Netflix lo ha inserito nel suo archivio e mi è tornata voglia di vederlo...
Film 1294: "Timeline - Ai confini del tempo" (2003) di Richard Donner
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Quando un ricordo è fuorviante. Mi sembrava di ricordare un'avventura simpatica, un film carino e, invece, sono rimasto deluso da questo "Timeline", addirittura infastidito dalla sua banalità. Tanto che, va detto, si tratta di una storia che si può anche non seguire attentamente per quanto è scontata e prevedibile: alla fine andrà a parare esattamente dove ti saresti aspettato.
Costellato di errori grossolani - l'inglese e il francese correnti sono utilizzati anche nel Medioevo - e scelte della trama francamente inspiegabili - non si capisce perché il personaggio di David Thewlis alla fine non rompa i vetri della macchina del tempo così da poterne sfuggire ed evitare di essere portato indietro nel tempo per sempre -, nonostante il cast particolarmente ricco, questa operazione commerciale tratta dal libro omonimo di Michael Crichton è semplicemente un brutto film incapace di andare oltre la superficie. La quale è composta e da personaggi bidimensionali, privi di una qualsivoglia caratterizzazione che vada oltre lo stereotipo di gruppo ("i francesi", "gli inglesi", "gli archeologi", "gli scienziati senza scrupoli", "il gruppo di eroi", ecc), e dall'insuccesso scenografico che lascia allo spettatore la sensazione di trovarsi costantemente in una ricostruzione piuttosto che nella Francia del 1300, un patto infranto con la sospensione del gioudizio che ogni racconto richiede andando a minare ulteriormente credibilità ed illusione della storia.
Con un budget da 80 milioni di dollari (giusto per fare un paragone: ognuno dei 3 capitoli de "Il signore degli anelli", usciti in contemporanea a "Timeline", ne sono costati 94) e una storia dello stesso autore di "Jurassic Park", "ER" e il recentissimo "Westworld"... Beh, si poteva davvero fare molto, molto di più.
Cast: Paul Walker, Frances O'Connor, Gerard Butler, Billy Connolly, David Thewlis, Anna Friel, Neal McDonough, Matt Craven, Ethan Embry, Michael Sheen, Lambert Wilson, Marton Csokas, Rossif Sutherland.
Box Office: $43.9 milioni
Consigli: Brutto e dimenticabile, scontato e e poco interessante, per un risultato finale dimenticabilissimo e poco esaltante. Peccato, perché il viaggio nel tempo è un elemento narrativo sempre piuttosto accattivante.
Parola chiave: Occhiali da vista.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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