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giovedì 9 maggio 2019

Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End

Intro: E chiudiamo anche la visione di questo franchise.
Film 1579: "Pirates of the Caribbean: At World's End" (2007) di Gore Verbinski
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: come al solito la sensazione è che ci sia troppa carne al fuoco oltre che, in questo caso, un eccesso di personaggi e relativi tracciati narrativi. Messa insieme la gigantesca personalità di Jack Sparrow ai romanticismi di Elizabeth Swann e Will Turner, l'antagonismo on/off di Barbossa, le molteplici nuove alleanze e le bagarre per e su le navi (Perla Nera, Olandese Volante), il risultato finale è un vortice caotico che sa di avventura, ma non convince del tutto. Perché anche i blockbuster multimilionari a volte esagerano e anche se le buone intenzioni ci sono tutte, "Pirates of the Caribbean: At World's End" è più chiassoso che riuscito e meno avvincente di quanto ci si sarebbe aspettato. Peccato.
Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Cast: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Stellan Skarsgård, Bill Nighy, Chow Yun-Fat, Geoffrey Rush, Jack Davenport, Kevin R. McNally, Jonathan Pryce, Tom Hollander, Naomie Harris, Lee Arenberg, Mackenzie Crook.
Box Office: $963.4 milioni
Vale o non vale: Imperdibile per i fan della saga, il terzo dei cinque film sui "Pirati dei Caraibi" non è sicuramente il più riuscito. Buono per un momento di spasso non del tutto a cervello spento (perché cazzo se è complicata la trama!), intrattiene ma non convince appieno.
Premi: Candidato a 2 Oscar (Miglior trucco ed effetti speciali) e al BAFTA per gli effetti speciali. Una nomination ai Razzie per Bloom come Peggior attore non protagonista.
Parola chiave: Cuore.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 1 maggio 2019

Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest

Intro: Secondo capitolo di una delle tante saghe che stiamo rivedendo.
Film 1570: "Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest" (2006) di Gore Verbinski
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: non riuscito quanto il suo predecessore, questo capitolo di passaggio della (allora) trilogia sui Pirati dei Caraibi riesce nell'intento di regalare nuovamente allo spettatore le bizzarrie di Jack Sparrow combinate ai toni epici di una nuova, indimenticabile avventura predisponendo, tra l'altro, le basi per l'episodio successivo. Come spesso accade per titoli come questo - grande attesa del pubblico, necessità di replicare il successo precedente, ecc - il vero problema alla base di "Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest" è l'eccesso di elementi in gioco, per un insieme di trame e sottotrame capaci di stordire anche il più devoto dei fan. Insomma, c'è troppa carne al fuoco.
Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Cast: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Stellan Skarsgård, Bill Nighy, Jack Davenport, Kevin R. McNally, Jonathan Pryce, Tom Hollander, Lee Arenberg, Mackenzie Crook, Naomie Harris, Geoffrey Rush.
Box Office: $1.066 miliardi
Vale o non vale: In generale un titolo d'intrattenimento che mette in scena un sacco di elementi, per un risultato finale certamente avventuroso, non di meno caotico. I fan del franchise e, soprattutto, Jack Sparrow adoreranno.
Premi: Candidato a 4 Oscar, ha vinto quello per i Migliori effetti speciali. 1 candidatura ai Golden Globe per Depp (Miglior attore), 5 nomination ai BAFTA e una vittoria per gli effetti speciali.
Parola chiave: Chiave.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 27 aprile 2019

Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl

Intro: Inauguriamo la visione di uno dei franchise più redditizi del nuovo millennio partendo dal primo ed inimitabile capitolo.
Film 1560: "Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl" (2003) di Gore Verbinski
Visto: dal pc portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Cast: Johnny Depp, Geoffrey Rush, Orlando Bloom, Keira Knightley, Jonathan Pryce, Jack Davenport, Lee Arenberg, Mackenzie Crook, Zoe Saldana.
Box Office: $654.3 milioni
Vale o non vale: Sempre simpatico, sicuramente il migliore dei 5. Depp crea Jack Sparrow e fa centro e si attacca al personaggio in maniera tanto morbosa da riuscire a rovinarlo nel giro di 15 anni (perché diciamocelo, l'ultimo capitolo non è stato nulla di che). Però è piacevole rivedere questo primo capitolo e ricordarsi come e dove tutta la follia "Pirati dei Caraibi" sia cominciata.
Premi: Candidato a 5 premi Oscar (attore protagonista, effetti speciali, trucco, montaggio e mixaggio sonoro), 1 Golden Globe (attore protagonista) e vincitore di 1 BAFTA per il trucco su 5 nomination (attore protagonista, costumi, effetti speciali, sonoro).
Parola chiave: Sangue.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 29 settembre 2017

Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales

Primo film "da viaggio". Partito alla volta dell'Australia, il viaggio più lungo della mia vita prevedeva numerosi titoli a disposizione per un totale di ore utilizzabili veramente impressionante (quasi 20). La realtà dei fatti è stata leggermente diversa... Stanco come non mai, provato da giorni pre-partenza particolarmente intensi ed emozionanti, una volta davvero partito ho attraversato una serie di fasi emozionali un po' impegnative. Il numero delle ore a disposizione si è così ridotto drasticamente, soprattutto nella prima parte di volo in direzione Dubai: 6 ore di volo e soli due film. Questo è il primo.

Film 1415: "Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales" (2017) di Joachim Rønning, Espen Sandberg
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ho scelto questo titolo per primo perché avevo bisogno di una distrazione facile facile. Ammetto che non smaniassi per vederlo, ma l'offerta di Emirates era particolarmente ricca e questo era uno dei titoli più recenti usciti al cinema presenti in catalogo... non ho davvero saputo resistere. Senza contare che vederlo in inglese mi sembrava un'impresa fattibile. Non mi sbagliavo.
Mi sorprendo a dire che, dopo tutto, "Pirates of the Caribbean 5" non è così male come pensavo. E' sicuramente di grande intrattenimento, spettacolare, con effetti speciali magnifici e un cast ricchissimo che non manca nemmeno questa volta di presentare numerose apparizioni speciali (Orlando Bloom, Keira Knightley, Paul McCartney). Nel complesso è l'ennesimo sequel di un franchise sempre più spremuto all'osso che, però, osservato da questo punto di vista è migliore di quanto non sarebbe potuto essere. Rinnovato il comparto attoriale - dopo la Cruz si passa a suo marito Bardem -, ripreso il piglio avventuriero da missione in mare, con un nuovo super cattivo e uno Jack Sparrow sufficientemente divertente, il risultato finale è piacevolmente schiocco e visivamente intrigante, tanto che a conti fatti non si rimane delusi. Personalmente l'episodio di questa saga che uso come paragone è il terzo, che ho trovato brutto e noioso: a confronto "Dead Men Tell No Tales" mi ha convinto, con qualche risata, un piglio sufficientemente dinamico ed uno sfoggio di effetti speciali ancora più pompato del solito - perché, diciamocelo, la Disney in questi prodotti ci tiene a sfoggiare tutto il suo machismo testosteronico da budget sovraumano (230 milioni di dollari) -. Quindi, contro ogni mi previsione, ho finito per apprezzare un prodotto che non mi sarei mai aspettato di trovare piacevole. Nessun capolavoro, per carità, si tratta di un titolo mainstream cui manca la verve dell'originale, ma non penso si possa dire che difetti di piglio intrattenitivo innocuo e, in fin dei conti, godibile. Poi sì, credo che ormai i Pirati non abbiano più molto da dire, ma questa è un'altra storia (e visti gli incassi dubito che siano in molti a pensarla come me...).
Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Cast: Johnny Depp, Javier Bardem, Brenton Thwaites, Kaya Scodelario, Kevin McNally, Geoffrey Rush, David Wenham, Martin Klebba, Golshifteh Farahani, Orlando Bloom, Keira Knightley, Paul McCartney.
Box Office: $794 milioni
Consigli: Gli amanti della saga non si pentiranno della scelta che, comunque, mi trovo a dover dire essere stata anche per me felice. Più piacevole di quanto mi aspettassi, sufficientemente diverte sicuramente visivamente d'impatto, "Pirates of the Caribbean 5" è un quinto episodio certamente non paragonabile al primo, ma lo stesso divertente e avventuroso. Adatto a una necessità di disimpegno totale.
Parola chiave: Trident of Poseidon.

