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lunedì 16 marzo 2015

Film 891 - Whiplash

Tra le pellicole degli Oscar che ero più curioso di vedere...

Film 891: "Whiplash" (2014) di Damien Chazelle
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Sono rimasto super colpito da questa pellicola, energica, tostissima, dura come un pugno allo stomaco e capace di mettermi un'ansia e un'agitazione addosso che mai mi sarei aspettato. E, nonostante tutto, un film che mi ha convinto appieno.
La prima cosa che mi interessava appurare relativamente a questo progetto di Damien Chazelle era la prova attoriale di J.K. Simmons, attore da sempre spalla di numerosissime altre produzioni (tutti e 3 i primi "Spider-Man" di Raimi, "Thank You for Smoking", "Juno", "Tra le nuvole" e tanti, tanti altri) e mai davvero considerato quanto, invece, si sarebbe meritato. Premesso che ero felice a priori che finalmente riconoscessero il suo talento, ora che ho presente per quale ruolo ha vinto praticamente ogni tipo di riconoscimento cinematografico dall'Oscar in giù, sono anche convinto che sia un successo più che meritato. Il suo Fletcher è uno stronzo che lo vorresti buttare da un ponte, ma Simmons è riuscito in un ritratto così intenso, forte e credibile che da solo vale i 107 minuti di pellicola. Poi, a dirla tutta, anche Miles Teller, il protagonista di questa storia di musica e sacrificio, è piuttosto bravo, perfetto nell'incarnare il disorientamento e la tenacia, la consapevolezza di avere un talento e la fatica di doverlo tirare fuori e trovare il modo per farlo, nonostante le non poche avversità e la tostissima concorrenza. Il dilemma di un giovane che vuole sfondare e diventare il migliore in quello che fa (batterista), ma non sa se veramente ha i numeri per farcela.
Di certo "Whiplash" presenta un percorso di formazione inedito e difficile anche da seguire, considerato quanto impegno ci mette Fletcher per non perdere lo status di 'stronzo dell'anno' con i suoi studenti che ogni giorno vivono in una specie di classe del terrore dove solo la perfezione assoluta è tollerata. Solo i migliori procedono, solo i più forti sopravvivono (anche letteralmente).
Il sacrificio richiesto alle giovani promesse è totale, devono fondersi con la propria arte musicale e impegnarsi con tanta abnegazione che in confronto i 3 anni di corsa di "Forrest Gump" sono una passeggiata in campagna. Ci vorrà tutto la determinazione di questo mondo per avere successo nello spietato mondo del jazz, capace di innalzarti a divinità o di affossarti per sempre nel giro di un'unica decisiva esibizione. E così sarà anche per Andrew/Teller che, dopo svariate peripezie, arriverà al concerto più importante della sua vita senza sapere che, in realtà, è una trappola: la sua carriera, ancora prima di cominciare, è già finita. Ma non mi spingo oltre a raccontare...
Insomma, considerato che i film a tema musicale sono sempre un terreno pericoloso (vedi "Radio America" di Altman), mi ero avvicinato a questa pellicola con qualche riserva, pur restando curioso di scoprire davanti a cosa mi sarei trovato. Di fatto "Whiplash" è un film energico e solido, una storia di amore per la musica che testimonia la fondamentale forza di volontà che è necessaria per raggiungere i propri obiettivi nella vita. Il professore antipatico e vessante, manesco e irascibile è uno step obbligato e difficile da digerire, eppure non si riesce a distogliere mai lo sguardo da questa storia, raccontata in maniera così particolare grazie all'ausilio di un montaggio a tempo di musica che è qualcosa di piacevolissimo da guardare. Insomma, tra tutti i film candidati agli Oscar di quest'anno, "Whiplash" è sicuramente uno di quelli che mi è piaciuto di più.
Ps. 3 Oscar vinti su 5 nomination: Miglior attore non protagonista (Simmons), montaggio e missaggio sonoro.
Box Office: $17.9 milioni
Consigli: Lo consiglio assolutamente e, francamente, non avrei problemi a rivederlo. Mia vera personale sorpresa della stagione - non mi aspettavo certo di rimanerne così colpito -, "Whiplash" è un prodotto energico che rimane immediatamente impresso, capace di lasciare non poco su cui ragionare allo spettatore. Nonostante una trama non certo complessa (del resto parliamo della vita di un adolescente tra gli alti e bassi del costruirsi una carriera), a mio avviso la trama è stata capace di centrare il suo obiettivo realizzando un ritratto plausibile di una scuola per giovani promesse musicali e relativi successi e insuccessi che la vita porta con sé. Chiaro che, subito dopo il jazz, l'elemento magnetico e più indelebile è certamente il personaggio di J.K. Simmons, meritatissimo destinatario di un'attenzione mondiale che meritava da tempo. Dunque guardatevi "Whiplash", lasciatevi malmenare dalla sua violenta presa di petto della vita: se ne esce malconci, ma soddisfatti.
Parola chiave: Buddy Rich.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 23 febbraio 2015

