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venerdì 29 gennaio 2021

Film 1792 - Avengers: Endgame

Intro: Che non me lo rivedevo appena possibile?!
Film 1792: "Avengers: Endgame" (2019) di Anthony Russo, Joe Russo
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Péroline
In sintesi: senza volerci perdere troppo tempo, dico solo che per essere un prodotto commerciale basato sul profitto e la remuneratività, "Avengers: Endgame" è oggettivamente una figata. E si fa rivedere molto volentieri.
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1717 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
Film 1792 - Avengers: Endgame
Film 2023 - Avengers: Endgame
Cast: Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, Danai Gurira, Bradley Cooper, Josh Brolin, Gwyneth Paltrow, Benedict Wong, Jon Favreau, Benedict Cumberbatch, Chadwick Boseman, Tom Holland, Zoe Saldana, Evangeline Lilly, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Tom Hiddleston, Pom Klementieff, Dave Bautista, Letitia Wright, Michael Douglas, Michelle Pfeiffer, Cobie Smulders, Linda Cardellini, Tom Vaughan-Lawlor, Vin Diesel, Chris Pratt, Samuel L. Jackson, Tessa Thompson, Rene Russo, John Slattery, Tilda Swinton, Hayley Atwell, Marisa Tomei, Taika Waititi, Maximiliano Hernández, Callan Mulvey, Frank Grillo, Jacob Batalon, Robert Redford, Ty Simpkins, Winston Duke, Angela Bassett, William Hurt, Ross Marquand, Natalie Portman, James D'Arcy, Hiroyuki Sanada, Ken Jeong, Yvette Nicole Brown..
Box Office: $2.798 miliardi
Vale o non vale: Amanti dei titoli ispirati ai fumetti su supereroi e affini, fanatici della saga Marvel, appassionati di blockbuster dai toni epici e la durata apocalittica avete trovato ciò che fa per voi: l'apogeo della saga degli Avangers alla sua massima grandezza. Vedere per credere.
Premi: Candidato all'Oscar e al BAFTA per i Migliori effetti speciali.
Parola chiave: Back to the future.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 25 giugno 2020

Film 1729 - Captain Marvel

Intro: Quando esce un nuovo Marvel, noi ci fiondiamo al cinema. Quando sei ad Auckland, però, aspetti di andarci il giorno in cui il film è in sconto (visto il prezzo), per cui mentre aspettavo di poter andare a recuperare questo film, avevo già sentito qualche opinione in proposito e non tutte positive.
Film 1729: "Captain Marvel" (2019) di Anna Boden, Ryan Fleck
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: vedendo questo film ricordo che ho pensato che fossi contento per Brie Larson che, dopo una serie di ruoli minori, poi un Oscar, poi la necessità di confermarsi quale star hollywoodiana, è riuscita a trovare un ruolo degno di essere interpretato (nonché estremamente mainstream e popolare).
"Captain Marvel" non è il miglior film dell'universo Marvel, ma è un film che funziona per diverse ragioni: la prima è sicuramente Larson che è perfetta per il ruolo; seguono diversi altri motivi tra cui annovero l'atmosfera retrò, il parallelismo con "Top Gun", il tono divertito e il ritmo che tiene per la maggior parte del film. Insomma, questa pellicola riesce nel non semplicissimo intento di continuare l'arco narrativo creato fino a questo punto, aggiungendo l'ennesimo nuovo punto di vista che deve andare a caratterizzare il nuovo personaggio introdotto, ma deve anche rispettare il canone fin qui veicolato con i titoli precedenti. A me pare che l'operazione sia decisamente riuscita.
Ps. Posso solo dire che il poster non mi piace?
Cast: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law, Akira Akbar, Mckenna Grace.
Box Office: $1.128 miliardi
Vale o non vale: Due delle curiosità che hanno spesso catalizzato l'attenzione della stampa americana rispetto a questo film riguardano un paio di primati, che mi hanno lasciato un po' perplesso più che altro perché ad oggi sono conquiste che è ancora necessario sottolineare rispetto a un prodotto del genere. "Captain Marvel", infatti, è stato il primo titolo Marvel co-diretto (nemmeno diretto...) da una donna e il primo film con protagonista un supereroina ad abbattere il muro del miliardo di dollari di incasso al botteghino mondiale.
Non voglio fare di questo post uno statement, quindi mi limiterò a dire che, nonostante la rinfrescante ondata di inclusione e ampliamento di tematiche e punti di vista, se perfino nel proficuo mondo dei supereroi ci si deve ancora stupire che il genere del/la protagonista non sia rilevante siamo ancora decisamente in un grosso pantano.
Dovremo aspettare "Wonder Woman 1984" e "Mulan" per capire a che punto della questione siamo, nella speranza che le storie siano sufficientemente buone da valorizzare il prodotto finale affinché non ci si debba più stupire che, con una donna a portare tutta l'operazione commerciale sulle spalle, le probabilità di una hit commerciale è probabile quanto con un protagonista maschile. Nel frattempo, guardatevi "Captain Marvel" con spensieratezza: il film è fatto bene, Brie Larson è magnifica e perfetta nel ruolo e tutta l'operazione funziona.
Premi: /
Parola chiave: Emotions.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 9 giugno 2019