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Bengi

giovedì 25 maggio 2017

Pirati dei Caraibi: dove eravamo rimasti?

Disney's pirates are back!
"Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales" is set to be released on May 26, and Johnny Depp reprises his role as Jack Sparrow! This time pretty much every character you loved from the first three movies is gonna be there (Orlando Bloom and Keira Knightley too!); also a lot of new characters and actors will take part of this fifth adventure including Brenton Thwaites, Kaya Scodelario and, off course, Javier Bardem.
Ready to sail?

I pirati della Disney stanno tornando al cinema!
Da oggi in sala, infatti, "Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar" ritrova Johnny Depp nei panni del Capitano Jack Sparrow e, insieme a lui, praticamente tutti i personaggi che hanno reso celebre la saga (sì, anche Orlando Bloom e Keira Knightley!) oltre che una nuova ciurma di protagonisti tra cui spiccano Brenton Thwaites, Kaya Scodelario e naturalmente Javier Bardem!
Pronti a salpare?


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Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
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domenica 20 novembre 2016

Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare

Non lo avevo mai visto e, ammetto, un po' ero curioso...

Film 1242: "Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare" (2011) di Rob Marshall
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Una delle storie più vuote della storia per il film che, ad oggi, è il più costoso di sempre: $378.5 milioni per produrlo, non oso immaginare quanto per promuoverlo.
Tecnicamente ineccepibile, con scenografie ed effetti speciali pazzeschi, il quarto film della saga Disney sul pirata Jack Sparrow è un'inutile avventura alla rigerca della vita eterna, tra nuovi personaggi e vecchie ridondanti abitudini. Perché assodati il talento e l'istrionica interpretazione di Depp, del suo pirata rimango semplicemente le caricature e le bizzarrie che da sole non posso, ovviamente, reggere due ore e un quarto di pellicola. Non c'è storia - perché per la prima parte di film non succede nulla - e non c'è nemmeno un gran divertimento, cosicché alla fine la sensazione è quella del classico blockbuster di un tempo: tantissimi soldi spesi per la messa in scena, accontentandosi di una trama stiracchiata che finisce per far rimpiangere le precedenti e più riuscite avventure (mi riferisco principalmente al primo film della saga, i successivi sequel non mi hanno mai fatto impazzire). Non basta cambiare parzialmente il cast e piazzarci qualche novità esotica, la sensazione rimane quella dell'operazione commerciale accumula soldi. Del resto non gli si può nemmeno dare torto visto l'incasso che ha superato il miliardo di dollari.
Al di là del collaterale, comunque, un film non è solamente un prodotto da dare in pasto alle masse, ma teoricamente una delle strade per dare libero sfogo alla fantasia, alla creatività, alla necessità di raccontare qualcosa a qualcun'altro e qui, mi spiace, non c'è nulla da condividere. La storia si perde in preamboli infiniti e dato che già sappiamo che il nostro eroe porterà a termine la sua missione, bisognerebbe ovviare a questo "problema" introducendo sottotrame in grado di tentare l'interesse degli spettatori e sublimare la loro capacità inferenziale, regalando comunque un racconto degno di essere seguito. La sensazione che ho avuto è che "Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides" sia la fotocopia sbiadita di un prodotto che 10 anni fa aveva ampiamente funzionato, il che ha portato i suoi produttori a desiderare una replica del successo planetario ottenuto così da poterci guadagnare ancora e ancora. Questo è un presupposto che non fa granché bene alla gestazione della trama di un film e, a mio avviso, relativamente a questa operazione si notano tutte le debolezze che questo tipo di premessa porta con sé.
Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Cast: Johnny Depp, Penélope Cruz, Ian McShane, Geoffrey Rush, Sam Claflin, Àstrid Bergés-Frisbey, Kevin R. McNally.
Box Office: $1.045 miliardi
Consigli: Un'avventua così così, anche se esteticamente intrigante. Il cast ben assortito e Depp la fa da padrone, ma oltre questo c'è ben poco. Solo per i fan dei precedenti tre film. E del prossimo "Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar".
Parola chiave: Fonte della giovinezza.

