Visualizzazione post con etichetta striptease. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta striptease. Mostra tutti i post

giovedì 4 febbraio 2021

Film 1796 - True Lies

Intro: Anche se si tratta di un classico, sinceramente non me lo ricordavo molto bene, per cui ho deciso che fosse venuto il momento di rivederlo!
Film 1796: "True Lies" (1994) di James Cameron
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: un po' 007, un po' Conan il barbaro e un po' "Freaky Friday" (se lo scambio fosse di identità e non di corpo), "True Lies" è una spy-comedy simpatica e molto dinamica che funziona praticamente sempre bene e fa sua, intelligentemente, quella tipicità austriaca di Schwarzenegger rilanciandola come punto di forza del suo personaggio, tanto assurdo e ripieno di cliché. Ma del resto è proprio questo il senso del film: prendere un attore famoso per i suoi personaggi fisicamenti distruttivi e metterlo in un contesto sofisticato come quello dello spionaggio e, al contempo, affiancargli un'attrice famosa per il suo passato horror affidandole il doppio ruolo dell'ingenua mogliettina in opposizione alla sexy agente segreta che sarà costretta a diventare. Non c'è niente di serio, è tutto estremamente esagerato e letale (in termini di esplosioni e distruzioni) e, bisogna ammetterlo, funziona. Chi l'avrebbe mai detto che Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis potessero essere una perfetta coppia da grande schermo? Forse non in molti. Chi avrebbe scommesso che la Lee Curtis ci avrebbe guadagnato persino il suo SECONDO Golden Globe per questa interpretazione? Scommetto nessuno (e probabilmente nemmeno lei). Del resto si sa, i Golden Globe sono un mondo a parte.
Cast: Arnold Schwarzenegger, Jamie Lee Curtis, Tom Arnold, Bill Paxton, Art Malik, Tia Carrere, Eliza Dushku, Grant Heslov, Marshall Manesh, Charlton Heston.
Box Office: $378.9 milioni
Vale o non vale: Onestamente due ore e venti minuti sono un po' tanti, ma va detto che il film scorre comunque piuttosto bene. Tante le scene iconiche, come quella della limousine sul ponte in macerie, anche se quella che penso sia rimasta più nell'immaginario collettivo sia inevitabilmente la scena dello striptease che, sì, vede coinvolto l'utilizzo di un mangiacassette. Sipario.
Premi: Candidato all'Oscar e al BAFTA per i Migliori effetti speciali; vincitore del Golden Globe per la Miglior attrice protagonista commedia o musical (Jamie Lee Curtis).
Parola chiave: Terroristi.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 25 novembre 2015

Film 1034 - Magic Mike XXL

Per chiudere il cerchio...

Film 1034: "Magic Mike XXL" (2015) di Gregory Jacobs
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dopo la cocente delusione del primo ero sicurissimo che non avrei speso altri soldi per questo prodotto cinematografico commerciale spacciato per qualcosa che non è. Ergo, ho atteso il quasi sempre puntualissimo streaming per usufruire del secondo non troppo atteso capitolo delle avventure danzerecce al palo del bisteccone con un cuore Magic Mike (Channing Tatum).
A differenza del primo, almeno, questo sequel non tenta di spacciarsi per ciò che non è, ovvero una sorta di spaccato su una realtà solo superficialmente conosciuta da tutti, ma mai veramente approfondita. La promessa patinata che già la locandina ci vende è totalmente rispettata e grazie a Dio la trama rimane ben ancorata alle uniche cose che il pubblico pagante di una pellicola del genere - al pari del pubblico pagante di uno qualunque di questi spettacoli, suppongo - si aspetta: le mosse sexy di ballerini (più o meno) sexy che si agitano come matti sembrando a volte sexy, più spesso scemi. In quest'ottica ho trovato "Magic Mike XXL" anche accettabile.
Poi ok, il resto è nulla assoluto, la scena finale della competizione di ballo è qualcosa di agghiacciante e non capisco come si possa trovare una cosa del genere eccitante, ma tant'è, dobbiamo farcene una ragione. Per cui io dico no, "Magic Mike XXL" non è proprio di mio gusto e a parte una serie di addominali parlanti, babbee eccitate e personaggi bidimensionali non c'è altro. L'unica vera sorpresa è Donald Glover. Scesi a patto con questo, il risultato è migliore del primo.
Film 460 - Magic Mike
Cast: Channing Tatum, Joe Manganiello, Matt Bomer, Kevin Nash, Adam Rodríguez, Gabriel Iglesias, Amber Heard, Donald Glover, Andie MacDowell, Elizabeth Banks, Jada Pinkett Smith.
Box Office: $117.8 milioni
Consigli: Francamente trovo il titolo geniale e la locandina perfetta, ma mi fermo qui. E' un prodotto banale e superficiale, infarcito di numeri di ballo che mirano all'eccitazione sessuale, ma che non sono davvero il mio genere né rispecchiano il mio ideale di sexy, per cui fatico davvero a vederci qualcosa che vada oltre corpi pompati che ancheggiano e ribaltano scemette imbambolate. Se è piaciuto il primo questo secondo capitolo potrebbe anche funzionare, altrimenti chi non ha apprezzato "Magic Mike" o non conosce il franchise... può anche lasciar stare.
Parola chiave: Convention.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 4 novembre 2013

