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giovedì 26 giugno 2025

Film 2367 - Wolf Man

Intro: An afternoon watch in the living room with my housemate Kate, we decided to go for a horror movie.

Film 2367
: "Wolf Man" (2025), Leigh Whannell
Watched on: On the projector
Language: English
Watched with: Kate
Thoughts: Not exactly a masterpiece, I don't really think this movie serves as a great reboot of this franchise.
Christopher Abbott is a good lead and I liked how they tackled the sow transformation into a werewolf, especially in terms of how his senses change, but other than this. nothing really stood up with me. Especially the big plot twist regarding the creature that attacks Abbott's character: you can tell from a mile away who the creature is, so no surprise there.
A bit of a waste of Christopher Abbott's and Julia Garner's talent to be honest.
Cast: Christopher Abbott, Julia Garner, Sam Jaeger, Matilda Firth.
Box Office: $34.9 million
Worth a watch?: Not that I particularly liked the previous "The Wolfman" with Benicio del Toro, but this one isn't great either and it's not doing the franchise any favour. I mean, the movie isn't terrible, you can watch it fine, but don't expect too much.
Awards: /
Key word: Father.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 1 ottobre 2024

Film 2308 - The Crow

Intro: Volevamo recuperare questo film perché dalla promozione che avevamo visto in giro sembrava potesse essere un prodotto interessante. Come ci sbagliavamo...

Film 2308: "The Crow" (2024) di Rupert Sanders
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: uno dei film più brutti che ho visto quest'anno, se non il peggiore in assoluto.
Un prodotto senza senso, senza ritmo, senza niente da dire, con una recitazione secondo me da fuori di testa da parte di FKA Twigs, il tutto per un risultato finale noioso e pretenzioso.
Innanzitutto la trama: vuota e sciocca, neanche l'avesse scritta un adolescente alla sua prima storia d'amore. i due protagonisti si conoscono e innamorano all'istante, scappano insieme, si dichiarano amore eterno letteralmente nel giro di due giorni. Abbiamo a malapena conosciuto i due personaggi principali che praticamente sono a un passo dal matrimonio. Non ha senso perché non abbiamo tempo sufficiente per conoscerli che siamo già alle dichiarazioni strappalacrime, senza contare che poi Shelly/FKA Twigs muore nel giro di 20 minuti, per cui poi di lei e del suo amore eterno ce ne facciamo proprio niente.
Sparita lei, "The Crow" se possibile si fa ancora più noioso. Tutto scorre lentissimo, i dialoghi sono dilettanteschi, raramente succede qualcosa che porti avanti la trama. Giuro che, forse per la prima volta nella mia vita, ho seriamente contemplato la possibilità di uscire dal cinema senza finire la visione.
Finire poi l'ho finito e, nonostante una scena finale all'opera anche piuttosto d'effetto, il momento copia-incolla alla "John Wick"/"Atomic Blonde" comincia davvero troppo tardi per salvare un film che, di fatto, è un disastro su tutta la linea (salvo solo Bill Skarsgård, ma giusto perché è un bel vedere).
Cast: Bill Skarsgård, FKA Twigs, Danny Huston, Josette Simon, Laura Birn, Sami Bouajila, Isabella Wei, Jordan Bolger.
Box Office: $23.5 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Pessimo, noioso, banale e senza niente da dire. Niente della trama viene spiegato, tutto accade perché è così e basta. Da evitare.
Premi: /
Parola chiave: Patto col diavolo.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 10 marzo 2023

Film 2178 - Scream

Intro: Con il sequel in arrivo al cinema nel giro di pochi giorni, ho voluto testare la reticenza di Ciarán per il genere e vedere se, alla fine, anche lui sarebbe diventato un fan di questa saga.

Film 2178: "Scream" (2022) di Matt Bettinelli, OlpinTyler Gillett
Visto: dal portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: sarò onesto, ricordavo poco di questo reboot-nonché-quinto-capitolo-della-saga al di là di chi si nascondesse questa volta dietro la maschera, chi morisse e quelo strano caso delle allucinazioni familiari. E, ad essere ancora più onesto, nemmeno mi ero reso conto che tra le protagoniste di questo capitolo ci fosse nientemeno che la futura Wednesday Adams della famosissima serie Netflix, Jenna Ortega. Quindi, in effetti, rivedere "Scream" mi ha fatto sicuramente bene in previsione dell'uscita di "Scream VI" (che, per carità, la trama si sarebbe seguita lo stesso, ma sicuro ha aiutato avere un'idea più generale dell'accaduto).
In generale devo dire che questo nuovo "Scream" modernizzato ha fatto assolutamente colpo, il casting è azzeccato, la trama funziona, l'ossessione cinematografica continua a gonfie vele e, tutto sommato, il ritorno di Ghostface fa giustizia a quel primo capitolo che nel 1996 conquistò il mondo e in parte riscrisse le regole dell'horror (l'unico nome famoso del cast fatto fuori dopo la prima scena di apertura? Iconico).
Mi pare che questa nuova era del franchise sia cominciata con il piede giusto, rinvigorendo i principi cardine del prodotto originale, pur riuscendo a proporre elementi e personaggi nuovi in grado di dare nuova vita a un progetto che, dopo il quarto capitolo, sembrava avere esaurito le cartucce a disposizione. Sidney Prescott, di fatto, passa il testimone (per ora) e, tutto sommato, il film funziona benissimo lo stesso.
Film 1123 - Scream
Film 2057 - Scream
Film 2184 - Scream
Film 1249 - Scream 3
Film 326 - Scream 4
Film 2091 - Scream
Film 2178 - Scream
Film 2179 - Scream VI
Cast: Melissa Barrera, Mason Gooding, Jenna Ortega, Jack Quaid, Marley Shelton, Courteney Cox, David Arquette, Neve Campbell.
Box Office: $140 milioni
Vale o non vale: Gli spaventi, come sempre, sono praticamente inesistenti, eppure lo spettatore non rimane deluso. Il punto di "Scream" non è spaventare, la storia è sempre stata più interessata a un commento sociale e generazionale, oltre che mettere alla berlina certi cliché del genere horror. Qui è tutto ancora più enfatizzato dal fatto che questo film fa il verso al film fittizio che si ispira alla vicenda di Sidney ("Stab") che, ovviamente, non è altra che la storia raccontata nel primo "Scream". #meta
Chi cerca un film dell'orrore che faccia meno paura e più intrattenimento - inevitabile continuare a chiedersi chi sia l'assassino - ha trovato pane per i suoi denti (questo titolo quanto gli altri episodi della saga). Non importa quante volte un personaggio venga pugnalato, se qualcuno fosse creduto morto o in che modo Ghostface riesca a mettere a segno tutti i suoi delitti nelle maniere o situazioni più assurde... tutto passa in secondo piano perché in realtà la saga di "Scream" è godibile per quello che è: un prodotto del genere horror che non si prende troppo sul serio e trova sempre un modo per sorprendere lo spettatore. Premi: /
Parola chiave: Requel.
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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 22 settembre 2021

Film 1822 - Mad Max: Fury Road

Intro: Sempre a Ushuaia, sempre tutto bene. Abbiamo anche gusti cinematografici simili e l'amore è nell'aria. Ma forse dovevo sentire puzza di bruciato...

