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martedì 12 maggio 2020

Film 1705 - Mamma Mia! Here We Go Again

Intro: Sempre in aereo, sempre a guardare film, questa volta scelgo un titolo che volevo assolutamente recuperare al cinema, ma che, al momento dell'uscita, non ero riuscito ad andare a vedere.
Film 1705: "Mamma Mia! Here We Go Again" (2018) di Aneesh Chaganty
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sequel, sequel e ancora sequel! Il mondo cinematografico è stato invaso da ritorni in pompa magna, anche se non tutti hanno beneficiato dell'effetto nostalgia.
Non è il caso di "Mamma Mia! Here We Go Again" che, nonostante un incasso inferiore al primo musical ispirato dalle canzoni degli ABBA, riesce comunque a racimolare un dignitoso gruzzolo mondiale, pur a mio avviso fallendo nel esercitare quel fascino magnetico tra il camp e il glitter che aveva contribuito al successo del primo, indimenticato film.
Sarà che è cambiata la regia - qui così perfettamente schiacciata dai diktat hollywoodiani cui l'imperfezione a tratti un po' naif di Phyllida Lloyd si sottraeva -, sarà che le canzoni sono di "seconda scelta" o che il cast è talmente affollato da confondere lo spettatore o, ancora, che la storia divisa a metà tra due lassi temporali portati avanti in parallelo dopo un po' stufa, di fatto questo secondo ritrovo al cinema con Sophie e famiglia richiama certamente i fasti precedenti, pur non riuscendo a canalizzarne in toto le vibrazioni positive.
Poi, per carità, "Here We Go Again" è una pellicola simpatica e spensierata, un musical luminoso e colorato che mette senz'altro di buon umore e tiene compagnia per le sue quasi due ore di durata, però ricordo con più entusiasmo l'originale (forse l'assenza di Meryl si fa sentire più del previsto). In ogni caso promosso.
Film 1664 - Mamma Mia!
Film 1705 - Mamma Mia! Here We Go Again
Cast: Christine Baranski, Pierce Brosnan, Dominic Cooper, Colin Firth, Andy Garcia, Lily James, Amanda Seyfried, Stellan Skarsgård, Julie Walters, Cher, Meryl Streep, Jessica Keenan Wynn, Jeremy Irvine, Hugh Skinner, Josh Dylan, Alexa Davies, Celia Imrie.
Box Office: $395 milioni
Vale o non vale: "Thank You for the Music", "Waterloo", "Fernando" e di nuovo "Dancing Queen", "SOS", "I Have a Dream", "Super Trouper", il tutto per due ore piacevoli in compagnia di metà Hollywood e dei geniali tormentoni degli ABBA. Cher e Meryl si ritrovano sul grande schermo dopo "Silkwood", Sophie porta avanti l'eredità di Donna, i giovani del passato si confrontano con i più attempati del presente in un gioco di parallelismi che è talmente pilotato da far venire il mal di testa. Meno male che ci sono le canzoni, le spiagge, il sole, i glitter e i costumi improbabili. Buon divertimento.
Premi: /
Parola chiave: Inaugurazione.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

sabato 24 agosto 2019

Film 1664 - Mamma Mia!

Intro: Si può dire di no agli ABBA? Mai, specialmente con un sequel in programma!
Film 1664: "Mamma Mia!" (2008) di Phyllida Lloyd
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: incredibilmente, questa è la prima volta che parlo di "Mamma Mia!" sul blog nonostante avrò visto il film almeno già 3 volte prima di questa. So le canzoni a memoria, sono stato a vedere il musical a Londra, adoro la discografia degli ABBA, la Svezia e l'IKEA, per non parlare di Meryl Streep e costumi e atmosfere queer & camp, per cui niente più di questo musical poteva rendermi felice al mondo (e infatti è stato così).
La prima volta che l'ho visto al cinema sono rimasto estasiato - principalmente per il fatto che potessi cantare a squarciagola un sacco di canzoni fantastiche - e la colonna sonora mi è subito rimasta in testa, per quella che per un po' è stata una full immersion quasi totale nel mondo di Donna e le Dynamos, degli ABBA, dei glitter e lustrini. La notizia di un sequel (con Cher!) non ha fatto che alimentare nuovamente il fuoco da "Dancing Queen" che c'è in me, di fatto costringendomi a dover recuperare questa pellicola per l'ennesima volta. E ne sono stato entusiasta!
Film 1664 - Mamma Mia!
Film 1705 - Mamma Mia! Here We Go Again
Cast: Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Julie Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski; (cameo) Benny Andersson, Björn Ulvaeus, Rita Wilson.
Box Office: $615.7 milioni
Vale o non vale: Uno dei miei musical preferiti: colorato, giocoso, con canzoni pazzesche, un cast fantastico e una location da togliere il fiato (Grecia). La regia fa un po' pena, ma non si può avere tutto.
Premi: Candidato a 2 Golden Globes per Miglior film commedia o musical e attrice protagonista (Streep) e nominato ai BAFTA per Miglior film britannico e Miglior colonna sonora. 1 candidatura ai Grammy per Best Compilation Soundtrack Album for Motion Picture, Television or Other Visual Media. Vincitore del Razzie per il Peggior attore non protagonista (Brosnan).
Parola chiave: Passato.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 28 ottobre 2014

Film 802 - Walking on Sunshine

Tanta, tanta, tantissima curiosità di vedere questa pellicola che sembrerebbe un sacco carina...!

