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giovedì 15 agosto 2024

Film 2225 - Haunted Mansion

Intro: Ho un po' un debole per LaKeith Stanfield e alla fine mi sono lasciato convincere a recuperare questa pellicola...

Film 2225: "Haunted Mansion" (2023) di Justin Simien
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: bah, non è che ci sia molto da dire, semplicemente l'ho trovato abbastanza noioso e senza particolare ispirazione. Per capirci, niente di nuovo sotto il sole.
Del resto, da un film ispirato a un'attrazione di un parco divertimenti cosa ci si poteva aspettare?
Cast: LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Dan Levy, Hasan Minhaj, Winona Ryder, Jamie Lee Curtis, Jared Leto.
Box Office: $117.5 milioni
Vale o non vale: Clamoroso flop al botteghino ($150 milioni solo per produrlo), il nuovo tentativo della Disney di dare un degno equivalente cinematografico alla famosa attrazione The Haunted Mansion fallisce ancora dopo il precedente risultato non esaltante di "The Haunted Mansion" del 2003 con Eddie Murphy.
Sarò sincero, mi stupisce che si producano ancora film così o che, per meglio dire, le grandi case di produzione non riescano a nasare l'odore di fallimento assicurato che certi titoli portano con sé (il più recente è "Borderlands" di Eli Roth, uscito al cinema giusto il weekend appena passato).
"Haunted Mansion" non ha niente di speciale e non è nemmeno il film più brutto mai visto, ma non racconta niente di nuovo, non aggiunge nulla al genere e nemmeno diverte. Anzi, ad essere sinceri annoia abbastanza.
Premi: /
Parola chiave: Grief.
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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 17 marzo 2019

Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief

Intro: E ogni tanto qualcosina di semplice per passare il pomeriggio in tranquillità...
Film 1531: "Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief" (2010) di Chris Columbus
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: niente più che un film per ragazzi, simpatico nell'idea di mixare divinità greche e fantascienza, per un risultato finale che intrattiene, pur non riuscendo a regalare al pubblico un'avventura indimenticabile;
Logan Lerman dimostra già qui di essere un valido protagonista, mentre Alexandra Daddario, pur nella sua inespressiva immobilità, non riesce a non rimanere impressa (inutile elencare i motivi). Il resto del cast, tra alcuni sconosciuti, propone non poche star in ruoli secondari, da Pierce Brosnan a Steve Coogan, da Rosario Dawson a Catherine Keener e Uma Thurman: sorprendente quanto questa saga fosse riuscita a catturare la Hollywood che conta. Senza apparente motivo;
effetti speciali così così a servizio di una serie di idee - dal libro di Rick Riordan - che con la giusta tecnica sarebbero risultate sicuramente più appassionanti e di impatto. Peccato.
Film 94 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini
Film 592 - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri
Film 1531 - Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Cast: Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Jake Abel, Sean Bean, Pierce Brosnan, Steve Coogan, Rosario Dawson, Catherine Keener, Kevin McKidd, Joe Pantoliano, Uma Thurman.
Box Office: $226.4 milioni
Vale o non vale: Carino, ma niente di più di un film per ragazzi.
Premi: /
Parola chiave: Scudo.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 20 maggio 2018