Film 606 - Into Darkness - Star Trek

Comprato il dvd, sapevo non ci avrei messo molto a rivederlo!


Film 606: "Into Darkness - Star Trek" (2013) di J.J. Abrams
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Anche se non pensavo l'avrei rivisto così in fretta, devo dire che incontrare nuovamente il team di questo secondo "Star Trek" è stato piacevolissimo.
Rispetto alla prima visione al cinema di questa estate, "Into Darkness - Star Trek" mi è sembrato più scorrevole e meno prolisso in certi snodi che, la prima volta, mi avevano un po' appesantito il tutto in generale. Quello che mi piace di pellicole tutte azione ed effetti speciali è proprio la presenza di un certo dinamismo quantomeno visivo - perché non sempre alla trama viene regalata tale vitalità - e qui in prima battuta mi pareva si fosse sacrificato l'intento intrattenitivo in favore di un certo meccanismo d'intrigo a tratti affascinante, ma alla lunga vagamente fine a sé stesso. Un po' come dire: ora che tutti gli sci-fi hanno preso la piega della trama corposa e perfino impegnata, anche questo "Into Darkness" deve essere così. Per forza.
Il discorso, fuori contesto, è sicuramente apprezzabile, ma, appunto, deve esserci un senso. J.J. Abrams è bravo a creare suspense, a girare ottime scene d'azione e rivitalizzare prodotti commerciali in declino, ma deve stare attento, secondo me, a non lasciarsi troppo trasportare. Per quanto questa nuova strada intrapresa dal suo "Star Trek" mi piaccia, secondo me non bisognerebbe dimenticare l'origine di questo tipo di pellicola, ovvero intrattenere. Niente di male a voler innalzare un po' la posta in gioco, ma senza snaturare le cose. La prima volta che ho visto questo film mi pareva si fosse commesso questo errore (specialmente considerato il buonissimo risultato del primo "Star Trek").
In realtà mi sono dovuto ricredere e, tutto sommato, il film funziona e ha i suoi buoni momenti adrenalinici. Forse il destino del cattivo Khan sarebbe dovuto essere più efferato e violento e meno strategico-ponderato, ma in fin dei conti la parte da badass la riveste anche con una certa classe (merito di Cumberbatch).
Il team originale di personaggi è sempre perfettamente calibrato e tutti hanno lo spazio necessario a caratterizzare i propri ruoli. Ho sofferto solo la presenza dell'inutile Carol/Alice Eve (giustificata solo dal momento striptease nello spazio) e l'ennesima apparizione spazio-temporale di Leonard Nimoy, lo Spock originale.
Ps. $467,365,246 al box office mondiale.
Film 84 - Star Trek
Film 824 - Star Trek
Film 569 - Into Darkness - Star Trek
Film 606 - Into Darkness - Star Trek
Film 825 - Into Darkness - Star Trek
Film 2084 - Star Trek Into Darkness
Film 1198 - Star Trek Beyond
Film 1398 - Star Trek Beyond
Consigli: Certo che vederli in ordine ha un suo piacevole perché, ma anche da solo "Into Darkness - Star Trek" fa il suo dovere. Più intricato a livello di trama e con qualche scena d'azione in meno rispetto al primo, approfondisce meglio, però, il rapporto che lega Kirk a Spock.
Bella colonna sonora di . Da ascoltare anche senza il film.
Divertente.
Parola chiave: Tubi criogenici.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 9 ottobre 2012

Film 460 - Magic Mike

Mai trailer fu più ingannevole.