Film 1822: "Mad Max: Fury Road" (2015) di George Miller
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: l'ho già visto un sacco di volte e continuo ad amarlo alla follia. Non c'è altro da aggiungere.
Film 946 - Mad Max: Fury Road
Film 1117 - Mad Max: Fury Road
Film 1822 - Mad Max: Fury Road
Film 1968 - Mad Max: Fury Road
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee, Courtney Eaton, Megan Gale.
Box Office: $375.6 milioni
Vale o non vale: Bellissimo e carico a manetta, il "Mad Max" di George Miller è sempre una garanzia quando si abbia voglia di un film d'azione di qualità.
Ps. Vi sfido a riconoscere Megan Gale...
Premi: Candidato a 10 Oscar (tra cui Miglior film e regia), ne ha vinti 6 per Miglior montaggio, costumi, trucco, montaggio sonoro, mixaggio sonoro, scenografie. Candidato a 2 Golden Globe (Miglior film drammatico e regia) e 7 BAFTA, di questi ultimi ne ha vinti 4 per Miglior montaggio, scenografie, costumi e trucco.
Parola chiave: Blood.

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Bengi

venerdì 12 marzo 2021

Film 1968 - Mad Max: Fury Road

Intro: Un'altra delle serata in compagnia dei miei coinquilini, in questa occasione abbiamo inaugurato la nuova tradizione casalinga del cineforum. In realtà un primo tentativo si era già verificato qualche sera prima quando avevamo provato a vedere il nuovo "Wonder Woman" (francamente molto deludente) senza riuscire nemmeno a terminarlo.
Con la visione di questa pellicola, quindi, è cominciata la tradizione del Penthouse Cineforum. (Ebbene sì, ci siamo dati un nome...)
Film 1968: "Mad Max: Fury Road" (2015) di George Miller
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Bizzy, Kate
In sintesi: ogni volta che rivedo questo film rimango soddisfatto, anche se di fatto ormai conosco la storia a memoria. Il fatto è che "Mad Max: Fury Road" è semplicemente un ottimo film, un'avventura di grande intrattenimento e magnifica realizzazione estetica. Probabilmente uno dei miei titoli preferiti degli ultimi anni.
Film 946 - Mad Max: Fury Road
Film 1117 - Mad Max: Fury Road
Film 1822 - Mad Max: Fury Road
Film 1968 - Mad Max: Fury Road
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee, Courtney Eaton, Megan Gale.
Box Office: $375.4 milioni
Vale o non vale: Frenetico, coinvolgente, visivamente spettacolare e con un cast pazzesco, il film di George Miller - che, non dimentichiamocelo, è lo stesso di "Babe, maialino coraggioso" e "Happy Feet" - è una montagna russa di emozioni che coinvolge dall'inizio alla fine con due protagonisti meravigliosi. E, non a caso, sono in arrivo sequel per entrambi (anche se per ora solo "Furiosa" ha una data di uscita: 23 giugno 2023).
Premi: Candidato a 10 Oscar (tra cui Miglior film e regia), ne ha vinti 6 per Miglior montaggio, costumi, trucco, montaggio sonoro, mixaggio sonoro, scenografie. Candidato a 2 Golden Globe (Miglior film drammatico e regia) e 7 BAFTA, di questi ultimi ne ha vinti 4 per Miglior montaggio, scenografie, costumi e trucco.
Parola chiave: Blood bag.

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Bengi

lunedì 8 giugno 2020

Film 1718 - Tomb Raider

Intro: Avevo provato a cominciarlo ancora in Australia durante i sei mesi di reclusione al Takarakka, ma la qualità del file scaricato era tremenda, così ho deciso di posticipare. Ne ho approfittato una volta in aereo verso la mia nuova avventura: America (Los Angeles durante gli Oscar 2019, Las Vegas e San Francisco) e Nuova Zelanda.
Film 1718: "Tomb Raider" (2018) di Anthony Russo, Joe Russo
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: c'era bisogno di un reboot della saga su Lara Croft? Assolutamente no, ma ho abbracciato la nuova proposta cinematografica principalmente per la presenza della mia adorata Alicia Vikander, qui in nel suo ruolo finora più commerciale. Dopo produzioni europee ("A Royal Affair"), ruoli provocatori ("Ex Machina") e un Oscar ("The Danish Girl"), era giunto inevitabilmente il momento per lei di confrontarsi con qualcosa di più globale e mainstream in termini di carriera. Il risultato finale? Niente di elettrizzante onestamente, anche se è indubbio che la ragazza ce l'abbia messa tutta per riportare in vita l'eroina dei videogames della Crystal Dynamics.
Precedentemente interpretata da Angelina Jolie - che ha reso il ruolo francamente iconico in termini di look e stile -, la produzione qui ha voluto giocare più su un dinamismo da film d'azione tradizionale, piuttosto che su una plasticità gonfiata e una realizzazione palesemente fittizia, il tutto per ricercare un realismo in grado di validare la storia. Niente di nuovo, è quello che, per dire, è successo di recente con il reboot di "Jumanji", anche se qui mi pare il risultato finale sia decisamente meno riuscito. Manca sicuramente una componente divertita e divertente, il che appesantisce un prodotto votato teoricamente all'intrattenimento facile e spensierato. Poi, per carità, "Tomb Raider" si lascia guardare, ma decisamente non rimane impresso. Vikander non ha ancora conseguito uno star power tale da mobilitare le masse al cinema, la pellicola manca di un'estetica propria che la contraddistingua dalle altre o dalle precedenti e il progetto finisce per rimanere schiacciato tra il tentativo di sganciarsi dai precedenti due capitoli cinematografici e l'esigenza di presentarsi come rilevante in quanto più serio rispetto a quanto prodotto finora sul personaggio di Lara Croft. Servono più idee e una trama più accattivante, ma a mio avviso Alicia Vikander risulta una scelta azzeccata.
Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Derek Jacobi, Nick Frost.
Box Office: $274.7 milioni
Vale o non vale: Niente di entusiasmante, "Tomb Raider" funziona per chi fosse in cerca di una distrazione facile e dimenticabile per una serata tranquilla all'insegna dell'avventura e dell'azione. Ma niente di più. Un sequel è in lavorazione.
Premi: /
Parola chiave: Himiko.

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Bengi

domenica 9 giugno 2019

Film 1604 - Kong: Skull Island

Intro: Mi andava di rivederlo e, una mattina, ho trovato il momento perfetto per farlo.
Film 1604: "Kong: Skull Island" (2017) di Jordan Vogt-Roberts
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: Film 1330 - Kong: Skull Island
Film 1604 - Kong: Skull Island
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman, Brie Larson, Jing Tian, Toby Kebbell, John Ortiz, Corey Hawkins, Jason Mitchell, Shea Whigham, Thomas Mann, Terry Notary, John C. Reilly.
Box Office: $566.7 milioni
Vale o non vale: Magari non perfetto, ma riesce a intrattenere a dovere. Un misto tra il precedente "King Kong" di Peter Jackson e il più recente "Godzilla" di Gareth Edwards, questo rinnovato Kong picchia duro e si difende a sufficienza da risultare guardabile. Forse qualche parte si poteva sforbiciare un po'.
Premi: Candidato all'Oscar per i Migliori effetti speciali.
Parola chiave: Isola del Teschio.