Oscar 2015: And the winners are...

Ce l'abbiamo fatta, finalmente!
Anche il 22 febbraio è ormai alle spalle e chi doveva vincere ha vinto. I migliori sono stati decretati - come del resto i peggiori (vedi qui) - e la stagione delle premiazioni relative al 2014 si può dire definitivamente chiusa. Con un po' di sollievo.
Tra tutti i red carpet, le interviste, i dietro le quinte esclusivi, i party, i pranzi, le colazioni, le cene e i gala non ci si stava proprio più dietro e la sovraesposizione mediatica globale stava cominciando a stancare anche i più tenaci.
Con gli Oscar di questa notte si sono confermate le numerose voci che volevano "Birdman" vero vincitore di questa edizione, oltre che i pronostici relativamente ai quattro attori che avrebbero vinto, praticamente sempre gli stessi da che la corsa ai premi è cominciata. E così sia, che Patricia Arquette abbia il suo Oscar contro ogni umana previsione possibile e nella speranza che la vittoria le dia indietro una carriera che sia degna di questo nome dopo il prolungato momento appannato. Speriamo che qualcuno sia rimasto colpito dal suo discorso di ringraziamento a tinte femministe e che si ricordino che anche donne meno canonicamente hollywoodiane come la Arquette possono raccogliere l'attenzione e il gusto di pubblico e critica. Insomma, non esiste solo Meryl Streep (ma meno male che comunque esiste).
Signora di "Boyhood" a parte, il vero piacere di questa serata è stato seguire le tre vittorie di J.K. Simmons per quel gioiellino di "Whiplash" e vedere finalmente riconosciuti i grandi talenti di Alexandre Desplat (Miglior colonna sonora) e Julianne Moore (il suo film ancora non l'ho visto, quindi attendo di capire se fosse veramente tutto meritato o se fosse più che altro arrivato il suo momento, diciamo). Anche la vittoria (annunciata) della Canonero per "The Grand Budapest Hotel" è stato un bel momento, anche se lei mi rimane antipatica e questo guasta un po' le cose. Sorprese gradite le numerose vittorie del film di Wes Anderson (4 in totale), ma meglio ancora è stato vedere riconosciuto l'Oscar per il Miglior montaggio a "Whiplash" e all'ottimo lavoro di Tom Cross.

