Non ero sicuro avrei completato la saga, sinceramente, ma quando ho trovato un link in streaming mi sono lasciato convincere a vederlo...
Film 1456: "Fast & Furious 8" (2017) di F. Gary Gray
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ebbene sì, anche questo ottavo capitolo dopo il precedente settimo mi è piaciuto. Lo ammetto, sono diventati bravi a rendere questa storia più appetibile per tutti, sicuramente più commerciale. Del resto siamo passati dai quartieri del ghetto e le rapine delle prime storie ai pranzi sui grattacieli newyorkesi dopo aver aiutato i buoni ad incastrare pericolosi cyber criminali (o almeno provarci). In riferimento a quest'ultimo aspetto, devo dire che Charlize Theron in versione Licia Colò mi ha fatto particolarmente ridere e, soprattutto, ora sappiamo che i dreadlocks non le stanno per niente bene.
Continuando ad esaminare il cast, questo "The Fate of the Furious" richiama all'ovile praticamente tutti i personaggi visti negli altri 7 episodi, preoccupandosi persino di introdurne dei nuovi; mai, infatti, avrei pensato di vedere Vin Diesel e Helen Mirren recitare nella stessa scena.
I vecchi cattivi ora fanno parte del team di Toretto, anche se quest'ultimo è costretto a fare volta gabbana per proteggere una nuova parte della sua famiglia. Tutta la storia infatti si basa su questo e sul ricatto emotivo che Dom deve subire. In mezzo, comunque, non mancano le solite corse di macchine, sparatorie, acrobazie mirabolanti che è meglio non provare a riprodurre a casa. Il tutto stride un bel po' con la sviolinata cristiana finale che vede tutta la famiglia allargata recitare una preghiera prima dei pasti, ma del resto cosa vuoi che gliene freghi al pubblico se la squadra poco prima ha praticamente decimato la popolazione mondiale, l'importante è ricordarsi che i sani principi del nostro protagonista si saldano inconfutabilmente su quelli della Chiesa.
Divertenti paraodssi a parte, il risultato finaleè godibile per davvero e anche se si tratta della solita gran boiata, "Fast & Furious 8" riesce nel suo intento di consegnare al pubblico un prodotto di intrattenimento fondamentalmente riuscito.
Film 1210 - Fast and Furious
Film 1215 - 2 Fast 2 Furious
Film 1228 - The Fast and the Furious: Tokyo Drift
Film 1256 - Fast & Furious - Solo parti originali
Film 1350 - Fast & Furious 5
Film 1355 - Fast & Furious 6
Film 1365 - Fast & Furious 7
Cast: Vin Diesel, Dwayne Johnson, Jason Statham, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris "Ludacris" Bridges, Scott Eastwood, Nathalie Emmanuel, Elsa Pataky, Kurt Russell, Charlize Theron, Luke Evans, Kristofer HivjuTego Calderón, Helen Mirren.
Box Office: $1.236 miliardi
Consigli: I fan della saga ameranno e, ovviamente, non possono astenersi dal recuperare il più recente titolo del franchise. Per gli altri che siano senza troppe pretese, questo film può risultare piacevole preso per quello che è ovvero un testosteronico esempio di cosa sappiano fare gli americani con muscoli, macchine e la minaccia concreta per i propri cari.
Parola chiave: Hacker.
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#HollywoodCiak
Bengi
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lunedì 11 dicembre 2017
Film 1456 - Fast & Furious 8
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venerdì 30 settembre 2016
Film 1218 - Suicide Squad
Ammetto che non smaniassi per vederlo, ma effettivamente bisognava farsi un'idea su quello che era uno dei titoli più attesi non solo di questa estate, ma di tutto il 2016.
Film 1218: "Suicide Squad" (2016) di David Ayer
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Due impressioni convivono nel mio giudizio relativamente a questa pellicola. La prima è che, visto tutto il marasma mediatico che si è venuto a creare, "Suicide Squad" non è poi così terribile come in molti hanno sentenziato; la seconda è che, per essere un film da 175 milioni di dollari, con un cast fantastico ed avendo un franchise avviato alle spalle, "Suicide Squad" è un film insufficiente e forse un po' inutile.
La DC Extended Universe è al suo terzo appuntamento cinematografico, dunque ci può stare che la rotta intrapresa necessiti di essere rivista di titolo in titolo e anche se sì, un miglioramento rispetto al precedente, pesantissimo Batman contro Superman c'è stato, non siamo comunque di fronte ad un titolo in grado di mantenere le enormi aspettative generate dall'incessante campagna promozionale.
Non basta promettere per l'ennesima volta l'appuntamento con i prossimi supereroi (di nuovo Batman, poi The Flash e Aquaman), come non basta affidare tutto l'aspetto comico a Harley Quinn (Margot Robbie) o calcare la mano sulla pericolosità di tutti gli individui chiamati in causa (quando poi nel finale si rinsalda la tradizione dei soliti cliché) o fare leva sulla loro irresistibile, violenta follia: la storia non riesce comunque a presentarsi come qualcosa di unitario e coeso, né ad allontanare un certo senso di incompletezza.