Film 802: "Walking on Sunshine" (2009) di Max Giwa, Dania Pasquini
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: L'idea sempre geniale, dal trailer la realizzazione sembra perfetta, ergo un risultato ottimale parrebbe l'unico risultato plausibile. D'altronde per "Mamma Mia!" ha funzionato, no?
Evidentemente il film con Meryl Streep - e forse proprio perché con lei... - ha avuto così tanto successo ($609,841,637) per altri motivi, anche se è indubbio che nemmeno quel film sia un capolavoro.
Qui i problemi sono facilmente individuabili: prodotto fotocopia di un originale irraggiungibile, trama banalissima, attori sconosciuti e francamente poco dotati o comunque non adatti a numeri da musical, anche se "casereccio", diciamo. Ma andiamo per ordine.
"Walking on Sunshine" è fotocopia di "Mamma Mia!": entrambi sono musical realizzati sulla base di canzoni preesistenti e già famose assemblate insieme a formare una storia più o meno sensata - in entrambi i casi superficialissima - in cui la protagonista è una donna bionda e innamorata. In questo le canzoni sono le hit anni '80, nell'altro i maggiori successi degli Abba. Ma non finisce qui, perché tutte e due le storie sono ambientate al mare (qui Puglia, nell'altro la Grecia), c'è un rigiro di uomini interscambiati tra amiche, c'è un matrimonio che non si celebrerà, numeri musicali coloratissimi e pieni di comparse giovani e in formissima, scenari che distinguerli tra pugliesi e greci è impossibile e via discorrendo. Anche i poster dei film sono organizzati in maniera molto similare... Insomma, pare chiaro fin da subito che l'intento qui sia di cavalcare la fortunatissima onda della pellicola del 2008, non avendone, però gli strumenti.
Come dicevo, infatti, oltre a mischiare troppi elementi già visti, la trama fa quel che può nel conciliare i numeri musicali cui costringe necessariamente la mission del prodotto e qualche tentativo narrativo di aggancio tra una canzone e l'altra, finendo per banalizzare qualsiasi situazione. Ci può stare finché l'insieme non stona e diverte. Qui, invece, gli elementi del musical sono realizzati in modo goffo, poco naturale e, francamente, cantati maluccio. Se, infatti, da una parte abbiamo una serie di volti praticamente sconosciuti (e non certo perché si è attinto ai migliori di Broadway o West End), dall'altra non si può dire che questi abbiamo una benché minima professionalità riscontrabile nel genere musical.
Quindi, in conclusione, questo "Walking on Sunshine" a parte vendere molto fumo e una plausibilmente ottima idea commerciale che però fallisce nel momento in cui dal trailer si passa alla versione cinematografica, non regala nessuna particolare emozione (ma forse già la presenza tra i protagonisti di Giulio Berruti doveva mettermi in allarme). La fotografia patinata e ipersaturata, i bei paesaggi e le canzoni evergreen riescono solo in parte a rendere accettabile un prodotto insipido tenuto malamente in piedi da un'insieme di esibizioni prive di brio o appeal. Peccato davvero perché prima di cominciare la visione sembrava che questa pellicola avrebbe fatto scintille.
Ps. Debutto cinematografico per la (ex) cantante (da record) Leona Lewis, ormai alla ricerca di ogni occasione per rimanere a galla.
Box Office: $3,248,671
Consigli: L'imbarazzante risultato al box-office la dice lunga sul valore artistico di questo film. Eppure i numeri sulla carta pareva averli: canzoni famosissime + la nostalgia degli 80s, una storia facile facile per tutti e una location pugliese che spazia tra Gallipoli e Nardò. Eppure, nonostante queste buone trovate per valorizzare questo prodotto, il risultato finale è deludente, privo di mordente e troppo "casalingo". Ricorda un po' il genere dilettanti allo sbaraglio.
Non è e non sarà mai "Mamma Mia!", meglio saperlo. Può funzionare se si amano gli anni '80 o il genere musical o se si cerca un filetto superficiale-spegni-neuroni per una serata tranquilla e priva di preoccupazioni. Altrimenti si può tranquillamente passare.
Parola chiave: Amore.

Trailer

Bengi