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domenica 17 marzo 2019

Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief

Intro: E ogni tanto qualcosina di semplice per passare il pomeriggio in tranquillità...
Film 1531: "Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief" (2010) di Chris Columbus
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: niente più che un film per ragazzi, simpatico nell'idea di mixare divinità greche e fantascienza, per un risultato finale che intrattiene, pur non riuscendo a regalare al pubblico un'avventura indimenticabile;
Logan Lerman dimostra già qui di essere un valido protagonista, mentre Alexandra Daddario, pur nella sua inespressiva immobilità, non riesce a non rimanere impressa (inutile elencare i motivi). Il resto del cast, tra alcuni sconosciuti, propone non poche star in ruoli secondari, da Pierce Brosnan a Steve Coogan, da Rosario Dawson a Catherine Keener e Uma Thurman: sorprendente quanto questa saga fosse riuscita a catturare la Hollywood che conta. Senza apparente motivo;
effetti speciali così così a servizio di una serie di idee - dal libro di Rick Riordan - che con la giusta tecnica sarebbero risultate sicuramente più appassionanti e di impatto. Peccato.
Film 94 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini
Film 592 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri
Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Cast: Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Jake Abel, Sean Bean, Pierce Brosnan, Steve Coogan, Rosario Dawson, Catherine Keener, Kevin McKidd, Joe Pantoliano, Uma Thurman.
Box Office: $226.4 milioni
Vale o non vale: Carino, ma niente di più di un film per ragazzi.
Premi: /
Parola chiave: Scudo.

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Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

domenica 6 ottobre 2013

Film 592 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri

Alla fine ero curioso di vedere questo secondo capitolo. Il primo episodio era stato anche divertente, quindi perché no?


Film 592: "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri" (2013) di Thor Freudenthal
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Non che il primo film fosse fenomenale, ma almeno il tentativo di spacciare un filmetto per kolossal degli effetti speciali (epic fail) c'era stato. Qui direi che si è totalmente abdicato il tentativo in favore di un risultato mediocre e privo di spettacolarità che valga la pena di essere ammirata. Sinceramente "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri" - titolo accorciabile - è veramente una delusione rispetto al suo predecessore che, nonostante tutto, aveva la capacità di incuriosire. Qui le situazioni comiche stantie, la realizzazione di serie B e gli effetti speciali da video game sono una combinazione letale che decreta l'effettiva non riuscita finale. Non che sia terribilmente obrobrioso, per carità, ma nell'ottica del passaggio di testimone tra "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini" e questo secondo capitolo, il livello è nettamente inferiore e finisce per lasciare scontenti e un po' delusi. Il capolavoro non era certo dietro l'angolo, ma si poteva tentare un approccio più lungimirante, evitando di accostarsi per ricerca d'immagine, stile e livello di sceneggiatura a un qualunque prodotto teen che punti all'appeal di un bel personaggio ("Beastly", "Shadowhunters - Città di ossa") o a qualche pasticcio mitologico in salsa videogioco ("Scontro tra titani"). Considerando che i libri da cui è tratta la saga di Percy Jackson sono ancora molti, forse era il caso di tentare un approccio più adulto e stilisticamente ricercato, scansando il richiamo del facile blockbuster nel tentativo di produrre una pellicola con un proprio stile e una propria voce narrante. In quest'ottica "Percy Jackson: Sea of Monsters" ha fallito su tutta la linea.
Anche perché, non si può non dirlo, questo tipo di prodotto finisce inevitabilmente per confrontarsi con la saga potteriana che, in un decennio, ha assolutamente alzato il livello minimo di realizzazione per il genere fantasy. In questo caso particolare, poi, non si può non notare le numerose somiglianze che, al confronto, fanno sfigurare il povero Percy: 3 ragazzini protagonisti (Percy, quello principale, dal viso pulito e ingenuo, che non sapeva di avere dei poteri e finisce sempre per salvare il culo a tutti; la ragazzina so tutto io che però è anche molto carina; l'altro protagonista, un po' goffo e a volte ridicolo, comunque la spalla simpatica che aiuta a sdrammatizzare le situazioni di tensione), una scuola per ragazzi 'speciali' (qui sono i semidèi, da Potter sono i maghi), una serie di avventure da affrontare per ottenere un risultato glorificante.
Se, poi, andiamo più nello specifico di questa pellicola, le somiglianze con Harry Potter sono ancora più lampanti: Annabeth/Alexandra Daddario chiama un taxi magico in mezzo alla foresta che è molto molto simile alla macchina volante della famiglia Weasley. Non contenti, il taxi finirà per dividersi in due ricordando la scena con l'autobus a due piani in giro per Londra che schiva il traffico modellando la sua forma a seconda delle necessità ("Harry Potter e il prigioniero di Azkaban"). Da quest'ultimo film deriva anche la somiglianza tra l'ippocampo di Percy e l'ippogrifo di Harry e, giusto per citare ancora qualche vicinanza narrativa, in questo film l'Oracolo rivela a Percy una profezia che lo riguarda, proprio come Sibilla Cooman - sempre nello stesso film potteriano! - rivela ad Harry la profezia che lo riguarda in un momento in stile trans. Insomma, già che alcuni spunti della trama richiamano altre storie... almeno tentare di creare un proprio filone?
Peccato, insomma, perché anche Percy Jackson avrebbe i suoi buoni assi nella manica dato che le trovate pro avventura, i numerosi personaggi e gli spunti da mitologia parrebbero, sulla carta, regalare non poche possibilità per sviluppare una trama divertente, avventurosa e - fosse vero - originale. Invece "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri" finisce per incasellarsi nell'universo di pellicole con un buon budget che potrebbe fare la differenza, ma che scelgono il percorso sicuro del non andare oltre il già collaudato da altri.
Logan Lerman, poi, fa quello che può (e recita molto meglio di Daniel Radcliffe, lo dimostra ampiamente in quel piccolo capolavoro di "Noi siamo infinito").
Ps. 90 milioni di dollari il budget, $185,352,366 il botteghino mondiale.
Film 94 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini
Film 592 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri
Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Consigli: Da vedere se il primo Percy Jackson è piaciuto o se si vuole passare una serata all'insegna del disimpegno assoluto.
Parola chiave: Vello d'oro.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 3 giugno 2010