Film 1604 - Kong: Skull Island

Intro: Mi andava di rivederlo e, una mattina, ho trovato il momento perfetto per farlo.
Film 1604: "Kong: Skull Island" (2017) di Jordan Vogt-Roberts
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: Film 1330 - Kong: Skull Island
Film 1604 - Kong: Skull Island
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman, Brie Larson, Jing Tian, Toby Kebbell, John Ortiz, Corey Hawkins, Jason Mitchell, Shea Whigham, Thomas Mann, Terry Notary, John C. Reilly.
Box Office: $566.7 milioni
Vale o non vale: Magari non perfetto, ma riesce a intrattenere a dovere. Un misto tra il precedente "King Kong" di Peter Jackson e il più recente "Godzilla" di Gareth Edwards, questo rinnovato Kong picchia duro e si difende a sufficienza da risultare guardabile. Forse qualche parte si poteva sforbiciare un po'.
Premi: Candidato all'Oscar per i Migliori effetti speciali.
Parola chiave: Isola del Teschio.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 1 maggio 2019

Film 1757 - Avengers: Endgame

Intro: Era da un bel po' che non anticipavo la recensione di un film per un commento a caldo. Dopo l'ultimo anno e mezzo passato tra viaggi, prigionia nel bel mezzo del nulla australiano e una autoimposta pausa dai ritmi frenetici richiesti dal blog, mi ritrovo indietro come mai mi era capitato nel corso di questi 10 anni di attività, ovvero di oltre 200 recensioni!
L'esigenza di parlare al volo di questa pellicola, però, è dettata da vari fattori. Innanzitutto si tratta del titolo più atteso degli ultimi anni, per non parlare dei record che ha battuto già nel primo weekend d'uscita (26-28 aprile) e del franchise multimiliardario da cui deriva. Insomma, mi sembrava sensato tirare le somme a caldo relativamente al film più popolare del 2019 a 2019 nemmeno giunto alla sua metà. E così, almeno, per una volta non rimango indietro!
Film 1757: "Avengers: Endgame" (2019) di Anthony Russo, Joe Russo
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: la cosa che mi fa un po' sorridere è che non ho ancora recensito "Infinity War" e già mi trovo a parlare del suo sequel, nonché momentaneo capitolo finale relativo agli Avengers. Tant'è, mi sembrava sciocco posticipare a chissà quando la recensione sul titolo del momento. Ed ecco che ci siamo;
(da qui in poi spoiler) per "Avengers: Endgame" ero talmente carico di aspettative che quando il film è cominciato, ma non mi sono ritrovato nel bel mezzo dell'azione, sono istantaneamente rimasto deluso. Fortunatamente le 3 ore di durata hanno permesso di riprendermi dallo shock iniziale che collego soprattutto alla prima ora buona di racconto, momento certamente cardine di riconnessione con la storia precedente, ma al contempo indubbiamente una frenata non da poco al ritmo della storia;
una volta che sono finalmente tutti - quelli rimasti - a bordo per la nuova avventura, cavalcando la speranza del viaggio temporale, il racconto prende finalmente vita e mette in scena ciò che tutti chiedevamo da questa pellicola: adrenalina, azione ed effetti speciali da panico. Senza contare, almeno per me, la curiosità di capire come cavolo avrebbero fatto a far tornare tutta la storia;
