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mercoledì 30 ottobre 2019

Film 1667 - Rampage

Intro: Avendolo perso al cinema, ero rimasto con la voglia di vederlo. Detto fatto, appena salito sull'aereo per Sydney mi sono lanciato nella visione.
Film 1667: "Rampage" (2018) di Brad Peyton
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: e io che ero pure ansioso di vederlo... In realtà questo "Rampage" è un prodotto piuttosto deludente e nemmeno realizzato con grande maestria, considerato che gli effetti speciali che ricreano gli animali di dimensioni smisurate non sono davvero niente di impressionante. Peccato, poteva essere un'americanata di intrattenimento basico, ma ben fatto e, invece, si è rivelata solo l'ennesima boiata. E Dwayne Johnson comincia ad aver saturato il grande schermo...
Ps. Il film è un adattamento dell'omonimo videogame degli anni '80.
Cast: Dwayne Johnson, Naomie Harris, Malin Åkerman, Jake Lacy, Joe Manganiello, Jeffrey Dean Morgan, Marley Shelton.
Box Office: $428 milioni
Vale o non vale: Niente di nuovo e, anzi, francamente un po' deludente. Si guarda nel momento in cui si cerca totale disimpegno e quella serie di catastrofi e distruzioni che vanno a braccetto con animali giganti ed esperimenti scientifici pompati di steroidi.
Premi: /
Parola chiave: CRISPR.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 28 marzo 2017

Film 1330 - Kong: Skull Island

Classico titolo imperdibile da vedere con papà!

Film 1330: "Kong: Skull Island" (2017) di Jordan Vogt-Roberts
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Un film colossale di cui si è parlato non poco nelle scorse settimane, questo nuovo arrivo al cinema di King Kong non mi è sembrato niente male. Anzi, molto meglio del previsto a dire il vero: ritmato, giocoso, ben contestualizzato, con un cast particolarmente ricco ed effetti speciali degni della creatura mastodontica che riproducono. Vero che le mie aspettative erano particolarmente basse, in ogni caso una piacevole sorpresa.
In particolare sono state 2 le cose che ho particolarmente apprezzato di questo titolo. Innanzitutto il montaggio particolare e la colonna sonora a ritmo serrato che vanno a creare una combinazione di musica e immagini veramente efficace, in più di un'occasione un connubio in grado davvero di fare la differenza; poi la distanza che separa "Kong: Skull Island" da "King Kong" di Peter Jackson. Qui si evita qualsiasi velleità artistica e si spinge l'acceleratore su azione e intrattenimento, cosa che ho particolarmente apprezzato - considerato di che prodotto stiamo parlando, insieme al fatto di non aver nuovamente tirato fuori l'amore fra Kong e la ragazza (qui solo accennata e molto discretamente): la storia è già sufficientemente assurda senza il bisogno di altri elementi bizzarri...
Curiosamente, invece, i due protagonisti Tom Hiddleston e Brie Larson sembrano venire fagocitati da tutto il carrozzone Kong senza trarne una particolare visibilità. Anzi, a dire il vero i due attori sono decisamente messi in ombra da un John C. Reilly in formissima e dal sempiterno Samuel L Jackson, attori di mestiere davvero capaci di rubare la scena. Non che le parti dei primi due siano particolarmente incisive - anzi! -, in ogni caso sono il tenente e il capitano ad aggiudicarsi la maggior parte delle battute, scene e primi piani (soprattutto nel primo tempo, tanto che dei due giovani protagonisti si fatica a ricordare volti e peculiarità).
Per quanto riguarda John Goodman, invece, devo dire che il suo personaggio qui mi ha molto ricordato quello interpretato in "Trumbo" il quale, a dire il vero, mi aveva a sua volta già ricordato la parte interepretata dall'attore in "Argo".
In ogni caso questo nuova versione di Kong non mi è dispiaciuta per niente. E' un intrattenimento facile facile anche se particolarmente violento (forse un po' troppo), in ogni caso un buon blockbuster, tecnicamente piuttosto ben fatto e dal buon ritmo per tutta la sua durata. Certamente una scommessa per un mercato oggi particolarmente saturato da ogni genere di mostro o racconto d'avventura - non a caso i timori sul successo economico di questo titolo erano piuttosto incalzanti: a fronte di una spesa di $185 milioni, pare che il film dovrà incassarne almeno 500 milioni per ritornare dei costi sostenuti - anche se bisogna ammettere che "Kong: Skull Island" è approdato nelle sale difendendosi egregiamente. Bisogna solo capire se riuscirà veramente a sfondare.
Ps. A quanto pare c'è una scena post credit 8che mi sono perso). Non uscite dalla sala prima che riaccendano le luci!
Film 1330 - Kong: Skull Island
Film 1604 - Kong: Skull Island
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L Jackson, John Goodman, Brie Larson, Jing Tian, Toby Kebbell, John Ortiz, Corey Hawkins, Jason Mitchell, Shea Whigham, Thomas Mann, Terry Notary, John C. Reilly.
Box Office: $392.7 milioni (ad oggi)
Consigli: Budget monster e sforzi da pellicola ampiamente commerciabile per un risultato finale che a dire il vero funziona e performa bene per tutta la durata della pellicola (quasi due ore). Certamente non un capolavoro, ma preso per quello che è, abbracciandone l'anima ludica e un po' semplice, tutto sommato funziona. Vedere per credere
Parola chiave: Mostri.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 28 novembre 2013

