Ok, la prima scelta del viaggio di ritorno non era stato malaccio, ma nemmeno un capolavoro. Ora, cosa potevo scegliere per migliorare la situazione se non una commedia romantica?! #TokyoDays: film 5.
Film 916: "Something Borrowed" (2011) di Luke Greenfield
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ed eccomi incappato in una delle commedie romantiche più brutte di sempre. Non mediocre, proprio brutta. Senza alcunché da dire, senza protagonisti interessanti, men che meno attori capaci di rendere quantomeno apprezzabile l'esperienza. La storia è intricata senza motivo, la protagonista tutta cuori e remore monacali di un'insostenibilità unica, al pari della sua migliore amica disinibita che è antipatica. Che poi mi viene spontaneo chiedermi come cavolo possano essere migliori amiche due così. Comunque si salva solo John Krasinski, l'unico ad avere un personaggio meno detestabile degli altri, l'unico a risultare saltuariamente simpatico.
Per il resto questa pellicola è una girandola nonsense: la suorina Rachel (Ginnifer Goodwin) è segretamente innamorata di Dex (Colin Egglesfield) che però è in procinto di sposarsi con la sua migliore amica Darcy (che spero non voglia essere l'ennesimo riferimento a Jane Austen), ma da ubriaca una sera ci finisce a letto. E cosa succede? Mette su una tresca con l'uomo che ha sempre amato, vivendoci la storia d'amore che ha sempre desiderato... tutto alle spalle di Darcy (Kate Hudson), la quale a sua volta si scoprirà fedifraga. In tutta questa girandola di baggianate, chiunque racconta bugie a chiunque e nessuno ha il coraggio di dire la verità lampante, non solo allo spettatore. Quest'ultimo deve, dunque, subirsi la mancanza di trovate interessanti da parte di una sceneggiatura che annaspa, impantanata nel gioco perverso che sembra non avere mai fine: peccato che tutto il mare di falsità e correlate situazioni imbarazzanti non faccia mai ridere. Una commedia romantica, oltre che essere sdolcinata e rassicurante, si suppone intenda anche intrattenere con qualche scena divertente, qualche trovata simpatica, qualche battuta. E "Something Borrowed" (letteralmente qualcosa di prestato, il titolo fa riferimento a ciò che si dice porti fortuna a una novella sposina insieme a qualcosa di blu, qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo) fallisce su tutta la linea. Non diverte, non ispira romanticismo, non coinvolge lo spettatore. Insomma, che ne parliamo ancora a fare?
Ps. Non paghi di aver prodotto un film del genere, pare che il sequel dal titolo "Something Blue" sia in cantiere.
Box Office: $60.1 milioni
Consigli: Un esempio di commedia romantica leggermente fuori tema. A farla da padrone è il tradimento, correlato da bugie e gravidanze la cui paternità è sconosciuta. Un prodotto atipico, il che non va necessariamente a braccetto con l'originalità. Oltre a risultare banale e scontato, questo film finisce per risultare inaspettatamente antipatico, anche perché nessuno dei suoi protagonisti riesce veramente a conquistare lo spettatore. Un'occasione sprecata, anche se devo dire che la maggior parte delle pellicole romantiche con protagonista Kate Hudson solitamente sono più brutte del normale. Il che mi porta a dire che, tra la miriade di scelte possibili vicine al genere (o generi) cui appartiene questo titolo, "Something Borrowed" non è la pellicola sbagliata.
Parola chiave: Giacca.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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