 Altri momenti inaspettati sono stati la vittoria di Alejandro González Iñárritu come Miglior regista, che scippa di fatto la statuetta al favorito Richard Linklater (a cui era andato il Golden Globe); il riconoscimento come Miglior film d'animazione per "Big Hero 6" che francamente trovo un po' eccessivo; la felice scelta dell'Academy di non lasciare a bocca asciutta "The Imitation Game" (Miglior sceneggiatura non originale + un discorso strappalacrime dello sceneggiatore che, confessa sul palco, a 16 anni aveva tentato il suicidio poiché si sentiva diverso e quindi incompreso); la ritrovata buona stella di Lady Gaga che si spoglia di tutte le scemenze massmediatiche e punta tutto (o quasi, considerato quegli orrendi guanti) sulla qualità di una performance ineccepibile e di grande impatto; e quello sketch - per noi italiani così Gianni Morandi - in cui Neil Patrick Harris, conduttore della serata, ha riproposto una delle scene che certo rimane più impressa di "Birdman", andando a presentare sul palco solo in mutande.
Questo episodio doppiamente d'impatto rimarrà assolutamente il ricordo più indelebile della conduzione di Harris - esattamente come la selfie all-star lo è stata per la conduzione di Ellen l'anno scorso - eppure la cifra stilistica pare inevitabilmente diversa. Lungi da me essere bacchettone - queste trovate acchiappa ascolti e chiacchiericcio post evento le capisco e le contemplo senza falsi pudori - ammetto, però, che da uno come Neil Patrick Harris, che masticava show prima ancora di aver sperimentato la pubertà, mi aspettavo qualcosina di più. Di più non rispetto all'episodio adamitico, ma proprio a livello di contenuti e conduzione.
Il numero di apertura - tra canzoni, balli e citazioni cinematografiche a gogo - pareva promettere bene, anzi molto bene, solo che durante il resto della serata (francamente troppo lunga), i tempi troppo stretti, la necessità di dover far ridere a tutti i costi e tutto lo spazio dedicato a troppe personalità hanno inciso su un risultato finale meno brillante di quanto mi sarei aspettato. E' stato bravo - ma hey, battere l'assetto catatonico di James Franco sarebbe veramente una sfida per chiunque -, eppure si poteva fare di più, anche se gli concedo due cose: la prima è che seguire la conduzione dopo uno show così chiacchierato e riuscito come quello di Ellen era veramente difficile, la seconda è che la mia maledetta sfortuna mi ha costretto a vedere l'evento doppiato in italiano (cosa che non accade probabilmente dalla terza liceo), il che mi ha ampiamente sfavorito su tempi comici ed effetto delle battute, considerando l'ampia inadeguatezza dei due interpreti.
Chiusa la parentesi dello show, prima di passare alle vittorie, ci terrei solo a una veloce postilla: solitamente c'è sempre qualcuno capace di rimanere impresso per la scelta dell'abito, la classe, qualcosa. Quest'anno sono rimasto particolarmente insoddisfatto da questo punto di vista e a parte una sufficienza generale, nessuno ha veramente colpito. Da un lato sono contento di non rivedere per un po' le tremende scelte pre-maman di Keira Knightley, ma in generale mi pare si sia un po' sprecata l'occasione.
E ora l'ultimo punto da considerare, la ciliegina sulla torta: chi ha vinto VS chi ci si aspettava vincesse.
Dopo il toto votazioni innescato qualche giorno fa ho seguito in silenzio le varie opinioni pervenute, aspettando con ansia di sapere se e cosa sarebbe stato confermato. Ecco, quindi, qui sotto i vincitori effettivi di tutte le categorie (in giallo) ed evidenziati in verde tutti coloro che erano stati ritenuti i possibili vincitori. Chiaramente le scommesse non erano su tutte le categorie, ma solo le principali, ovvero le prime 10 (escludendo le 2 categorie sulle sceneggiature): dove manca la sottolineatura verde è perché vincitore effettivo e votazione coincidevano. Buona lettura!
Ps. Gli Oscar fatti di Lego sono qualcosa di fantastico!