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Bengi

mercoledì 22 novembre 2017

Film 1441 - Friday the 13th

La scelta più facile per una serata in compagnia? L'horror. Quello truce, ovviamente.

Film 1441: "Friday the 13th" (2009) di Marcus Nispel
Visto: dalla tv di Christian
Lingua: inglese
Compagnia: Christian
Pensieri: Brutto ma non godibile, banale e nemmeno divertente, questo "Friday the 13th" è semplicemente un prodotto privo di alcuna creatività e - ce lo aspettavamo - di una qualsivoglia linea narrativa. La storia è talmente prevedibile che si possono tranquillamente predire gli eventi della trama a film appena cominciato, per non parlare dell'ordine di morte delle povere vittime sacrificali di un Jason Voorhees veramente fuori forma. A niente serve mostrare le ben 3 paia di capezzoli durante la tediosa visione, totalmente inefficaci le "trovate" da macello e sbudello perché davvero il risultato finale è qualcosa di tremendo. Non che pretendessi un capolavoro, ma certamente qualcosa di meno insipido e mal costruito, quello sì.
Cast: Jared Padalecki, Danielle Panabaker, Aaron Yoo, Amanda Righetti, Travis Van Winkle, Derek Mears, Ben Feldman, Arlen Escarpeta.
Box Office: $92.7 milioni
Consigli: Effetti speciali imbarazzanti, una sceneggiatura fantasiosa e imprevedibile quanto un episodio qualunque di "Un posto al sole", un gruppo di protagonisti totalmente dimenticabili capitanati dall'unico volto noto e non particolarmente espressivo di Jared Padalecki ("Una mamma per amica", "Supernatural"), il tutto per un prodotto dell'orrore che spaventa poco e più che altro tenta di regalare al pubblico l'esperienza della carneficina. Tra tutti i prodotti horror che esistono al giorno d'oggi recuperare questo film non ha davvero alcun senso.
Parola chiave: Sorella.

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martedì 26 settembre 2017

Film 1413 - Godzilla

Ogni tanto la voglia di mostro chiama. E io rispondo.

Film 1413: "Godzilla" (2014) di Gareth Edwards
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: C'è qualcosa in questo film che continua a piacermi ogni volta che lo rivedo. Sarà la potenza distruttrice del gigantesco mostro, sarà che pur trattandosi di un prodotto sci-fi praticamente è come se appartenesse alla categoria delle pellicole catastrofiche (che mi piacciono tanto), sarà che ho questa particolare simpatia per Elizabeth Olsen che trovo non solo molto bella, ma anche particolarmente dotata... Insomma, di fatto a me guardare "Godzilla" fa sempre piacere. Potrei dire che ogni scusa è buona.
Pur non trattandosi di un capolavoro - sicuramente meglio dell'omonimo di Roland Emmerich del 1998 -, questo film riesce nell'intento di intrattenere a dovere lo spettatore alla ricerca di un disimpegno ben architettato, addirittura contestualizzando il bestione giapponese all'interno di un contesto storico verosimile (test nucleari, bombe atomiche, Prima guerra mondiale) che conferisce al racconto quel tono drammatico e realistico che solitamente manca a prodotti del genere, più orientati a stupire attraverso gli effetti speciali che a rendere la storia anche solo vagamente plausibile. Poi, ovviamente, non manca la computer grafica, qui a supporto di una sceneggiatura che ha pensato veramente in grande: non uno, non due, ma ben tre giganteschi mostri ognuno intento a distruggere una non limitata porzione di mondo. Quando si incontreranno faranno scintille.
Quindi che dire? "Godzilla" è certamente un prodotto mainstream che, pure, ho sempre trovato sopra alla media. Ripeto, niente di indimenticabile, eppure un grande passo avanti rispetto a prodotti simili della generazione passata e non solo (quello che, per capirsi, hanno provato a fare con "Kong: Skull Island" quest'anno). Per cui lo trovo ogni volta piacevolmente godibile.
Film 724 - Godzilla
Film 726 - Godzilla
Film 912 - Godzilla
Film 1413 - Godzilla
Film 1780 - Godzilla: King of the Monsters
Film 2000 - Godzilla vs. Kong
Film 2268 - Godzilla vs. Kong
Film 2277 - Godzilla x Kong: The New Empire
Cast: Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, David Strathairn, Bryan Cranston.
Box Office: $529.1 milioni
Consigli: Per gli appassionati di Gojira, un remake/reboot americano che, per una volta, non è fatto coi piedi. Per gli amanti dei disaster movie, un prodotto che non perde tempo a dispiacersi per quello che ti crolla addosso. Per tutti gli altri, un film che si prende il suo tempo per costruire una storia che funziona e che al suo interno prevede mostri, energia nucleare e un uomo-marito-padre che, neanche a dirlo, attraversa una nazione per ritornare dalla sua famiglia, nel frattempo salva il mondo e ne esce illeso. Se apprezzate il genere, lanciatevi senza paracadute perché amerete questo "Godzilla".
Parola chiave: MUTO.

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Bengi

mercoledì 23 agosto 2017

Film 1402 - La mummia

Eccitatissimo per il reboot di una saga che ho sempre amato, il trailer mi aveva fatto davvero ben sperare. Poi per un motivo e per un altro non ero riuscito ad andare al cinema a vederlo. Come sempre lo streaming è venuto in mio soccorso e sono riuscito a recuperare uno dei blockbuster dell'estate 2017 che attendevo di più!