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Bengi

martedì 12 aprile 2016

Film 1114 - Pan - Viaggio sull'isola che non c'è

Ero curioso di vederlo, ma al cinema me lo ero perso. Così appena ho potuto l'ho recuperato.
Film 1114: "Pan - Viaggio sull'isola che non c'è" (2015) di Joe Wright
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Sono sempre stato fan di Joe Wright e i suoi film li ho visti praticamente tutti e mi spiace dire che, questa volta, il risultato è un po' insipido.
Premesso che la storia di Peter Pan non mi ha mai particolarmente entusiasmato, questa ulteriore revisitazione non aggiunge granché a quanto fino ad ora il grande schermo ci aveva già regalato. Tutti gli escamotage portati in aiuto dalla trama non sono sufficienti a rinnovare, di fatto, la storia che risulta alla fine una sorta di copia sbiadita rispetto all'intramontabile classico Disney o una versione pompata di effetti speciali del già più magico "Hook" di Spielberg.
Il finale francamente non mi ha convinto e l'ho trovato una sorta di viaggio sul pianeta Krypton; gli assurdi costumi di Giglio Tigrato (Rooney Mara) sono più strani che belli e il personaggio di Uncino (Garrett Hedlund) in versione amica mi ha soddisfatto poco, soprattutto perché il nemico Barbanera (Hugh Jackman) non mi ha convinto per niente.
Insomma, al di là della polemica relativa alla scelta di un cast in prevalenza bianco - principalmente è stato molto attaccato l'ingaggio della Mara per interpretare Giglio Tigrato che è, in realtà, un'indiana d'America -, il punto è che "Pan" non è un film riuscito, quanto più un insieme di meraviglie visive che perdono molta della loro magia una volta condensate nel risultato finale. Un po' un peccato: il potenziale c'era.
Ps. Candidato a 2 Razzie Awards per le peggiori attrici (Rooney Mara e Amanda Seyfried).
Cast: Hugh Jackman, Garrett Hedlund, Rooney Mara, Levi Miller, Adeel Akhtar, Nonso Anozie, Amanda Seyfried, Kathy Burke, Cara Delevingne.
Box Office: $128.4 milioni
Consigli: Gigantesco flop al botteghino mondiale (il film è costato 150 milioni di dollari), questo "Pan - Viaggio sull'isola che non c'è" non è certamente uno dei titoli più rappresentativi della filmografia di Joe Wright che ha diretto molto di meglio. Questo tentativo fantasy misto effetti speciali moderni misto stravaganze da "mettiamoci qualche elemento non convenzionale e vediamo come va" è un esperimento non del tutto riuscito. Certo non è così malvagio da non andare bene per una serata all'insegna del puro intrattenimento, eppure il risultato finale non è soddisfacente. Vedere per credere.
Parola chiave: Pixo.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 31 gennaio 2014

Film 662 - Captain Phillips - Attacco in mare aperto

Per introdurre questo film, un passaggio della bella canzone di Milva dal titolo "Marinero":
«I just want to feel the spray
Upon my face, the ocean air
Marinero»