Già dalla presentazione dei vari, troppi personaggi ci si accorge che non c'è unità. Ognuno ha un suo universo, una sua storia e un suo racconto di cui, però, qui è presentato solo l'elemento funzionale alla vicenda; è come se ognuno restasse nella gabbia in cui era rinchiuso e anche se di fatto ne uscirà, la sensazione è che rimangano confinati in una propria dimensione non coesa alle altre. Questo aspetto si riflette inevitabilmente sulla storia che, dunque, non solo non amalgama, ma in aggiunta non approfondisce nulla. Rimaniamo sulla superficie e assistiamo più che altro ad uno sfoggio molto gratuito di una certa auto-conclamata violenza. Della serie: sì, ok, siete molto, molto cattivi. E quindi?
In aggiunta - e nel caso di un film così pop e alla ricerca di iconicità non è poco - la regia non riesce a consegnare un'esperienza indimenticabile. Ci sono gli effetti speciali e le prodezze dei personaggi per stupire chi guarda, ma non la visione di chi ha diretto. In questo senso credo si noti ampiamente la differenza tra l'ultimo prodotto di Zack Snyder (i titoli di testa di "Batman v Superman: Dawn of Justice" sono davvero belli) e quello qui proposto da Ayer. Ed è davvero un peccato perché in fin dei conti una visione e una rappresentazione più audaci avrebbero sicuramente aiutato a migliorare il risultato finale. A proposito di questo, tra l'altro, mi sento di dire senza timore di ripercussioni (ahah!) che "Suicide Squad", per tutta una serie di motivi di cui forse gli effetti speciali sono il più rappresentativo, mi ha ricordato l'ultimo "Ghostbusters". Il che non è necessariamente un bene: dove per le acchiappafantasmi non era richiesto un eccesso di realismo (giocando più che altro su comicità, effetto nostalgia e una rappresentazione dei vari mostri quasi da cartone animato), qui la legittimazione di un universo malavitoso, pericoloso e violento passava anche attraverso la scelta di stile che, a mio avviso, tradisce una certa incoerenza tra messaggio trasmesso e risultato finale presentato. Cara Delevingne sembra una bambolina vodoo indemoniata, ma a conti fatti non fatico ad immaginarmela fianco a fianco con Slimer.
Ciò detto, per quanto la delusione ci sia stata (ma me l'aspettavo, forse è questa la differenza), ho trovato comunque godibile l'esperienza. No, non mi ha esaltato come non sono rimasto particolarmente folgorato dall'interpretazione di Jared Leto - che ritengo un po' sopravvalutato -, ma in ogni caso è almeno una storia su qualcosa di buono. Gli antieroi che si aggiudicano un film tutto loro facendo i cattivi e sono perfino visti in chiave positiva sono pochi, per cui ogni tanto fa piacere cambiare punto di vista. Che poi si tradiscano a metà è un'altra cosa...
In definitiva, comunque, "Suicide Squad" è il classico così così: non ti ha soddisfatto, ma non puoi nemmeno dire che sia stato tutto tempo perso.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 2042 - The Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood, Cara Delevingne, Ben Affleck, Ezra Miller, Karen Fukuhara, Adam Beach, Jim Parrack, Common, David Harbour.
Box Office: $731.3 milioni
Consigli: Si poteva certamente fare di più. In ogni caso è film che si lascia guardare, pur non adatto a tutti i palati. Scurrile, violento e certamente molto blockbuster (anche se forse è più il secondo tempo che si adatta ai canoni), "Suicide Squad" carica chi guarda di aspettative e proposte sovversive, per poi piegarsi ai classici dettami mainstream. Da questo punto di vista è certamente un'occasione persa. Poi capisco che per i fan della DC Comics sia grasso che cola...
Parola chiave: Sconto sulla condanna.
Se ti interessa/ti è piaciuto
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#HollywoodCiak
Bengi
Film 1218: "Suicide Squad" (2016) di David Ayer
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Due impressioni convivono nel mio giudizio relativamente a questa pellicola. La prima è che, visto tutto il marasma mediatico che si è venuto a creare, "Suicide Squad" non è poi così terribile come in molti hanno sentenziato; la seconda è che, per essere un film da 175 milioni di dollari, con un cast fantastico ed avendo un franchise avviato alle spalle, "Suicide Squad" è un film insufficiente e forse un po' inutile.
La DC Extended Universe è al suo terzo appuntamento cinematografico, dunque ci può stare che la rotta intrapresa necessiti di essere rivista di titolo in titolo e anche se sì, un miglioramento rispetto al precedente, pesantissimo Batman contro Superman c'è stato, non siamo comunque di fronte ad un titolo in grado di mantenere le enormi aspettative generate dall'incessante campagna promozionale.
