venerdì 25 marzo 2022

Film 2097 e 2101 - Uncharted

Intro: Non che fosse mia intenzione, ma alla fine ho visto questa pellicola due volte al cinema, la prima per distrarmi da una settimana consecutiva passata a casa, la seconda dopo il brunch in compagnia di Rachel.

Film 2097 e 2101: "Uncharted" (2022) di Ruben Fleischer
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno; Rachel
In sintesi: "Uncharted" è sufficientemente piacevole da non risultare noiso da seguire una seconda volta, anzi devo dire che mi sono divertito abbastanza anche durante la seconda visione.
Chiaro che, visto un'altra volta e a poca distanza dalla prima, non ho potuto fare a meno di notare (ancora di più) tutto quell'insieme di elementi impossibili e/o comunque improbabili che la storia ci rifila, ma che ci facciamo andare bene purché il film sia sufficientemente di intrattenimento. E "Uncharted" tutto sommato lo è.
Tutto il merito, va detto, è di un Tom Holland sempre più lanciato e spigliato, simpatico senza sforzo forse anche grazie a quell'espressione un po' ingenua e ancora un po' infantile che lo contraddistingue, eppure perfetto in qualsiasi scena d'azione (tra l'altro gli fanno togliere la maglia ogni due per trequi, neanche fosse richiesto da contratto). Mark Wahlberg fa Mark Wahlberg è per questo tipo di prodotto va bene così, mentre Sophia Ali - mi dispiace, non c'è altro modo per metterla giù - è di un'antipatia esasperante. Sarà il personaggio, sarà la sua recitazione, di fatto l'ho trovata insopportabile. Banderas (o quantomeno il suo personaggio), invece, è più inutile del previsto, il che mi ha piuttosto sorpreso; al suo fianco una Tati Gabrielle nei panni della cattiva che ho trovato tanto credibile quanto sostituibile (e lei davvero non mi aspettavo di trovarla in questa produzione, mi immaginavo che il suo pocco di carriera si fosse concluso con la messa in onda del reboot Netflix "Chilling Adventures of Sabrina". Chapeau).
Al di là del cast, comunque, devo ammettere che questa pellicola riesce abbastanza bene a stimolare la fantasia dello spettatore - anche se forse dovrei dire i ricordi, dato che "Uncharted" ricorda tantissimo titoli come "Il mistero dei Templari", "Pirati dei Caraibi", "Lara Croft: Tomb Raider", "Il codice da Vinci" e, a tentativi, "Indiana Jones" - e in fin dei conti il risultato finale porta casa il risultato sperato: passare un paio d'ore di spensierato intrattenimento.
Ps. Concordo con la critica che ha sottolineato che nel film ci sia davvero troppo, troppo product placement che distrae dalla visione.
Cast: Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle, Antonio Banderas, Manuel de Blas, Nolan North, Pilou Asbæk.
Box Office: $340 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Non conoscendo il videogioco da cui è tratto il film non posso comparare l'esperienza ludica a quella cinematografica. per quanto il film non sia un capolavoro, comqunque, va detto che almeno ha il pregio di non prendersi troppo sul serio anche grazie ad un protagonista che da solo salva tutta la baracca. E non è che Tom Holland fino ad ora abbia dimostrato chissà quali doti recitative, però almeno sicuri che, quando c'è lui, il risultato è assicurato.
Premi: /
Parola chiave: Prima mappa del mondo.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

1 commento:

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