Film 1402: "La mummia" (2017) di Alex Kurtzman
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Con tutte le aspettative che avevo, la possibilità di rimanere un po' deluso c'era e ne ero consapevole. L'originale mi è sempre piaciuto, divertente e spassoso oltre che piuttosto all'avanguardia per i tempi relativamente agli effetti speciali, quindi era naturale riversare su questo rifacimento dallo stesso identico titolo una serie di attese legate al primo franchise. Invece il nuovo "The Mummy" è tutta un'altra storia. Ma una storia brutta.
Tecnicamente il film è perfetto, la computer grafica fa buona parte del lavoro, la fotografia più cupa riassesta i toni della narrazione su universi più oscuri e certamente meno giocosi dei precedenti; è evidente che non solo si stia cercando di prendere le distanze dai titoli precedenti - pur continuando a sfruttarne il titolo di richiamo -, ma che si intenda proprio buttare le basi per qualcosa di nuovo. Del resto, lo si sa già, la Universal ha cominciato proprio con questo blockbuster la sua personale conquista del mondo dei cinecomics, imbastendo un percorso cinematografico dal nome abbastanza rivelatore, Dark Universe, che coinvolgerà non solo grandi nomi (Javier Bardem e Johnny Depp in testa), ma anche una serie di illustri personaggi come la moglie di Frankenstein e Frankenstein, l'Uomo Invisibile, il Fantasma dell'Opera e il Gobbo di Notre Dame. Insomma, qui siamo solo all'antipasto.
Peccato che il risultato finale di questo primo, nuovo mondo dei mostri non sia stato una piacevole scoperta, quanto più un inefficace e maldestro esperimento ancora ampiamente migliorabile. Cruise è un protagonista carismatico, ma il materiale a sua disposizione è troppo simile ai ruoli che già interpreta, cosicché pare di assistere ad un qualsiasi "Mission: Impossible" versione fantasy. Gli altri personaggi, tutti ampiamente sacrificabili, non aggiungono granché al racconto, tanto che una buona metà muore nel giro di qualche scena. Russell Crowe nei panni nientemeno che del Dott. Jeckill risulta un po' impacciato, bloccato da una stazza francamente un po' limitante per un personaggio dalla forza sovraumana che, quantomeno nella mia immaginazione, a seguito della sua trasformazione dovrebbe rinforzarsi più di muscoli che di stomaco. Niente da dire su Sofia Boutella nei panni della mummia, un'attrice a mio avviso da tenere d'occhio che ultimamente sta collezionando titoli importanti ("Kingsman: Secret Service", "Star Trek: Beyond", "Atomica bionda") uscendone sempre a testa alta. Vedremo se riuscirà a mantenere l'interesse attorno a sé. Chiudo la parentesi attori con Annabelle Wallis, già vista nel primo "Annabelle", qui finalmente al suo primo ruolo in un film a grande budget, nonostante la sfortuna di essersi ritrovata in un prodotto non proprio di qualità. Per e da lei mi aspettavo qualcosina di più, forse anche perché ho erroneamente sovrapposto in anticipo l'eroina femminile interpretata da Rachel Weisz nei primi due titoli al personaggio che la Wallis mi aspettavo sarebbe andata ad interpretare. La verità è che la sua Jenny Halsey è abbastanza insipida.
Insomma, questo "La mummia" è stato una delusione. Non particolarmente divertente, dalla trama caotica ed eccessivamente enfatica - della serie: tutto l'hype creato nel primo tempo, viene bruciato da un nulla di fatto generale nel secondo -, poco capace di gestire i numerosi personaggi rilevanti portati in campo. Mi aspettavo un'avventura e, invece, per buona parte della storia non succede niente e anche quando finalmente si muove qualcosa, niente di quello che viene mostrato risulta particolarmente innovativo. Ahmanet sì risveglia e l'umore è dei più neri, ma non basta una mummia incazzata con qualche corvo come amico e un'aspirapolvere come bocca per riuscire a regalare a questo prodotto quel qualcosa in più che faccia innanzitutto dimenticare il franchise originale e, secondariamente, lanci con successo addirittura un nuovo filone. Meglio rivedere il tiro.
Film 1572 - The Mummy
Film 737 - La mummia - Il ritorno
Film 1934 - The Mummy Returns
Film 1402 - La mummia
Film 927 - Il re scorpione
Cast: Tom Cruise, Annabelle Wallis, Sofia Boutella, Jake Johnson, Courtney B. Vance, Russell Crowe, Marwan Kenzari.
Box Office: $405.4 milioni
Consigli: Per quanto mi riguarda il film è stato una delusione, principalmente perché avevo molte aspettative. A mente fredda comunque di sento di poter dire che, nonostante la trama non sia granché, il film risulta comunque sufficientemente godibile. Non un gran intrattenimento, insomma, ma nemmeno qualcosa di inguardabile. Di sicuro "La mummia" del 1999 è molto più piacevole (per quanto sempre una scemata).
Parola chiave: Pugnale di Seth.

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mercoledì 2 agosto 2017

Film 1394 - Spider-Man: Homecoming

Doveva essere il blockbuster estivo, nonché il ritorno in grande stile di un supereroe un po' sbiadito. Potevo perdermelo? Certo che no!

Film 1394: "Spider-Man: Homecoming" (2017) di Jon Watts
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Edo
Pensieri: Marvel ci mette lo zampino e prova a risollevare il reboot di un franchise che dagli anni '00 ha già visto rifacimenti e sequel a sufficienza. Per carità, questo nuovo piglio dell'uomo ragno non è male e grazie a Dio, per una volta, ci risparmiano il morso dell'insetto e l'amore a prima vista, però davvero, non siamo a rischio intolleranza da accanimento?
Se con "The Amazing Spider-Man" avrei - anzi ho - detto di sì, con "Spider-Man: Homecoming" ammetto che la sensazione è più positiva. Poi sì, andiamo anche oltre per favore, voglio dire altri supereroi ci sono eh!, però ammetto non si possa dire che il lavoro fatto qui non sia piacevolmente godibile e sicuramente divertente. Buona parte del merito sta nel viso fresco, giovane, nerd a sufficienza e con faccia da schiaffi di Tom Holland, recente bella scoperta che non smette di lasciare impressioni positive ("Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick", "The Lost City of Z" e il precedente "Captain America: Civil War"). Poi, ovvio, il carisma di Robert Downey Jr. e del suo Iron Man sono sempre garanzia di spasso e grande intrattenimento, per cui nessuno si sarà stupito nel constatare che il piglio intrapreso dall'ennesima trasposizione dell'eroe di Stan Lee e Steve Ditko si sia notevolmente svecchiato per toni e cast (Parker va al liceo, Zia May è in modalità MILF).
Forse la vera delusione di tutta l'operazione è il cattivo di rito, qui interpretato da Michael Keaton. Il suo Vulture è insipido e non particolarmente entusiasmante come personaggio, sviluppato in maniera un po' e inefficace nel suscitare l'interesse dello spettatore. Il colpo di scena che lo riguarda è d'effetto e devo dire che non me lo aspettavo proprio, per il resto però calma piatta.
A parte questo appunto, "Spider-Man: Homecoming" sembra aver intrapreso una giusta strada di equilibrio tra le necessità delle due case di produzione che lo hanno tenuto a battesimo - la Sony e la Marvel -, per un risultato finale che richiama tantissimo, anche dal punto di vista tecnico, i prodotti della seconda. Del resto il reinserimento di Spider-Man all'interno della brigata di Captain America & co. non solo ha senso, ma è stato realizzato in maniera ponderata e fa sperare che l'imminente, immancabile sequel (pronto il 5 luglio 2019) riuscirà a non deludere le aspettative dei fan, come del resto è stato per questo nuovo capitolo. - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 1781 - Spider-Man: Far from Home
Film 2077 - Spider-Man: No Way Home
Film 2226 - Spider-Man: No Way Home
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Cast: Tom Holland, Michael Keaton, Jon Favreau, Zendaya, Donald Glover, Tyne Daly, Marisa Tomei, Robert Downey Jr., Tony Revolori, Gwyneth Paltrow.
Box Office: $633.6 milioni
Consigli: Forse l'incasso non è stato così straordinario per il nuovo primo film di un personaggio che l'anno scorso ha fatto il suo esordio all'interno di una delle pellicole più remunerative ($1.153 miliardi al box-officie mondiale per il terzo Capitan America). In ogni caso l'avventura in solitaria funziona e diverte e Holland convince appieno. Resta un po' di mistero sull'odioso personaggio interpretato da Zendaya che, sicuramente, nei prossimi titoli non mancherà di essere sviluppato. A parte questo il nuovo Spider-Man è spassoso, per cui perché non si dovrebbe vederlo?
Parola chiave: Padre.