Film 662: "Captain Phillips - Attacco in mare aperto" (2013) di Paul Greengrass
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Tratto dalla storia vera del capitano Richard Phillips e raccontata in "A Captain's Duty: Somali Pirates, Navy SEALS, and Dangerous Days at Sea", questo film, devo dirlo, è veramente una bomba. E non me lo aspettavo minimamente!
L'interesse si accende quasi subito quando i maledetti pirati somali si interessano alla nave del nostro futuro eroe e lui, solo a governare, comincia il contrattacco con i soli mezzi a sua disposizione: velocità, idranti e la trasmissione di un messaggio di emergenza all'US Maritime Emergency Line. I pirati, naturalmente, riescono a salire a bordo della grande portacontainer "Maersk Alabama" e, da quel momento, comincia l'adrenalina.
Quella che la trama ci racconterà, infatti, è la dinamica di un dirottamento (il primo della storia navale statunitense) e il successivo sequestro del capitano, in un crescendo di situazioni limite in cui "dialogare" prevede sempre l'utilizzo di qualche arma da fuoco. Unico collante tra la vita e la morte dell'equipaggio è proprio Phillips, che metterà a rischio la sua incolumità riuscendo prima a contenere i pirati trattando e consegnando i $30,000 in dotazione alla nave, poi finendo sulla scialuppa di salvataggio che i quattro intendono usare per ritornare nel loro Paese da dove chiedere il riscatto per il capitano. Sarà un viaggio pericoloso ed agitatissimo.
Veri risponsabili della riuscita di questo "Captain Phillips" sono certamente gli ottimi Tom Hanks e Barkhad Abdi nei panni del capo dei pirati somali (per lui, alla prima esperienza recitativa, doppia nomination ai Golden Globes e agli Oscar) e il regista Paul Greengrass che, oltre ad avere il taglio di capelli meno azzeccato del mondo, è anche in grado di gestire una sceneggiatura che prevede solo mare aperto, una scialuppa microscopica e una nave cargo gigante con grandissima maestria, senza mai far "soffrire" lo spettatore la necessità di qualche scenario in più.
Ottimo risultato, quindi, questo "Captain Phillips - Attacco in mare aperto", capace di far trattenere il respiro grazie ad un finale ad altissima tensione e ad un Tom Hanks che non apprezzavo così da un sacco di tempo. Le 6 nomination agli Academy Awards che il film si è guadagnato sono del tutto meritate e, anche se prima ero alquanto scettico riguardo questa pellicola in generale e il suo interprete in particolare, mi sono ampiamente ricreduto.
Ps. 55 milioni di dollari per produrlo ed un box office mondiale ad oggi a quota $215,346,525.
Consigli: Io purtroppo l'ho visto a più riprese, ma mi ha comunque conquistato. Quindi, chiaramente, meglio vederlo dall'inizio alla fine senza grandi pause, in modo da poter godere appieno del climax narrativo. Hanks è in formissima e l'esordiente Barkhad Abdi è un pirata lucido e spietato. Un ottimo esempio di film che trae da fatti reali una storia al cardiopalma che vale la pena di vedere.
Parola chiave: Riscatto.

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Bengi

mercoledì 14 novembre 2012

Film 479 - I Goonies

Un'altra pellicola all'insegna degli anni '80, ma questa volta sconfiniamo nel cult!


Film 479: "I Goonies" (1985) di Richard Donner
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Da un'idea di Steven Spielberg, sceneggiato da Chris Columbus. Credo basti questo preambolo per far capire già la situazione: non poteva che venirne fuori una pellicola cult!
E "I Goonies" non si smentisce: per quanto possa essere quello che banalmente si può definire un film per ragazzi, rimane un prodotto che ha incantato una generazione prima, e quelle successive poi, grazie ad un bel racconto semplice e divertente.
Cosa c'è, infatti, di più classico di una storia di pirati e tesoro, una mappa e una caccia alla ricerca di un bottino che nessun'altro è mai riuscito a trovare? Una classica avventura tra ragazzini amici che finiscono per diventare eroi della comunità in quanto, grazie al tesoro del pirata (o almeno una parte di esso), riusciranno ad evitare che le loro case vengano abbattute a causa di un progetto che vorrebbe destinare quello spazio ad un campo da golf.
Non c'è bisogno di aggiungere molto altro sulla trama, conosciuta praticamente a tutti, ma ci tengo a sottolineare che "The Goonies" è veramente un bel prodotto fatto bene, adatto ad ogni età e sempre piacevole da rivedere!
Tra gli attori del cast che hanno fatto carriera ritroviamo Sean Astin (candidato all'Oscar nel '95 nella categoria Best Short Film, Live Action, ma decisamente conosciuto globalmente per il ruolo di Sam nella saga de "Il signore degli anelli"), Josh Brolin ("Non è un paese per vecchi", "Il Grinta", " Wall Street - Il denaro non dorme mai", "Men in Black 3" e candidato all'Oscar per "Milk"), Corey Feldman ("Stand by me - Ricordo di un'estate", "Ragazzi perduti"), Martha Plimpton (che proprio quest'anno ha vinto l'Emmy come Guest Star nella serie tv "The Good Wife").
Ps. $61,389,680 di incasso mondiale.
Consigli: Per chi non l'avesse mai visto o chi, come me, non ricordasse bene tutti i passaggi, è davvero un'ottima pellicola adatta a tutti che non accenna a dimostrare i suoi 27 anni di età. Evergreen!
Parola chiave: Willy l'Orbo.