Best Motion Picture of the Year
Birdman (2014): Alejandro González Iñárritu, John Lesher, James W. Skotchdopole
Boyhood (2014/I): Richard Linklater, Cathleen Sutherland

Best Performance by an Actor in a Leading Role
Benedict Cumberbatch for The Imitation Game (2014)
Eddie Redmayne for The Theory of Everything (2014)

Best Performance by an Actress in a Leading Role
Julianne Moore for Still Alice (2014)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role
Edward Norton for Birdman (2014)
J.K. Simmons for Whiplash (2014)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role
Patricia Arquette for Boyhood (2014/I)

Best Achievement in Directing
Alejandro González Iñárritu for Birdman (2014)
Wes Anderson for The Grand Budapest Hotel (2014)

Best Writing, Screenplay Written Directly for the Screen
Birdman (2014): Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo

Best Writing, Screenplay Based on Material Previously Produced or Published
The Imitation Game (2014): Graham Moore

Best Animated Feature Film of the Year
Big Hero 6 (2014)

Best Foreign Language Film of the Year
Ida (2013): Pawel Pawlikowski

Leviafan (2014): Andrey Zvyagintsev

Best Achievement in Cinematography
Birdman (2014): Emmanuel Lubezki

Best Achievement in Editing
Whiplash (2014): Tom Cross

Best Achievement in Production Design
The Grand Budapest Hotel (2014): Adam Stockhausen, Anna Pinnock

Best Achievement in Costume Design
The Grand Budapest Hotel (2014): Milena Canonero

Best Achievement in Makeup and Hairstyling
The Grand Budapest Hotel (2014): Frances Hannon, Mark Coulier

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Score
The Grand Budapest Hotel (2014): Alexandre Desplat

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Song
Selma (2014): Common, John Legend (Glory)

Best Achievement in Sound Mixing
Whiplash (2014): Craig Mann, Ben Wilkins, Thomas Curley

Best Achievement in Sound Editing
American Sniper (2014): Alan Robert Murray, Bub Asman

Best Achievement in Visual Effects
Interstellar (2014): Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter, Scott R. Fisher

Best Documentary, Feature
Citizenfour (2014): Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy, Dirk Wilutzky

Best Documentary, Short Subject
Crisis Hotline: Veterans Press 1 (2013): Ellen Goosenberg Kent, Dana Perry

Best Short Film, Animated
Feast (2014): Patrick Osborne and Kristina Reed

Best Short Film, Live Action
The Phone Call (2013): Mat Kirkby, James Lucas

#HollywoodCiak
Bengi

martedì 17 febbraio 2015

Oscars 2015: Who's going to win?


Oscars are just around the corner and it's time to have a poll!
So here we are with some of the hottest category of this year's Oscar nominations and it's all in your hands: who do you think is going to be the victor in his or her category this Sunday, Feb. 22?
Remember: who is going to be the winner in your opinion, not the one you cheer on!
Now take just a few minutes to vote each category and... don't forget to share!
May the best win. #HollywoodCiak
Bengi

