Uno dei film che attendevo di più quest'anno.
Film 834: "Interstellar" (2014) di Christopher Nolan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Paola, Erika, Luigi
Pensieri: Finalmente ho visto "Interstellar", finalmente sono felice.
Nel giro di due anni il destino mi ha regalato ben due avventure nello spazio, entrambe pensate e realizzate da grandi registi, entrambe sponsorizzate e prodotte come kolossal moderni, esempi cinematografici di un genere fantascientifico che viaggia nella scienza del possibile e propone protagonisti che lo spazio trasforma in eroi. La differenza tra questi due titoli è che dove qui c'è la solita narrazione back/forward che tanto piace a Nolan (con una timeline che spazia tra presente, passato e futuro), per quanto riguarda "Gravity" la struttura narrativa e la questione del tempo sono lineari.
Il viaggio dell'equipaggio Endurance sarà un'avventura verso l'ignoto, una tentata esplorazione che procede per ipotesi, calcoli e una certa dose di casualità, tutti elementi che la accomunano al precedente sforzo umano di un'esplorazione senza precedenti: la scoperta dell'America.
600 anni dopo (arrotondiamo, qui si parla solo di un vicino futuro) l'impresa che scoprì l'America cercando le Indie, Nolan fa cercare ai suoi protagonisti un altro pianeta che possa sostenere la vita e gli fa trovare "Loro", non ben definite entità che si riveleranno essere i probabili esseri umani del futuro intenzionati ad aiutare quelli del passato (aprendo il wormhole). Ora, anche solo per aver accennato questi pochi snodi della storia si capisce già che la trama di "Interstellar" sia piuttosto intricata, specialmente per quanto riguarda la questione scientifica. Eppure, nonostante io di fisica ne capisca quanto un pappagallo di letteratura, devo dire che non solo il tutto non risulta incomoprensibile o noioso, ma anzi nel mio caso mi ha pure incuriosito e spinto ad informarmi.
Per quanto riguarda il risultato finale, devo dire innanzitutto che a me il film è piaciuto parecchio. Effetti speciali già da Oscar, colonna sonora coinvolgente, un cast di grandi nomi (Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain in primis, ma anche Ellen Burstyn, Michael Caine, Wes Bentley, Casey Affleck, Topher Grace e un inaspettato Matt Damon!) e una storia intrigantissima, una vera e prorpia avventura moderna in grado di - letteralmente - spaziare, aprendo un dibattito tra gli spettatori sia profani che addetti ai lavori. Mi rendo conto che il finale sia meno in linea con le premesse di quanto non si vorrebbe, ma scelte narrative di fiction hanno significato all'interno del contesto di cui fanno parte, per cui mi sembra un po' sciocco attaccare l'aspetto scientifico di un prodotto che non è documentario, ma una storia che, per quanto possa attingere dalla realtà, rimane comunque inventata.
Chiaro, lo spirito rimane sempre quello filoamericano: gli USA sono coloro che capisco il problema, lo analizzano, sperimentano e ci mettono il cuore fino a quando non riescono da soli - e soprattutto per mezzo di un eroe - a salvare la situazione. Del resto, varcando la soglia del cinema e rivestendo il ruolo di spettatori di questa pellicola, scendiamo a patti con questo fatto fin dal principio.
"Interstellar", come si capisce, non è un prodotto in grado di suscitare un responso unanime. Ho sentito critiche entusiaste e altre più freddine, pareri discordi su più questioni. Io ho gradito sinceramente, ho apprezzato una storia ben articolata e calibrata, con forse l'unica vera pecca in un finale che poteva evitarsi (spoiler) il ritorno dell'eroe. Con la trottola di "Inception" Nolan era riuscito a regalare allo spettatore qualche secondo di vera incertezza prima della chiusura del film, cosa che qui manca e in alcuni potrebbe aver causato motivo di disappunto o delusione. Tutto sommato però non credo che si possa tarare un giudizio totale solo su una cifra stilistica, un rimando di incertezza bruciato. La grande macchina di "Interstellar" è un gigante in grado di mantenere le sue promesse colossali, una moderna odissea nello spazio che però non fugge dal rappresentare le umane debolezze ed incertezze della vita (a gravità non zero).
Il piacere dell'esplorazione e della scoperta di nuovi mondi è esaltante e noi seduti sulla comoda poltroncina siamo testimoni di un evento che difficilmente la vita ci regalerà dal vivo: la scoperta di qualcosa di ignoto e mai visto. Ecco, è così che io ho vissuto questo viaggio: da esploratore.
Film 1036 - Interstellar<
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Box Office: $622.3 milioni (ad oggi)
Consigli: Se vi è piaciuto "Gravity", se amate Nolan, se vi piacciono le avventure nello spazio, se i paradossi temporali di "Star Trek" vi hanno esaltato... "Interstellar" sarà l'ennesimo titolo cult. Il finale vira un po' alla "Contact" (ricordate quello con Jodie Foster e... - oddio lo scopro solo ora! - Matthew McConaughey?), ma, hey!, abbiamo appena assistito alle lezione di fisica più interessante di sempre quindi ne vale la pena.
Effetti speciali, neanche a dirlo, da urlo, un buon cast dove la più sacrificabile rimane Jessica Chastain, e la colonna sonora del sempre affidabile Hans Zimmer. Christopher Nolan dirige sicuro e ci accompagna per mano attraverso universi e galassie alternati senza difficoltà a campagne e campi di granturco. Sarebbe ora gli riconoscessero qualcosa, ma dubito sarà questo titolo a favorirlo. In ogni caso "Interstellar" è uno dei film da vedere di quest'anno.
Parola chiave: Codice morse.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
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