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lunedì 12 ottobre 2020

Film 1934 - The Mummy Returns

Intro: L'altra mattina sono capitato per caso su un canale YouTube che proponeva la visione di questa pellicola a una vera archeologa - se non ricordo male addirittura egittologa - che si esprimeva rispetto alla veridicità o plausibilità delle trovate narrative messe in scena per questo prodotto. Inutile dire che mi è tornata una gran voglia di vedere il film...
Film 1934: "The Mummy Returns" (2001) di Stephen Sommers
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sono sempre stato un gran fan di questa serie (ho visto tutti gli episodi almeno una volta) e ho sempre avuto una fascinazione per l'antico Egitto e, anche se c'entra poco, un mese fa sono stato al Museo Egizio di Torino che ha sicuramente rinvigorito il mio interesse. Quindi ho certamente rivisto con piacere "The Mummy Returns", secondo capitolo di un franchise che, ammettiamolo, dopo questo titolo ha perso decisamente smalto (e Rachel Weisz, il che non è poco).
Sequel diretto de "The Mummy", qui la storia continua la narrazione delle due coppie rivali, quella formata dagli O'Connell e quella ben più antica che vive di costanti resurrezioni formata da Imhotep e Anck-Su-Namun; in mezzo a tutto il trambusto che ovviamente costituisce quasi l'80% di tutta la storia, la produzione è riuscita anche ad inserirci le basi per il personaggio futuro soggetto di spin-off, ovvero il Re Scorpione, interpretato nientemeno che da Dwayne Johnson (all'epoca ancora The Rock).
Il film in generale funziona, è un'avventura più complessa di quella precedente, ci sono molti più personaggi coinvolti e le azioni sono assulutamente spettacolari, anche se è innegabile che si rilevi un certo carattere obsoleto rispetto alla resa finale degli effetti speciali; il che, però, non guasta assolutamente il divertimento, ulteriormente sancito a mio avviso dai vari flashback narrativi che ricollocano la storia nell'antichità e le conferiscono un non so che affascinante grandioso (per non dire faraonico...). Insomma, un piacevole film d'avventura senza alcuna pretesa oltre quella di intrattenere lo spettatore. Il risultato finale c'è tutto, anche a quasi vent'anni dalla sua uscita nelle sale.
Ps. Ah!, qualcosa di storicamente giusto nella storia c'è, ma principalmente sono le inesattezze a farla da padrone... La cosa che più in assoluto mi ha fatto ridere è che non importa in quale punto della città del Cairo si sia, in lontananza si distingueranno perfettamente i profili di tutte e tre le piramidi di Giza.
Film 1572 - The Mummy
Film 737 - La mummia - Il ritorno
Film 1934 - The Mummy Returns
Film 1402 - La mummia
Film 927 - Il re scorpione
Cast: Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Oded Fehr, Patricia Velásquez, Dwayne Johnson, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Freddie Boath, Alun Armstrong, Shaun Parkes.
Box Office: $435 milioni
Vale o non vale: Divertente, dal ritmo veloce visivamente intrigante, questo secondo capitolo del franchise espande la storia, pur riuscendo a mantenere intatti i toni del primo episodio. Il cast ritorna per intero, Stephen Sommers scrive e dirige nuovamente, il tutto per una macchina oliata capace di regalare un paio d'ore spensierate tra molte avventure e quel tocco esotico che non manca di far sognare. Io apprezzo sempre. Poi, sinceramente, io mi sarei risparmiato il collegamento Nefertiri-Rachel Weisz, ma erano altri tempi ed è apprezzabile vedere che pian piano le cose stanno cambiando.
Premi: /
Parola chiave: Bracciale.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 1 giugno 2015

Film 927 - Il re scorpione

Titoli da recuperare grazie agli allenamenti di corsa: ecco un nuovo, perfetto candidato.