giovedì 15 gennaio 2015

Oscars 2015: le nomination

Dopo l'annuncio delle candidature da parte di Cheryl Boone Isaacs, J. J. Abrams, Alfonso Cuarón e Chris Pine, francamente, per un attimo sono rimasto di sasso.
Troppo ben abituato alla generale scopiazzatura tra un evento di questo genere e l'altro, avevo dato per scontato che cinquine dei Golden Globes e relativi vincitori sarebbero stati più o meno identici anche agli Oscar. Errore, grande errore.
Se, da un lato, la cosa mi ha sinceramente scioccato, devo dire che dall'altro apprezzo la scelta più indipendente, ovvero il piglio più genuino che gli Oscar dimostrano quantomeno nelle cinquine, evitando scivoloni un po' imbarazzanti determinati da un eccesso di categorie (quest'anno, i più evidenti ai Golden Globes erano nella categoria Attrice protagonista Musical o Commedia, con le candidature di Quvenzhané Wallis per "Annie" e Helen Mirren per "Amore, cucina e curry").
Tutto sommato quindi, superata l'iniziale diffidenza, devo dire che in generale posso capire le scelte. Meno nella categoria Miglior canzone originale, ma da questo punto di vista gli Academy Awards sono sempre stati meno commerciali dei Golden Globes. Forse, però, a Lana Del Rey una chance potevano darla.
In generale, comunque, qualche previsione confermata c'è stata: "Birdman" si porta a casa 9 candidature, "Boyhood" 6, "The Imitation Game" 8, "Theory of Everything" e "Foxcatcher" 5, "The Grand Budapest Hotel" 9. Le vere soprese sono state le solo due candidature di "Selma" (film e canzone), le 4 di "Mr. Turner" (vincitore a Cannes per Timothy Spall Miglior attore), 5 per "Interstellar" (tutte tecniche); le vere sorprese, però, sono soprattutto le 6 di "American Sniper" (0 ai Golden Globes) e le 5 di "Whiplash" (1 nomination con vittoria ai Golden Globes) entrambi candidati anche a Miglior film), ma anche le 3 di "Unbroken". Nelle categorie attoriali va detto che c'è stato un po' di rimpasto, qualche grande sopresa e decisamente molti nomi totalmente nuovi. Per quanto riguarda le sorprese, quelle in negativo sono l'assenza di Amy Adams per "Big Eyes" (vincitrice del Golden Globe), David Oyelowo per "Selma" (ma il fattore razzismo era già stato ampiamente celebrato l'anno scorso con le vittorie di "12 anni schiavo"), Jennifer Aniston per "Cake" (data per certa) e soprattutto Jake Gyllenhaal per "Nightcrawler" che certamente meritava una candidatura. In positivo, si aggiudicano - veramente a sorpresa - una candidatura Bradley Cooper per "American Sniper" (alla sua terza nomination in 3 anni), Marion Cotillard per "Deux jours, une nuit" (a spese della Adams) e per "Wild" Laura Dern (che non si aggiudicava una nomination dal 1992 e soprattutto il cui padre ha avuto una nomination l'anno scorso per "Nebraska").
Per quanto riguarda i volti nuovi degli Academy Awards, gli attori che hanno ricevuto oggi la loro prima nomination sono 4 su 5 per il Miglior attore protagonista (Michael Keaton, Benedict Cumberbatch, Eddie Redmayne e Steve Carell), Felicity Jones e Rosamund Pike per la Miglior attrice protagonista e per quanto riguarda i non protagonisti J.K. Simmons tra gli uomini, Patricia Arquette ed Emma Stone tra le donne. Un po' ridondanti, francamente, la settima candidatura di Robert Duvall per "The Judge" e la **esima di Meryl Streep per "Into the Woods" (per la precisione Meryl è a quota 19 candidature - record di sempre - di cui l'ultima l'anno scorso e 3 premi vinti).
Piacevoli sorprese sono state certamente il meritato riconoscimento (finalmente!) a Wes Anderson alla regia e la doppia candidatura nella categoria Miglior colonna sonora per il bravissimo Alexandre Desplat, arrivato a 8 candidature e 0 vittorie (anche se neppure questo sembrerebbe essere l'anno buono se si guarda ai Golden Globes).
In fine, una particolare menzione per i redivivi o, in questo particolare caso, i redidivi, star dimenticate che hanno ribaltato la loro situazione di stella in ombra grazie a una grande stagione quest'anno culminata proprio con la nomination di oggi: la già citata Laura Dern (ultima nomination 1992), Michael Keaton (mai avuta una candidatura in 30 anni di carriera), Patricia Arquette (0 nomination in quasi 30 anni di carriera), Edward Norton (che non vede una nomination dal '99), Alejandro González Iñárritu (che a parte 2 candidature nel 2007 non si è visto riconoscere nient'altro) e soprattutto Julianne Moore che dopo un exploit di 4 nomination, di cui ben 2 nel 2003, è stata da lì in poi ignorata.
Insomma, l'Academy quest'anno è riuscita a ribadire la propria supremazia in fatto di premi cinematografici ribaltando certe sicurezze che parevano garantite da altri contesti e promettendo un'edizione certamente interessante. Chi porterà a casa più statuette, quale sarà il miglior film dell'anno, ce la farà Richard Linklater a trionfare alla regia (fatti fuori Fincher e Nolan dalla cinquina della regia...)?
Le risposte definitive domenica 22 febbraio quando Neil Patrick Harris presenterà l'ottantasettesima edizione degli Oscar! Nel frattempo, naturalmente, tutte le categorie e i candidati di quest'anno. And the Oscar goes to...