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lunedì 24 luglio 2017

Film 1391 - Baywatch

Vacanzina in Lussemburgo, come ogni volta torno volentieri al cinema a gustarmi qualche pellicola in lingua originale!

Film 1391: "Baywatch" (2017) di Seth Gordon
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sciocco, sboccato, esibizionista e spesso volgare. Eppure questo revival di uno dei telefilm più famosi di sempre riesce a catturare qualche sorriso e, limitandosi ad accontentarsi di quello che passa in convento, si può perfino apprezzare l'ora e mezzo di intrattenimento facile facile.
L'impressione che ho avuto è che Dwayne Johnson sia sempre di più la spalla ideale (anche se qui è protagonista), l'uomo giusto per le pellicole di disimpegno, capace di adattarsi a qualsiasi compagno di grande schermo e riuscendo sempre di più a portare a casa un risultato soddisfacente. Qui, inoltre, è affiancato da un ipertrofico Zac Efron che, certamente, è capace di districarsi bene in un tipo di prodotto del genere (e sceneggiature facili facili) con una certa professionalità. Anche se, devo ammetterlo, in questa occasione l'ho trovato particolarmente inespressivo e presente nel film giusto perché atleticamente perfetto per il personaggio (un ex sportivo due volte medaglia d'oro). Priyanka Chopra è, invece, una cattiva accettabile che fa una fine ingrata, per quanto sorprendentemente inattesa. Di sicuro per lei atterrare sul pianeta blockbuster significa ritagliarsi uno spazio importante nella Hollywood che conta, peccato che "Baywatch" di fatto non abbia funzionato (69 milioni di dollari per produrlo e un incasso di a malapena 100milioni superiore, senza contare le critiche estremamente negative).
Per quanto riguarda la sceneggiatura, in generale si sceglie di concentrarsi su moltissimi espedienti sessuali cercando di ri-assestare l'approccio decisamente più serio - anche se spesso derisibile, per carità - della serie tv. Sinceramente non penso che fosse necessario, più che altro perché questo va un po' ad intaccare il ricordo e il senso dell'originale. Forse il tentativo era quello di incuriosire i giovani con le restrizioni per età e linguaggio tanto severe in America (il famoso fascino del proibito). Si poteva puntare su altro, anche se il risultato finale non è così male come i critici lo hanno definito.
Cast: Dwayne Johnson, Zac Efron, Priyanka Chopra, Alexandra Daddario, Jon Bass, Kelly Rohrbach, Ilfenesh Hadera, Yahya Abdul-Mateen II, Hannibal Buress, David Hasselhoff, Pamela Anderson.
Box Office: $169.7 milioni
Consigli: Tenendo presente che si tratta di una boiata, il risultato finale è anche godibile. Scemo, volgare, chiassoso, sesso dipendente, il "Baywatch" cinematografico rispolvera le vecchie glorie della serie tv Mitch Buchannon, Matt Brody, Stephanie Holden e CJ Parker e le rilancia al giorno d'oggi, tra patti di fratellanza ai limiti della consanguineità, prove fisiche da implosioni muscolari e un intreccio narrativo tanto semplice da non intaccare i toni sciocchini dell'operazione. Non mancano, ovviamente, due camei ad hoc.
Parola chiave: Pesce.

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Bengi

venerdì 7 luglio 2017

Spider-Man: Homecoming - Tutto quello che c'è da sapere

Peter Parker is hitting theaters again this weekend: are you going to see the new Spider-man movie reboot? Here's some details about the new picture to arouse your curiosity!

Il ritorno in sala di Peter Parker è previsto nel mondo per questo weekend di luglio. Voi andrete al cinema a vederlo? Ecco qualche elemento in più su "Spider-Man: Homecoming"!

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Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming

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mercoledì 24 maggio 2017

Film 1361 - Jurassic World

Ogni tanto mi torna la voglia di vederlo (ed era già da un po', ad essere onesti)...

Film 1361: "Jurassic World" (2015) di Colin Trevorrow
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: All'ennesima visione, conoscendo ormai la storia a memoria, ho pensato di vedere questo film in inglese. Di fatto si tratta di dialoghi particolarmente comprensibili, per cui la scelta non ha condizionato particolarmente la visione.
Di fatto "Jurassic World" è un prodotto spassoso e di grande intrattenimento, velocemente fruibile e ben realizzato. Per quanto mi riguarda un film riuscito e riuscito a rispolverare il franchise di "Jurassic Park" in maniera egregia. Attendiamo il secondo, previsto per il 22 giugno dell'anno prossimo.
Film 953 - Jurassic Park
Film 955 - Il mondo perduto - Jurassic Park
Film 957 - Jurassic Park III
Film 961 - Jurassic World
Film 965 - Jurassic World
Film 1079 - Jurassic World
Film 1361 - Jurassic World
Film 1668 - Jurassic World: Fallen Kingdom
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D'Onofrio, Ty Simpkins, Nick Robinson, Omar Sy, B. D. Wong, Irrfan Khan, Jake Johnson, Judy Greer, Lauren Lapkus, Katie McGrath. .
Box Office: $1.672 miliardi
Consigli: Effettoni speciali, dinosauri, distruzioni e un parco a tema stupendo che si trasforma presto in incubo. Se amate le avventure hollywoodiane a base di steroidi e un tocco di nostalgia, questo è un dei titoli recenti sicuramente più efficace.
Parola chiave: Alpha.

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Bengi

mercoledì 19 aprile 2017

Film 1345 - Power Rangers

Sono sempre stato un grande fan di questo franchise, sin da piccolo. Per cui non potevo perdermi questo tentativo di reboot contemporaneo, anche se non nutrivo particolari speranze...