Film 927: "Il re scorpione" (2002) di Chuck Russell
Visto: dal portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Nonostante io sia sempre stato un grande fan della saga de "La mummia", lo spin-off su "Il re scorpione" non lo avevo ancora mai visto. Diciamo che, pur consapevole sarebbe stata una gran stupidaggine, mi era rimasta sempre la curiosità di capire quanto boiata potesse essere. Ecco, ora posso dirlo: è terribile.
Penso che nessuno da un titolo come questo si aspetterebbe alcunché, eppure vedere "The Scorpion King" a 13 anni dal suo rilascio nelle sale di tutto il mondo segna bene il confine rispetto a quelli che sono oggi gli standard per pellicole come queste, ovvero i blockbuster. Non più solo puro intrattenimento, un eroe invincibile, dalla moralità imperturbabile e il destino segnato da una profezia, ma una vera e propria caratterizzazione dei personaggi che va oltre il costume di scena e il bicipite dell'attore.
Dwayne Johnson dai tempi di questa pellicola di strada ne ha fatta un bel po'. Lo si capisce subito dal fatto che qui si fa ancora chiamare The Rock - il suo nome da lottatore di wrestling -, quando ormai sono anni che utilizza il suo nome di battesimo nei titoli dei film, proprio come in "San Andreas", questo weekend al #1 del box office americano. Come a dire che ora ha una carriera cinematografica che prende davvero sul serio.
Qui, infatti, di serio c'è poco: la recitazione è opzionale, i personaggi bidimensionali al pari delle scenografie (davvero imbarazzanti, lo devo dire), la storia fa il minimo indispensabile per portare allo spettatore qualcosa da guardare e lo condisce con tantissime scene action, botte da orbi, visioni oniriche e una serie di costumi che dubito fortemente fossero anche solo ipotizzabili nel - badate bene! - 6000 A.C. (anche se la versione italiana di Wiki fa risalire gli avvenimenti al 3000 A.C., quella inglese dice che sono invece precedenti di 5000 anni rispetto a quelli de "La mummia" 1 e 2).
Insomma, anche se tutto sommato l'unico scopo di questa pellicola è adempiuto - ovvero intrattenere categoricamente senza impegnare il cervello - non si può certo dire che il risultato sia sufficiente. Non è nemmeno colpa di Dwayne Johnson o i suoi comprimari (Kelly Hu, Bernard Hill, Peter Facinelli, Steven Brand, Michael Clarke Duncan e un Grant Heslov che è riuscito a vincere un Oscar nel 2013 come produttore del vincente "Argo"), semplicemente "Il re scorpione" è un filmetto sciapo che tenta di ricreare le atmosfere della saga da cui deriva, senza però riuscire nell'impresa di suscitare lo stesso interesse.
Film 1572 - The Mummy
Film 737 - La mummia - Il ritorno
Film 1934 - The Mummy Returns
Film 1402 - La mummia
Film 927 - Il re scorpione
Box Office: $165.3 milioni
Consigli: Dopo il successo mondiale de "La mummia - Il ritorno", alla Universal pensarono di ricamare sul personaggio del Re Scorpione un'intera storia ad hoc da lanciare sul mercato in forma di spin-off. Con un budget inferiore di 30 milioni di dollari, una trama che non fa centro e una realizzazione tanto posticcia da risultare fastidiosa, l'operazione commerciale ha fatto quel che poteva e il risultato finale è qualcosa che ricorda "La mummia", pur rendendone evidentissimi i limiti che separano l'originale da questo titolo successivo. Peccato, perché poteva essere una buona occasione per rinsaldare entrambi i franchise.
Parola chiave: Stregone.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 4 luglio 2014

Film 737 - La mummia - Il ritorno

Rispolvero e metto ordine tra la mia collezione di DVD e ritrovo una 50ina di vecchi titoli che non ricordavo nemmeno di avere. Il primo che rivedo è questo! Tanto entusiasmo!

Film 737: "La mummia - Il ritorno" (2001) di Stephen Sommers
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Superclassicone dei blockbuster di inizio nuovo millennio, questo sequel del primo "La mummia" è un tripudio di effetti speciali con atmosfere egizie in salsa kitsch: io lo trovo fantastico!
Divertente, spensierato, con una buona dose di avventura e humor, una Rachel Weisz magnetica e una Londra anni '30 veramente poco credibile, "The Mummy Returns" è il classico esempio di cinema pompatissimo americano che stravolge tutto, mixa generi e stile, ma alla fine il risultato funziona sempre alla grande.
Erano anni, infatti, che non rivedevo questa pellicola, eppure me la sono davvero goduta. Un'ottima avventura in giro per il mondo, tra piramidi egizie (e non), deserto, il British Museum, insenature di roccia e voli in dirigibile, in un susseguirsi di tappe che porteranno la famiglia O'Connell di nuovo allo scontro col redivivo Imhotep e niente meno che un Re Scorpione che avrà le sembianze dell'ex wrestler The Rock (ora Dwayne Johnson) che poi avrà addirittura un film tutto suo sull'argomento. Insomma, mummie prolifiche ad alto budget ed altissimi profitti che, all'epoca, erano diventate vero fenomeno.
Oggi "La mummia - Il ritorno" ha certamente per me un valore affettivo (ricordo il cinema -adesso chiuso - dove andai a vederlo e con chi), e rivederlo è stato davvero piacevole e divertente, anche perché non ricordavo sinceramente tutte le parti della trama, ergo è stato un po' come rivederlo per la prima volta. Carino e spensierato, lo si vede volentieri.
Film 1572 - The Mummy
Film 737 - La mummia - Il ritorno
Film 1934 - The Mummy Returns
Film 1402 - La mummia
Film 927 - Il re scorpione
Box Office: $433,013,274
Consigli: Mummie, antichi reali a forma di scorpione, inondazioni tra le piramidi, il British Museum scenario di riti egizi e autobus a due piani che - molto prima di Harry Potter - viaggiano alla velocità della luce. Assolutamente godibile, ancora piacevolissimo, con effetti speciali di 13 anni fa che lasciano assolutamente soddisfatti. Gli americani che rifanno l'Egitto e lo rimescolano al blockbuster può sembrare una forzatura, eppure se piace il genere e, soprattutto, ci si limita a guardare e spegnere il cervello, il risultato più che soddisfacente!
Parola chiave: Anck-su-namun.

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Bengi