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The 87th Academy Awards ceremony, presented by the Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), is scheduled to take place on February 22, 2015, at the Dolby Theatre in Hollywood, Los Angeles. The Academy gave Academy Honorary Awards to Jean-Claude Carrière, Hayao Miyazaki and Maureen O’Hara and a Jean Hersholt Humanitarian Award to Harry Belafonte in November 2014.
Actor Neil Patrick Harris is scheduled to host the ceremony for the first time.
The nominees for the 87th Academy Awards were announced today at the Samuel Goldwyn Theater in Beverly Hills, California, by Cheryl Boone Isaacs, president of the Academy, directors J. J. Abrams and Alfonso Cuarón, and actor Chris Pine.

The 87th Annual Academy Awards

Best Motion Picture of the Year
Nominees:
American Sniper (2014): Clint Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper, Peter Morgan
Birdman (2014): Alejandro González Iñárritu, John Lesher, James W. Skotchdopole
Boyhood (2014/I): Richard Linklater, Cathleen Sutherland
The Imitation Game (2014): Nora Grossman, Ido Ostrowsky, Teddy Schwarzman
The Grand Budapest Hotel (2014): Wes Anderson, Scott Rudin, Steven M. Rales, Jeremy Dawson
Selma (2014): Christian Colson, Oprah Winfrey, Dede Gardner, Jeremy Kleiner
The Theory of Everything (2014): Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce, Anthony McCarten
Whiplash (2014): Jason Blum, Helen Estabrook, David Lancaster

Best Performance by an Actor in a Leading Role
Nominees:
Steve Carell for Foxcatcher (2014)
Benedict Cumberbatch for The Imitation Game (2014)
Bradley Cooper for American Sniper (2014)
Michael Keaton for Birdman (2014)
Eddie Redmayne for The Theory of Everything (2014)

Best Performance by an Actress in a Leading Role
Nominees:
Marion Cotillard for Two Days, One Night (2014)
Felicity Jones for The Theory of Everything (2014)
Rosamund Pike for Gone Girl (2014)
Julianne Moore for Still Alice (2014)
Reese Witherspoon for Wild (2014)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role
Nominees:
Robert Duvall for The Judge (2014)
Ethan Hawke for Boyhood (2014/I)
Edward Norton for Birdman (2014)
Mark Ruffalo for Foxcatcher (2014)
J.K. Simmons for Whiplash (2014)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role
Nominees:
Patricia Arquette for Boyhood (2014/I)
Laura Dern for Wild (2014)
Keira Knightley for The Imitation Game (2014)
Emma Stone for Birdman (2014)
Meryl Streep for Into the Woods (2014)

Best Achievement in Directing
Nominees:
Richard Linklater for Boyhood (2014/I)
Alejandro González Iñárritu for Birdman (2014)
Bennett Miller for Foxcatcher (2014)
Wes Anderson for The Grand Budapest Hotel (2014)
Morten Tyldum for The Imitation Game (2014)

Best Writing, Screenplay Written Directly for the Screen
Nominees:
Boyhood (2014/I): Richard Linklater
Birdman (2014): Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo
Foxcatcher (2014): E. Max Frye, Dan Futterman
The Grand Budapest Hotel (2014): Wes Anderson, Hugo Guinness
Nightcrawler (2014): Dan Gilroy

Best Writing, Screenplay Based on Material Previously Produced or Published
Nominees:
American Sniper (2014): Jason Hall
Inherent Vice (2014): Paul Thomas Anderson
The Imitation Game (2014): Graham Moore
The Theory of Everything (2014): Anthony McCarten
Whiplash (2014): Damien Chazelle

