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lunedì 11 dicembre 2017

Film 1456 - Fast & Furious 8

Non ero sicuro avrei completato la saga, sinceramente, ma quando ho trovato un link in streaming mi sono lasciato convincere a vederlo...

Film 1456: "Fast & Furious 8" (2017) di F. Gary Gray
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ebbene sì, anche questo ottavo capitolo dopo il precedente settimo mi è piaciuto. Lo ammetto, sono diventati bravi a rendere questa storia più appetibile per tutti, sicuramente più commerciale. Del resto siamo passati dai quartieri del ghetto e le rapine delle prime storie ai pranzi sui grattacieli newyorkesi dopo aver aiutato i buoni ad incastrare pericolosi cyber criminali (o almeno provarci). In riferimento a quest'ultimo aspetto, devo dire che Charlize Theron in versione Licia Colò mi ha fatto particolarmente ridere e, soprattutto, ora sappiamo che i dreadlocks non le stanno per niente bene.
Continuando ad esaminare il cast, questo "The Fate of the Furious" richiama all'ovile praticamente tutti i personaggi visti negli altri 7 episodi, preoccupandosi persino di introdurne dei nuovi; mai, infatti, avrei pensato di vedere Vin Diesel e Helen Mirren recitare nella stessa scena.
I vecchi cattivi ora fanno parte del team di Toretto, anche se quest'ultimo è costretto a fare volta gabbana per proteggere una nuova parte della sua famiglia. Tutta la storia infatti si basa su questo e sul ricatto emotivo che Dom deve subire. In mezzo, comunque, non mancano le solite corse di macchine, sparatorie, acrobazie mirabolanti che è meglio non provare a riprodurre a casa. Il tutto stride un bel po' con la sviolinata cristiana finale che vede tutta la famiglia allargata recitare una preghiera prima dei pasti, ma del resto cosa vuoi che gliene freghi al pubblico se la squadra poco prima ha praticamente decimato la popolazione mondiale, l'importante è ricordarsi che i sani principi del nostro protagonista si saldano inconfutabilmente su quelli della Chiesa.
Divertenti paraodssi a parte, il risultato finaleè godibile per davvero e anche se si tratta della solita gran boiata, "Fast & Furious 8" riesce nel suo intento di consegnare al pubblico un prodotto di intrattenimento fondamentalmente riuscito.
Film 1210 - Fast and Furious
Film 1215 - 2 Fast 2 Furious
Film 1228 - The Fast and the Furious: Tokyo Drift
Film 1256 - Fast & Furious - Solo parti originali
Film 1350 - Fast & Furious 5
Film 1355 - Fast & Furious 6
Film 1365 - Fast & Furious 7
Cast: Vin Diesel, Dwayne Johnson, Jason Statham, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris "Ludacris" Bridges, Scott Eastwood, Nathalie Emmanuel, Elsa Pataky, Kurt Russell, Charlize Theron, Luke Evans, Kristofer HivjuTego Calderón, Helen Mirren.
Box Office: $1.236 miliardi
Consigli: I fan della saga ameranno e, ovviamente, non possono astenersi dal recuperare il più recente titolo del franchise. Per gli altri che siano senza troppe pretese, questo film può risultare piacevole preso per quello che è ovvero un testosteronico esempio di cosa sappiano fare gli americani con muscoli, macchine e la minaccia concreta per i propri cari.
Parola chiave: Hacker.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 5 settembre 2017

Film 1408 - Grosso guaio a Chinatown

L'avevo sempre sentito nominare, ma ammetto che non fossi particolarmente curioso di scoprire questo titolo degli anni '80. Poi ho scoperto che la protagonista femminile era Kim Cattrall e il regista John Carpenter e questa particolare combinazione di elementi mi ha spinto a riconsiderare la mia posizione...