Film 1493 - Eagle Eye

Intro: Tanti anni fa avevo visto questo film ed ero rimasto deluso. Ci è capitato il dvd tra le mani qui al Takarakka e mi è sembrato sensato dargli una seconda possibilità.
Film 1493: "Eagle Eye" (2008) di D.J. Caruso
Visto: dalla tv di Tracey
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: cospirazioni, sicurezza interna, ricatti e sopravvivenza il tutto mixato in un prodotto d’azione che più che adrenalinico è caotico. Non c’è un attimo di respiro, non un momento che stemperi tensione e chiasso, tanto che si esce dall’esperienza “Eagle Eye” con mal di testa e insofferenza per un prodotto mediocre che punta tutto sull’acceleratore dimenticandosi di raccontare un finale soddisfacente. Perché in effetti le premesse della trama sono anche intriganti, tra voci meccaniche che danno ordini al cellulare e un countdown per l’obiettivo finale che risuona micidiale, peccato che una volta scoperte le carte in tavola, la storia lascia la quanto a desiderare;
LaBeouf e Monaghan fanno quello che possono per risultare credibili in una storia incredibile, un racconto concitato che trasporta questo prodotto dall’action alla fantascienza senza riuscire a centrare l’obiettivo. Perché pur volendo far leva sulla legittimità o meno del voyerismo del potere centrale ai fini della sicurezza, non se ne può parlare in termini così semplicistici. Può la macchina prendere vita e ribellarsi contro il proprio padrone? E’ sensato affidare ad uno strumento potenzialmente indistruttibile e imbattibile le sorti della popolazione? Sono domande che “Eagle Eye” solleva, ma evita di approfondire.
è una pellicola rumorosa e casinara che sembra in grado di intrattenere bene lo spettatore all’inizio, ma poi preferisce percorrere il sentiero già battuto della macchina che si ribella al suo creatore; in mezzo ci capitano due civili che vengono ricattati e obbligati a condurre una missione della quale non sanno lo scopo e che ovviamente cercheranno di sabotare per salvare il mondo. Non molto originale.
Cast: Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Rosario Dawson, Michael Chiklis, Anthony Mackie, Billy Bob Thornton, Ethan Embry, Lynn Cohen.
Box Office: $178.1 milioni
Vale o non vale: dimenticabile e quindi evitabile. La fantascienza ha generato titoli ben più interessanti.
Premi: /
Parola chiave: Memory card.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 26 giugno 2017

Film 1379 - LEGO Batman - Il film

Avevo visto il primo e mi era piaciuto tantissimo. Così quando è uscito lo spin-off avrei voluto vederlo subito e... non sono riuscito! Fortunatamente esiste lo streaming.

Film 1379: "The LEGO Batman Movie" (2017) di Chris McKay
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Da fan dell'originale di qualche anno fa, sono arrivato a questa pellicola con la quasi certezza che ne sarei rimasto molto soddisfatto. "The Lego Movie" era stato una piacevolissima, coloratissima, caotica sorpresa ed ero certo che anche per questo spin-off a tema Batman il piacere della visione non sarebbe mancato. Di fatto è stato così, anche se con una riserva.
Perché sì, "The LEGO Batman Movie" è ricolmo di gag divertenti, momenti comici, citazioni cult da altre pellicole, una grafica a dir poco accattivante, un tripudio di personaggi e un'idea d'insieme particolarmente articolata, ma la sensazione che si ha fin quasi da subito è che sia tutto troppo. Un po' come quando si hanno esattamente tutti gli elementi necessari ad eseguire una ricetta, eppure per quanto il risultato finale sia buono, non è perfetto o come te lo immaginavi o come lo faceva la nonna.
Questo seconda incursione del mondo LEGO nell'universo cinematografico è un po' così, perfetta sulla carta, ma alla fine meno gustosa di quanto tutti gli ingredienti impiegati avrebbero dovuto garantire.
A parte ciò - e il doppiaggio orrendo di Geppi Cucciari in italiano (ma perchè?!) - "LEGO Batman - Il film" è un buon esempio di pellicola d'animazione molto contemporanea, sicuramente adatta non solo ai bambini. Simpatico.
Film 735 - The Lego Movie
Film 1756 - The Lego Movie 2
Film 1379 - LEGO Batman - Il film
Cast: Will Arnett, Zach Galifianakis, Michael Cera, Rosario Dawson, Ralph Fiennes, Jenny Slate, Héctor Elizondo, Mariah Carey, Seth Green, Conan O'Brien, Zoë Kravitz, Kate Micucci, Channing Tatum, Ellie Kemper, Jonah Hill, Adam DeVine; (italiano) Claudio Santamaria, Geppi Cucciari.
Box Office: $310.9 milioni
Consigli: Esempio non male di come si può riportare quasi intatta l'energia di una pellicola trasferendola sul solito prodotto collaterale. Per chi ha apprezzato il primo, anche questo spin-off legato all'universo di Batman dovrebbe proprio piacere. E per non farci mancare proprio niente, dal 22 settembre arriverà al cinema "The LEGO Ninjago Movie". Non satureranno un po' il mercato? Staremo a vedere.
Parola chiave: Solitudine.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 8 maggio 2015

Film 914 - Sin City: A Dame to Kill For

Approfittando di ancora qualche ora di volo prima di atterrare in quel di Tokyo, l'ultimo film del giro d'andata... #TokyoDays: film 3.

