Intro: Avevo provato a cominciarlo ancora in Australia durante i sei mesi di reclusione al Takarakka, ma la qualità del file scaricato era tremenda, così ho deciso di posticipare. Ne ho approfittato una volta in aereo verso la mia nuova avventura: America (Los Angeles durante gli Oscar 2019, Las Vegas e San Francisco) e Nuova Zelanda.
Film 1718: "Tomb Raider" (2018) di Anthony Russo, Joe Russo
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'era bisogno di un reboot della saga su Lara Croft? Assolutamente no, ma ho abbracciato la nuova proposta cinematografica principalmente per la presenza della mia adorata Alicia Vikander, qui in nel suo ruolo finora più commerciale. Dopo produzioni europee ("A Royal Affair"), ruoli provocatori ("Ex Machina") e un Oscar ("The Danish Girl"), era giunto inevitabilmente il momento per lei di confrontarsi con qualcosa di più globale e mainstream in termini di carriera. Il risultato finale? Niente di elettrizzante onestamente, anche se è indubbio che la ragazza ce l'abbia messa tutta per riportare in vita l'eroina dei videogames della Crystal Dynamics.
Precedentemente interpretata da Angelina Jolie - che ha reso il ruolo francamente iconico in termini di look e stile -, la produzione qui ha voluto giocare più su un dinamismo da film d'azione tradizionale, piuttosto che su una plasticità gonfiata e una realizzazione palesemente fittizia, il tutto per ricercare un realismo in grado di validare la storia. Niente di nuovo, è quello che, per dire, è successo di recente con il reboot di "Jumanji", anche se qui mi pare il risultato finale sia decisamente meno riuscito. Manca sicuramente una componente divertita e divertente, il che appesantisce un prodotto votato teoricamente all'intrattenimento facile e spensierato. Poi, per carità, "Tomb Raider" si lascia guardare, ma decisamente non rimane impresso. Vikander non ha ancora conseguito uno star power tale da mobilitare le masse al cinema, la pellicola manca di un'estetica propria che la contraddistingua dalle altre o dalle precedenti e il progetto finisce per rimanere schiacciato tra il tentativo di sganciarsi dai precedenti due capitoli cinematografici e l'esigenza di presentarsi come rilevante in quanto più serio rispetto a quanto prodotto finora sul personaggio di Lara Croft. Servono più idee e una trama più accattivante, ma a mio avviso Alicia Vikander risulta una scelta azzeccata.
Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Derek Jacobi, Nick Frost.
Box Office: $274.7 milioni
Vale o non vale: Niente di entusiasmante, "Tomb Raider" funziona per chi fosse in cerca di una distrazione facile e dimenticabile per una serata tranquilla all'insegna dell'avventura e dell'azione. Ma niente di più. Un sequel è in lavorazione.
Premi: /
Parola chiave: Himiko.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 1718: "Tomb Raider" (2018) di Anthony Russo, Joe Russo
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'era bisogno di un reboot della saga su Lara Croft? Assolutamente no, ma ho abbracciato la nuova proposta cinematografica principalmente per la presenza della mia adorata Alicia Vikander, qui in nel suo ruolo finora più commerciale. Dopo produzioni europee ("A Royal Affair"), ruoli provocatori ("Ex Machina") e un Oscar ("The Danish Girl"), era giunto inevitabilmente il momento per lei di confrontarsi con qualcosa di più globale e mainstream in termini di carriera. Il risultato finale? Niente di elettrizzante onestamente, anche se è indubbio che la ragazza ce l'abbia messa tutta per riportare in vita l'eroina dei videogames della Crystal Dynamics.
Precedentemente interpretata da Angelina Jolie - che ha reso il ruolo francamente iconico in termini di look e stile -, la produzione qui ha voluto giocare più su un dinamismo da film d'azione tradizionale, piuttosto che su una plasticità gonfiata e una realizzazione palesemente fittizia, il tutto per ricercare un realismo in grado di validare la storia. Niente di nuovo, è quello che, per dire, è successo di recente con il reboot di "Jumanji", anche se qui mi pare il risultato finale sia decisamente meno riuscito. Manca sicuramente una componente divertita e divertente, il che appesantisce un prodotto votato teoricamente all'intrattenimento facile e spensierato. Poi, per carità, "Tomb Raider" si lascia guardare, ma decisamente non rimane impresso. Vikander non ha ancora conseguito uno star power tale da mobilitare le masse al cinema, la pellicola manca di un'estetica propria che la contraddistingua dalle altre o dalle precedenti e il progetto finisce per rimanere schiacciato tra il tentativo di sganciarsi dai precedenti due capitoli cinematografici e l'esigenza di presentarsi come rilevante in quanto più serio rispetto a quanto prodotto finora sul personaggio di Lara Croft. Servono più idee e una trama più accattivante, ma a mio avviso Alicia Vikander risulta una scelta azzeccata.
Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Derek Jacobi, Nick Frost.
Box Office: $274.7 milioni
Vale o non vale: Niente di entusiasmante, "Tomb Raider" funziona per chi fosse in cerca di una distrazione facile e dimenticabile per una serata tranquilla all'insegna dell'avventura e dell'azione. Ma niente di più. Un sequel è in lavorazione.
Premi: /
Parola chiave: Himiko.
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#HollywoodCiak
Bengi
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RispondiEliminaUn reboot inutile sì, anche se non mi è dispiaciuto ;)
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