Film 1408: "Grosso guaio a Chinatown" (1986) di John Carpenter
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non che mi sia dispiaciuto, ma devo ammettere che mi aspettassi tutt'altro film,sicuramente senza la parte fantasy. Detto ciò, un esperimento simpatico e chiassoso di un regista da cui francamente non mi sarei mai immaginato un prodotto del genere.
Qui l'influenza degli anni '80 è fortissima, soprattutto nei look e nell'imbastimento del ritmo della storia, quest'ultimo leggermente rallentato da un montaggio trattenuto dalle necessità degli effetti speciali dell'epoca, tra l'altro molto originali e all'avangardia (mi hanno spesso ricordato quelli di "Ghostbusters").
Per quanto riguarda la coppia di attori protagonisti, sono un duo totalmente inaspettato eppure funzionante alla perfezione: Russell è un ottimo protagonista, in parte e carismatico quanto basta, capace di dare vita al suo assurdo e machissimo personaggio dalla retorica facile; Cattrall (bellissima) avrebbe meritato più spazio, ma non manca di catturare lo stesso l'attenzione ogni volta che compare in scena. Assieme sono una bella coppia.
Insomma, "Big Trouble in Little China" non è stato per niente la pellicola che mi aspettavo e anche se avrei preferito qualcosa di più classico - meno arti marziali -, ho comunque goduto di quell'appeal nostalgico che stavo cercando nel momento in cui ho scelto di vedere questo film.
Cast: Kurt Russell, Kim Cattrall, Dennis Dun, James Hong, Victor Wong, Kate Burton, Donald Li.
Box Office: $11.1 milioni
Consigli: Meno arti marziali e più vibrazioni anni '80 da brat pack mi avrebbero trovato più soddisfatto, ma ammetto che il buon livello di stramberie, luci al neon, colonna sonora di pianola ed effetti speciali mi ha lasciato comunque soddisfatto. E' il classico esempio di film che al botteghino va malissimo, poi viene riscoperto col passare del tempo e trova addirittura la sua collocazione nel mondo cult.
Parola chiave: Occhi verdi.

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Bengi

mercoledì 31 maggio 2017

Film 1365 - Fast & Furious 7

Beh, finiamola sta serie finalmente, no? Ah, ce n'è un altro...

Film 1365: "Fast & Furious 7" (2015) di James Wan
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Devo ammettere che è il primo film della saga che mi abbia davvero appassionato. C'è una trama, numerosi colpi di scena, un crescendo di pathos e, finalmente, qui per azione non si intendono solo le corse con le macchine (miracolo).
Il cast è sempre più ricco di stelle del cinema - si sono aggiunti Djimon Hounsou, Kurt Russell e Jason Statham - e anche se fatico a comprenderne di volta in volta il motivo, bisogna ammettere che sia apprezzabile lo sforzo da parte della produzione di riuscire a mantenere appetibile il franchise attraverso questo ed altri tipi di richiamo per il pubblico.
Come per tutti i suoi predecessori, "Furious Seven" non si discosta dal tema centrale di tutta l'operazione furiosa e veloce, ovvero la famiglia allargata che ci si sceglie (e da cui si è scelti) e ci costruisce attorno tutta la trama. In questo caso siamo addirittura di fronte a due famiglie rivali, per un risultato finale al testosterone che raddoppia la dose di tematiche "sacre" alla serie e restituisce allo spettatore un epica dose di scontri, inseguimenti e acrobazie strampalate ben classificabili sotto l'etichetta di "americanate", pur risultando non poco efficaci. Da questo punto di vista bisogna dire che molta parte del lavoro la fanno gli effetti speciali conseguenti al gigantesco investimento di fondi (190 milioni di dollari) per produrre la pellicola. Al di là di coreografie e mirabolanti avventure, proprio a livello di fotografia e computer grafica è evidente che ci sia stato un netto miglioramento.
In generale quindi - Jordana Brewster a parte (che fortuna qui c'è molto poco) - "Fast & Furious 7" finisce per essere il titolo più riuscito di tutta la saga e nonostante la longevità di certe altre operazioni simili porterebbe a pensare che più ci si allontani dal primo episodio, più la qualità tenda a diminuire in realtà qui questa massima cinematografica non trova riscontro. Vedremo cosa saprà regalare il più recente ottavo capitolo, rimpinzato doverosamente di nuove star, nuove avventura e, ovviamente, adrenalina.
Ps. Unico film di tutto il franchise ad ottenere nomination ai premi che contano, il settimo episodio può vantare la candidatura ai Golden Globes e ai Grammy per la Miglior canzone originale ("See You Again" di Wiz Khalifa ft. Charlie Puth).
Film 1210 - Fast and Furious
Film 1215 - 2 Fast 2 Furious
Film 1228 - The Fast and the Furious: Tokyo Drift
Film 1256 - Fast & Furious - Solo parti originali
Film 1350 - Fast & Furious 5
Film 1355 - Fast & Furious 6
Film 1456 - Fast & Furious 8
Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris 'Ludacris' Bridges, Jordana Brewster, Djimon Hounsou, Kurt Russell, Jason Statham, Nathalie Emmanuel, Elsa Pataky, Iggy Azalea.
Box Office: $1.516 miliardi
Consigli: Il genere è il solito, ma il risultato finale è superiore a quanto visto fino ad ora. Adrenalinico, violento, esagerato ma nel complesso ben calibrato, "Fast & Furious" torna dal suo pubblico per la settima volta e non delude. Certo, lo spettatore casuale potrebbe gradire meno, ma i fan apprezzeranno il buon livello mantenuto. E il bel finale dedicato a Paul Walker.
Parola chiave: Occhio di Dio.