la seconda metà del film è sicuramente quella più entusiasmante e carica di pathos e adrenalina. Sono tantissimi i momenti di forte impatto visivo ed emotivo grazie ad una trama capace di tirare le fila delle innumerevoli storie già presentate nei titoli precedenti. Non importa quale sia l'eroe preferito, in un modo o nell'altro tutti verranno coinvolti per trainare ancora in avanti i vari racconti e, naturalmente, per terminarne altri. Si sapeva, si poteva immaginare, non tutti i supereroi riusciranno a sopravvivere e, neanche a dirlo, dover dire addio ad alcuni dei personaggi più amati della saga va a creare alcuni dei momenti più commoventi di tutto l'arco narrativo qui presentato;
in generale "Avengers: Endgame" è un blockbuster ben confezionato e intelligentemente costruito. Ancora una volta la Marvel riesce a superare se stessa consegnando al proprio pubblico un prodotto magistralmente architettato per funzionare in solitaria quanto accostato ai predecessori. L'universo sgargiante e ultrapopoloso creato da Stan Lee trova in questo titolo un'ulteriore testimonianza di grandezza e impressionante fantasia, nonché il suo film-cardine rispetto a quanto fatto fino ad ora e ciò che succederà nel futuro. Al momento, infatti, non si sa se ci saranno ulteriori pellicole sugli Avengers (ma Bob Iger, amministratore delegato della Disney, ha già detto: "Given the popularity of the characters and given the popularity of the franchise, I don't think people should conclude there will never be another Avengers movie."), quello che si sa per certo è che dopo la fase tre appena conclusasi (precisamente si concluderà a giugno con "Spider-Man: Far From Home"), ci sarà certamente una fase quattro, con titoli programmati per i prossimi anni a venire;
in linea generale, dunque, anche questo quarto "Avengers" funziona bene e intrattiene alla grande. Credo sia davvero impossibile rimanere delusi. Bellissimi effetti speciali, grande colonna sonora, cast (inutile dirlo) perfetto, regia visionaria dei fratelli Russo, il tutto per un capitolo decisivo della narrazione Marvel che è sia degno dell'attesa che ha richiesto che delle altissime aspettative generate;
ora qualche considerazione finale, ovvero le cose che mi sono chiesto/mi hanno colpito durante la visione del film:
- relativamente alla scelta del marketing di far comparire Danai Gurira ("Black Panther") nel poster, con nome accreditato fra i protagonisti principali, rimango un po' perplesso, dato che il suo personaggio compare meno di quello di Gwyneth Paltrow ("Iron Man") che, invece, sul poster non c'è;
- avendo sufficientemente apprezzato il recente "Captain Marvel", avrei gradito vedere un po' di più Brie Larson (anche lei nel poster) nella storia. C'è all'inizio, sparisce e poi torna alla fine a salvare il culo a tutti. Mi domando a) se non la si potesse far intervenire prima, dato che è praticamente il supereroe qui più forte e b) se la sua assenza verrà giustificata nella realizzazione del sequel del suo personaggio;
- non ho capito cosa succede a Gamora (Zoe Saldana) una volta che Thanos (Josh Brolin) viene sconfitto. Sparisce e vediamo che Quill (Chris Pratt) la cerca, ma perché non è rimasta nel presente in cui è stata catapultata?
