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sabato 15 aprile 2023

Film 2180 - Missing

Intro: Era da un po' che volevo recuperare questo film, quindi appena ho avuto l'occasione ho proposto a Ciarán di vederlo. Senza sapere che si trattasse del sequel di un altra pellicola che avevo visto anni fa...

Film 2180: "Missing" (2023) di Will Merrick, Nick Johnson
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: abbiamo guardato tutto il film senza sapere che si trattasse del seuqel di "Searching", per cui non ho fatto troppo caso alle varie somiglianze narrative ed estetiche. A posteriori posso dire che, nonostante abbia trovato entrambi i titoli particolarmente godibili, questo secondo episodio è superiore al primo.
Qui la trama è molto più intricata e c'è un'ottima dose di colpi di scena dall'inizio alla fine che mantengono lo spettatore sempre interessato. Storm Reid è una perfetta protagonista, capace, pur non comparendo mai di fatto in un'inquadratura che non includa il layout di una piattaforma social o una videocamera di sorveglianza, di portare sulle proprie spalle tutta la storia.
"Missing" è un buon thriller contemporaneo, capace di incorporare con intelligenza gli elementi classici del genere assieme a tutti quegli strumenti che utilizziamo quotidianamente per comunicare, senza che questo approccio inusuale risulti mai forzato (o, peggio ancora, ridicolo). Chiaro, si tratta di una storia esagerata, però il risultato finale intrattiene a dovere e la conclusione lascia decisamente soddisfatti.
Film 1704 - Searching
Film 2181 - Searching
Film 2180 - Missing
Cast: Storm Reid, Joaquim de Almeida, Ken Leung, Amy Landecker, Daniel Henney, Megan Suri, Tim Griffin, Nia Long.
Box Office: $45.1 milioni
Vale o non vale: Non si riscrive certo la storia del cinema qui, però il risultato finale funziona bene e, nonostante l'inusuale utilizzo di immagini unicamente tratte da social media, cellulari o camere di sorveglianza (che nelle mani sbagliate sarebbe potuto essere disastroso), "Missing" funziona benissimo e, anzi, ha un ritmo particolarmente sostenuto e incalzante. Oltre che una trama che non manca di regalare colpi di scena.
Premi: /
Parola chiave: Lucchetto.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 1 novembre 2021

Film 2051 - Old

Intro: Salutata l'Italia e ritornato al freddo dublinese, decido che il primo film da vedere in casa nuova sarà un titolo che non ero riuscito a recuperare al cinema. Tra l'altro, come meglio salutare ottobre e, naturalmente, Halloween, se non cominciando novembre con una recensione horror?

Film 2051: "Old" (2021) di M. Night Shyamalan
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: come spesso accade con le produzioni di M. Night Shyamalan, l'idea di partenza è ottima, lo svolgimento mediocre e il finale deludente. "Old" non si sottrae a questa asserzione. Mi spiego meglio.
L'ultimo titolo della filmografia del famosissimo regista de "Il sesto senso" parte con una premessa a dir poco intrigante: cosa succederebbe se un gruppo di persone di diversa età si trovasse prigioniero di una spiaggia paradisiaca dove, come per magia, lo scorrere del tempo fosse inspiegabilmente accelerato?
Prova a raccontarcelo Shyamalan, fallendo, però, nel mantenere le aspettative. Lo sviluppo dei vari personaggi è insufficiente, il mistero dietro le cause del diverso scorrimento temporale malamente svelato, finendo, ivevitabilmente, per scadere in un finale poco soddisfacente che, tra l'altro, manca totalmente di ritmo. Per capirci (spoiler), come è possibile che i protagonisti decodifichino in maniera così precisa e immediata che siano proprio le rocce a causare il precoce invecchiamento sulla spiaggia, quando nessuno di loro è uno scienziato o abbia un qualsivoglia background scentifico? (a parte il chirurgo, che non è comunque colui che giungerà alla conclusione); perché alcuni personaggi invecchiano più velocemente di altri? (in particolare i due genitori - Gael García Bernal e Vicky Krieps - che cominciano a mostrare veri segni di invecchiamento solo verso il finale); perché, una volta svelato il mistero che sta dietro alla spiaggia e il perché il gruppo di persone sia stato mandato lì, nessuno fa niente per nascondere il progetto criminale e, invece, c'è una generale (e lentissima) sensazione di inerzia fin quando non si presentano le autorità? (voglio dire, tenterai di nascondere o distruggere le prove del tuo esperimento invece di darti direttamente per sconfitto?).
Insomma, sono numerosi gli elementi di questo film che non quadrano ed è un vero peccato perché sulla carta "Old" sarebbe potuto essere un ottimo thriller a tinte horror in cui suggestioni e claustrofobia avrebbero potuto farla da padrone. Invece, contrariamente alla caratteritica principale della storia, ovvero la mancanza di tempo, questa pellicola pare non aver alcuna fretta di raccontarsi, sprecando una quantità enorme di minuti sull'ora e 48 totale di durata, per inquadrature e personaggi statici. E, alla fine, sembra tutto essere stato una gran perdita... di tempo.
Cast: Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Alex Wolff, Thomasin McKenzie, Abbey Lee, Nikki Amuka-Bird, Ken Leung, Eliza Scanlen, Aaron Pierre, Embeth Davidtz, Emun Elliott, Francesca Eastwood.
Box Office: $90.1 milioni
Vale o non vale: Premessa intrigante che manca di idee innovative per lo svolgimento, un vero peccato considerato il potenziale del prodotto. Shyamalan continua la sua scalata verso il ritrovato successo - questo film è costato 18 milioni di dollari ed ha esordito primo al box-office americano - anche se non riesce più a ricreare il magico scalpore dei titoli (titolo?) del passato.
Premi: /
Parola chiave: Rocks.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 19 ottobre 2010