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Bengi

venerdì 19 maggio 2017

Film 1358 - Guardiani della Galassia Vol. 2

Appena uscito, subito recuperato. L'attesa è stata abbastanza lunga e francamente non vedevo l'ora di vederlo!

Film 1358: "Guardiani della Galassia Vol. 2" (2017) di James Gunn
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Di per sé il film è carino e presenta un umorismo irresistibile ed inconfondibile, per quanto questo secondo volume sia diverso dal primo in un modo che non mi ha totalmente soddisfatto.
Innanzitutto è meno avventuroso, un capitolo di passaggio che racconta una storia un po' fine a se stessa che fatico ad inserire in un contesto più ampio ed articolato. O, meglio, i presupposti per continuare ci sono ovviamente, ma sono tutti rimandati alle 5 - e sottolonieo cinque - scene successive ai titoli di coda. E' chiaro che qualcosa bolla in pentola, eppure la storia divaga e prende la strada più marginale come fosse quella maestra andando a snaturare leggermente quello che, almeno per me, era stato "Guardiani della Galassia" fino ad ora.
Più che l'avventura dei supereroi Star-Lord & Co. mi è sembrato un approfondimento su di loro e sulle dinamiche del gruppo. Sullo sfondo un nuovo "nemico" che è in realtà una ciofeca e la prospettiva di un capitolo successivo in cui quella che poteva essere la cattiva del volume 2 sembra, invece, lo sarà nel terzo. Staremo a vedere.
Il cast è sempre perfetto e devo dire che se c'è una cosa di cui è capace James Gunn (regia e sceneggiatura) è quello di valorizzarlo. Ogni personaggio ha il suo spazio, ne vengono approfonditi carattere e caratteristiche, per un insieme esplosivo e divertente, anche se a volte un filino troppo gratuitamente volgare. Il mini Groot è geniale e perfetto nei panni dello stempera-situazioni drammatiche, mentre Drax è qualcosa di fenomenale per spiazzante e disarmante simpatia politicamente scorretta. Peter, Gamora e Rocket sono quasi un triangolo e si punzecchiano piacevolmente.
Nell'insieme, comunque, devo dire che Gunn riesce magistralmente a collocare nella sceneggiatura elementi assurdi e al contempo perfetti per contestualizzare il suo prodotto in maniera inequivocabile e indimenticabile (tra i tanti riferimenti culturali - musica a parte - "Cin Cin", Mary Poppins e David Hasselhoff & "Supercar") tanto che tra i prodotti Marvel questo è certamente uno dei più originali.
Per quanto riguarda le parti più tecniche, effetti speciali da paura e una colonna sonora sempre particolarmente curata, nonché elemento integrato alla storia stessa (il che dà quel tocco in più, anche se la soundtrack del primo film la conoscevo di più). Il connubio intergalattico-nostalgico è una strana combinazione che mischia anni '80 e fantasy in un insieme particolarmente esplosivo di colori e sonorità, quasi come se "Guerre Stellari" avesse abbracciato un musical gay friendly ("Mamma mia!", per esempio).
Tutto sommato, infine, "Guardians of the Galaxy Vol. 2" è un sequel sufficientemente coinvolgente. Me lo aspettavo più incisivo, quello sì, ma probabilmente aspettarsi qualcosa di più simile agli Avengers qui non aveva nemmeno troppo senso. Avrei solo preferito che ci si perdesse un po' meno in chiacchiere e si passasse più spesso all'azione, in ogni caso nell'insieme il film funziona e colpisce, rimanendo impresso. Anche grazie ad un sacco di camei. - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Guardiani della Galassia
Film 817 - Guardiani della Galassia
Film 974 - Guardiani della Galassia
Film 1054 - Guardiani della Galassia
Film 1358 - Guardiani della Galassia Vol. 2
Film 2193 - Guardians of the Galaxy Vol. 3