- mi ha un po' infastidito alla lunga vedere Thor (Chris Hemsworth) appesantito, è come se mi avessero storpiato il personaggio. Può risultare un appunto superficiale, ma dato che l'estetica dei personaggi è importante, avrei preferito ad un certo punto ritrovarlo al suo stato originale;
- com'è che nessuno ha problemi a respirare sugli altri pianeti?
- perché Captain America (Chris Evans) riesce ad utilizzare il Mjolnir di Thor?
- ho adorato il momento in cui tutti i personaggi femminili principali si affiancano a Captain Marvel (Larson) per permetterle di portare via le Gemme dell'Infinito dalle grinfie di Thanos. Avrei veramente gradito, tra l'altro, che questo momento di esaltazione del femminile nell'universo Marvel durasse un pelo di più;
- inutile che rimaniate in attesa delle classiche scene extra dopo i titoli di coda, "Avengers: Endgame" non ne ha nemmeno una. - The Avengers
Film 411 - The Avengers
Film 808 - The Avengers
Film 1568 - The Avengers
Film 930 - Avengers: Age of Ultron
Film 932 - Avengers: Age of Ultron
Film 1177 - Avengers: Age of Ultron
Film 1571 - Avengers: Age of Ultron
Film 1613 - Avengers: Infinity War
Film 1717 - Avengers: Infinity War
Film 1757 - Avengers: Endgame
Film 1792 - Avengers: Endgame
Film 2023 - Avengers: Endgame
- Captain America
Film 695 - Captain America - Il primo vendicatore
Film 1660 - Captain America: The First Avenger
Film 814 - Captain America: The Winter Soldier
Film 1156 - Captain America: Civil War
Film 1395 - Captain America: Civil War
- Thor
Film 268 - Thor
Film 1191 - Thor
Film 1659 - Thor
Film 631 - Thor: The Dark World
Film 1193 - Thor: The Dark World
Film 1447 - Thor: Ragnarok
- Iron Man
Film 543 - Iron Man 2
Film 676 - Iron Man 3
- Ant-Man
Film 1004 - Ant-Man
Film 1195 - Ant-Man
- Doctor Strange
Film 1250 - Doctor Strange
Film 1433 - Doctor Strange
- Spider-Man
Film 1394 - Spider-Man: Homecoming
Film 1653 - Spider-Man: Homecoming
Film 467 - The Amazing Spider-Man
Film 718 - The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
- Black Panther
Film 1612 - Black Panther
Cast: Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, Danai Gurira, Bradley Cooper, Josh Brolin, Gwyneth Paltrow, Benedict Wong, Jon Favreau, Benedict Cumberbatch, Chadwick Boseman, Tom Holland, Zoe Saldana, Evangeline Lilly, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Tom Hiddleston, Pom Klementieff, Dave Bautista, Letitia Wright, Michael Douglas, Michelle Pfeiffer, Cobie Smulders, Linda Cardellini, Tom Vaughan-Lawlor, Vin Diesel, Chris Pratt, Samuel L. Jackson, Tessa Thompson, Rene Russo, John Slattery, Tilda Swinton, Hayley Atwell, Marisa Tomei, Taika Waititi, Maximiliano Hernández, Callan Mulvey, Frank Grillo, Jacob Batalon, Robert Redford, Ty Simpkins, Winston Duke, Angela Bassett, William Hurt, Ross Marquand, Natalie Portman, James D'Arcy, Hiroyuki Sanada, Ken Jeong, Yvette Nicole Brown.
Box Office: $1.343 miliardi (ad oggi)
Vale o non vale: Assolutamente imperdibile. Sia perché conclude un ciclo nella narrazione dei personaggi portati sul grande schermo dalla Marvel, sia perché si tratta oggettivamente del titolo non solo della stagione, ma dell'anno e non è possibile non farsi un'opinione in proposito. E' vero, è un po' lungo, ma in questo caso il gioco vale la candela. Vedrete.
Premi: /
Parola chiave: Time heist.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 28 marzo 2017