Film 119 - Aiuto vampiro

L'altro giorno dovevo pranzare a casa e mi andava di guardarmi qualcosa. In attesa dell'uscita di "Sex and the City 2" (quindi un po' di tempo fa...) ho deciso di guardarmi un film di cui sapevo poco e niente...


Film 119: "Aiuto vampiro" (2009) di Paul Weitz
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Orrenda locandina, un photoshop casalingo avrebbe reso meglio. E poi vago (seeee) rimando a una mascolinità vampira alla Robert Pattison che, ultimamente, sembra non guastare mai.Questo "Aiuto vampiro" non aiuta neanche sé stesso a promuoversi in maniera decente.
Se la premessa è questa non si può certo auspicare in un capolavoro... E, infatti, questo filmetto che vorrebbe cavalcare l'onda dei canini appuntiti a tutti i costi, ricorda molto il teen movie "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini" piuttosto che una rilettura in chiave 'easy' del "Freaks" (1932) di Tod Browning.
Nessuno si aspettava grandi citazioni, per carità, ma effettivamente l'assenza totale di appeal rende la visione piuttosto piatta. Banali effetti speciali, più che altro un buon make-up e via che si va, mente e cuore leggeri. Molto leggeri.
I 'freaks' non sono interessanti, forse proprio perchè deturpati (non è assurdo?!) dalla banalità degli effetti speciali che li rendono solo vanesio (e pigro) divertimento per PC, ma niente di realisticamente plausibile (e via il fascino del diverso, da guardare se non spiare). Più interessanti dei loro ruoli, invece, gli attori in piccole parti o camei che avrebbero dovuto stimolare il film: Ken Watanabe (visto ne "L'ultimo samurai", "Memorie di una geisha" e "Lettere da Iwo Jima"); Jane Krakowski (vista in "Ally McBeal" e "30 Rock"); Salma Hayek (che dopo il monociglio di "Frida" qui prova la barba); Willem Dafoe (sempre poliedrico e capace di mettersi in discussione in film come "Antichrist", "Platoon" o "Nato il quattro luglio").
Insomma, i numeri per fare il botto c'erano, ma la combinazione non ha funzionato. Non saprei dire se il pubblico si stia cominciando a stufare dei vampiri in sé oppure se effettivamente sia solo colpa della realizzazione senza pretese di questa pellicola, sta di fatto che il regista Paul Weitz non sta avendo molta fortuna con i suoi film ("American Dreamz", "In Good Company") da 'solista'. Abituato a lavorare con il fratello Chris (insieme hanno diretto il primo "American Pie" e hanno ottenuto una nomination all'Oscar - anche se per la sceneggiatura - per "About a boy - Un ragazzo"), di recente hanno cominciato a firmare pellicole proprie, senza registrare, però, clamorosi successi al botteghino (di Chris il clamoroso flop "La bussola d'oro"). Che sia ora di riunirsi ed evitare la solitudine?
Infine, per spendere ancora due parole sulla pellicola, ci terrei a sottolineare la banalità espressiva dei giovani protagonisti, scelti per rappresentare il solito conflitto giovanile tra bene e male e che qui sfocia in prese di posizione molto drastiche (il che, ovviamente, avrebbe previsto la realizzazione di capitoli successivi). Sperando che la cosa non accada, sarebbe meglio che Chris Massoglia si preoccupasse del suo futuro attoriale, magari tentando di superare la faccia 'di stucco' che tanto ricorda il Brandon Routh di "Superman Returns".
Consigli: Se avete figli non farà certo loro del male seguire questo film molto (molto molto molto) tranquillo. Non fa certo paura...
Parola chiave: Ragno.