Cast: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Michael Rooker, Karen Gillan, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki, Chris Sullivan, Sean Gunn, Sylvester Stallone, Kurt Russell.
Box Office: $646.9 milioni (ad oggi)
Consigli: Devo dire che, in generale, è difficile che la Marvel sbagli. Qui come per quasi tutte le proprie pellicole, la casa di produzione cinematografica rilancia i suoi fumetti sul grande schermo riuscendo a caratterizzarli e valorizzarli come in pochi altri sanno fare. Il seguito dei Guardiani è un esempio leggermente fuori forma - rispetto ad altri titoli - di come mantenere alto lo standard per prodotti palesemente commerciali, riuscendo comunque a confezionare un prodotto di qualità spassoso, scenografico e di grande intrattenimento. Poi, che ve lo dico a fare, se avete amato il primo, questo non potrà essere altro che amore a... seconda vista!
Parola chiave: Ego.

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domenica 2 ottobre 2016

Film 1219 - Stargate

Ho trovato il dvd in super offerta e non ho saputo resistere...!

Film 1219: "Stargate" (1994) di Roland Emmerich
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Il ricordo nostalgico di questo film proviene dalla mia infanzia e sì, lo conservo con affetto. Non solo perché da bambino sono rimasto affascinato da questa pellicola ricolma di effetti speciali, ma perché nonostante non si tratti certo di un capolavoro, "Stargate" è comunque in grado ancora oggi di raccontare una favola, un'avventura praticamente all'indietro nel tempo nonostante si tratti di un viaggio in un universo parallelo.
Ammetto che rivisto nel 2016 questo film presenti numerose pecche, che vanno dagli svariati cliché all'inevitabile superamento degli effetti computerizzati, ma per chi come me a suo tempo ha vissuto "Stargate" come una sorta di evento, oltre che spettacolare esempio di come gli americani sappiano strabiliare il pubblico cinematografico, è impossibile non ricordare in chiave positiva questo faraonico - è il caso di dirlo! - blockbuster.
La trama è delle più semplici: si riapre un portale che dà direttamente su un altro mondo, lo si attraversa e non si riesce più a tornare indietro. Nel mentre che ci si trova al di là, si scopre una civiltà molto simile a quella egizia che, però, è dominata da un faraone alieno che non tarderà a rendersi minaccioso. Il militare (Kurt Russell) e lo scienziato (James Spader) a capo della spedizione dalla terra faticheranno a trovare una situazione di accordo, ma per il bene della squadra uniranno le loro forze per tentare di ritornare a casa: nel mentre, il secondo ha il tempo non solo di decifrare i geroglifici e capire come riaprire il portale, ma anche di imparare la lingua locale, diventare madrelingua e trovare la fidanzata. Oltre che salvare il mondo, ovviamente!
Che è inutile stupirsi di certi snodi poco originali l'ho già detto: "Stargate" è una favola per ragazzi e un film commerciale pensato anche per stupire gli adulti, uno degli esempi più calzanti dell'epoca di come portare al cinema bambini accompagnati e, in definitiva, un prodotto simpatico che può suscitare un piacevole ricordo dei nostalgici. Come me.
Cast: Kurt Russell, James Spader, Jaye Davidson, Viveca Lindfors, Alexis Cruz, Mili Avital, Djimon Hounsou, Erick Avari.
Box Office: $196.6 milioni
Consigli: Simpatico e facile facile, questo film è un perfetto rilassamento per tutta la famiglia. Sì, ok, è un po' datato, ma è ancora in grado secondo me di affascinare anche le nuove generazioni. E di ripescare qualche ricordo più datato agli spettatori più grandi...
Parola chiave: Cartiglio.