Film 621 - King Kong

Cineforum dell'incidentato capitolo VII: allo zoo.

Film 621: "King Kong" (2005) di Peter Jackson
Visto: dalla tv dei miei
Lingua: italiano
Compagnia: madre
Pensieri: Ricordavo perfettamente che, quando l'avevo visto al cinema con la mia amica Claudia, lei era arrivata alla fine della visione sfiancata dalla lunghezza del film.
Quando ho deciso di rivederlo, quindi, avevo a mente questo dettaglio, ma non avevo messo a fuoco bene la cosa, ovvero che "King Kong" di Peter Jackson dura 187 minuti filati. Più o meno come tutta la trilogia de "Il signore degli anelli".
Da questo punto di vista è una storia fallimentare, troppo carica di eventi per risultare digeribile ai più e solo chi fosse veramente appassionato a (ri)vedere l'enorme gorilla sul grande schermo potrebbe decidere di imbarcarsi in un'impresa tanto lunga ed estenuante.
E' vero che il mondo presentato è certamente affascinante, specialmente quello dell'isola, però c'è proprio troppa carne al fuoco e alla lunga si perde la concentrazione per la stanchezza.
Anche se ammetto che mi sono fatto coinvolgere volentieri dai fantastici effetti speciali, i personaggi mi pare siano un po' deboli più che altro perché troppi e perché, in tutto il casino pre e post Kong, non ci si riesce mai ad affezionare davvero a nessuno di loro. Kong a parte, chiaramente.
Bello e riuscito il finale - tristissimo - con il povero gorilla in cima all'Empire State Building che difende l'amata e sé stesso dagli attacchi del resto delle persone che non solo non l'hanno mai capito, ma l'hanno anche incatenato e reso schiavo, come un trofeo vivente.
In generale la storia di Kong ci racconta che l'uomo e la natura si scontrano sempre e non è detto che il risultato sia certo. Per la maggior parte del racconto, infatti, gli uomini sono microscopiche pedine al servizio di affamati predatori che se li contendono come deliziose caramelle e, anche quando l'uomo riesce a prendere il sopravvento sull'animale, il prezzo da pagare è alto.
Insomma, per quanto la non totale originalità dei macrotemi di questo film alla lunga affatichi il risultato finale, bisogna riconoscere a Jackson quello di sapere riempire un "semplice" effetto speciale di una sorta di anima narrativa capace, senza alcuna sintesi, di tracciare le avventure dei personaggi che, col tempo, passano tra le mani del regista (Jackson ha scritto la sceneggiatura di tutte le sue ultime pellicole assieme alla moglie Fran Walsh e Philippa Boyens). Questa volta i protagonisti erano molti e anche piuttosto famosi (Jack Black, Adrien Brody, Colin Hanks, Andy Serkis, Kyle Chandler, Jamie Bell, ma solo Naomi Watts è ancora veramente sulla cresta dell'onda), nessuno dei loro ruoli davvero simpatico o in grado di attirare il consenso del pubblico. Tutti un po' freddini.
Insomma, il potere di Jackson sta nel saper dare vita alla sua immaginazione servendosi di strumenti che altri utilizzerebbero solo per far esplodere cose. C'è accuratezza nei dettagli, un grande lavoro di ricostruzione e una cura dell'immagine particolarmente ricercata. Si perdere solo un po' l'effetto durante le scene con i dinosauri, più che altro perché sembra di vedere un videogioco e scema il senso del reale.
Tutto sommato direi che è un film che si può certamente vedere almeno una volta nella vita. Ma bisogna avere molto tempo a disposizione...
Ps. 3 Oscar vinti (effetti speciali, missaggio sonoro, montaggio sonoro) e un incasso mondiale di $550.5 milioni di dollari (aggiustando il valore, tenendo conto dell'inflazione, il totale è $658 milioni).
Consigli: Se "King Kong" fosse stato in 3D credo avrebbe veramente valso la pena vederlo.
Spettacolare e di intrattenimento. Ma è molto, molto, molto lungo.
Parola chiave: Isola del Teschio.

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Bengi