Film 914: "Sin City: A Dame to Kill For" (2014) di Frank Miller, Robert Rodriguez
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Avevo sentito cosacce su questo film, eppure ero rimasto con il pallino di doverlo recuperare, prima o poi: l'occasione si è presentata sull'aereo, dopo che l'orrore di "A.C.O.D." mi aveva francamente maldisposto. La scelta è ricaduta su questo titolo anche perché innanzitutto avevo rivisto appositamente il primo film per prepararmi al sequel, poi perché incuriosito dal ricchissimo cast, ancora più nutrito che nel precedente (Mickey Rourke, Jessica Alba, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, Rosario Dawson, Bruce Willis, Eva Green, Dennis Haysbert, Ray Liotta, Jaime King, Christopher Lloyd, Jamie Chung, Jeremy Piven, Christopher Meloni, Juno Temple). E qual è stato il risultato? Un'altra pellicola terribile.
Più che "Sin City" dovrebbero chiamarlo "Eva Green's Boobs", perché quello che si vede maggiormente sullo schermo è il petto dell'attrice. Niente da ridire, per carità, non fosse che nel mio caso specifico mi trovavo a guardare "Sin City: A Dame to Kill For" su un aereo con altre centinaia di persone, lato corridoio, all'ora della colazione... A parte ciò, rimane comunque il fatto che questo sequel è brutto, vuoto, carico di violenza fine a se stessa.
Dove "Sin City" aveva portato un'aria inaspettatamente nuova nel mondo del cinema - ma eravamo nel 2005! -, questo secondo episodio risulta semplicemente una fotocopia svuotata di contenuti, quasi un esercizio di stile per i registi, qualcosa da dare al pubblico che aveva apprezzato l'estetica d'insieme di questo prodotto sicuramente accattivante. Peccato che la nuova storia sia maledettamente intricata di personaggi (nessuno dei quali particolarmente interessante) e presenti una cattiva-tette-al-vento che più che risultare sensuale o provocante è percepita come antipatica doppiogiochista, pagando lo scotto di una trama che sa presentarla in maniera banalmente bidimensionale (anche i cattivi fino al midollo possono risultare maledettamente affascinanti se la sceneggiatura è scritta bene). Nemmeno la vendetta tardiva di Nancy/Jessica Alba suscita alcunché: ci mette due ore a decidersi e poi, come tutti coloro che decidono di voltare pagina, dimostrare qualcosa a se stessi, fare finalmente quello che va fatto, si tinge i capelli. E ci sta malissimo (il che per Jessica Alba è certamente una novità).
Insomma ora ho capito il perché del clamoroso flop al botteghino (il film è costato 65 milioni di dollari; il precedente ne era costato 25 in meno e ne aveva incassati $158.8 milioni), anche se non mi spiego come abbiano potuto pensare di riportare al cinema questo prodotto che aveva funzionato così bene - "300" è dell'anno dopo e sono molto simili nello stile estetico e narrativo - con tanto sciagurato ritardo, riproponendo una sbiadita copia dell'originale, con l'unico apporto evidente nell'ambito dell'aumento dei protagonisti e, forse speravano, con essi anche dell'appeal del film. Ma, nonostante le belle speranze e il numero spropositato di star accorse a farsi trascrivere sui titoli di coda, "Sin City: A Dame to Kill For" è un prodotto che non ha niente da dire, è volutamente violento e volgare, ma tanto vuoto da risultare fastidioso. Rimpiango quello stronzo psicopatico di Kevin.
Film 754 - Sin City
Box Office: $39.4 milioni
Consigli: Non dico che per i fan del franchise o del fumetto questo sia un titolo privo di valore - di qualunque natura esso sia -, semplicemente per tutti gli altri il ritorno al cinema di "Sin City" sarà sicuramente di poco interesse. Fastidiosamente volgare, tanto violento da risultare alla lunga difficile da sopportare, il film fallisce nel suo intento di intrattenere il pubblico solleticandone l'animo dark e pulp. Il risultato finale è fiacco e la bella estetica che tanto aveva colpito con il primo episodio, qui sembra essere l'unica ragione che ha riportato alla vita cinematografica il fumetto di Miller. Quindi sì, "A Dame to Kill For" si può vedere, soprattutto nell'ottica di completare il quadro d'insieme, ma no, non se ne rimane soddisfatti. E alla fine ti chiedi se non sarebbe stato meglio conservare il ricordo del primo, riuscito, "Sin City".
Parola chiave: Vendetta.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 6 agosto 2014