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lunedì 14 settembre 2015

Film 993 - Poseidon

A casa in malattia: film 3.

Film 993: "Poseidon" (2006) di Wolfgang Petersen
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Avevo un ricordo forse troppo ingenuo di questa pellicola, mastodontica produzione incentrata sull'affondamento del Poseidon dal romanzo di Paul Gallico. E', tra l'altro, l'ultimo film di Wolfgang Petersen al momento.
Il regista tedesco spreca un buon cast in funzione di una messa in scena un po' pacchiana e, soprattutto, estremamente concentrata sulla spettacolarità promossa dagli effetti speciali (premiata con una nomination all'Oscar). Una via di mezzo fra "Titanic" e "The Day After Tomorrow", "Poseidon" però fallisce nel tentativo di differenziarsi dagli altri titoli in maniera significativa, risultando più forma che sostanza.
I personaggi principali non sono particolarmente interessanti, né caratterizzati oltre la bidimensione delle loro peculiarità di base atte a ricreare un gruppo eterogeneo e socialmente differenziato, così da moltiplicare i possibili scenari d'identificazione da parte dei vari pubblici. Così abbiamo il gay lasciato dal fidanzato che tenta il suicidio, padre e figlia che non vanno d'accordo con annesso biondo fidanzato belloccio di lei, la poveretta ispanica che tenta di immigrare negli States nascondendosi negli alloggi del personale, il futuro eroe senza macchia, la mamma bella con figlioletto (da proteggere) al seguito e così via. Tutti questi personaggi insieme formano il gruppo principale di più o meno sacrificabili all'interno della storia, ma assieme non sono sufficientemente interessanti da rendere tale anche la storia. Questa, infatti, vive principalemente delle scene drammatiche come quella dell'onda o quella nell'ascensore e in generale tutte le scene che riguardano il mostrare il disastro in atto, ma per il resto devo dire che la narrazione mi ha un po' annoiato.
In generale, quindi, "Poseidon" mi ha lasciato un po' perplesso, sicuramente ridimensionando il ricordo positivo che mi ero fatto quasi 10 anni fa. Chiaramente non è una pellicola terribile, ma non è nemmeno un esperimento riuscito.
Ps. Il cast presenta numerosi volti noti: Josh Lucas, Richard Dreyfuss, Kurt Russell, Emmy Rossum, Jacinda Barrett, Mía Maestro, Mike Vogel, Kevin Dillon, Freddy Rodríguez, Andre Braugher e perfino Fergie.
Box Office: $181.7 milioni
Consigli: Evidentemente pellicola a tema disastri vari derivanti da un primo terribile evento scatenante, questo titolo segue un po' il filone di "Titanic", "The Day After Tomorrow", "2012" e il recente "San Andreas". Se piace, anche "Poseidon" sarà in grado di intrattenere sufficientemente bene per il tempo della sua durata, anche se a mio avviso parliamo della produzione più debole del gruppo citato, banalmente infarcita di steroidi digitali, ma non in grado di generare sufficiente interesse per tutta l'operazione nel complesso. In definitiva, quindi, un prodotto da scegliere solo se motivati, altrimenti si rischia un po' la noia.
Parola chiave: Onda anomala.