Film 1330 - Kong: Skull Island

Classico titolo imperdibile da vedere con papà!

Film 1330: "Kong: Skull Island" (2017) di Jordan Vogt-Roberts
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Un film colossale di cui si è parlato non poco nelle scorse settimane, questo nuovo arrivo al cinema di King Kong non mi è sembrato niente male. Anzi, molto meglio del previsto a dire il vero: ritmato, giocoso, ben contestualizzato, con un cast particolarmente ricco ed effetti speciali degni della creatura mastodontica che riproducono. Vero che le mie aspettative erano particolarmente basse, in ogni caso una piacevole sorpresa.
In particolare sono state 2 le cose che ho particolarmente apprezzato di questo titolo. Innanzitutto il montaggio particolare e la colonna sonora a ritmo serrato che vanno a creare una combinazione di musica e immagini veramente efficace, in più di un'occasione un connubio in grado davvero di fare la differenza; poi la distanza che separa "Kong: Skull Island" da "King Kong" di Peter Jackson. Qui si evita qualsiasi velleità artistica e si spinge l'acceleratore su azione e intrattenimento, cosa che ho particolarmente apprezzato - considerato di che prodotto stiamo parlando, insieme al fatto di non aver nuovamente tirato fuori l'amore fra Kong e la ragazza (qui solo accennata e molto discretamente): la storia è già sufficientemente assurda senza il bisogno di altri elementi bizzarri...
Curiosamente, invece, i due protagonisti Tom Hiddleston e Brie Larson sembrano venire fagocitati da tutto il carrozzone Kong senza trarne una particolare visibilità. Anzi, a dire il vero i due attori sono decisamente messi in ombra da un John C. Reilly in formissima e dal sempiterno Samuel L Jackson, attori di mestiere davvero capaci di rubare la scena. Non che le parti dei primi due siano particolarmente incisive - anzi! -, in ogni caso sono il tenente e il capitano ad aggiudicarsi la maggior parte delle battute, scene e primi piani (soprattutto nel primo tempo, tanto che dei due giovani protagonisti si fatica a ricordare volti e peculiarità).
Per quanto riguarda John Goodman, invece, devo dire che il suo personaggio qui mi ha molto ricordato quello interpretato in "Trumbo" il quale, a dire il vero, mi aveva a sua volta già ricordato la parte interepretata dall'attore in "Argo".
In ogni caso questo nuova versione di Kong non mi è dispiaciuta per niente. E' un intrattenimento facile facile anche se particolarmente violento (forse un po' troppo), in ogni caso un buon blockbuster, tecnicamente piuttosto ben fatto e dal buon ritmo per tutta la sua durata. Certamente una scommessa per un mercato oggi particolarmente saturato da ogni genere di mostro o racconto d'avventura - non a caso i timori sul successo economico di questo titolo erano piuttosto incalzanti: a fronte di una spesa di $185 milioni, pare che il film dovrà incassarne almeno 500 milioni per ritornare dei costi sostenuti - anche se bisogna ammettere che "Kong: Skull Island" è approdato nelle sale difendendosi egregiamente. Bisogna solo capire se riuscirà veramente a sfondare.
Ps. A quanto pare c'è una scena post credit 8che mi sono perso). Non uscite dalla sala prima che riaccendano le luci!
Film 1330 - Kong: Skull Island
Film 1604 - Kong: Skull Island
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L Jackson, John Goodman, Brie Larson, Jing Tian, Toby Kebbell, John Ortiz, Corey Hawkins, Jason Mitchell, Shea Whigham, Thomas Mann, Terry Notary, John C. Reilly.
Box Office: $392.7 milioni (ad oggi)
Consigli: Budget monster e sforzi da pellicola ampiamente commerciabile per un risultato finale che a dire il vero funziona e performa bene per tutta la durata della pellicola (quasi due ore). Certamente non un capolavoro, ma preso per quello che è, abbracciandone l'anima ludica e un po' semplice, tutto sommato funziona. Vedere per credere
Parola chiave: Mostri.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 5 agosto 2016

Film 1184 - Scott Pilgrim vs. the World

Era da un sacco di tempo che volevo rivederlo e l'occasione si è presentata quando ho trovato il dvd in supersconto. Un segno!

Film 1184: "Scott Pilgrim vs. the World" (2010) di Edgar Wright
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Ricordavo che mi era piaciuto un sacco e ricordavo bene! "Scott Pilgrim" è un gran film, una vera superbomba dinamica, divertente, geniale e assolutamente creativa.
Composto da un'estetica e un linguaggio completamente propri, questa pellicola sembra un elogio ai videogame e alla frenesia della società contemporanea condensati in un prodotto in grado allo stesso tempo di tesserne le lodi e prenderne in giro le assurdità in maniera intelligente e scanzonata. Insomma, per quanto mi riguarda un vero trionfo!
Grandissimo e poliedrico cast - tra cui ho riscoperto nientemeno che una Brie Larson in incognito -, rock 'n' roll spaccatimpani, personaggi divertenti e situazioni comiche davvero spassose, oltre che scene d'azione davvero d'impatto! Per me già cult.
Film 236 - Scott Pilgrim vs. the World
Cast: Michael Cera, Mary Elizabeth Winstead, Kieran Culkin, Chris Evans, Anna Kendrick, Alison Pill, Ellen Wong, Brandon Routh, Jason Schwartzman, Brie Larson, Aubrey Plaza, Mae Whitman, Satya Bhabha.
Box Office: $47.7 milioni
Consigli: Si rimane da subito rapiti dalla realtà proposta da questa pellicola, alternativa, velocissima, rumorosa e... videoludica! Divertente, spensierato, dinamico, una vera sorpresa in positivo che mixa sapientemente il prodotto per i giovani alle caratteristiche da da cult dei fumetti e dei videogiochi. Imperdibile.
Parola chiave: 7 malvagi ex.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 30 marzo 2016

