Intro: Curioso di vedere questo film, alla fine mi convinco ad andare al cinema per recuperarlo.
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Film 2069: "Eternals" (2021) di Chloé Zhao
Visto: al cinemaLingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ci hanno provato tantissimo a spacciare questa pellicola per qualcosa che non è, ovvero un piccolo gioiellino di qualità. La realtà è che "Eternals" è probabilmente uno tra i peggiori esordi Marvel da tempo.
Prima di tutto il fatto che si volesse a tutti i costi produrre qualcosa di al contempo artistico e intrattenimento a mio avviso ha rovinato il progetto. Non c'era sicuramente bisogno di una regia premio Oscar per catturare l'inizio dell'avventura di questo nuovo gruppo di supereroi (ci hanno già provato col primo "Thor" e anche allora era andata così così, più che altro perché pure all'epoca si provò a legare la storia della divinità nordica a qualcosa di non necessario come un dramma shakespeariano) e, sicuramente, il pubblico non stava cercando niente di qualitativamente troppo elevato nel momento in cui ha deciso di recarsi al cinema. La verità è che questa smania di elevare prodotti di massa a qualcosa "di più" mortifica in origine l'esperienza principale che ha reso i prodotti Marvel - e quelli dei tanti altri supereroi - così popolari, ovvero la ricerca di svago. Anche perché non sarà un premio Oscar a decretare il successo commerciale di un film come "Eternals" (non che abbia alcuna possibilità di aggiudicarsene uno che non sia per una categoria tecnica).
In aggiunta a questi elementi già elencati, la pellicola della Zhao ha un grandissimo problema alla radice: ci sono troppi personaggi mai presentati prima e di cui, onestamente, ci frega ben poco. Nonostante le oltre 2 ore e mezza di durata - francamente sprecate per infiniti momenti di stallo ed attesa - sono pochissimi gli aspetti narrativi votati alla crescita dei personaggi sia perché seguirli tutti è impossibile, sia perché gli sbalzi temporali da un'epoca all'altra confondono lo spettatore che è chiamato non solo a decodificare quello che sta succedendo nel presente, ma anche nei millenni passati, oltre che tentare di ricordarsi quale Eternal faccia cosa e come sia connesso alla trama principale. E nonostante tutta questa carne al fuoco, ho rischiato di addormentarmi almeno in un paio di occasioni durante la visione.
Da ultimo, aggiungo che il contesto pandemico non ha certamente aiutato. Dalla riapertura più o meno generale di cinema e teatri, la Marvel ci ha letteralmente bombardato di suoi prodotti: "Black Widow" a luglio, "Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" a settembre, "Eternals" a novembre e "Spider-Man: No Way Home" a dicembre con, in mezzo, "WandaVision" a gennaio, "The Falcon and the Winter Soldier" a marzo, "Loki" a giugno, "What If...?" ad agosto e, infine, "Hawkeye" partito a novembre e vicino alla messa in onda dell'ultimo episodio tra 2 giorni. Insomma, dire che siamo stati bombardati è dire poco.
In tutto questo marasma di contenuti è chiaro che quello più debole finisce inevitabilmente per venire penalizzato, soprattutto quando non ha trovato il tempo di venire sufficientemente interiorizzato dai fans. Perché voglio dire, non so voi, ma io sicuramente non sentivo l'esigenza o l'urgenza di una storia sugli "Eternals", specialmente considerato quanta carne al fuoco già ci fosse nell'universo MCU e che il predecessore "Black Widow" non fosse stato proprio granché.
Ecco, preso in considerazione tutto questo calderone di coincidenze e conseguenze, bisogna proprio ammettere che "Eternals" sia stato una delusione nonostante un cast stellare e potenzialità innegabili. La verità è che il tutto profuma di progetto spilla soldi privo di troppa ispirazione mascherato da progetto pseudo-artistico che in realtà è solo un generico film di supereroi a malapena spassoso.
Cast: Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Harish Patel, Kit Harington, Salma Hayek, Angelina Jolie, Bill Skarsgård, Harry Styles.
Box Office: $399.7 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Il cast pazzesco e la regia della premio Oscar Chloé Zhao non salvano un prodotto mediocre, molto lento e sovrappopolato di personaggi e linee temporali, il tutto per un pasticcio a tratti noioso che non aggiunge niente all'universo Marvel se non in termini di profitto (che poi nemmeno tanto, visto che il film è costato 200 milioni di dollari solo per produrlo...). Solo per i fan.