Non basta promettere per l'ennesima volta l'appuntamento con i prossimi supereroi (di nuovo Batman, poi The Flash e Aquaman), come non basta affidare tutto l'aspetto comico a Harley Quinn (Margot Robbie) o calcare la mano sulla pericolosità di tutti gli individui chiamati in causa (quando poi nel finale si rinsalda la tradizione dei soliti cliché) o fare leva sulla loro irresistibile, violenta follia: la storia non riesce comunque a presentarsi come qualcosa di unitario e coeso, né ad allontanare un certo senso di incompletezza.
Già dalla presentazione dei vari, troppi personaggi ci si accorge che non c'è unità. Ognuno ha un suo universo, una sua storia e un suo racconto di cui, però, qui è presentato solo l'elemento funzionale alla vicenda; è come se ognuno restasse nella gabbia in cui era rinchiuso e anche se di fatto ne uscirà, la sensazione è che rimangano confinati in una propria dimensione non coesa alle altre. Questo aspetto si riflette inevitabilmente sulla storia che, dunque, non solo non amalgama, ma in aggiunta non approfondisce nulla. Rimaniamo sulla superficie e assistiamo più che altro ad uno sfoggio molto gratuito di una certa auto-conclamata violenza. Della serie: sì, ok, siete molto, molto cattivi. E quindi?
In aggiunta - e nel caso di un film così pop e alla ricerca di iconicità non è poco - la regia non riesce a consegnare un'esperienza indimenticabile. Ci sono gli effetti speciali e le prodezze dei personaggi per stupire chi guarda, ma non la visione di chi ha diretto. In questo senso credo si noti ampiamente la differenza tra l'ultimo prodotto di Zack Snyder (i titoli di testa di "Batman v Superman: Dawn of Justice" sono davvero belli) e quello qui proposto da Ayer. Ed è davvero un peccato perché in fin dei conti una visione e una rappresentazione più audaci avrebbero sicuramente aiutato a migliorare il risultato finale. A proposito di questo, tra l'altro, mi sento di dire senza timore di ripercussioni (ahah!) che "Suicide Squad", per tutta una serie di motivi di cui forse gli effetti speciali sono il più rappresentativo, mi ha ricordato l'ultimo "Ghostbusters". Il che non è necessariamente un bene: dove per le acchiappafantasmi non era richiesto un eccesso di realismo (giocando più che altro su comicità, effetto nostalgia e una rappresentazione dei vari mostri quasi da cartone animato), qui la legittimazione di un universo malavitoso, pericoloso e violento passava anche attraverso la scelta di stile che, a mio avviso, tradisce una certa incoerenza tra messaggio trasmesso e risultato finale presentato. Cara Delevingne sembra una bambolina vodoo indemoniata, ma a conti fatti non fatico ad immaginarmela fianco a fianco con Slimer.
Ciò detto, per quanto la delusione ci sia stata (ma me l'aspettavo, forse è questa la differenza), ho trovato comunque godibile l'esperienza. No, non mi ha esaltato come non sono rimasto particolarmente folgorato dall'interpretazione di Jared Leto - che ritengo un po' sopravvalutato -, ma in ogni caso è almeno una storia su qualcosa di buono. Gli antieroi che si aggiudicano un film tutto loro facendo i cattivi e sono perfino visti in chiave positiva sono pochi, per cui ogni tanto fa piacere cambiare punto di vista. Che poi si tradiscano a metà è un'altra cosa...
In definitiva, comunque, "Suicide Squad" è il classico così così: non ti ha soddisfatto, ma non puoi nemmeno dire che sia stato tutto tempo perso.
Film 658 - L'uomo d'acciaio
Film 1127 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1128 - Batman v Superman: Dawn of Justice
Film 1218 - Suicide Squad
Film 2042 - The Suicide Squad
Film 1392 - Wonder Woman
Film 1640 - Wonder Woman
Film 1708 - Aquaman
Film 1459 - Justice League
Film 2019 - Zack Snyder's Justice League
Cast: Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood, Cara Delevingne, Ben Affleck, Ezra Miller, Karen Fukuhara, Adam Beach, Jim Parrack, Common, David Harbour.
Box Office: $731.3 milioni
Consigli: Si poteva certamente fare di più. In ogni caso è film che si lascia guardare, pur non adatto a tutti i palati. Scurrile, violento e certamente molto blockbuster (anche se forse è più il secondo tempo che si adatta ai canoni), "Suicide Squad" carica chi guarda di aspettative e proposte sovversive, per poi piegarsi ai classici dettami mainstream. Da questo punto di vista è certamente un'occasione persa. Poi capisco che per i fan della DC Comics sia grasso che cola...
Parola chiave: Sconto sulla condanna.
Se ti interessa/ti è piaciuto
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Cara Delevingne,
cattivi,
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fumetto,
Ike Barinholtz,
Jai Courtney,
Jared Leto,
Jay Hernandez,
Joel Kinnaman,
Margot Robbie,
Scott Eastwood,
Suicide Squad,
Viola Davis,
Will Smith
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