Film 1109 - Room

Ultimo titolo da Oscar che volevo recuperare!
Film 1109: "Room" (2015) di Lenny Abrahamson
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Poe
Pensieri: Ogni anno succede. Vedo quel film di cui la critica ha parlato benissimo, quella pellicola pronta a portarsi a casa Oscar e riconoscimenti e... rimango puntualmente deluso. Così lo dico, senza girarci troppo intorno: a me "Room" non ha sconvolto, Bree Larson non mi è sembrata inarrivabile e, in definitiva, il film non mi ha convinto.
Ora che finalmente posso liberarmi di questo peso - avendo visto "Room" il giorno stesso degli Oscar è un mese che attendevo di scrivere questa recensione -, mi sento un po' meglio. Ci ho riflettuto a lungo, ci ho pensato e ripensato. Per non perdermi proprio niente della pellicola l'ho anche vista in inglese. Eppure niente, non è scoccato l'idillio. Sì, la Larson è brava, il giovanissimo Jacob Tremblay particolarmente portato, ma mi ha aspettavo qualcos'altro, forse addirittura di più. Ecco perché cerco di evitare il più possibile di documentarmi sui vari titoli prima di vederli, il rischio di guastarmi la visione è sempre dietro l'angolo.
Chiaramente in questo caso era difficile schivare lo spoiler, salvaguardarsi dall'approfondimento: negli ultimi mesi il film e il suo cast sono stati sotto la lente d'ingrandimento hollywoodiana e non solo (ad oggi il film è a quota 116 candidature sparpagliate per le premiazioni e i festival di tutto il mondo), il che ha necessariamente portato a un'avvicinamento a storia e protagonisti, voluto o meno che fosse. Ed ecco perché le mie aspettative erano altre.
Da quello che avevo capito, dall'idea che mi ero fatto, pensavo che "Room" fosse più una sorta di thriller incentrato sul perché mai una donna e suo figlio avessero deciso di vivere isolati all'interno di una stanza. Magari lei era pazza. Magari al di fuori vi era uno scenario postapocalittico. Magari...
E invece la storia raccontata qui è molto diversa, è un pugno nello stomaco e, però, un colpo assestato solo a metà. Il dramma della prigionia è molto ben rappresentato, pur rimanendo all'interno di quelli che saranno sì e no 10 m²; la storia non soffre di una claustrofobia che sarebbe stata plausibile: la brava mamma di Jack è stata in grado di rendere quella prigione quasi confortevole, nonostante tutto. Una volta fuori, la storia cambia temi e, naturalmente, scenari e quella magia e chimica tra i due protagonisti si perde leggermente in favore di una scoperta del mondo da parte di Jack e della scoperta da parte del mondo dei due poveri reclusi. In questa parte, in particolare, ho sentito di più la mancanza di connessione con la vicenda, forse gelata dal mio spezzare la visione di "Room" in due parti. In ogni caso ho gradito maggiormente l'inizio.
Insomma, è chiaramente un'opinione personale viziata da una serie di aspettative e circostanze, in ogni caso "Room" non mi ha tra i suoi sostenitori, come era stato qualche anno fa con "Silver Linings Playbook". Vedremo se la carriera della Larson prenderà definitivamente il volo dopo il successo legato a questa produzione - come era successo alla Lawrence - o se l'exploit ottenuto rimarrà legato a qualche anno di strascichi e nient'altro. In bocca al lupo!
Ps. Candidato a 4 Oscar, tra cui Miglior film, "Room" ha vinto nella categoria Miglior attrice protagonista. Brie Larson per questo ruolo ha vinto anche un Golden Globe e un BAFTA.
Cast: Brie Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, Sean Bridgers, William H. Macy, Justin Mader, Amanda Brugel, Tom McCamus.
Box Office: $35.4 milioni
Consigli: Considerato che ha vinto così tanti premi per la sua attrice protagonista e che ha raccolto così tanti commenti positivi tra la critica di tutto il mondo, vale certamente la pena di dare una chance a questa pellicola, consci che si tratta di un viaggio non facile da intraprendere. Può piacere, ma non è per tutti.
Parola chiave: Old Nick.

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Bengi

lunedì 29 febbraio 2016

Oscars 2016: What a surprise!

