Intro: Mi prendo una pausa dalla ricerca per il mio progetto universitario e decido di vedere un film di cui avevo sempre sentito parlare e non avevo mai avuto l'occasione di recuperare. E del quale conoscevo una scena iconica.
Peccato che fosse il film sbagliato.
Film 1965: "Cocktail" (1988) di Roger Donaldson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Cocktail" è tutto quello che non mi aspettavo da questo film e, soprattutto, non il film che pensavo di stare per vedere (che era poi "Risky Business", recuperato qualche sera dopo). Insomma, una sorpresa sotto molteplici punti di vista.
Un po' perché si tratta di una gran boiata, un po' perché si tratta di una di quelle boiate che si prende molto sul serio, il che rende il risltato finale ancora più godibile, devo ammettere.
Poi, diciamoci la verità, rivedrei "Cocktail"? Assolutamente no, però togliersi uno sfizio non ha mai fatto del male a nessuno (anche se era lo sfizio sbagliato).
Cast: Tom Cruise, Bryan Brown, Elisabeth Shue, Gina Gershon, Kelly Lynch, Lisa Banes.
Box Office: $171.5 milioni
Vale o non vale: Un po' 80s nostalgia, un po' baggianata per teenagers desideros* di una shakerata da Tom Cruise, "Cocktail" mette in scena una serie considerevole di elementi drammatici (come suicidio e disperazione), mixando il tutto in un calderone che si prende molto sul serio, ma non riesce a stare al passo con il tono che vorrebbe dare al prodotto finale. Quindi va un po' così, prendere o lasciare.
Premi: Candidato al Golden Globe e al Grammy per la Migliore canzone originale ("Kokomo"). Candidato a 4 Razzie Per Peggior film, sceneggiatura, regia e attore protagonist (Cruise), il film ha vinto nelle prime due categorie.
Parola chiave: Cocktails & Dreams.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Peccato che fosse il film sbagliato.
Film 1965: "Cocktail" (1988) di Roger Donaldson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: "Cocktail" è tutto quello che non mi aspettavo da questo film e, soprattutto, non il film che pensavo di stare per vedere (che era poi "Risky Business", recuperato qualche sera dopo). Insomma, una sorpresa sotto molteplici punti di vista.
Un po' perché si tratta di una gran boiata, un po' perché si tratta di una di quelle boiate che si prende molto sul serio, il che rende il risltato finale ancora più godibile, devo ammettere.
Poi, diciamoci la verità, rivedrei "Cocktail"? Assolutamente no, però togliersi uno sfizio non ha mai fatto del male a nessuno (anche se era lo sfizio sbagliato).
Cast: Tom Cruise, Bryan Brown, Elisabeth Shue, Gina Gershon, Kelly Lynch, Lisa Banes.
Box Office: $171.5 milioni
Vale o non vale: Un po' 80s nostalgia, un po' baggianata per teenagers desideros* di una shakerata da Tom Cruise, "Cocktail" mette in scena una serie considerevole di elementi drammatici (come suicidio e disperazione), mixando il tutto in un calderone che si prende molto sul serio, ma non riesce a stare al passo con il tono che vorrebbe dare al prodotto finale. Quindi va un po' così, prendere o lasciare.
Premi: Candidato al Golden Globe e al Grammy per la Migliore canzone originale ("Kokomo"). Candidato a 4 Razzie Per Peggior film, sceneggiatura, regia e attore protagonist (Cruise), il film ha vinto nelle prime due categorie.
Parola chiave: Cocktails & Dreams.
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Bengi
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