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BB

lunedì 18 aprile 2011

Film 240 - La maledizione della prima luna

Per un pomeriggio in tranquillità.


Film 240: "La maledizione della prima luna" (2003) di Gore Verbinski
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Alessandro
Pensieri: Non sono uno di quelli che, a suo tempo, è impazzito per la saga dei Pirati. In effetti questo primo capitolo è piuttosto riuscito e divertente, ma trovo i successivi più mirati ad incassare che a proporre un decente prodotto commerciale...
Con ben 5 candidature all'Oscar non fruttate (la più importante era la prima - già, solo la prima - nomination a Johnny Depp come miglior attore protagonista), questo blockbuster sulla vita dei Pirati e, in particolare, sulle avventure dello strambo Jack Sparrow/Depp è stato un enorme successo commerciale ($653,200,000 guadagnati in tutto il mondo) nonché di critica.
La pellicola possiede in effetti tutti gli elementi giusti per attirare il pubblico in sala: a) un cast stellare (oltre a Depp Geoffrey Rush, Orlando Bloom - all'epoca fresco fresco di 'Signore degli Anelli' - e Keira Knightley - allora diva in rapida ascesa); b) un regista (Gore Verbinski) accorto e già abituato ai successi ("The Mexican", "The Ring"); c) effetti speciali all'avanguardia; d)un produttore come Jerry Bruckheimer (suoi, tra i tantissimi, "Top Gun", "Giorni di tuono", "Armageddon - giudizio finale", "Pearl Harbor", "Prince of Persia: Le sabbie del tempo" e tutti i "CSI").
Con questi presupposti, quantomeno un buon riscontro al botteghino c'era da aspettarselo. Ovviamente non così esagerato! Ad oggi la trilogia dei Pirati ha incassato qualcosa come $2,677,500,693 in soli 4 anni (i film vanno dal 2003 al 2007) e, a maggio, è prevista l'uscita del quarto capitolo, "Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare" che, sicuramente, non farà attendere ottimi profitti.
Ma, per tornare a questo film, cosa si può dire in più riguardo ad aspetti tecnici? Bene costumi e fotografia, grandissima la colonna sonora di Klaus Badelt e Hans Zimmer, regia e montaggio funzionali ad un genere di misto avventura-horror che per la Disney era sicuramente un terriorio poco esplorato. L'insieme di buoni elementi è riuscito a svecchiare il trend negativo delle pellicole sui corsari e a creare un film di genere assolutamente in linea coi tempi: battutine taglienti, personaggi strambi ma accattivanti, azione e desimpegno.
In tutta sincerità continuo a non andarne pazzo, ma non posso non ammettere che rivederlo non mi abbia divertito.
Film 240 - La maledizione della prima luna
Film 1560 - Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl
Film 1570 - Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
Film 1579 - Pirates of the Caribbean: At World's End
Film 1242 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Film 1415 - Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales Consigli: Perfetto per una serata tranquilla tra divano, patatine e buona compagnia!
Parola chiave: Tesoro.

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Ric