Visualizzazione post con etichetta Jonathan Majors. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Jonathan Majors. Mostra tutti i post

giovedì 4 maggio 2023

Film 2183 - Creed III

Intro: Molto contento all'idea di recuperare questo film sul grande schermo!

Film 2183: "Creed III" (2023) di Michael B. Jordan
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: e anche Jonathan Majors ce lo siamo giocato. Dopo un inizio 2023 col botto tra "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" e questo terzo "Creed", l'ospitata agli Oscar (come presentatore insieme a Michael B. Jordan) e una serie di progetti futuri di altro profilo (leggi Marvel) sembrava proprio che di Majors ne avremmo sentito parlare a lungo. E invece...
In quella che per un bel po' sarà sicuramente la sua ultima apparizione sul grande schermo, Majors si accoda al terzo capitolo della fortunata saga di "Creed", nonché spin-off di "Rocky", e lascia il segno. Nei panni del nuovo antagonista Damian "Diamond Dame" Anderson - amico di infanzia di Adonis (Jordan) che rispunta dal passato - l'attore riesce fin da subito a far percepire due aspetti del suo personaggio: che mette a disagio le altre persone e che non ha niente da perdere, per cui è disposto a fare qualunque cosa per arrivare dove vuole (wild card). Da questa combinazione di elementi, ne viene fuori una sorta di bomba a orologeria. Lo spettatore capisce fin da subito che qualcosa non va, che ogni volta che Damian è in una scena l'atmosfera cambia e ci si aspetta che prima o poi qualcosa succeda, che l'iniziale armonia finirà inevitabilmente per guastarsi.
Il fatto che ce lo si aspetti, però, non va minimamente ad intaccare l'ottimo risultato finale - specialmente considerato che siamo al terzo capitolo del franchise - che, va detto, funziona soprattutto grazie all'ottima performance di Majors. Questo senza voler sminuire l'ottimo lavoro degli altri protagonisti che è sempre un piacere vedere in azione. Michael B. Jordan qui ritorna non solo nei panni di Adonis, ma anche di regista (al suo debutto) e fa un egregio lavoro, specialmente considerato che i modi per poter girare l'immagine al rallentatore di un pugno che colpisce la faccia di qualcuno non sono infiniti. Inoltre ci sono non poche scelte stilistiche che mi hanno piacevolmente sorpreso (vedi il momento in cui, schermo diviso in due dal muro che separa i due protagonisti, Adonis va a fare l'in bocca al lupo a Damian per il suo primo match). Al suo fianco, poi, ritroviamo la sempre bravissima Tessa Thompson - che ha un non so che affascinante che mi incanta tutte le volte - e Phylicia Rashad che riprende il ruolo della mamma di Adonis. Grande assente, invece, Sylvester Stallone. In mezzo, come è ovvio che sia, la boxe la fa da padrone.
Insomma, tra vecchi e nuovi elementi "Creed III" riesce non solo a convincere e proseguire l'ottimo trend della saga in termini di qualità e intrattenimento, ma riesce inoltre a sganciarsi con successo dalla pesante (nel bene e nel male) eredità di Rocky Balboa dicendogli, almeno per ora, addio.
Film 1086 - Creed - Nato per combattere
Film 1696 - Creed II
Film 2183 - Creed III
Cast: Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Wood Harris, Mila Davis-Kent, Florian Munteanu, José Benavidez, Selenis Leyva, Phylicia Rashad.
Box Office: $273.7 milioni
Vale o non vale: Ottimo terzo capitolo della saga, "Creed III" convince su tutti i livelli. Belle sequenze sportive e di combattimento, colonna sonora e fotografia ben realizzate e (ma un po' ce lo si aspettava) un grande cast in grado di mantenere le aspettative. Michael B. Jordan e Tessa Thompson sono una coppia meravigliosa, ma Jonathan Majors qui ruba la scena. I fan della saga apprezzeranno.
Premi: /
Parola chiave: Fotografia.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 6 marzo 2023

Film 2176 - Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Intro: La saga Marvel di Ant-Man mi è piaciuta fin da subito, quindi appena ho potuto mi sono fiondato al cinema a recuperare il nuoco capitolo.