Best Animated Feature Film of the Year
Nominees:
Boxtrolls (2014)
Big Hero 6 (2014)
How to Train Your Dragon 2 (2014)
Song of the Sea (2014)
The Tale of the Princess Kaguya (2013)

Best Foreign Language Film of the Year
Nominees:
Mandariinid (2013): Zaza Urushadze
Ida (2013): Pawel Pawlikowski
Leviafan (2014): Andrey Zvyagintsev
Relatos salvajes (2014): Damián Szifrón
Timbuktu (2014): Abderrahmane Sissako

Best Achievement in Cinematography
Nominees:
Birdman (2014): Emmanuel Lubezki
The Grand Budapest Hotel (2014): Robert D. Yeoman
Mr. Turner (2014): Dick Pope
Unbroken (2014/I): Roger Deakins
Ida (2013): Lukasz Zal, Ryszard Lenczewski

Best Achievement in Editing
Nominees:
Boyhood (2014/I): Sandra Adair
The Imitation Game (2014): William Goldenberg
The Grand Budapest Hotel (2014): Barney Pilling
Whiplash (2014): Tom Cross
American Sniper (2014): Joel Cox, Gary Roach

Best Achievement in Production Design
Nominees:
The Grand Budapest Hotel (2014): Adam Stockhausen, Anna Pinnock
The Imitation Game (2014): Maria Djurkovic, Tatiana Macdonald
Interstellar (2014): Nathan Crowley, Gary Fettis
Into the Woods (2014): Dennis Gassner, Anna Pinnock
Mr. Turner (2014): Suzie Davies, Charlotte Watts

Best Achievement in Costume Design
Nominees:
The Grand Budapest Hotel (2014): Milena Canonero
Inherent Vice (2014): Mark Bridges
Into the Woods (2014): Colleen Atwood
Maleficent (2014): Anna B. Sheppard, Jane Clive
Mr. Turner (2014): Jacqueline Durran

Best Achievement in Makeup and Hairstyling
Nominees:
Foxcatcher (2014): Bill Corso, Dennis Liddiard
The Grand Budapest Hotel (2014): Frances Hannon, Mark Coulier
Guardians of the Galaxy (2014): Elizabeth Yianni-Georgiou, David White

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Score
Nominees:
The Imitation Game (2014): Alexandre Desplat
The Grand Budapest Hotel (2014): Alexandre Desplat
Interstellar (2014): Hans Zimmer
The Theory of Everything (2014): Jóhann Jóhannsson
Mr. Turner (2014): Gary Yershon

Best Achievement in Music Written for Motion Pictures, Original Song
Nominees:
Selma (2014): Common, John Legend (Glory)
Begin Again (2013/II): Gregg Alexander, Danielle Brisebois (Lost Stars)
The Lego Movie (2014): Jo Li, Andy Samberg, Jorma Taccone, Akiva Schaffer (Everything is Awesome)
Beyond the Lights (2014): Diane Warren (Grateful)
Glen Campbell: I'll Be Me (2014): Glen Campbell, Julian Raymond

Best Achievement in Sound Mixing
Nominees:
American Sniper (2014): John T. Reitz, Gregg Rudloff, Walt Martin
Birdman (2014): Jon Taylor, Frank A. Montaño, Thomas Varga
Interstellar (2014): Gary Rizzo, Gregg Landaker, Mark Weingarten
Unbroken (2014/I): Jon Taylor, Frank A. Montaño, David Lee
Whiplash (2014): Craig Mann, Ben Wilkins, Thomas Curley

Best Achievement in Sound Editing
Nominees:
American Sniper (2014): Alan Robert Murray, Bub Asman
Birdman (2014): Aaron Glascock, Martín Hernández
The Hobbit: The Battle of the Five Armies (2014): Brent Burge, Jason Canovas
Interstellar (2014): Richard King
Unbroken (2014/I): Becky Sullivan, Andrew DeCristofaro