Non avevo pensato di pubblicare un altro post sugli Oscar, ma la cosa si rende necessaria.
Solitamente i pronostici sono più o meno azzeccati, per cui risulta inutile aggiungere altro rispetto ai commenti precedenti alla cerimonia, ma quest'anno 2 o 3 soprese di rilievo ci sono state, a partire dal premio per il Miglior film. Contro ogni pronostico, infatti, è stato "Spotlight" a vincere e non il super favorito "The Revenant" che, comunque, si è portato a casa 3 premi. Il film di Tom McCarthy, invece, si aggiudica solo due vittorie e sì, il 'solo' è voluto. E' dal 1953 con "Il più grande spettacolo del mondo", infatti, che una pellicola premiata come miglior film dell'anno riceve meno di 3 riconoscimenti: sembra strano ed è strano, eppure IL film dell'anno secondo l'Academy lo è in assoluto, ma non in tutti i suoi aspetti.
Da questo punto di vista è "Mad Max" a farla da padrone con ben 6 Oscar su 10 nomination, il che mi ha fatto perfino ben sperare per un istante: magari non avrebbe vinto per la regia, ma avrebbe trionfato come Miglior film o viceversa. E invece no, ogni tanto le sorprese ci sono anche agli spesso prevedibili Academy Awards.
Rimanendo sulle sorprese, credo che la successiva più eclatante sia la vittoria di Mark Rylance per "Bridge of Spies" contro il favorito Stallone. Non che l'attore non lo meriti, ma sicuramente l'idea dell'happy ending per Rocky Balboa dopo una tanto tribolata carriera cinematografica pareva quella cigliegina sulla torta che tanto piace agli americani. Così non è stato, si accontenterà del più scontato Golden Globe che, per non smentirsi, aveva optato per un'altra scelta facile nella categoria attoriale, quella della Miglior attrice non protagonista. L'Academy, invece, snobba la Winslet - che, hey, è una delle migliori attrici in circolazione, ma no, questo ruolo non era il suo migliore - e premia giustamente Alicia Vikander per una parte solo apparentemente facile. Ho sperato fin dall'inizio per la sua vittoria e vederla trionfare è stato un piacere.
L'ultimo vero momento inaspettato della serata è legato alla miglior canzone: Lady Gaga, dopo il Golden Globe di gennaio, si becca una candidatura agli Oscar con una canzone sugli abusi sessuali per un documentario sullo stesso tema. La vittoria sembrava scontata, pareva davvero il suo anno. La sua performance durante la serata è stata tutto tranne che sobria e, anzi, l'ho trovata esagerata e la canzone - che non avevo mai sentito - non mi è piaciuta per niente. Eppure la tematica impegnata e le indiscusse doti canore erano tutte a favore di Gaga. Invece, sopresa, a vincere è stato Sam Smith per la canzone portante di "Spectre", la seconda di fila della saga di James Bond a vincere nella categoria dopo "Skyfall" di Adele.
Smith, evidentemente scioccato per la vittoria, sul palco ha dedicato la vittoria alla comunità LGBT in quanto primo omosessuale dichiarato a vincere un Oscar (la polemica derivava da Ian McKellen che, dopo la questione della mancanza di diversità nelle categorie attoriali per il secondo anno di fila, ha fatto notare che anche la comunità omosessuale si è vista spesso non tenuta in considerazione dall'Academy).
Dunque una serata inaspettatamente e solo per certi versi imprevedibile, il che è sempre un bello spettacolo. Sono felice per molte delle scelte risultate da questi Oscar 2016, in primis per DiCaprio. Per i vincitori di tutte le categorie, il link di seguito:
Oscars 2016: nomination e vincitori
#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 5 novembre 2015

Film 1026 - Un disastro di ragazza

La visione di questa pellicola è stata veramente complessa: bruttissima giornata per me, audio dello streaming fuori sincro, impossibile trovare link alternativi e la pazienza ai limiti storici...