Film 1345: "Power Rangers" (2017) di Dean Israelite
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: I Power Rangers nel 2017 non sono così pessimi come si potrebbe, invece, pensare. Certo, non hanno lo spessore degli ultimi blockbuster o superhero movie Marvel, né l'aura maledetta di un DC Comics, però il tentativo di svecchiamento dei 5 ragazzi multicolor che combattono gli alieni ha un suo certo perché. Per riassumere, l'idea di base è buona, la realizzazione meno.
Come reboot il prodotto non è male, Rita Repulsa (Elizabeth Banks) funziona - anche se è una supercattiva ancora debole -, il gruppo di ragazzi è affiatato, la dose massiccia di tecnologia aliena e kitsch c'è... Nel caso ci fosse un futuro per questa saga (uhm), dovrebbero sicuramente cercare di migliorare l'aspetto action, aumentando le sequenze di combattimento, e velocizzare certe parti della trama per rendere il franchise un po' più conforme agli standard attuali e meno alle reminescenze anni '90.
In ogni caso ho particolarmente apprezzato la scena iniziale che vede Jason/Red Ranger (Dacre Montgomery) fuggire da scuola dopo una bravata che coinvolge una mucca. La sequenza è piuttosto adrenalinica: in macchina insieme al ragazzo, la telecamera continua inesorabilmente a ruotare su se stessa permettendoci di seguire l'azione come se fossimo su un ottovolante. Gira tutto e capita qualsiasi cosa fino ad un grave incidente (curiosamente il primo di una lunga serie) e anche se per il protagonista non finisce bene, per noi che guardiamo è una premessa carica d'azione.
Come dicevo, la storia parte letteralmente con il piede sull'acceleratore, ma in realtà per il resto è meno adrenalinica di quanto mi sarei aspettato. In compenso è ricolma di momenti dedicati alla riflessione dei ragazzi sulla propria condizione, alla conoscenza reciproca e alla sperimentazione della nuova realtà di Ranger. Per quanto la sceneggiatura sia spesso scricchiolante, ammetto di aver trovato apprezzabile che la trama non abbia sottratto tempo alla contestualizzazione dei ragazzi e della loro situazione. I cinque, poi, sono un gruppo particolarmente eterogeneo e ben assortito e la produzione non si è risparmiata etnie e declinazioni personali (malattie e orientamenti sessuali inclusi), scegliendo per un politically correct che è anche un allargare il più possibile il bacino di spettatori. In ogni caso non tutti i ragazzi sono particolarmente portati alla recitazione (vero, Pink Ranger?), ma all'interno del gruppo la cosa rimane più celata.
Dal punto di vista dello svecchiamento del prodotto, credo che la colonna sonora sia un altro degli elementi a favore. Le scelte sono molto curate e si vede che si è cercato di attirare, attraverso questa mossa, il pubblico giovane e non solo quello di vecchi appassionati.
In compenso, un aspetto che ho trovato particolarmente negativo è quello degli effetti speciali che, non c'è modo di girarci intorno, sono brutti. Da un prodotto costato 100 milioni di dollari mi aspetto davvero molto di più. Anche se già da poster e immagini promozionali si capiva che il risultato fosse sotto la media.
Per concludere, un paio di considerazioni extra. Innanzitutto l'anima curiosamente dark che ha la pellicola all'inizio: tinte tra il thriller e l'horror (non mancano colpi di scena accompagnati da picchi di audio per far spavento), oltre che una caccia al tesoro che porta con sé un mistero da risolvere. Insomma, non solo fantascienza e nostalgia. A proposito di quest'ultimo punto, la seconda considerazione. Ci sono due momenti che guardano al passato, uno bello e uno meno, rispettivamente il passaggio obbligato del cameo dei precedenti protagonisti (riconosciamo i vecchi Pink Ranger e Green/White Ranger, Amy Jo Johnson e Jason David Frank) e la scena in cui parte la vecchia sequenza musicale che accompagnava la discesa in campo dei Megazord (qui francamente fuori contesto, anche se un evidente omaggio).
Insomma, i "Power Rangers" sono tornati al cinema tentando un colpaccio che non c'è stato. Non credo che la produzione abbia troppo da rimproverarsi, di fatto il risultato finale è un capolavoro rispetto al precedente appuntamento cinematografico "Power Rangers - Il film". Forse, e questa è la mia opinione, non c'era così tanto interesse nei confronti di questo prodotto e, in generale, relativamente agli eroi della Saban. Rievocarli a più di 20 anni dall'esplosione del fenomeno in occidente poteva essere una mossa azzardata, soprattutto se mal gestita come i precedenti progetti. Qui si vede che lo sforzo c'è stato, ma non è stato sufficiente a conquistare e convincere anche le nuove generazioni ad abbracciare un fenomento che, per tantissimi, è stato il simbolo di infanzia e adolescenza. Oggi, probabilmente, i supereori sono altri.
Film 1032 - Power Rangers - Il film
Film 1344 - Power Rangers
Film 2228 - Mighty Morphin Power Rangers: Once & Always
Cast: Dacre Montgomery, Naomi Scott, RJ Cyler, Becky G, Ludi Lin, Bill Hader, Bryan Cranston, Elizabeth Banks.
Box Office: $128.2 milioni (ad oggi)
Consigli: I fan non dovrebbero farselo scappare, soprattutto perché si fa leva su un effetto nostalgia che regala qualche connessione con le precedenti declinasioni statunitensi del franchise. Per tutti gli altri, si tratta di un buon prodotto d'intrattenimento che, seppur imperfetto, ha il pregio di intrattenere con una certa dose di divertimento e spensieratezza. Il risultato finale è più debole dei recenti blockbuster con supereroi, ma lo sforzo per portare sullo schermo qualcosa di "nuovo" c'è e si vede e dando una chance a questo titolo non credo si rimarrà delusi. Certo, tenendo presente il tipo di prodotto cui siamo di fronte.
Parola chiave: Cristallo Zeo.

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giovedì 25 agosto 2016

Film 1200 - Ghostbusters

Ovviamente attendevo con impazienza di vedere questa pellicola la cui genesi ha creato tanto scompiglio e che tanto e tanti ha diviso. Farsi un'opinione era necessario e, oltre a questo, godere nuovamente della compagnia degli Acchiappafantasmi mi sembrava un'occasione imperdibile!

