martedì 15 marzo 2022

Film 2094 - Moonfall

Intro: Altro giro altro regalo, torno al cinema grazie al mio nuovo, fantastico abbonamento per vedere questa pellicola di cui tutti hanno parlato malissimo. Ma a me frega il giusto, tanto non pago... (circa)

Film 2094: "Moonfall" (2022) di Roland Emmerich
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: gli ultimi tentativi cinematografici di Roland Emmerich non sono stati certo fortunati, eppure non mi pare che nemmeno in questo caso si possa parlare di un completo disastro, quanto più di un prodotto sciocchino e di facile consumo che a parte intrattenere per il tempo della sua durata non ha davvero nessun altro scopo.
Certo non aiuta che la storia prenda una piega involontariamente comica dal momento in cui, nella seconda metà del film, si abbraccia la teoria (SPOILER) della luna come una megastruttura aliena. Creata dai nostri antenati più avanzati teconologicamente nel tentativo di salvare la razza umana minacciata da un'intelligenza artificiale diventata senziente e ribelle, miliardi di anni fa hanno concepito la luna come una sorta di arca per ripopolare la nostra razza. Insomma, è chiaro che si tratti di una baggiana e in questi termini bisogna considerare "Moonfall".
Nel tentativo di replicare una formula che in precedenza aveva funzionato, Emmerich ripropone tutta una serie di elementi già visti nei suoi film (alieni, distruzione planetaria da catastrofe naturale, un eroe solitario screditato da tutti ma che finisce per essere l'unico in grado di salvare la situazione che è al contempo un padre assente che troverà un riscatto familiare con le sue gesta eroiche, eccetera eccetera) che qui, però, risulta più forzata del previsto. Sarà che questa pellicola parrebbe voler essere troppe cose e fallisce nell'esserne almeno una - non è totalmente sci-fi, non è puramente disaster movie, a tratti parrebbe satira e a volte si prende troppo sul serio - sarà che i tre protagonisti non sono per niente interessanti o anche solo scritti in maniera accettabile (senza contare che Halle Berry in certi momenti è pessima), di fatto "Moonfall" non riesce mai davvero a convincere rispetto a nessuno degli elementi che lo compongono. E visto quanto è costato - $138–146 milioni di dollari solo per produrlo - il risultato finale non poteva che essere un epico disastro (economico).
Ps. Bella la canzone dei titoli di coda "One More Time" di Luka Kloser, unica vera piacevole sorpresa di questo film.
Cast: Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu, Donald Sutherland.
Box Office: $39,455,345 (ad oggi)
Vale o non vale: Per carità, si è visto di molto peggio, ma sicuramente "Moonfall" non è tra i migliori titoli della filmografia di Emmerich. Che non sarà rinomato per grandi capolavori contemporanei, ma sicuramente fino a qualche tempo fa una certezza in termini di esperienza cinematografica. Qui mixa troppe storie già viste insieme - dai suoi "2012", "The Day After Tomorrow" e "Independence Day" a "Elysium" e "Armageddon", fino per certi versi (e involontariamente direi) al recente "Don't Look Up" - il tutto per un risultato finale troppo confuso ed assurdo per funzionare davvero.
Premi: /
Parola chiave: Landing a shuttle without power.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

1 commento:

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