Film 754 - Sin City

Non lo rivedevo da tantissimo tempo. E con un seguito dietro l'angolo, dovevo rimediare!

Film 754: "Sin City" (2005) di Frank Miller, Robert Rodriguez, Quentin Tarantino
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Assolutamente particolare, ha creato un genere. Dopo "Sin City", per esempio, il passo verso "300" è stato brevissimo. Il genere fumetto riportato al cinema ha sbancato e, a distanza di tanti anni, entrambe le pellicole hanno addirittura un sequel ("300 - L'alba di un impero", mentre "Sin City - Una donna per cui uccidere" è in uscita a giorni negli USA), il che non è un caso.
Questo film - che vanta la collaborazione di ben 3 registi! - è un ottimo esempio di sperimentazione, con scelte ardite sia per quanto riguarda la violentissima (e pulp, come si dice) trama, sia per quanto riguarda la realizzazione, grazie ad uno spiccatissimo senso dello stile che dirompe direttamente dal fumetto di Frank Miller stesso. Piacciano o meno i suoi eccessi, non si può però fare a meno di notare l'incredibile lavoro che sta dietro questa produzione.
Mise-en-scène a parte, comunque, il film spicca anche per un cast che definire nutrito è un eufemismo tante sono le star che rivestono ruoli più o meno centrali: Jessica Alba, Benicio del Toro, Brittany Murphy, Clive Owen, Mickey Rourke, Bruce Willis, Elijah Wood, Alexis Bledel, Rosario Dawson, Carla Gugino, Rutger Hauer, Jaime King, Michael Madsen e Michael Clarke Duncan. Per citare i più importanti.
Insomma, per un motivo o per un altro, rivedere "Sin City" è stato affascinante quasi quanto la prima volta al cinema. Passati quasi 10 anni, infatti, non ricordavo molto della trama e questa nuova visione mi ha nuovamente soddisfatto. Mi rendo conto che non sia quello che è definibile come 'un film per tutti', però è certamente un buonissimo esempio di sperimentazione oserei dire quasi artistica. Le voci narranti fuori campo stabiliscono un contatto più diretto con ognuno dei personaggi; il bianco e nero spezzato da pochi, scelti dettagli è maledettamente intrigante; la storia di una città corrotta e letteralmente ribaltana per quanto riguarda decenza e principi morali affascinante. Insomma, questo primo "Sin City" funziona. Vedremo se "Sin City: A Dame to Kill For" avrà la stessa potenza espressiva e narrativa.
Film 914 - Sin City: A Dame to Kill For
Box Office: $158,753,820
Consigli: Violento, spudorato, splatter e anche maschilista. Un mix potenzialmente detestabile che, preso per il verso giusto, invece funziona. La storia è ben architettata, i personaggi tanto vari che si sorvola più che volentieri su una certa dose di stereotipazione, il bianco e nero così glam, il risultato finale ottimo. Si segue che è un piacere ed è un noir perfetto per una serata casalinga, a vostra scelta, che sia umida e calda o piovosissima e solitaria.
Parola chiave: Goldie.

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Bengi