Film 1200: "Ghostbusters" (2016) di Paul Feig
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Melissa McCarthy e Paul Feig si ritrovano sul grande schermo, ma la magia supercomica e trascinante di "Spy" non si verifica.
Forse troppo schiacciato dalle pressioni legate all'eredità della saga e dalla necessità di rigurgitare necessariamente qualcosa di nuovo, fresco e divertente (pur nello spirito dei classici), "Ghostbusters" 2016 finisce per cercare continuamente un'identià che non riesce a trovare. La mancanza di personalità di una pellicola che prende la comicità molto fisica delle quattro protagoniste scelte letteralmente saccheggiando l'eredità del "Saturday Night Live" è un problema serio, soprattutto quando si tenta di rilanciare un prodotto che ha dei fan veramente molto affezzionati sparsi in tutto il mondo. Il risultato è quindi lo spreco di un gruppo di talenti in favore di una serie di gag carine fino a un certo punto e comunque non spassosamente gustose.
Ciò detto, rimane il fatto che trovo veramente eccessiva la bocciatura del pubblico riguardo a questo reboot tutto al femminile. Tra gli attacchi per la scelta in rosa, il rifiuto dello zoccolo duro di appassionati che ha letteralmente promesso il boicottaggio e addirittura la certificazione di YouTube per il trailer con il maggior numero di "non mi piace" (al momento è a quota 1.007.052 contro gli oltre 290.000 mi piace), si è venuta a creare una sorta di campagna anti "Ghostbusters" che ha prodotto un discreto parlare mediatico, ma non ha apportato alcun miglioramento al box-office. Nonostante un ottimo esordio da 46 milioni di dollari in America, la pellicola non è comunque riuscita ad evitare la battuta d'arresto nei weekend successivi ed è evidente che, a fronte di un budget da 144 milioni di dollari (escluso il marketing), il risultato sia evidentemente un flop.
Nonostante tutta questa negatività, rimango dell'idea che il film non meritasse questa fredda accoglienza. L'idea di riportare in vita il franchise "ribaltandolo" al femminile mi è piaciuta fin da subito e il cast scelto mi sembra davvero azzeccato. Ok, la sceneggiatura è quella che è e, forse più di tutto, il personaggio del segretario scemo (Chris Hemsworth) è veramente troppo assurdo e caricaturale per risultare simpatico ed efficace, ma in ogni caso gli intenti erano buoni ed evidentemente, ci fossero stati i presupposti, un eventuale sequel avrebbe prodotto qualcosa di più riuscito e in linea con lo spirito dei precedenti "Ghostbusters" e "Ghostbusters II".
Dunque, in definitiva non mi sento di mettere in croce questo prodotto, figlio forse di tempi e modalità sbagliati. Il risultato finale è traballante, ma Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones sono un team poliedrico, pazzo e divertente quanto basta per far dimenticare certe debolezze della trama e una congestione di intenti - tra cui il ricalco dei precedenti film - che fa perdere il senso di una nuova pellicola se non si sta attenti. "Ghostbusters" 2016 poteva essere tante cose: sicuramente non sarà un successo.
Film 2 - Ghostbusters - Acchiappafantasmi
Film 9 - Ghostbusters II
Film 1200 - Ghostbusters
Film 2088 - Ghostbusters: Afterlife
Film 2326 - Ghostbusters: Frozen Empire
Cast: Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones, Charles Dance, Michael K. Williams, Chris Hemsworth, Andy García, Ed Begley Jr., Zach Woods, Neil Casey; (camei) Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver, Annie Potts, Ozzy Osbourne.
Box Office: $208.1 milioni
Consigli: Intenzioni buone, risultato un po' meno per questa versione contemporanea e tutta femminile del classicone "Ghostbusters" che, tra l'altro, vede la partecipazione di tutti gli ex interpreti (tranne Harold Ramis che è morto nel 2014) inseriti tramite cameo. E' vero, si poteva fare di più e meglio, soprattutto visto l'enorme budget e la disponibilità di un cast coi fiocchi, ma non mi sento nemmeno di dire che il prodotto finale sia un disastro. Si vede bene, c'è un po' di effetto nostalgia e ogni tanto si ride. Non è molto, ma in tutta onestà c'è molto, molto di peggio.
Parola chiave: Portale.

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Bengi

martedì 19 aprile 2016

Film 1117 - Mad Max: Fury Road

Comprato il dvd e subito rivisto! Anche perché Poe non voleva credere che potesse essere un bel film...
Film 1117: "Mad Max: Fury Road" (2015) di George Miller
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Niente da fare, una figata. Un reboot magnifico di una saga fino all'anno scorso destinata agli aficionados e oggi, invece, riportata in vita con potenza e spettacolarità. Un prodotto per quanto mi riguarda già cult, bellissimo, con due protagonisti pazzeschi, un super cattivo, corse in macchina da cardiopalma, una fotografia che è di volta in volta una scoperta e una regia in grado di valorizzare il tutto alla perfezione. Insomma, "Mad Max" vera e propria rivelazione della passata stagione cinematografica, successo di pubblico e critica (6 Oscar e quasi 400 milioni di dollari d'incasso), uno dei migliori film dell'anno.
Anche questa seconda visione mi ha soddisfatto e ha consolidato le mie impressioni positive sul film, ricordandomi perché ero rimasto tanto colpito la prima volta che l'ho visto al cinema. Bello, audace, feroce e dal ritmo trascinante. Per molti versi non convenzionale e fuori dai canoni standardizzati di Hollywood, in grado di proporre una visione del proprio mondo molto personale e affascinante. Insomma, davvero un ottimo risultato!
Film 946 - Mad Max: Fury Road
Film 1117 - Mad Max: Fury Road
Film 1822 - Mad Max: Fury Road
Film 1968 - Mad Max: Fury Road
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee, Courtney Eaton, Megan Gale.
Box Office: $378.4 milioni
Consigli: Non c'è molto da dire, se non che "Mad Max: Fury Road" è un film dalle mielle sorprese, un titolo da tenere presente perché per molti versi sorprendente e di grande intrattenimento. Da vedere e rivedere.
Parola chiave: Sacca di sangue.

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martedì 1 marzo 2016

Film 1080 - Star Wars - Il risveglio della Forza

Dopo averlo visto in 3D, ero curioso di vederlo senza la terza dimensione e soprattutto lasciando a casa gli scomodi occhialini. E, magari, questa volta non perdendomi l'inizio.
Film 1080: "Star Wars - Il risveglio della Forza" (2015) di J.J. Abrams
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Non solo clamoroso successo commerciale, attesissimo reboot o operazione nostalgica, questo "Star Wars 7" è una pellicola davvero ben fatta. Una bella sopresa non scontata.
Gli effetti speciali magnifici, il cast nuovo e originale, le atmosfere di un tempo, i giri nello spazio, la Forza, le famosissime note di John Williams... Tutto concorre a ricreare ciò che di buono di questa saga avevamo lasciato ormai 10 anni fa, pur trasformandolo in qualcosa di originale in grado di distinguersi dai precedenti titoli del prolifico franchise. La mano esperta di J.J. Abrams accompagna sapientemente lo spettatore per 2 di pellicola tra inseguimenti e battaglie, fughe per il rotto della cuffia e "nascondini" in mezzo al bosco, tra nuove avventure e vecchi snodi che qui prendono nuove forme. La vita continua anche nella galassia, non importa quanto lontano essa sia.
Al di là di alcune scaramucce di George Lucas che ha tentato di dirsi risentito poiché la Disney non lo avrebbe minimamente considerato nella produzione di questo num. 7 (poi subito rientrate), è evidente che i toni di "Star Wars" sono finalmente quelli apprezzabili di un tempo. Dopo la trilogia moderna che aveva decisamente abbassato la qualità generale, qui ritroviamo una storia interessante e una produzione in grado di gestire sceneggiatura, cast, scenografie ed effetti speciali: finalmente. Questa pellicola non poteva essere solo un prodotto per aficionados, ma doveva diventare un nuovo capitolo traino che portasse il franchise verso una ritrovata fama e un rinnovato interesse del pubblico, anche quello che nel 1977 non era ancora nato.
A mio avviso la missione è più che compiuta, anzi, egregiamente portata a termine. Il prossimo capitolo, "Star Wars: Episode VIII" è previsto in America per il 15 dicembre 2017: sarà di nuovo un bel Natale.
Ps. Il film è stato candidato a 5 Oscar e a 4 BAFTA, di cui ne ha vinto 1 per gli effetti speciali.
Film 15 - Star wars: Episodio I - La minaccia fantasma
Film 23 - Star wars: Episodio II - L'attacco dei cloni
Film 30 - Star wars: Episodio III - La vendetta dei sith
Film 37 - Guerre stellari: Episodio IV - Una nuova speranza
Film 41 - Star Wars: Episodio V - L'impero colpisce ancora
Film 50 - Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi
Film 1072 - Star Wars - Il risveglio della Forza 3D
Film 1080 - Star Wars - Il risveglio della Forza
Film 1469 - Star Wars: The Last Jedi
Film 1595 - Star Wars: The Last Jedi
Film 1816 - Star Wars: The Rise of Skywalker
Film 1290 - Rogue One
Film 1679 - Solo: A Star Wars Story
Cast: Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Max von Sydow, Gwendoline Christie, Simon Pegg, Greg Grunberg.
Box Office: $2.048 miliardi
Consigli: Inutile girarci intorno: se si è fan delle saghe spaziali, delle avventure a cardiopalma, degli effetti speciali in grande stile, dei cambi di pelle o semplicemente se vi mancava la Forza, questo titolo è imperdibile. E, in tutta onestà, in quanto vero grande ritorno del 2015 insieme all'altra saga ("Jurassic World"), forse si tratta di un must-see anche per gli altri. Un blockbuster ben fatto e piacevolissimo da seguire, abbastanza divertente, colorato e chiassoso, con un cast veramente ben assortito e una storia ben confezionata rendono "Star Wars: The Force Awakens" un ottimo esempio contemporaneo di cinema d'intrattenimento.
Parola chiave: Primo Ordine.