Film 153 - Saw - L'enigmista

Ed eccoci al film numero due della cena a base di horror!


Film 153: "Saw - L'enigmista" (2004) di James Wan
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Diego, Marco, Andrea Puffo
Pensieri: Definire Mr. Jigsaw quale semplice enigmista risulta un pelino riduttivo. Erano anni che al cinema non si vedeva un vero pazzo scatenato ricolmo d'odio come lui. E di certo non perchè si diverte ad elaborare enigmi...
Malattia mentale, sadismo, perversione, sangue come se piovesse, prove mortali e situazioni estreme. Questi sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il primo episodio della saga di "Saw".
Già, perchè in soli sei anni sono stati prodotti ben 6 film (i primi 4 nel mondo hanno incassato qualcosa come $554,865,556) che hanno confermato Jigsaw quale degno competitor delle migliori e più famose saghe horror di tutti i tempi.
Certo, come purtroppo quasi sempre accade, è il primo film a rappresentare più degnamente il nostro artista dei tranelli mortali. Nei capitoli successivi si perde la logica dell'effetto sorpresa che caratterizza la trama di questo primo capitolo prediligendo la virata splatter che, alla lunga, infastidisce per la sua inutilità. Negli altri episodi il meccanismo psicologico-punitivo per cui a) la tua punizione riflette i tuoi comportamenti nella vita (quasi dantesco) e b) risulta come unica occasione di espiazione e riscatto (altrimenti muori) cede lentamente il passo alla mera tortura fine a sé stessa.
Ma, per tornare al nostro film, questo num. 1 vale davvero la pena di essere visto. Un horror così ben riuscito non si vedeva da anni ormai e lo spavento che procura riporta alle angosce infantili di quando ci si impuntava per vedere un film 'dei grandi' e poi si finiva per passare la notte insonni.
Bei brividi e, per una volta, che piacere avere paura di aprire l'armadio temendo di trovarci all'interno nascosto un pazzo che tenta di ucciderci!
Bellissima, poi, la scena illuminata solo dal flash della macchina fotografica del fotografo Adam/Leigh Whannell (che è anche lo sceneggiatore del film): sentire il battito del suo cuore accelerare automaticamente autorizza il nostro a correre insieme al suo, trattenendo il respiro nell'attesa che succeda, inevitabilmente, qualcosa di brutto!
La mia approvazione va, totale, a questa pellicola: per spaventarsi non c'è nulla di meglio! Ps. Qualche faccia famosa c'è: Danny Glover, straconosciuto per il suo ruolo in "Arma letale" e i vari seguiti; Michael Emerson e Ken Leung rispettivamente Ben Linus e Miles Straume di "Lost"; Monica Potter, vista in "Patch Adams", "Nella morsa del ragno" e nel tv show (bellissimo) "Boston Legal".
Film 153 - Saw - L'enigmista
Film 2217 - Saw X
Consigli: Ovviamente guardarlo di notte in casa da soli è la situazione migliore per gustarsi un film del genere. Io, la prima volta che lo vidi, riuscii a dormire a malapena un'ora per l'angoscia che mi aveva suscitato! L'ultima volta che un film è riuscito davvero a spaventarmi. Lode al merito.
Parola chiave: Ospedale.



#HollywoodCiak
Bengi