pellicola facile facile che intende(va) strappare qualche risata nel tentativo di mettere alla berlina e gli stereotipi nerd e quelli di popolarità. Il risultato finale ci riesce solo in parte, il fatto che Ronald rigetti tutto ciò che ha rappresentato la sua realtà fino a 5 minuti prima in nome dell'attenzione delle ragazze sexy la dice lunga su quale fosse la scala di valori veicolata all'epoca dai prodotti mainstream per ragazzi, dove bullizzare i meno popolari era considerata pratica necessaria per rimanere al top della gerarchia sociale scolastica. Non è certo colpa di questo film se gli elementi narrativi prediligono questa caratterizzazione del racconto, rimane solo un po' spiacevole da guardare al giorno d'oggi.
In generale, comunque, questo film ha un piglio piacevole e si riscatta attraverso il personaggio di Cindy e la giusta punizione inflitta al proprio protagonista, un giovanissimo Dempsey che sta perfettamente al gioco (ma quel taglio di capelli...!). Insomma, pur essendo più superficiale e meno commerciale di tanti altri prodotti similari, "Can't Buy Me Love" è stato comunque una piccola, tutto sommato simpatica sorpresa.
Cast: Patrick Dempsey, Amanda Peterson, Dennis Dugan, Tina Caspary, Seth Green, Sharon Farrell, Dennis Dugan.
Box Office: $31.6 milioni
Vale o non vale: Gli appassionati di film adolescenziali a tema romantico con annesso percorso di crescita (e un'ambientazione so 80s it will hurt your eyes) dovrebbero gradire il tono leggero e le scelte di cast francamente azzeccate (Seth Green era un bambino piuttosto inquietante). Non un capolavoro, ma una novantina di minuti che passano spensierati.
Premi: /
Parola chiave: Vestito.
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