Best Achievement in Visual Effects
Nominees:
Captain America: The Winter Soldier (2014): Dan Deleeuw, Russell Earl, Bryan Grill, Daniel Sudick
Dawn of the Planet of the Apes (2014): Joe Letteri, Dan Lemmon, Daniel Barrett, Erik Winquist
Guardians of the Galaxy (2014): Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi, Jonathan Fawkner, Paul Corbould
Interstellar (2014): Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter, Scott R. Fisher
X-Men: Days of Future Past (2014): Richard Stammers, Lou Pecora, Tim Crosbie, Cameron Waldbauer

Best Documentary, Feature
Nominees:
Citizenfour (2014): Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy, Dirk Wilutzky
Alla ricerca di Vivian Maier (2013): John Maloof, Charlie Siskel
Last Days in Vietnam (2014): Rory Kennedy, Keven McAlester
Il sale della terra (2014): Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado, David Rosier
Virunga (2014): Orlando von Einsiedel, Joanna Natasegara

Best Documentary, Short Subject
Nominees:
Crisis Hotline: Veterans Press 1 (2013): Ellen Goosenberg Kent, Dana Perry
Joanna (2013/I): Aneta Kopacz
Nasza klatwa (2013): Tomasz Sliwinski, Maciej Slesicki
La parka (2013/I): Gabriel Serra
White Earth (2014): Christian Jensen

Best Short Film, Animated
Nominees:
The Bigger Picture (2014/I): Daisy Jacobs
The Dam Keeper (2014): Robert Kondo
Feast (2014): Patrick Osborne and Kristina Reed
Me and My Moulton (2014): Torill Kove
A Single Life (2014): Joris Oprins

Best Short Film, Live Action
Nominees:
Aya (2012/I): Oded Binnun, Mihal Brezis
Boogaloo and Graham (2014): Michael Lennox, Ronan Blaney
La lampe au beurre de yak (2013): Wei Hu, Julien Féret
Parvaneh (2012): Talkhon Hamzavi, Stefan Eichenberger
The Phone Call (2013): Mat Kirkby, James Lucas

#HollywoodCiak
Bengi

Oscar nomination 2015: Live telecast

Manca pochissimo all'annuncio delle dandidature agli Oscar 2015!
Quest'anno a presentare le nomination - divise per la prima volta in due parti - saranno prima Alfonso Cuarón e J.J. Abrams per le candidature Animated Feature Film, Documentary Feature, Documentary Short Subject, Film Editing, Original Song, Production Design, Animated Short Film, Live Action Short Film, Sound Editing, Sound Mixing e Visual Effects.
Seguiranno Chris Pine e Cheryl Boone Isaacs a distanza di 8 minuti a presentare le cinquine per le categorie Best Actor, Best Actress, Best Supporting Actor, Best Supporting Actress, Cinematography, Costume Design, Directing, Foreign Language Film, Makeup and Hairstyling, Original Score, Adapted Screenplay, Original Screenplay e Best Picture.
Come ogni anno, di sotto, lo streaming dell'evento! Buona visione...

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On January 15, 2015 at 5:30 a.m. PT, Alfonso Cuarón and J.J. Abrams will announce the nominees in the following categories: Animated Feature Film, Documentary Feature, Documentary Short Subject, Film Editing, Original Song, Production Design, Animated Short Film, Live Action Short Film, Sound Editing, Sound Mixing and Visual Effects.
At 5:38 a.m. PT, Chris Pine and Cheryl Boone Isaacs will take the stage to unveil the nominations for Best Actor, Best Actress, Best Supporting Actor, Best Supporting Actress, Cinematography, Costume Design, Directing, Foreign Language Film, Makeup and Hairstyling, Original Score, Adapted Screenplay, Original Screenplay and Best Picture.
You can follow the live event of the Oscars nomination announcement on the link below.

The 87th Annual Academy Awards
And the nominees are...

#HollywoodCiak
Bengi