Ric

martedì 30 marzo 2010

Film 94 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini

La locandina mi aveva attirato, qualche idea della trama me l'ero fatta, quindi avevo decisamente voglia di godermi questo film spensierato!


Film 94: "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini" (2010) di Chris Columbus
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Papà
Pensieri: Allora, credo sia chiaro a tutti che io ritenga Narnia quale la brutta copia del Signore degli Anelli. Ora, se il mio disprezzo per (il secondo in particolare) capitolo tratto dai libri di C. S. Lewis è molto e la mia considerazione non tanto alta, l'impressione che ho avuto per questo Percy Jackson è di un Narnia minore, un low-budget-Narnia. Quindi non siamo proprio al top della mia personale classifica. Tra l'altro questo film lo avevo cominciato in streaming, consapevole che sarebbe stato un'immensa stupidaggine, ma quando mio padre mi ha chiesto se volevo andare con lui a vederlo non ho saputo dirgli di no. Ebbene sì, è una stronzata.
Se il sig. Columbus con Harry Potter aveva egregiamente lavorato, con questo povero Percy Jackson non ha proprio dato il meglio di sé. Innanzitutto la regia è di una banalità pietosa, quasi da serie tv di categoria B. E poi proprio gli aspetti tecnici, basilari per pellicole come queste, non sono che mediocri... Costumi da mercatino in piazza, effetti speciali (che erano tali forse nel 2002) stravisti, e scenografia un po' della serie "Xena principessa guerriera" o "Hercules" degli anni '90. Non ci siamo eh, no no!
E poi gli attori. Partiamo dal satiro rappettaro: ma si può?! E il professore centauro travestito da paraplegico?! E la (teoricamente) figa di turno, in realtà tracagnotta versione di una qualsiasi teenager senza particolari guizzi recitativi? L'unica motivazione per cui rimane impressa è il cognome Daddario...
E poi, devo confermare quello che ho letto su 'Ciak' a proposito degli scivoloni kitsch, in questo film ci sono certe trovate che sanno proprio di americana spinta! Ma ti pare che a) l'Olimpo sta (e dove se non) sulla cima all'Empire State Building?! b) [Ma ti pare] che per raggiungere gli dèi sul monte Olimpo si prenda un ascensore dorato?! c) [Ma ti pare] che il Minotauro (fatto malissimo al pc) incorna un albero per sbaglio, rimane incastrato nella corteccia e, nel liberarsi, spezza il suo corno che rimane conficcato nell'albero e poi arrivi Percy Jackson che con la sola forza delle mani riesce ad estrarlo in 5 RIPETO 5 secondi?! d) [Ma ti pare] che gli inferi siano quella roba lì?! Sembrano la casa di un metallaro rincoglionito! E poi la moglie di Ade, Rosario Dawson, che mena il marito, la divinità più temuta che esista?! Ma dico, siamo impazziti? e) [Ma ti pare] che Catherine Keener, attrice capace e rispettata, si debba prestare a certe pellicole senza capo né coda?
Ora, ok, fino adesso i toni leggeri, ma parlando seriamente: questo film che cos'ha da dire? Niente. Harry Potter ha un suo perchè, perfino il primo Narnia. Anche se sai che sono film più per bambini, sono piacevoli da vedere, intrattengono. Questo mr. Jackson, invece, non scivola via sereno, ma in una marea (per riprendere la discendenza con Poseidone) di sbadigli senza sosta. Un'occasione davvero sprecata, perchè forse l'idea di rivisitare un po' in chiave moderna la mitologia Greca non era pessima. Ma, come spesso accade, è più facile scadere nei cliché che sforzarsi di produrre qualcosa di nuovo. E poi, per favore, che la smettano di spacciarci ogni film vagamente fantasy come 'il nuovo Harry Potter'...
Film 94 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini
Film 592 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri
Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Consigli: Io passerei direttamente allo streaming (o al noleggio) senza passare dal cinema...
Parola chiave: Acqua.



#HollywoodCiak
Bengi