Film 1026: "Un disastro di ragazza" (2015) di Judd Apatow
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Anche se devo ammettere che non ricadiamo per un pelo in quei casi in cui il trailer è più efficace di tutta la pellicola, devo dire che in generale questo "Trainwreck" non è stato niente male. Lo dico perché ho appena rivisto il trailer e mi sono fatto un paio di belle risate, nonostante nel complesso la pellicola sia meno totalmente omogenea. A mio avviso, dunque, già il fatto di farsi almeno un paio di sane risate grazie ad un commedia prodotta in un altro paese per un altro pubblico, è un ottimo risultato. Ecco perché alla fine non posso dire di non essere rimasto soddisfatto dell'esordio da protagonista di Amy Schumer sul grande schermo (tra l'altro la sceneggiatura è sua, complimenti).
La trama non è certo innovativa: la classica ragazza incasinata che cambia uomo ogni sera, vive alla giornata e per divertirsi, si gode la sua giovane età senza curarsi troppo del futuro - disillusa a causa di una figura paterna poco incline alla monogamia - finirà per incontrare il suo personale grande amore e dovrà fare i conti tra la novità e l'incapacità di gestire il nuovo sentimento e le vecchie abitudini dure a morire. Nel mezzo c'è il quotidiano newyorkese di vita, famiglia, lavoro, amici, locali e, elemento vincente, una scatenata Schumer veramente in grado di fare la differenza. Mimica perfetta, comicità corporea efficacissima, la ragazza è davvero una da tenere d'occhio per quanto riguarda le nuove leve comiche femminili USA (suo lo show "Inside Amy Schumer", viciniore un paio di mesi fa dell'Emmy per Outstanding Variety Sketch Series). Personalmente per me è stata una sorpresa, non avendola mai troppo considerata fino ad ora.
In definitiva, quindi, una pellicola comico-romantica totalmente contemporanea che ha qualche buona battuta efficace, una perfetta protagonista e un effetto d'insieme che tutto sommato funziona. Da non dimenticare, poi, il buon cast tra cui spiccano un John Cena molto comico e molto nudo e una Tilda Swinton che così bella (e stronza) non avevamo mai visto. Per non parlare dei camei di Marisa Tomei e Daniel Radcliffe in versione dogsitter! Vedere per credere.
Cast: Amy Schumer, Bill Hader, Brie Larson, John Cena, Tilda Swinton, Vanessa Bayer, Colin Quinn, Mike Birbiglia, Ezra Miller, LeBron James, Jon Glaser, Marisa Tomei, Daniel Radcliffe, Matthew Broderick, Chris Evert, Marv Albert.
Box Office: $138.3 milioni
Consigli: In cerca di una commedia divertente, politicamente scorretta e con protagonista una ragazza normale che fa cose normali e vive (più o meno) come un qualunque giovane di oggi? Questa è la pellicola perfetta, un mix tra i migliori film di Apatow e la scorrettezza irriverente de "Le amiche della sposa". Inutile dire che certi snodi della trama potrebbero non piacere a tutti, ma assicuro che tutto sommato si tratta di un prodotto piacevole e spensierato, divertente al punto giusto.
Parola chiave: Cheerleader.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 27 marzo 2011

Film 236 - Scott Pilgrim vs. the World

Un altro film da influenzato.


Film 236: "Scott Pilgrim vs. the World" (2010) di Edgar Wright
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: E chi si aspettava un film così bello? Sarà che le mie precedenti visioni non erano state proprio ricercate, comunque Mr Pilgrim mi ha davvero convinto al 100%!
Storia semplice solo alla base: lui, inusuale rubacuori, trova la sua lei perfetta e deve fare di tutto per conquistarla. In particolare sfidare i suoi 7 ex in scontri all'ultimo sangue visionari e futuristici come in un sogno ambientato in un videogioco. Le complicazioni per arrivare al cuore di lei e rimanere sani e salvi non mancano di certo.
Visivamente parlando questa pellicola mi ha colpito particolarmente. L'idea di mischiare realtà e fumetto, fantasy e azione, videogioco e rock ha colpito nel segno. Il mix di trovate geniali, montaggio sapiente e furbo e attori capaci è riuscito a fare breccia nel mio cuore come non succedeva da tempo. Sarebbe sbagliato confondere questo film con un teen movie qualunque. E' molto di più, molto più sperimentale ed audace, capace di proporre un eroe che non lo è o lo è per caso (Michael Cera, già piuttosto nerd in "Juno") e personaggi di contorno davvero ben riusciti (Kieran Culkin e Anna Kendrick sono strepitosi)!
In un tripudio di musica scatenata e colori audaci e pop quanto solo nei videogames è difficile non rimanere rapiti da una storia così trascinante e spassosa. Peccato che il film, nonostante le sue notevoli trovate visionarie (e visive) non abbia racimolato il successo che meriterebbe: solo $31,494,270 negli USA, metà del budget stanziato per produrlo. Ritmo serrato e trovate geniali avrebbero dovuto assicurare al regista Edgar Wright ("Hot Fuzz" e "L'alba dei morti dementi"), qui anche sceneggiatore, un successo maggiore che, però, ha tardato ad arrivare. Anche in Italia del resto, il successo è stato piuttosto relativo. Peccato.
A dispetto dell'incasso, comunque, confermo il mio parere stra-positivo e assicuro che la visione non deluderà!
Film 1184 - Scott Pilgrim vs. the World
Consigli: Basato sul fumetto "Scott Pilgrim" di Bryan Lee O'Malley. Davvero visionario e ben realizzato. Vale la pena di dargli una chance, è davvero un bel film!
Parola chiave: Punto vita.

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Ric