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sabato 9 dicembre 2023

Film 2203 e 2236 - Barbie

Intro: Ho ritardato questa recensione perché la prima volta che ho visto il film il giorno che è uscito, prima di andare al cinema abbiamo fatto aperitivo e mi sono addormentato svariate volte durante la visione... Da quella volta, mai più spritz dopo lavoro + cinema!
Quando la settimana scorsa è venuta a trovarmi a Dublino mia cugina, una sera ne abbiamo approfittato per recuperare questa pellicola che lei non aveva visto e, di fatto... nemmeno io.

Film 2203 e 2236: "Barbie" (2023) di Greta Gerwig
Visto: al cinema; dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán, Rachel, Niahm R., Niamh H.; Fre
In sintesi: il fenomeno culturale del 2023 (insieme a "Oppenheimer" di Nolan), il "Barbie" di Greta Gerwig e Noah Baumbach, che ha scritto con lei la sceneggiatura, è sicuramente il film che non ti aspetti.
Premesso che l'idea di fare un film su Barbie mi sembrasse alquanto sciocco inizialmente, o che comunque sarebbe stato una gran boiata, di fatto la storia riesce perfettamente ad equilibrare l'elemento giocoso che ti aspetti da una pellicola su un giocattolo, insieme a una serie di tematiche di attualità e rilevanza, il tutto perfettamente bilanciato da una colonna sonora PAZZESCA e un cast che definire stellare è dire poco. Insomma, "Barbie" è uno di quei titoli che sembra essere riuscito a mettere insieme tutti gli elementi giusti al posto giusto e nel momento perfetto: il fenomeno Barbenheimer è stato inarrestabile per tutta l'estate, tanto che si è parlato fin da subito di probabili nomination all'Oscar a pioggia per entrambi i film.
Dove, però, credo che "Oppenheimer" farà incetta di premi, rimango ancora un po' scettico rispetto a questa pellicola che sì, quasi certamente riceverà candidature di peso come Miglior film e sceneggiatura e forse qualcosa per il cast (Ryan Gosling sembra plausibile per attore non protagonista), ma non so quanto seriamente riuscirà a concretizzare la nomination in vittoria a parte in qualche categoria tecnica. Probabilmente i Golden Globes riconosceranno a "Barbie" una serie di premi come attrice protagonista per Margot Robbie (che sarebbe ora cominciasse a vincere premi di peso) e film, tutto nella categoria musical o commedia ovviamente. Vedremo cosa succede con l'annuncio delle nomination di questo lunedì.
Premi a parte, è innegabile che l'ultima fatica artistica di Greta Gerwig sia stato un successo planetario senza precedenti e che, probabilmente, non in molti si immaginavano. Ho letto che quando Margot Robbie (qui anche produttrice) ha fatto il pitch del progetto alla Warner Bros. aveva predetto un possibile incasso fino al miliardo di dollari, ma francamente non so quanto nemmeno lei ci credesse davvero. E' bastata l'estate per smentire tutti i pronostici.
In un anno non esattamente formidabile in termini di qualità cinematografica, "Barbie" è riuscito a scalzare tutta la concorrenza miscelando perfettamente commedia e momenti drammatici, satira e messaggi di positivi (per una volta l'emancipazione femminile non è risultata forzata), mettendo al centro della storia un grande cast e una protagonista alla ricerca di se stessa che non ha bisogno di essere salvata da un uomo.
Poi, se devo essere onesto, ho particolarmente amato la prima parte del film, quella che letteralmente si potrebbe descrivere come "life in plastic is fantastic" per citare gli Aqua (tra l'altro per la prima volta nominati a 2 Grammy a 26 anni dall'uscita della canzone originale "Barbie Girl", qui campionata da Nicki Minaj and Ice Spice nella canzone originale per il film "Barbie World"), una vera visione per gli occhi tra set strabilianti, costumi perfetti e un'estetica generale che mi ha inevitabilmente ricordato la mia infanzia.
Insomma, "Barbie" è stato sicuramente e giustamente la sorpresa del 2023, il film di cui non ci aspettavamo di avere bisogno.
Cast: Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon, Issa Rae, Rhea Perlman, Michael Cera, Simu Liu, Emma Mackey, Nicola Coughlan, Kingsley Ben-Adir, Ncuti Gatwa, John Cena, Connor Swindells, Emerald Fennell, Dua Lipa, Helen Mirren, Will Ferrell.
Box Office: $1.442 miliardi
Vale o non vale: Il film ha un buon ritmo, una grande colonna sonora e due protagonisti che si mettono in gioco al 100%, regalando davvero due performance magnifiche e inaspettatamente di spessore considerando che si tratta di una pellicola su una bambola. Margot Robbie è semplicemente perfetta per interpretare il personaggio e Ryan Gosling riesce a mettere insieme Ken e il patriarcato in maniera così assolutamente naturale che si rimane costantemente e piacevolmente solleticati dalla sua performance. Greta Gerwig ha fatto davvero un ottimo lavoro qui, confezionando un prodotto superiore ad ogni aspettativa e dal grandissimo impatto culturale, cosa più che mai rara al giorno d'oggi dove è sempre di più la tv a farla da padrone. Insomma, un film imperdibile.
Premi: Ad oggi, 12 nomination ai Grammy, tra cui per Best Compilation Soundtrack for Visual Media, Best Score Soundtrack Album for Visual Media e Best Song Written for Visual Media per ben 4 canzoni (sulle 5 in lizza): "What Was I Made For?" di Billie Eilish, "Dance the Night" di Dua Lipa, "Barbie World" di Nicki Minaj & Ice Spice featuring Aqua e "I'm Just Ken" cantata da Ryan Gosling.
Parola chiave: Patriarchy.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 30 novembre 2021