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giovedì 18 ottobre 2012

Film 466 - 1997 - Fuga da New York

Consigliatomi da un collegate quest'estate, questa pellicola chiude la mia 'folle' domenica di passione (cinematografica) in compagnia di Paola. Quattro film per una giornata non stop sul divano accompagnata da pizza e pasta. Evviva il weekend!


Film 466: "1997 - Fuga da New York" (1981) di John Carpenter
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Difficile non rimanere affascinati da questo prodotto futuristico che John Carpenter gira nel 1981, ma ambienta nel '97. Un po' di atmosfere che ricordano "Blade Runner" (che però è dell'82), una colonna sonora intrigante e un incipit narrativo particolarmente stimolante (cito l'inizio del film, perfetta sintesi dell'idea di partenza che viene proposta allo spettatore): «1988: l'indice di criminalità negli Stati Uniti aumenta del 400%. Quella che un tempo fu la libera città di New York diventa il carcere di massima sicurezza per l'intero paese. Un muro di cinta di 15 metri viene eretto lungo la linea costiera di Jersey, attraverso il fiume Harlem, e giù lungo la linea costiera di Brooklyn. Circonda completamente l'isola di Manhattan, tutti i ponti e i canali sono minati. La forza di polizia statunitense, come un esercito, è accampata intorno all'isola. Non vi sono guardie dentro il carcere. Solo i prigionieri e i mondi che si sono creati. Le regole sono semplici: una volta entrati, non si esce più».
Bene, come si fa a non avere voglia di proseguire la visione?
In un 1997 che più lontano da quello vero non si può, Kurt Russell è Jena Plissken, prigioniero vicino al patibolo a cui viene promessa la libertà in cambio di un viaggetto all'interno del carcere di Manhattan. Il motivo è recuperare il Presidente degli Stati Uniti, precipitato nella sfortunata area con una capsula di salvataggio, dopo che l'aereo presidenziale viene dirottato da un gruppo di terroristi che intende farlo esplodere. Da qui Jena ha un giorno di tempo - al termine del quale due microcapsule che gli sono state impiantate nel corpo esploderanno - per portare in salvo il Presidente e, chiaramente, anche sé stesso.
Avventuroso, anche se a tratti un po' lento (deficit di praticamente tutte le pellicole anni '80), "Escape from New York" è un esperimento cinematografico davvero interessante e piacevole da seguire, avvincente grazie alle molteplici originali idee incluse nella sceneggiatura. E' sempre interessante, tra l'altro, vedere - anche se a volte si tende ad estremizzare - come nel passato si immaginava il prossimo futuro, da confrontare con quella che è stata poi la realtà.
In una terra di nessuno autogovernata da galeotti molto spesso similari a zombie metropolitani, l'avventura di Jena sa appassionare e coinvolgere lo spettatore, curioso di capire se allo scoccare delle 24 ore di tempo l'antieroe Plissken ce la farà a cavarsela. Un classico che si potrebbe definire cult nel suo genere, figlio di uno dei registi più creativi (per non dire cult) da molti anni a questa parte, perfettamente realizzato dal punto di vista tecnico (scenografie e computer grafica) tanto da non sconvolgere nemmeno lo spettatore moderno che guarda con trent'anni di novità grafiche ormai assodate sulle spalle. Niente male e, nel complesso, interessante.
Ps. 6 milioni di dollari per produrlo, $50,000,000 di incasso mondiale.
Consigli: Un grande cast (Kurt Russell, Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Harry Dean Stanton), scenografie pazzesche, un'idea geniale e la mano di John Carpenter. Va visto.
Parola chiave: Il Duca.

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BB