Film 460: "Magic Mike" (2012) di Steven Soderbergh
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Jessica, Luca, Paola, Licia, Andrea, Marco
Pensieri: Allora, diciamolo subito: "Magic Mike" è stata una profonda delusione.
L'appeal di questa pellicola, principalmente dovuto alla presenza dello spogliarello maschile, si perde completamente durante la visione del film. Non c'è ritmo, non si racconta una storia interessante, i personaggi sono superficialmente approfonditi e, peggio di tutto, la recitazione - da parte di alcuni - è veramente pessima. In quest'ultimo caso particolare sto pensando all'attrice Cody Horn, imbronciata perenne ed incapace di rappresentare un'emozione che sia una.
Tutti questi elementi hanno contribuito attivamente a smantellare l'aspettativa luccicante e chiassosa (e certamente molto kitsch) che avevo nei confronti di questo prodotto.
Oltre ad una fotografia che imposta un'immagine in giallo a mio avviso poco funzionale ai toni 'notturni' che si hanno qui inevitabilmente, sono rimasto davvero poco soddisfatto da come il trailer, ben architettato, mi abbia 'venduto' un'idea che, nella sostanza non è nemmeno vagamente simile a quello che poi ho visto.
Meno commedia e più (tentato) dramma, la vicenda si snoda principalmente attorno alle vite dei due protagonisti Channing Tatum (ispiratore reale della storia) e Alex Pettyfer, concentrandosi su sogni, speranze e tentativi di riscatto da un ruolo sociale che ti vuole semplice oggetto della curiosità fugace degli spettatori (o meglio spettatrici) della sera. Nonostante si potrebbe pensare ad una visione goliardica di questo tipo di vita, qui si tenta di approcciare la questione in maniera più seria e veritiera - anche perchè, come si diceva, il tutto è tratto dall'esperienza reale di Tatum - ma si finisce per ricadere in altri tipi di cliché anche peggiori. C'è il mentore buono e premuroso (Tatum); il giovane novizio che impara il mestiere finendo per rimpiazzare il maestro ma che, prima, combina casini a non finire (Pettyfer); l'impresario senza scrupoli che pensa solo a fare soldi, amico finché va tutto bene, ma che ti gira le spalle non appena qualcosa va storto (McConaughey); la seriosa ragazza che non si lascia affascinare da un mondo tanto effimero, ma che poi si innamora del protagonista (Horn).
Ora, anche volendo tentare uno svecchiamento del collaudato meccanismo rendendolo più pepato, rimane evidente che qui il problema di base non è tanto trovare una cornice stuzzicante (che, però, evidentemente ha funzionato, visto l'incasso di $154,721,571), quanto raccontare una storia che valga la pena di essere narrata soprattutto evitando il terreno minato di luoghi comuni e già visto che, ormai troppo spesso, finiscono per farla da padrone.
Di per sé "Magic Mike" è un film innoquo e di una semplicità lineare, ma per chi - come me - si aspettava un buon prodotto cinematografico (da un regista premio Oscar come Soderbergh, che ha firmato pellicole come "Traffic", "Erin Brockovich - Forte come la verità" e "Ocean's eleven - Fate il vostro gioco") rimane inevitabilmente deluso. Avendo chiaro ciò che questa pellicola è e cosa rappresenta - in fin dei conti è pur sempre uno spaccato della società moderna contemporanea, dove un ex spogliarellista riesce ad affermarsi come attore, pur non sapendo recitare - è certamente un approfondimento che può risultare interessante. Peccato che, per raccontare la vicenda, si scelgano strumenti scontati e davvero poco originali.
Ps. Tra i visi già visti, troviamo Olivia Munn ("Ma come fa a far tutto?"), Joe Manganiello ("True Blood", "Che cosa aspettarsi quando si aspetta"), Matt Bomer ("In Time") e Adam Rodriguez ("CSI: Miami").
Film 1034 - Magic Mike XXL
Consigli: Per chi si aspetta balletti da cardiopalma, scenette da bollino rosso o - per gli eventuali antropologi - uno spaccato vero della realtà della città di Tampa (a quanto pare molto mivmentata di notte), non ci sarà che delusione delle aspettative. Meglio, per chi volesse vederlo, spegnere il cervello e rassegnarsi al fatto che è la solita minestra riscaldata in versione solo più piccante.
Parola chiave: Miami.

Trailer

BB