Film 2176: "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" (2023) di Peyton Reed
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: così comincia la fase 5 dell'universo Marvel e, diciamocelo fin da subito, le cose non promettono benissimo. Questo terzo "Ant-Man" manca di molte cose, a partire dalla personalità: non si ride granché, il tono è tutto sbagliato (non abbastanza serio e allo stesso non divertente a sufficienza), ci sono una marea di nuovi personaggi con cui non si ha il tempo di familiarizzare, Michelle Pfeiffer è più fondamentale per la trama di Ant-Man (Paul Rudd) stesso e la sensazine finale è che si sia perso lo spirito giocoso del personaggio che, fino ad ora, non si era mai preso troppo sul serio.
Questo nuova mania della Marvel di buttarci addosso una marea infinita di universi e mondi paralleli mi pare stia perdendo un po' il suo focus. Con il sequel di "Doctor Strange" sono riusciti a malapena a dare un senso alla location multidimensionale e anche qui mi pare si riproponga lo stesso problema. Siamo passati dall'incommensurabilmente grande al microscopico, eppure le premesse sono le stesse: un'infinità di possibilità e variabili, di mondi inesplorati, galassie popolate di civiltà mai sentite prima (sì perchè adesso anche nel sub-atomico dobbiamo per forza trovarci forme di vita simili a noi). Ce n'era bisogno? Visto il risultato finale, non credo. Ed è un peccato, perchè fino ad ora "Ant-Man" era rimasto uno dei personaggi che ancora si proponevano con una certa originalità e stile personale (soprattutto nel primo film).
La verità è che questo "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" sembra una copia mal riuscita di "Endgame", con la differenza che per ottenere quel risultato in termini di pathos e interesse del pubblico, ci sono voluti anni e una buona manciata di film. Senza offesa, ma come si può pretendere che il pubblico si interessi alla storia dei popoli braccati da Kang se non li abbiamo mai visti prima d'ora?A meno di un'ora dall'inizio del film siamo già stati catapultati in anni di guerre pregresse, passati di conquiste, la storia di Janet (Pfeiffer) e il racconto di Scott Lang (Rudd) post "Endgame". Ed è tutto TROPPO veloce, quasi artificiale.
Per non parlare del fatto che, nel mezzo, c'è la storia familiare di Scott, qui alle prese con la figlia ribelle che, all'inizio del film, ha perso un po' del rispetto che aveva per il padre. E come già è successo per altri eori della Marvel (Thro in primis), anche Ant-Man si è tramutato in una sorta di barzelletta, un po' preso in giro da tutti quelli che gli stanno intorno. E non che Scott Lang fosse mai stato uno da prendere troppo sul serio, per carità, però la linea si assottiglia man mano che ti fai beffa del tuo protagonista.
Onestamente sono rimasto deluso da questo film. Non che sia un prodotto terribile, per carità, si lascia guardare e fa quello per cui si è pagato - ovvero intrattenere lo spettatore il giusto indispensabile - ma non è più sufficiente lo spettacolo visivo, c'è davvero bisogno più che mai di sostanza e, forse ancora di più, di una direzione. "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" sarebbe tranquillamente potuto essere uno speciale per la tv in termini di qualità della storia perché manca dei tempi giusti e delle capacità di creare quel senso di attesa e pathos nello spettatore a causa di una certa fretta narrativa (anche dettata dai troppi personaggi in scena e dagli innumerevoli accadimenti durante a malapena 2 ore di film). C'è troppa carne al fuoco e il risultato finale è veramente tiepidino. Peccato.
Ps. Il numero delle volte in cui viene nominato il personaggio di Janet per nome durante i 124 minuti di pellicola è insensato.
Pps. Orrore, orrore, orrore per l'inutile personaggio demenziale di Corey Stoll che qui torna nei panni di Darren Cross nel nuovo formato M.O.D.O.K. Tremendo.
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
Film 1975 - Ant-Man and the Wasp
Film 2176 - Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Cast: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Jonathan Majors, Kathryn Newton, David Dastmalchian, Katy O'Brian, William Jackson Harper, Bill Murray, Michelle Pfeiffer, Corey Stoll, Michael Douglas.
Box Office: $419.6 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Marvel ultimamente ha prodotto sicuramente di peggio, ma questo "Ant-Man 3" è un grande passo indietro rispetto ai precedenti capitoli della serie. Se si lascia guardare è principalmente grazie alla magnifica performance di Jonathan Majors nei panni del nuovo cattivo Kang, veramente fantastica. Il resto è abbastanza dimenticabile. Premi: /
Parola chiave: Janet.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi