giovedì 19 aprile 2012

Film 391 - Moneyball - L'arte di vincere

Primo dei tre film visti in aereo durante l'interminabile volo Roma - Tokyo...


Film 391: "Moneyball - L'arte di vincere" (2011) di Bennett Miller
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non ho mai visto un film sul baseball meno interessante. Con tutto che ero certamente motivato a vederlo, considerate le 6 nomination all'Oscar (tra cui Miglior film) e le 12 ore di volo che mi attendevano; eppure non mi è per niente piaciuto.
Interessante lo spunto narrativo del general manager di una squadra che arriva sempre a tanto così dalla svolta in campionato (ma perde inesorabilmente) che, sotto consiglio del neolaureato in economia Jonah Hill, finisce per basare gli acquisti e gli scambi dei nuovi giocatori seguendo un principio matematico che assegna un valore di 'qualità' ad ogni giocatore. Peccato che non ci sia ritmo né pathos che animino l'azione e che, peggio di tutto, non ci siano praticamente momenti di gioco. Un film sul baseball con qualche immagine di repertorio di vecchie partite e... basta! Mi aspettavo di finire al centro dell'azione e invece, con sconforto, scopro che lo spettatore è al centro di una bagarre infinita di tecnicismi, sputacchiere e un crederci sempre/arrendersi mai più vicino a Simona Ventura che ad una produzione hollywoodiana. Non voglio fare il rompiscatole, però mi aspettavo davvero qualcosa di più emozionante!
Forse fuorviato dalla cornice sportiva ho gettato le mie speranze su una pellicola che di sportivo ha, appunto, solo il contorno. Si baratta e contratta, si dubita e scommette, ci si crede fino alla fine e poi... Che delusione! E' vero, la storia si ispira ad un fatto vero e non può che essere raccontata per quello che è, ma dopo tanto credere in sé stessi e nel proprio metodo anche lo spettatore finisce per sperare nel tanto agognato trionfo di Brad Pitt e soci, venendo smentiti nel finale. E, dopo aver seguito 133 minuti di pellicola, ti accorgi che non solo la squadra ne esce nuovamente sconfitta, ma di baseball "Moneyball" ne mostra davvero pochissimo! Che sia la definitiva morte del film sportivo, dopo che anche in "The Blind Side" erano più i protagonisti in carne ed ossa a farla da padrone?
Eppure il film ha avuto il suo corposo seguito con $110,206,216 di incasso, le già citate 6 nomination all'Oscar (la terza come attore per Brad Pitt), 4 ai Golden Globes e numerose altre comparsate nelle cinquine della maggior parte dei premi che conta nell'industria cinematografica.
Onestamente mi chiedo, anche abbastanza ad alta voce: perchè?
Co-star del film sono l'allenatore Philip Seymour Hoffman e Robin Wright in un ruolo che sinceramente non ricordo nemmeno...
Consigli: Se siete fan di Brad, meglio guardarselo. Quantomeno per capire se questa nuova candidatura all'Oscar sia frutto di un vero lavoro attoriale di qualità o semplicemente un malcelato tentativo di accaparrarsi la coppia glam per eccellenza ad ogni tipo di evento mondano che conta.
Parola chiave: Oakland Athletics.

Trailer

Ric

3 commenti:

  1. anche secondo me... ed è stato generalmente apprezzato...

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  2. Celebrate the #Olympics by watching #sport movies!
    #HollywoodCiak 391 #Moneyball #BradPitt #JonahHill #PhilipSeymourHoffman #RobinWright #ChrisPratt #StephenBishop #AaronSorkin #sports #baseball #players #Yankees #pitcher sabermetrics #Tokyo2020 #StrongerTogether

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