Intro: Premesso che non ho Amazon Prime, non avevo nemmeno idea che questo film esistesse.
Film 1989: "Uncle Frank" (2020) di Alan Ball
Visto: dalla tv
Lingua: inglese
Compagnia: Tiago
In sintesi: Volevo vederlo? No. Mi è dispiaciuto? Al contrario, è stato meglio del previsto. Poi, per carità, non un capolavoro, ma sicuramente più interessante di quanto mi sarei aspettato. Ecco, diciamo che forse non lo consiglierei come pellicola da primo appuntamento, ma questo è un altro discorso.
"Uncle Frank" è la storia del rapporto tra zio e giovanissima nipote ma, soprattutto, la storia dello zio Frank del titolo - che dalla Carolina del Sud degli anni '70 fugge verso New York - e del suo rapporto col padre Daddy Mac (Stephen Root) - che lo rifiuta dopo averne scoperto per caso l'omosessualità. Onestamente prima della visione non avevo la minima idea che si trattasse di una pellicola a tematica LGBTQI+ - il che ha fatto acquisire punti al film del premio Oscar Alan Ball - anche se, in generale, quello che mi ha convinto a vederla è stata la presenza del bravo (e sottovalutato) Paul Bettany e di Sophia Lillis, una vera boccata d'aria fresca (l'abbiamo già vista in "It" e "Sharp Objects").
Detto questo, qualche considerazione personale. Francamente, mi sono un po' rotto di vedere Margo Martindale interpretare sempre circa lo stesso ruolo da sfondo della storia; Stephen Root nella parte del padre non mi ha del tutto convinto, sarà che la sua faccia simpatica mina un po' la credibilità da cattivo; nonostante le buone intenzioni, "Uncle Frank" si serve un tantino troppo spesso di cliché o soluzioni narrative già viste. Questo finisce per appiattire il risultato finale, o quantomeno lo accosta a tutta una serie di altri prodotti dalle buone intenzioni, ma che rimangono bloccati in una sorta di limbo delle pellicole indie dalle lodevoli intenzioni, tematiche edificanti, ma niente di nuovo da dire e che di fatto non spostano l'ago della bilancia da nessuna parte. E poi, tanto per cambiare, un attore gay che interpreti il protagonista gay non sarebbe una sorpresa malvagia.
Cast: Paul Bettany, Sophia Lillis, Peter Macdissi, Judy Greer, Steve Zahn, Lois Smith, Margo Martindale, Stephen Root, Colton Ryan.
Box Office: /
Vale o non vale: Tematiche pesanti e buone intenzioni per un film che, pur non essendo un perfetto o spingendo la conversazione sull'omosessualità verso nessuna nuova discussione che non sia già stata affrontata, ha comunque sufficiente personalità per rimanere impresso. Merito dei due bravi protagonisti Bettany e Lillis e una "spalla" gay che, per quanto macchietta, trova in Peter Macdissi un inaspettato alleato.
Premi: /
Parola chiave: Funerale.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 1989: "Uncle Frank" (2020) di Alan Ball
Visto: dalla tv
Lingua: inglese
Compagnia: Tiago
In sintesi: Volevo vederlo? No. Mi è dispiaciuto? Al contrario, è stato meglio del previsto. Poi, per carità, non un capolavoro, ma sicuramente più interessante di quanto mi sarei aspettato. Ecco, diciamo che forse non lo consiglierei come pellicola da primo appuntamento, ma questo è un altro discorso.
"Uncle Frank" è la storia del rapporto tra zio e giovanissima nipote ma, soprattutto, la storia dello zio Frank del titolo - che dalla Carolina del Sud degli anni '70 fugge verso New York - e del suo rapporto col padre Daddy Mac (Stephen Root) - che lo rifiuta dopo averne scoperto per caso l'omosessualità. Onestamente prima della visione non avevo la minima idea che si trattasse di una pellicola a tematica LGBTQI+ - il che ha fatto acquisire punti al film del premio Oscar Alan Ball - anche se, in generale, quello che mi ha convinto a vederla è stata la presenza del bravo (e sottovalutato) Paul Bettany e di Sophia Lillis, una vera boccata d'aria fresca (l'abbiamo già vista in "It" e "Sharp Objects").
Detto questo, qualche considerazione personale. Francamente, mi sono un po' rotto di vedere Margo Martindale interpretare sempre circa lo stesso ruolo da sfondo della storia; Stephen Root nella parte del padre non mi ha del tutto convinto, sarà che la sua faccia simpatica mina un po' la credibilità da cattivo; nonostante le buone intenzioni, "Uncle Frank" si serve un tantino troppo spesso di cliché o soluzioni narrative già viste. Questo finisce per appiattire il risultato finale, o quantomeno lo accosta a tutta una serie di altri prodotti dalle buone intenzioni, ma che rimangono bloccati in una sorta di limbo delle pellicole indie dalle lodevoli intenzioni, tematiche edificanti, ma niente di nuovo da dire e che di fatto non spostano l'ago della bilancia da nessuna parte. E poi, tanto per cambiare, un attore gay che interpreti il protagonista gay non sarebbe una sorpresa malvagia.
Cast: Paul Bettany, Sophia Lillis, Peter Macdissi, Judy Greer, Steve Zahn, Lois Smith, Margo Martindale, Stephen Root, Colton Ryan.
Box Office: /
Vale o non vale: Tematiche pesanti e buone intenzioni per un film che, pur non essendo un perfetto o spingendo la conversazione sull'omosessualità verso nessuna nuova discussione che non sia già stata affrontata, ha comunque sufficiente personalità per rimanere impresso. Merito dei due bravi protagonisti Bettany e Lillis e una "spalla" gay che, per quanto macchietta, trova in Peter Macdissi un inaspettato alleato.
Premi: /
Parola chiave: Funerale.
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