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sabato 17 ottobre 2015

Film 1018 - Fantastic 4 - I fantastici quattro

Moltissima attesa, altissime aspettative, pessime critiche d'oltreoceano e incassi imbarazzanti. Era il caso di farmi al più presto un'opinione!

Film 1018: "Fantastic 4 - I fantastici quattro" (2015) di Josh Trank
Visto: dal computer di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Lu
Pensieri: Quando ci piacciono sti reboot? La risposta ce la diamo tra un po'.
Dopo una serie di fenomenali successi al botteghino, dopo essere riusciti a riunire in un solo franchise tutti gli Avengers, dopo aver perfino utilizzato sapientemente la carta "Ant-Man"... ebbene sì, anche la Marvel pare aver fallito.
A 2015 più che inoltrato, abituati da anni a buoni blockbuster e, quest'anno in particolare, dopo una serie di titoli pro super eroi, la nuova scommessa della casa di produzione di Stan Lee riesuma dal cilindro nientemeno che i Fantastici 4, già portati due volte sul grande schermo negli ultimi 10 anni. Ce n'era bisogno? Sicuramente no, ma questo non vuol dire che non valesse la pena tentare di dare nuovo lustro ad una saga che certo non aveva trovato giustizia nei precedenti lavori.
Sulla carta tutto sembrava perfetto: un gigantesco budget, un cast completamente rinnovato e svecchiato che punta su nuovi talenti emergenti di Hollywood (Miles Teller, Kate Mara, Michael B. Jordan, Jamie Bell), la Torcia Umana che diventa di colore, un tam tam mediatico di prim'ordine (tanto che si dice siano stati spesi 100 milioni di dollari solo di pubblicità). Insomma, blockbuster era e doveva essere e, neanche a dirlo, lo stesso doveva dirsi in termini di successo commerciale. Così, lo sappiamo, non è stato. E ora la domanda iniziale: ci piace, questo reboot? Francamente no, ma non è nemmeno così terribile come lo hanno dipinto. E' vero, manca totalmente di dinamismo e azione, oltre che di un certo ritmo interno. E' tutto molto statico, molto serio, il che alla lunga tedia. Non è colpa dei quattro giovani attori, la loro scelta mi pare sufficientemente adeguata - pure trovo uno spreco avere Bell nel cast e trasformarlo nella Cosa, ma tant'è -, il fatto è che la storia forse si prende troppo sul serio. Senza stare ad analizzare ogni eroe marvel passato al cinema, credo sia indubbio affermare che ironia e divertimento siano sempre stati alla base dei protagonisti dei fumetti/film della casa. Qui questa caratteristica manca totalmente e viene rimpiazzata da sottesa tensione mai espressa, mai lasciata scatenare davvero. Anche le scena d'azione - che pure sono pochissime - non soddisfano in pieno e lasciano lo spettatore leggermente frustrato: se nemmeno i blockbuster tutti supereroi e missioni da portare a termine hanno scene d'azione... di cosa si sta parlando? Bella domanda.
Nell'insieme "Fantastic Four" è davvero meno pessimo di come l'abbiano dipinto, eppure non basta. Gli effetti speciali relativi al personaggio del Dr. Doom sono bruttini, la storia fatica ad ingranare e, alla fine, non si esce soddisfatti da questa nuova avventura che manca sia di personalità che di un progetto sensato. Mi spiego meglio: il primo capitolo della precedente saga con Jessica Alba & co. era essenzialmente identico, cambiando solo per realismo degli effetti speciali e flashback del passato. Era dunque necessario fotocopiare il precedente e leggermente fallimentare tentativo, riproponendolo a 10 anni di distanza o si poteva tentare qualcosa di nuovo? Seppure poteva servire una contestualizzazione per creare le basi del franchise, non era meglio limitarsi a un prologo e proseguire verso nuove avventure già da questo titolo?
Davvero molte domande per un unico e certamente dimenticabile film. "Fantastic 4 - I fantastici quattro" poteva essere un nuovo fiore all'occhiello della casa cinematografica, ma la direzione finale di questa pellicola ha convinto pochi. Il sequel già annunciato è in forse e a meno che non decidano di ricostruire daccapo questa nuova visione dei quattro supereroi, dubito l'operazione potrebbe in ogni caso funzionare. Fino ad allora, Jessica Alba & co. possono stare tranquilli: contro ogni pronostico i loro 4 sono ancora i più fantastici.
Ps. Mi ha fatto sorridere e rincuorato leggere che anche nelle recensioni ufficiali al film, non sono stato il solo a notare una certa mancanza di cura dei dettagli, necessariamente sfociata in errori. Da Wikipedia: «[...] also criticized the blatant continuity errors, such as Mara's changing hair style and color and Teller's disappearing facial hair, brought on by the film's reshoots.»
Film 757 - I Fantastici 4
Film 760 - I Fantastici 4 e Silver Surfer
Cast: Miles Teller, Kate Mara, Michael B. Jordan, Jamie Bell, Toby Kebbell, Reg E. Cathey, Tim Blake Nelson, Dan Castellaneta.
Box Office: $166.6 milioni
Consigli: Può valere una visione se si è fan dei 4, dei fumetti marvel o delle pellicole sui supereroi. E' un peccato perché il risultato finale è meno entusiasmante del previsto e di certo questo reboot non fa rimpiangere il precedente franchise. Ognuno è libero di farsi un'opinione visionando questo titolo: a mio avviso non assolutamente pessimo, eppure certamente mi aspettavo molto di più. La sufficienza non c'è, ma i quattro attori protagonisti sono una bella squadra glamour e giovane e può valere la pena anche solo per loro dare una chance al film.
Parola chiave: Pianeta Zero.

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