Ho visto questo film solo perché quest'estate sono stato a Paros.
Film 640: "Immaturi - Il viaggio" (2012) di Paolo Genovese
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: La coincidenza della location di questa pellicola e della mia recente vacanza in Grecia mi ha incuriosito un po' nostalgicamente e di fatto convinto a vedere questa pellicola italiana, seguito del primo "Immaturi" che non ho visto e a questo punto credo non vedrò.
L'effetto nostalgia ha, sì, fatto la sua parte, aiutando a digerire un prodotto cinematografico insipido e bruttino, anche se alla lunga non può essere il rivedere i luoghi di una bellissima vacanza a salvare l'opinione su un prodotto come "Immaturi - Il viaggio".
Nessuno si stupirà quando dico che non credo ci fosse bisogno di un secondo episodio al cinema se il risultato di produzione è questo. Pieno di stereotipi e situazioni "comiche" tanto caricate da essere totalmente fuori controllo, ciò che rimane allo spettatore è l'insieme male assortito di coppie strampalate e bidimensionali, capaci solo di cercare di essere quelle che non sono. Ogni personaggio ha necessariamente una caratterizzazione opposta a quello degli altri così da poter rendere eterogeneo un gruppo di amici che non si capisce bene come faccia a stare assieme (ancora dal liceo poi! Che vita orrenda, senza mai nuove amicizie o un'evoluzione personale).
Il peggio del peggio è Raoul Bova+Luisa Ranieri, tanto credibili quanto di probabile origine orientale. Lui ha la faccia da lesso e si comporta da idiota per non smentirsi; lei che faccia parte del film te ne accorgi solo nel finale, quando recita alla perfezione il ruolo della pirla cornuta. Brava.
La coppia che si salva è quella formata da Paolo Kessisoglu+Anita Caprioli, che nel marasma di inutilità generale, finisce per rappresentare l'happy ending della pellicola, almeno recitato con tentativo di plausibilità.
Gli spaiati Luca Bizzarri e Ambra Angiolini sono i jolly della storia, quelli che strillano, combinano casini e si infilano nelle situazioni più assurde e che, di fatto, non servono a niente se non a creare lo scompiglio necessario alla storia per sembrare meno noiosa o priva di idee di quanto non sia in realtà. Di fatto - ma chi non se lo aspettava? - l'espediente non funziona e, va detto, per quanto Ambra sia migliorata rimane sempre una che non sa recitare.
La Bobulova e Memphis sono una coppia visivamente brutta, ma comunque tra quelle tollerabili. In ogni caso sono piuttosto inutili anche loro.
Nel complesso direi che siamo di fronte al solito ridicolo tentativo di spillare soldi al pubblico, incapaci però di mascherare il terreno tentativo con qualche cosa di vagamente interessante. Non dico una produzione da Oscar, ma almeno una storia carina...
"Immaturi - Il viaggio" (per quanto presenti una sequela di caratteristiche di fatto corrispondenti al titolo) rimane comunque incapace di creare dei personaggi interessanti che prescindano dallo stereotipo che devono rappresentare, risultando una semplice carrellata di scene prevedibili con intrecci scontati e risoluzioni prevedibili. Il momento del carcere comune nel finale, poi, è qualcosa di imbarazzante.
Insomma, non che aspettassi il capolavoro, ma di certo nemmeno questa volta il cinema commerciale italiano è stato in grado di smentire il suo peculiare binomio di inconsistenza visiva.
Ps. Prima di scomparire dal box office italiano, il film ha incassato 11.747.185€.
Consigli: La cornice paesaggistica è estremamente suggestiva nonché l'unica scelta sensata di tutta la trama. Per il resto "Immaturi - Il viaggio" è una pellicola priva di brio o idee e finisce per ricadere tristemente nel mucchio di quelle produzioni italiane approdate sul grande schermo solo per attirare spettatori compranti desiderosi di evasione dopo le fatiche dei festeggiamenti di fine anno (il film è uscito nelle sale il 4 gennaio 2012). Innocuo, ma privo di creatività.
Parola chiave: Viaggio di post maturità.
Trailer
Bengi
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