Premi: /
Parola chiave: Uni-Mind.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Prima di tutto il fatto che si volesse a tutti i costi produrre qualcosa di al contempo artistico e intrattenimento a mio avviso ha rovinato il progetto. Non c'era sicuramente bisogno di una regia premio Oscar per catturare l'inizio dell'avventura di questo nuovo gruppo di supereroi (ci hanno già provato col primo "Thor" e anche allora era andata così così, più che altro perché pure all'epoca si provò a legare la storia della divinità nordica a qualcosa di non necessario come un dramma shakespeariano) e, sicuramente, il pubblico non stava cercando niente di qualitativamente troppo elevato nel momento in cui ha deciso di recarsi al cinema. La verità è che questa smania di elevare prodotti di massa a qualcosa "di più" mortifica in origine l'esperienza principale che ha reso i prodotti Marvel - e quelli dei tanti altri supereroi - così popolari, ovvero la ricerca di svago. Anche perché non sarà un premio Oscar a decretare il successo commerciale di un film come "Eternals" (non che abbia alcuna possibilità di aggiudicarsene uno che non sia per una categoria tecnica).
In aggiunta a questi elementi già elencati, la pellicola della Zhao ha un grandissimo problema alla radice: ci sono troppi personaggi mai presentati prima e di cui, onestamente, ci frega ben poco. Nonostante le oltre 2 ore e mezza di durata - francamente sprecate per infiniti momenti di stallo ed attesa - sono pochissimi gli aspetti narrativi votati alla crescita dei personaggi sia perché seguirli tutti è impossibile, sia perché gli sbalzi temporali da un'epoca all'altra confondono lo spettatore che è chiamato non solo a decodificare quello che sta succedendo nel presente, ma anche nei millenni passati, oltre che tentare di ricordarsi quale Eternal faccia cosa e come sia connesso alla trama principale. E nonostante tutta questa carne al fuoco, ho rischiato di addormentarmi almeno in un paio di occasioni durante la visione.
Da ultimo, aggiungo che il contesto pandemico non ha certamente aiutato. Dalla riapertura più o meno generale di cinema e teatri, la Marvel ci ha letteralmente bombardato di suoi prodotti: "Black Widow" a luglio, "Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" a settembre, "Eternals" a novembre e "Spider-Man: No Way Home" a dicembre con, in mezzo, "WandaVision" a gennaio, "The Falcon and the Winter Soldier" a marzo, "Loki" a giugno, "What If...?" ad agosto e, infine, "Hawkeye" partito a novembre e vicino alla messa in onda dell'ultimo episodio tra 2 giorni. Insomma, dire che siamo stati bombardati è dire poco.
In tutto questo marasma di contenuti è chiaro che quello più debole finisce inevitabilmente per venire penalizzato, soprattutto quando non ha trovato il tempo di venire sufficientemente interiorizzato dai fans. Perché voglio dire, non so voi, ma io sicuramente non sentivo l'esigenza o l'urgenza di una storia sugli "Eternals", specialmente considerato quanta carne al fuoco già ci fosse nell'universo MCU e che il predecessore "Black Widow" non fosse stato proprio granché.
Ecco, preso in considerazione tutto questo calderone di coincidenze e conseguenze, bisogna proprio ammettere che "Eternals" sia stato una delusione nonostante un cast stellare e potenzialità innegabili. La verità è che il tutto profuma di progetto spilla soldi privo di troppa ispirazione mascherato da progetto pseudo-artistico che in realtà è solo un generico film di supereroi a malapena spassoso.
Cast: Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Harish Patel, Kit Harington, Salma Hayek, Angelina Jolie, Bill Skarsgård, Harry Styles.
Box Office: $399.7 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Il cast pazzesco e la regia della premio Oscar Chloé Zhao non salvano un prodotto mediocre, molto lento e sovrappopolato di personaggi e linee temporali, il tutto per un pasticcio a tratti noioso che non aggiunge niente all'universo Marvel se non in termini di profitto (che poi nemmeno tanto, visto che il film è costato 200 milioni di dollari solo per produrlo...). Solo per i fan.
Premi: /
Parola chiave: Uni-Mind.
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