mercoledì 26 ottobre 2022

Film 2142 - The Eyes of Tammy Faye

Intro: Quest'anno per niente ispirato dalla "corsa" agli Oscar, recupero con estremo ritardo uno dei film che, a sorpresa, l'ha fatta da padrone ai 94esimi Academy Awards.

Film 2142: "The Eyes of Tammy Faye" (2021) di Michael Showalter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: e il cast di "The Help" ce l'ha fatta! Anche Jessica Chastain vince il suo Oscar e porta a 5 le attrici del film che sono state riconosciute dall'Academy dall'uscita nelle sale della pellicola di Tate Taylor a partire dal 2011 con le interpretazioni di Octavia Spencer (Miglior attrice non protagonista per "The Help", 2012), Emma Stone e Viola Davis che hanno vinto durante la stessa edizione (rispettivamente Miglior attrice per "La La Land" e Miglior attrice non protagonista per "Fences", 2016) e Allison Janney (Miglior attrice non protagonista per "I, Tonya", 2017). Rimane fuori solamente Bryce Dallas Howard che, per il momento, non pare avere imminenti probabilità di vittoria. Ma torniamo alla storia dei telepredicatori Tammy Faye e Jim Bakker.
Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da questa pellicola, perché avevo letto critiche abbastanza divise. Da un lato l'interpretazione della Chastain lodata senza se e senza ma, dall'altro incertezza rispetto all'opera in generale, giudicata debole e non all'altezza della sua protagonista. La verità è che, sì, "The Eyes of Tammy Faye" non è perfetto, ma nemmeno così problematico come mi era parso di intendere. E' il classico biopic che vive sulle spalle di una sola interpretazione che porta a casa la vittoria, pur condividendo il merito assieme a una costellazione di comprimari che satellitano attorno al focus della storia. Che qui è quella di Tammy Faye Bakker.
Dalle povere origini e la scoperta della fede, passando per il matrimonio con Jim Bakker - che è ancora vivo, tra l'altro - fino al successo televisivo come predicatrice religiosa, questa pellicola ci racconta le molte peripezie della vita di Tammy Faye. Qui dipinta come dolce e naïf, innocente e colpevole allo stesso tempo, il film non si allontana mai dalla narrazione che vuole la sua eroina quale voce indipendente tra una marea religiosa al limite del fanatico. Insomma, Tammy è sì una conservatrice, ma in un certo senso una riformista, una voce accogliente che, grazie a quella ingenuità di cui sopra e l'amore di chi la guarda da casa, riesce ad esporre il suo pubblico a tematiche controverse (AIDS, omosessualità, ma anche vicende personali come tradimento e relazioni extraconiugali) e impensabili non solo per l'epoca, ma anche per l'audience. Il tutto in parallelo con un'attività criminale che porterà l'incarcerazione di Jim (Garfield) per frode, nonché un'altra serie di scandali sulla e riguardo la famosa coppia. Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti.
Non a caso il film si basa sull'omonimo documentario del 2000 di Fenton Bailey e Randy Barbato, ovvero i fondatori nientemeno che di World of Wonder Productions, la compagnia che produce "RuPaul's Drag Race". La sensazione, infatti, è che la vita per tanti versi straordinaria di questa donna, beneficierebbe di una lente più veritiera e meno di finzione, anche se la coppia Chastain - Garfield fa un ottimo lavoro e risulta particolarmente affiatata.
In tutta onestà la visione di "The Eyes of Tammy Faye" mi ha sorpreso in positivo, affascinato dalle vicende della sua protagonista e certamente rapito dal suo delicato carisma interposto alla chiassosa persona televisiva. Toccante, poi, il momento in cui Tammy intervista in diretta un malato di AIDS in un momento storico in cui l'apparente cura per il "cancro gay" sembrava essere l'isolamento delle vittime ed evitare ogni contatto fisico.
Insomma, forse la sceneggiatura sarebbe potuta andare un po' più in profondità rispetto al contesto esterno alla coppia e le implicazioni di certe azioni e accadimenti del tempo, ma è indubbio che "The Eyes of Tammy Faye" rimanga un prodotto nel suo genere interessante che offre una piattaforma a un personaggio francamente sconosciuto a molti.
Cast: Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D'Onofrio, Mark Wystrach, Sam Jaeger.
Box Office: $2.7 milioni
Vale o non vale: Non per tutti, ma di valore per certi elementi come le interpretazioni e l'interessante personaggio al centro della storia, "The Eyes of Tammy Faye" riesce a mettere in scena con maestria l'universo colorato e kitsch di Tammy Faye Bakker, anche se dalla storia si fatica a capire quanta dell'ingenuità raccontata qui si possa considerare attendibile. Forse anche questo è parte del fascino misterioso della telepredicatrice americana, le cui luci e ombre non smettono di rincorrersi per tutta la durata del racconto.
Premi: 2 nomination all'Oscar e 2 vittorie per Miglior attrice protagonista (Chastain) e Miglior trucco. BAFTA per il trucco e nomination ai Golden Globe per la Migliore attrice protagnosita drammatica.
Parola chiave: Lord.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

2 commenti:

  1. #HollywoodCiak 2142 #TheEyesofTammyFaye #JessicaChastain #AndrewGarfield #CherryJones #VincentDOnofrio #MarkWystrach #SamJaeger #Oscars #BAFTAs #GoldenGlobes #biopic #truestory #TammyFayeBakker #TammyFaye #JimBakker #televangelism #televangelist #religion #tv #The700Club #ThePTLClub #fraud #scandal #AIDS #gay #LGBTQIA #marriage #couple #love #Lord #Christ #Christian #themepark #HeritageUSA #community #crime #prison #jail #trial #conservative #church #followme

    RispondiElimina
  2. Era uno dei film che avevo preferito durante la "corsa" agli Oscar. Lei è meravigliosa, la storia interessante e assurda, il personaggio al limite del trash ma anche molto umano, difficile non provare empatia per Tammy Faye.

    RispondiElimina