Film 2061 - Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Intro: Sinceramente non volevo perdermi l'occasione di vederlo al cinema, per cui l'altra sera mi sono deciso e me ne sono andato a Cineworld in centro. Forse il cinema con le poltrone più scomode in cui sia mai stato...

Film 2061: "Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" (2021) di Destin Daniel Cretton
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: il miglior Marvel di sempre? No. Meglio di "Eternals"? Assolutamente.
"Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings" è un film divertente e sufficientemente spensierato da far dimenticare quel mezzo buco nell'acqua che è stato "Black Widow" - che poi non è neanche pessimo eh - e, al contempo, ben sperare per questa nuova ondata di supereori che ci sta invadendo senza cognizione di causa. Sarà che per la pandemia tutti i vari titoli in scaletta sono slittati, ma di fatto questo sovrappopolamento di pellicole da fumetto comincia un po' a sapere di già visto.
In ogni caso, ribadisco, questa pellicola è certamente un successo perché funziona e intrattiene a dovere, anche se le oltre due ore di durata un po' si fanno sentire, soprattutto quando la prima parte della storia ha una connotazione narrativa completamente diversa dal resto del racconto. Si parte citando quello "Speed" che fece di Keanu Reeves e Sandra Bullock due star, per poi piombare in una sorta di "Fight Club" sotto steroidi, per continuare con una seried di momenti alla "Mortal Kombat" che poi cedono il passo a "La tigre e il dragone", per terminare con la solita conclusione Marvel che chiama in campo mostruosità computerizzate (qui nella forma mixata di Falkor de "La storia infinita" e i vari draghi del precedente film Disney "Raya and the Last Dragon", tra l'altro sempre con Awkwafina). Insomma, si pesca a mani basse dalle filmografie più disparate, anche se la sensazione finale è che il tutto sia sufficientemente coeso e spassoso.
C'è dramma, ci sono scene d'azione pazzesche e botte da orbi, una buona dose di mondi incantati e, addirittura, un ritorno inaspettato alla terza avventura cinematografica di Tony Stark ("Iron Man 3"). Non si poteva chiedere di più.
Cast: Simu Liu, Awkwafina, Meng'er Zhang, Fala Chen, Florian Munteanu, Benedict Wong, Michelle Yeoh, Ben Kingsley, Tony Leung, Mark Ruffalo, Brie Larson.
Box Office: $431.6 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Gli appassionati della Marvel o comunque del genere dei supereroi apprezzeranno sicuramente. E' un buon film di intrattenimento, con effetti speciali ben realizzati, un protagonista davvero efficace (Liu) e una spalla, Awkwafina, che è sempre una garanzia.
Premi: /
Parola chiave: Pendant.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi