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venerdì 20 agosto 2021

Film 1810 - Spy

Intro: Il viaggio continua e lo stesso vale per i film (leggeri leggeri) che ci concediamo durante qualche momento libero. Inutile dire che avrei prima o poi suggerito questa pellicola...

Film 1810: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Karen, Sere, Lucas, Luca
In sintesi: dico solo che ogni volta che rivedo questo film lo trovo spassoso e divertente (quasi) come la prima volta che lo vidi al cinema. E - caso più unico che raro - trovo il doppiaggio italiano forse addirittura più riuscito dell'originale inglese.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law, Peter Serafinowicz, Morena Baccarin, Björn Gustafsson, 50 Cent, Zach Woods, Ben Falcone, Verka Serduchka.
Box Office: $235.7 milioni
Vale o non vale: Divertente, sopra le righe, pazzo, spassosissimo, questo "Spy" è un gioiellino comico che vive di una magnifica interpretazione di Melissa McCarthy e un cast di comprimari tutti perfetti per il ruolo (Jason Statham e Rose Byrne piacevoli sorprese!).
Premi: Candidato al Golden Globe per Miglior film musical o commedia e Miglior attrice protagonista (McCarthy).
Parola chiave: Doppio gioco.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 4 febbraio 2021

Film 1796 - True Lies

Intro: Anche se si tratta di un classico, sinceramente non me lo ricordavo molto bene, per cui ho deciso che fosse venuto il momento di rivederlo!
Film 1796: "True Lies" (1994) di James Cameron
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: un po' 007, un po' Conan il barbaro e un po' "Freaky Friday" (se lo scambio fosse di identità e non di corpo), "True Lies" è una spy-comedy simpatica e molto dinamica che funziona praticamente sempre bene e fa sua, intelligentemente, quella tipicità austriaca di Schwarzenegger rilanciandola come punto di forza del suo personaggio, tanto assurdo e ripieno di cliché. Ma del resto è proprio questo il senso del film: prendere un attore famoso per i suoi personaggi fisicamenti distruttivi e metterlo in un contesto sofisticato come quello dello spionaggio e, al contempo, affiancargli un'attrice famosa per il suo passato horror affidandole il doppio ruolo dell'ingenua mogliettina in opposizione alla sexy agente segreta che sarà costretta a diventare. Non c'è niente di serio, è tutto estremamente esagerato e letale (in termini di esplosioni e distruzioni) e, bisogna ammetterlo, funziona. Chi l'avrebbe mai detto che Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis potessero essere una perfetta coppia da grande schermo? Forse non in molti. Chi avrebbe scommesso che la Lee Curtis ci avrebbe guadagnato persino il suo SECONDO Golden Globe per questa interpretazione? Scommetto nessuno (e probabilmente nemmeno lei). Del resto si sa, i Golden Globe sono un mondo a parte.
Cast: Arnold Schwarzenegger, Jamie Lee Curtis, Tom Arnold, Bill Paxton, Art Malik, Tia Carrere, Eliza Dushku, Grant Heslov, Marshall Manesh, Charlton Heston.
Box Office: $378.9 milioni
Vale o non vale: Onestamente due ore e venti minuti sono un po' tanti, ma va detto che il film scorre comunque piuttosto bene. Tante le scene iconiche, come quella della limousine sul ponte in macerie, anche se quella che penso sia rimasta più nell'immaginario collettivo sia inevitabilmente la scena dello striptease che, sì, vede coinvolto l'utilizzo di un mangiacassette. Sipario.
Premi: Candidato all'Oscar e al BAFTA per i Migliori effetti speciali; vincitore del Golden Globe per la Miglior attrice protagonista commedia o musical (Jamie Lee Curtis).
Parola chiave: Terroristi.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 5 dicembre 2020

Film 1750 - Get Smart

Intro: Ritorno indietro nel tempo, questa volta non di decade, ma rispetto alla mia lista di film arretrati che mesi fa ho lasciato indietro. Ho deciso di progredire con i titoli rimasti indietro nel mentre che completo i vari assignments di fine semestre qui all'università, sia perché mi stanno rubando tanto di quel tempo che riesco a malapena a trovare del tempo per me (ho visto un solo nuovo film nelle utlime 2 settimane), sia perché il prossimo film che avrei dovuto recensire è incluso nel mio final essay per il corso di Understanding Social Media e mi farebbe piacere pubblicare qui (almeno in parte) quello che ho scritto. In attesa di finire di mettermi in pari con le scadenze, quindi, torno a dove avevo lasciato ad agosto.
Film 1750: "Get Smart" (2008) di Peter Segal
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: boiatona adorabile che trovo onestamente divertente e riuscita (anche se non perfetta), "Get Smart" riesce ad intrattenere con leggerezza grazie alle ottime performance di Steve Carell e Anne Hathaway, inaspettatamente, adorabilmente affiatati e a una storia che mette alla berlina l'idea cinematografica dell'agente segreto. Primo vero ruolo "serio" di Dwayne Johnson (che non si fa più chiamare The Rock) e grandissimo cast di comprimari a comporre una squadra (ahimè) tutta al maschile che porta a casa il risultato. Sembra per certi versi "Spy" al maschile (agente segreto che nessuno si aspetta capace per il ruolo, coprotagonisti competenti e belli, ambientazione est-europea, agenti corrotti, ecc) mentre si mischiano tanti elementi classici di Bond con un pizzico di "Entrapment". In ogni caso, per me sempre spassoso.
Film 56 - Agente Smart - Casino totale
Film 964 - Agente Smart - Casino totale
Film 1750 - Get Smart
Cast: Steve Carell, Anne Hathaway, Dwayne Johnson, Alan Arkin, Terence Stamp, James Caan, Masi Oka, Dalip Singh, Ken Davitian, Terry Crews, David Koechner, Bill Murray, Patrick Warburton, Larry Miller.
Box Office: $230.7 milioni
Vale o non vale: Scemo e senza pretese, "Get Smart" vive di una comicità fisica non certo innovativa, ma che funziona alla grande. Hathaway si mette in gioco nel suo primo ruolo veramente comico (ma anche sexy, va detto) e Carell la aiuta e supporta grazie alla sua esperienza: si vede che i due funzionano. Insomma, un prodotto comico che funziona e diverte, perfetto per spegnere il cervello. La scena della sfida di ballo a coppie è qualcosa di geniale.
Premi: /
Parola chiave: Inno alla gioia.
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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 8 luglio 2020

Film 1745 - Casino Royale

Intro: Non ricordo bene per quale motivo ho rivisto prima "Skyfall" che questo film, in ogni caso mi era sicuramente tornata voglia delle avventure di 007.
Film 1745: "Casino Royale" (2006) di Martin Campbell
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ingresso trionfale di Daniel Craig come James Bond, anche se va detto che qui siamo ancora in una fase un po' tamarra del personaggio, avendo appena ottenuto il testimone da Pierce Brosnan che di sicuro ha incarnato una versione molto high tech/ludica della famosa spia con licenza di uccidere.
"Casino Royale" è un grande rilancio per 007 che, da questo titolo in poi, non solo si rifarà il look, ma procederà per un percorso narrativo più maturo e interessante da seguire che, tra l'altro, gioca benissimo la carta Vesper Lynd (Eva Green).
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Jeffrey Wright, Judi Dench, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Tobias Menzies, Claudio Santamaria.
Box Office: $616.1 milioni
Vale o non vale: Primo titolo di 5 James Bond con al timone Daniel Craig che, grazie a questo franchise, acquista fama internazionale e grande popolarità. "Casino Royale" funziona, ha ritmo e grandi scene d'azione, per un risultato finale di grande intrattenimento.
Premi: Candidato a 9 BAFTA (tra cui Miglior attore protagonista (Craig), sceneggiatura non originale e film britannico dell'anno) ha vinto quello per il Miglior sonoro. La canzone "You Know My Name" cantata da Chris Cornell nei titoli di testa è stata candidata al Grammy per Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media.
Parola chiave: Poker.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 2 luglio 2020

Film 1738 - Skyfall

Intro: Cambiamo un po' genere (e soprattutto attore protagonista) per lanciarci nelle magnifiche avventure della spia più famosa e glam della storia del cinema.
Film 1738: "Skyfall" (2012) di Sam Mendes
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen, Lucas
In sintesi: per me ad oggi il miglior Bond tra tutti quelli che ho visto. Daniel Craig è perfetto, la storia funziona perfettamente e non ne sbaglia una, la messa in scena è meravigliosa e si rimane col fiato sospeso per la maggior parte del film. Ma che volete di più? Scoprire qualche segreto sul passato di 007? Eccovi serviti! «Let the sky fall...»
Film 468 - Casino Royale
Film 1745 - Casino Royale
Film 471 - Quantum of Solace
Film 483 - Skyfall
Film 618 - Skyfall
Film 1165 - Skyfall
Film 1738 - Skyfall
Film 1044 - Spectre
Film 1167 - Spectre
Film 2055 - No Time to Die
Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Bérénice Lim Marlohe, Albert Finney, Judi Dench.
Box Office: $1.109 miliardi
Vale o non vale: Se siete fan del personaggio creato da Ian Fleming, questo "Skyfall" vi piacerà sicuramente, ma onestamente penso che il film vi piacerà che siate fan della saga o meno.
Premi: Candidato a 5 premi Oscar, ne ha vinti 2 per la Miglior canzone originale di Adele e il montaggio sonoro (ex aequo con "Zero Dark Thirty). Adele ha vinto anche il Golden Globe e il Grammy per Best Song Written for Visual Media, mentre Thomas Newman ha vinto quello per Best Score Soundtrack for Visual Media. Il film ha vinto 2 BAFTA su 8 nomination per la Miglior colonna sonora e per il Miglior film britannico dell'anno.
Parola chiave: Grandborough.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 6 maggio 2020

Film 1702 - The Spy Who Dumped Me

Intro: Continuo con la lista dei titoli visti comodamente seduto sul mio volo di ritorno, questo il terzo in ordine temporale.
Film 1702: "The Spy Who Dumped Me" (2018) di Susanna Fogel
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: ho come la sensazione che il film cercasse di incanalare quella mise-en-scène che rese tanto popolare "Spy" qualche anno fa, giocando su un'ampia dose di scorrettezze - verbali e non - e protagoniste teoricamente incapaci di sovrastare le loro insicurezze ed inesperienze, il tutto mixato con una cornice da pellicola d'azione con sfondi europei a dare quel tocco "etnico" perfetto per il pubblico americano medio cui si rivolge questa pellicola (chiaramente il target principale rimane quello femminile, come lo dimostra anche il fatto che non ci si faccia mancare nemmeno il pene in primo piano di rappresentanza).
A parte i tentativi di collocare questa operazione commerciale all'interno di pattern di successo, non credo si possa onestamente dire che "The Spy Who Dumped Me" riesca a raggiungere qualsiasi altro dei suoi obiettivi prefissati: non fa ridere, non è particolarmente divertente e nonostante le due protagoniste Kunis e McKinnon ce la mettano tutta per elevare il prodotto finale a qualcosa di meno banale, la verità è che il risultato finale è insapore e privo di qualsivoglia spinta narrativa (ovvero ci si basa solo su cliché). Peccato, perché si sprecano due talenti comici oltre che un cast ben fornito, in tutto il nome della classica standardizzazione hollywoodiana.
Cast: Mila Kunis, Kate McKinnon, Justin Theroux, Sam Heughan, Gillian Anderson, Hasan Minhaj, Ivanna Sakhno, Jane Curtin, Paul Reiser, Kev Adams, Ólafur Darri Ólafsson, Dustin Demri-Burns.
Box Office: $75.3 milioni
Vale o non vale: Non dico che sia una pellicola tremenda, ma sicuramente non brilla per originalità. Anche se Kate McKinnon dovrebbe regalarsi ruoli più interessanti degli ultimi che le fanno interpretare al cinema - penso a titoli bruttini come "Rough Night", "Ghostbusters" o "Office Christmas Party" -, il suo talento comico certamente aiuta a non rendere la visione una totale perdita di tempo; tuttavia non basta questo a riscattare un'operazione commerciale che punta tutto su scemate o esplosioni. "The Spy Who Dumped Me" si lascia guardare, ma certamente non aggiunge niente a quanto di finora già visto.
Premi: /
Parola chiave: Fiducia.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 5 luglio 2019

Film 1621 - Red Sparrow

Intro: Che non lo guardi l'ultimo film con Jennifer Lawrence?!
Film 1621: "Red Sparrow" (2018) di Francis Lawrence
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: poteva essere una bomba e, invece, "Red Sparrow" è solamente ok. Un peccato considerato il cast stellare, la storia intrigante e la reunion post "Hunger Games" dei due Lawrence, Francis e Jennifer. Ciò detto, questo film non è terribile, visivamente ha il suo perché nonostante un'atmosfera particolarmente cupa e opprimente, ma manca di qualcosa che vada oltre quell'idea scandalosa che sta alla base della storia (ballerina che, per una serie di circostanze, viene arruolata per diventare una spia russa ad alto contenuto sessuale). E non bastano le scene d'azione, i dialoghi spregiudicati, il sesso e il nudo, serve davvero un'anima che qui, purtroppo, sembra mancare. Il tono è sempre sommesso rispetto a ciò che le immagini mostrano e non so, onestamente, se la Lawrence fosse la scelta giusta per impersonare un personaggio di origine russa.
In generale così così.
Cast: Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Charlotte Rampling, Mary-Louise Parker, Jeremy Irons, Ciarán Hinds, Joely Richardson, Bill Camp.
Box Office: $151.6 milioni
Vale o non vale: Tratta dal libro omonimo di Jason Matthews (che non ho letto e quindi non posso comparare al film), questa pellicola promette e propone temi e toni scottanti, ma il risultato finale non convince appieno. Si può guardare, specialmente se si è fan della Lawrence, ma meglio ricordarsi che a) ha sicuramente fatto di meglio e b) non è assolutamente un prodotto per tutti.
Premi: /
Parola chiave: Talpa.

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mercoledì 16 maggio 2018

Film 1492 - Spy

Intro: Certe scelte le fai per andare sul sicuro, quando sai esattamente di cosa hai bisogno. Ecco perché abbiamo scelto questo film, in un momento in cui una bella commedia divertente era proprio quello che ci serviva.
Film 1492: "Spy" (2015) di Paul Feig
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Fre
In sintesi: non importa quante volte lo abbia già visto, alla fine rido sempre come un matto e ho trovato ancora più piacevole il fatto che anche mia cugina abbia riso di gusto. La storia funziona, è divertente, avventurosa, scema e scurrile, il tutto per un mix finale esplosivo e perfettamente riuscito;
la versione italiana propone strambi accenti e una serie di battute che non so come siano state trasformate dall’originale, in ogni caso trovo che per una volta l’adattamento sia funzionale e non sminuisca il valore della pellicola. Certo, sarebbe ora che la vedessi anche in inglese, ma al momento non ne sono provvisto…;
Melissa McCarthy fa un egregio lavoro e porta sulle proprie spalle tutto il film, riuscendo a risultare dolcemente sfigata e sufficientemente pazzo-cazzuta quanto basta da essere incredibilmente credibile. La stessa magia non si è avverata con il reboot di “Ghostbusters”.
Film 978 - Spy
Film 1101 - Spy
Film 1492 - Spy
Film 1810 - Spy
Film 2344 - Spy
Cast: Melissa McCarthy, Jason Statham, Rose Byrne, Miranda Hart, Bobby Cannavale, Allison Janney, Jude Law.
Box Office: $235.7 milioni
Vale o non vale: pazzamente divertente e spassoso, perfetto per un’occasione che richieda risate e spensieratezza.
Premi: Candidato a 2 Golden Globe per Miglior film e attrice protagonista musical o commedia.
Parola chiave: Karen Walker .

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Bengi

giovedì 13 aprile 2017

Film 1341 - Allied: Un'ombra nascosta

Dalla famigerata volta in cui, per sbaglio, conviti di vedere questo film io ed Erika ci siamo infilati nella sala sbagliata a vedere "Split" (...), sono rimasto con la voglia di recuperarlo. Lo streaming mi è venuto in contro.

Film 1341: "Allied: Un'ombra nascosta" (2016) di Robert Zemeckis
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano, francese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Mi ha ricordato un incrocio tra "Casablanca" e "By the Sea", con una certa dose di ispirazione dal primo, pur senza saperne riprodurre i magici fasti, e abuso del francese come succede nel secondo (tra l'altro avevo lo streaming senza sottotitoli...). Il risultato è uno strano mix che, lo ammetto, mi è dispiaciuto meno del previsto. Nel finale ero particolarmente coinvolto e la scena madre della Cotillard non mi ha fatto staccare gli occhi dallo schermo. E' veramente un'attrice fantastica. Pitt è un po' un pesce lesso in certi momenti, anche se a tratti la trama lo richiede. Ah, la scena di sesso in macchina in mezzo alla tempesta di sabbia del deserto marocchino fa tanto "Titanic", più di quanto non si possa spiegare a parole.
In ogni caso si tratta certamente di un film non perfetto. Tanti gli aspetti positivi - Cotillard, riscostruzioni ad alto budget (85 milioni di dollari), bei costumi, contestualizzazione storica meticolosa, ottimi effetti sonori -, ma la sensazione generale è comunque che manchi qualcosa. Sicuramente il difetto più evidente di "Allied" sta nella mancanza di ritmo. Verso la fine la storia e gli intrecci contribuiscono al ridestarsi dell'azione e dell'interesse (dello spettatore), ma per tutta la parte centrale del film si fatica ad ingranare nonostante un inizio intrigante in perfetto stile spy movie. Il crossover di generi confonde un po' la trama e la costringe a sottostare a passaggi che non sempre le giovano. Insinuare il sospetto un pochino prima ritengo avrebbe aiutato a movimentare le cose, invece che solamente verso la fine. Aggiungo, ma questo riguarda prettamente i gusti personali, che ho trovato i titoli di coda orrendi e la cosa strana è che non si tratta della prima volta che lo penso di un film di Zemeckis.
Dunque "Allied: Un'ombra nascosta" spreca un po' il suo fascinoso potenziale di spie, attori sexy e capaci, budget importante e generico richiamo globale per un'operazione di questo tipo, consegnando allo spettatore un prodotto così così che fallisce nel tentativo di risultare incisivo. Si guarda, ma non colpisce.
Ps. Candidato all'Oscar per i Migliori costumi.
Cast: Brad Pitt, Marion Cotillard, Jared Harris, Simon McBurney, Lizzy Caplan.
Box Office: $119.5 milioni
Consigli: Poteva essere un capolavoro - sicuramente sulla carta lo sembrava - e invece non ha funzionato tutto a dovere. Per carità, si tratta di una pellicola godibile, certamente affascinante, ma manca sempre qualcosa. Sicuramente del ritmo, poi anche quel "guizzo" che lo trasformasse in un'esperienza indimenticabile e non solo un'impalcatura perfetta al cui centro si evidenzia un certo senso di vuoto. Peccato. In ogni caso i fan di Pitt e della Cotillard apprezzeranno di sicuro.
Parola chiave: Pianoforte.

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Bengi

domenica 21 agosto 2016

Film 1197 - Una spia e mezzo

Agli inizi di aprile Dwayne Johnson e Kevin Hart hanno presentato assieme gli MTV Movie Awards come versione collaterale di promozione di questo film, in America uscito il 17 giugno. Arrivato in Italia con un mese di ritardo, ero veramente curioso di scoprire come potessero funzionare i due attori assieme sul grande schermo.

Film 1197: "Una spia e mezzo" (2016) di Rawson Marshall Thurber
Visto: dal cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Un misto fra "Brooklyn Nine-Nine" e "21 Jump Street", "Central Intelligence" è una commedia carina e molto dinamica, perfetto titolo estivo che non brillerà per innovazione o profondità, ma di sicuro intrattiene a dovere. Grande chimica tra i due protagonisti Kevin Hart e Dwayne Johnson, per un'ottima scelta di cast.
Basato sul pretesto dell'inversione dei ruoli, il fighissimo Calvin (Hart) del liceo si ritrova da adulto a svolgere un impiego con pochi stimoli, mentre il più che rotondo e bullizzato Bob (Johnson), si rivelerà essere una stranissima iperpalestrata montagna di muscoli; il duo, ritrovatosi grazie all'amicizia di Facebook, si incontrerà per una birra al bar e finirà per investigare su un'asta milionaria di offerte per una lista di codici che permettono il controllo di satelliti. Il tutto, ovviamente, che Calvin lo voglia o meno.
In questo mondo surreale di agenti corrotti, sparatorie e salti dalle finestre, non mancano certi momenti efficaci di simpatico divertimento, servito dalla strana coppia di protagonisti e da una serie di trovate comiche spesso fisiche o comunque volgari, ma che non mancano di centrare l'obiettivo. Del resto stiamo parlando di una pellicola di totale disimpegno che intende raggiungere lo spettatore attraverso quella comicità stramba che va di moda adesso e una dose d'azione da non sottovalutare. Del resto Johnson si è ormai specializzato nel genere action, oltre che nei titoli mainstream in grado di totalizzare buoni incassi al botteghino: anche "Una spia e mezzo" non fa eccezione - pur non con un totale eclatante - riuscendo ampiamente a ripagare i 50 milioni di dollari spesi per produrlo.
Dunque un prodotto simpatico, tutto sommato migliore di quanto mi aspettassi. Non un capolavoro e non maledettamente folgorante quanto lo "Spy" di qualche tempo fa, ma comunque una piacevole sorpresa estiva in grado di riempire in maniera simpatica il vuoto calendario cinematografico estivo.
Ps. Inaspettatamente, questo film è stato scritto tra gli altri anche da Ike Barinholtz, attore visto in "Le sorelle perfette", "Cattivi vicini" 1 e 2, "The Mindy Project" e adesso al cinema con "Suicide Squad".
Cast: Kevin Hart, Dwayne Johnson, Amy Ryan, Aaron Paul, Danielle Nicolet, Timothy John Smith, Megan Park, Ryan Hansen, Thomas Kretschmann, Jason Bateman, Melissa McCarthy.
Box Office: $208.6 milioni
Consigli: Divertente quanto basta, dinamico e con un buon duo di protagonisti, "Central Intelligence" è un film più riuscito di quanto non ci si potrebbe aspettare e più soddisfacente di metà dei prodotti usciti durante questa insipida estate 2016. Niente di indimenticabile, ovvio, ma comunque spassoso.
Parola chiave: La freccia d'oro.

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Bengi

martedì 12 gennaio 2016

Film 1076 - Il ponte delle spie

Doveva essere la serata della seconda visione di "Star Wars", mentre la sala piena ci ha costretto a ripiegare su quest'altro titolo.
Film 1076: "Il ponte delle spie" (2015) di Steven Spielberg
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Scelta di ripiego, eppure ottima scelta. Un po' inaspettatamente "Il ponte delle spie" mi ha convinto e mi è molto piaciuto. Interessante, ben argomentato e narrato, con un buon cast e la regia del sempreverde Spielberg, questa pellicola centra il suo obiettivo e racconta - senza esagerare troppo con i fronzoli all'americana - una delle tante storie riguardo alla Guerra Fredda. E, bisogna dirlo, che la storia l'abbiano scritta i Coen si capisce e si apprezza.
La trama parla di James B. Donovan (Tom Hanks), un avvocato newyorkese che, incaricato dalla CIA, deve negoziare il rilascio di Francis Gary Powers (Austin Stowell), pilota il cui aereo spia U-2 è stato abbattuto in Unione Sovietica, e scambiarlo con la spia filocomunista catturata a New York di nome Rudolf Abel (Mark Rylance). Oltre a lui l'avvocato cercherà di riportare a casa anche lo studente di economia Frederic Pryor (Will Rogers), arrestato per spionaggio dalla Volkspolizei, la polizia della Germania Democratica.
Incastrato tra sovietici e tedeschi in piena erezione del muro, il povero Donovan dovrà, con le sue sole forze, gestire il rilascio dei prigionieri senza giovare di consulenze esterne e, soprattutto, dopo aver rappresentato legalmente la spia comunista Abel di fronte al tribunale americano. Diviso tra due (e poi tre) fuochi, dovrà saper gestire diplomaticamente una situazione tanto tesa quanto drammatica, cercando di portare a casa un risultato, ottenere lo scambio anche dello studente, che alla CIA non sta a cuore.
L'atmosfera cupa, l'ambientazione gelida e la rappresentazione spietata di un'epoca che ha segnato la storia recente, sono tutti elementi che concorrono al buon risultato finale del film. Che Spielberg sia un gran narratore lo sappiamo, ma al contempo sappiamo che non sempre porta a casa un film degno di nota - dite quel che volete, ma "War Horse" è un brutto film -. Qui la macchina è ben oliata e funziona bene, anche grazie alla solida interpretazione di Hanks, capace da solo di tirare le redini di tutta la storia. Qui è affiancato da uno stropicciatissimo Rylance (forse candidato all'Oscar) che giova di tutti gli assurdi personaggi fino ad ora portati sullo schermo dai Coen e gioca benissimo le sue carte, rimanendo ampiamente impresso nella mente del pubblico.
Dunque un buon film, compatto e tecnicamente eccellente, che racconta una bella e interessante storia di cui altrimenti in molti non sarebbero venuti a conoscenza. Il personaggio di Donovan, per quanto romanzato, porta un messaggio positivo non solo di professionalità e dedizione, ma anche di speranza e umanità. Ho apprezzato.
Ps. Candidato a 1 Golden Globe (Miglior attore non protagonista) e 9 BAFTA (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura e attore non protagonista).
Cast: Tom Hanks, Mark Rylance, Scott Shepherd, Amy Ryan, Alan Alda, Austin Stowell, Billy Magnussen, Eve Hewson, Dakin Matthews.
Box Office: $151.9 milioni
Consigli: Buon cast, tecnicamente ineccepibile, storia interessante, il tutto per un film che funziona senza strafare. Hanks in parte, i Coen distillano una dose di loro inconfondibile stile pur non travalicando l'interesse storico della vicenda e, di fatto, si passano 141 minuti di tesa suspense che non mancheranno di lasciare soddisfatto lo spettatore. Il risultato finale è riuscito e, forse, merita più considerazione di quanta non ne abbia ottenuta fino ad ora. Vedremo con gli Oscar.
Parola chiave: Ponte di Glienicke.

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venerdì 9 ottobre 2015

Film 1012 - Mission: Impossible - Rogue Nation

Nella mia lista dei film da vedere, uno degli action più attesi di quest'anno!

Film 1012: "Mission: Impossible - Rogue Nation" (2015) di Christopher McQuarrie
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: padre
Pensieri: Molta, moltissima azione, talmente tanta che ne sono rimasto un po' sopraffatto.
L'energia esplosiva che sprigiona questo film è innegabile e comincia fin dai primi minuti di pellicola, con un Ethan Hunt/Tom Cruise deciso a prendere un volo a tutti i costi, tanto da aggrapparsi a mani nude al portellone esterno dell'aereo... Seguono scazzottate, sparatorie, esplosioni, inseguimenti in macchina e in modo, lezioni di apnea olimpionica e Dio solo sa cos'altro sto dimenticando. Diciamo che c'è veramente molta carne al fuoco.
La cosa di per sé non è un male e, anzi, non può che galvanizzare lo spettatore amante della saga o di questo genere molto macho e dinamico (per non dire chiassoso). Personalmente ho apprezzato e mi sono goduto con piacere questa nuova avventura, anche se mi rendo conto che il costante correre sul filo del rasoio alla lunga possa stancare chi, invece, in questo quinto "Mission: Impossible" veda semplicemente l'ennesimo blockbuster tutto azione.
In generale "Rogue Nation" è un capitolo 5 molto forte che non fa rimpiangere il passato (soprattutto il secondo brutto film), pur discostandosi enormemente dalla prima apparizione cinematografica di Hunt che, in confronto, era una passeggiata al parco coi bambini. Qui si parla di sgominare il Sindacato - una sorta di anti IMF -, riqualificare Hunt e la sua reputazione e fare in modo che l'Impossible Mission Force venga ristabilita dopo essere stata eliminata e riassorbita nella CIA. Hunt fa tutto quello che deve essere fatto per catturare il cattivone di questa nuova avventura e Cruise fa ancora più di quanto fa di solito per rendere non solo credibile il suo personaggio, ma anche di grande intrattenimento tutta la storia. Come al solito non si risparmia una scena che sia una, il che aiuta a dare credibilità a tutta l'operazione. Se devo essere sincero ho trovato i combattimenti, soprattutto quelli in coppia con l'intrigante Rebecca Ferguson, un pelo troppo costruiti, millimetricamente precisi e coordinati neanche fosse un balletto. Io non so immaginare come possa essere combattere con tanta violenza dopo anni di training, semplicemente mi aspetterei un po' più di imprecisione in un momento in cui, tra la vita e la morte, qualcuno anche addestrassimo si trovi a dover avere a che fare con chi ha le sue stesse capacità distruttive. Probabilmente anche in questi casi l'occhio vuole la sua parte, per cui anche i combattimenti necessitano di quell'aggiustatina "glam" che rende tutto pulito e ben confezionato. A ben vedere tutta l'operazione lo è, per quanto le classiche botte da orbi non manchino: finisce tutto come deve finire, Hunt sopravvive ad ogni possibile attacco mortale (questa volta resuscita dopo un annegamento) e per quanto tutto possa andare storto, il messaggio che passa è che essere spia è maledettamente cool e sexy. Ma ci sta, è anche il suo bello.
Dunque "Mission: Impossible - Rogue Nation" riporta la saga a un ottimo livello di intrattenimento, ribadendo la potenza del franchise e l'innegabile ritorno di Cruise ai fasti di un tempo. Archiviati i salti sul divano che gli avevano incrinato la carriera, l'attore è riuscito nella non facile impresa di imporsi per la seconda volta quale attore di serie A, non solo rinfrescando un personaggio interpretato per la prima volta 19 anni fa, ma anche convincendo il pubblico che ha ancora qualcosa da dire. Ora, la vera conferma arriverà quando non sarà un sequel a decretarne lo status di 'redivivo' (i suoi prossimi film in programma sono "Top Gun 2", "Mission: Impossible 6", "Jack Reacher 2"...), ma personalmente sono fiducioso.
Tornando a noi, per quanto riguarda "Mission: Impossible 5" possiamo dire che la missione è certamente compiuta.

Film 1005 - Mission: Impossible
Film 2382 - Mission: Impossible
Film 1027 - Mission: Impossible II
Film 1049 - Mission: Impossible III
Film 409 - Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Film 1058 - Mission: Impossible - Protocollo fantasma
Film 1012 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1206 - Mission: Impossible - Rogue Nation
Film 1672 - Mission: Impossible - Fallout
Film 1747 - Mission: Impossible - Fallout
Film 2205 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2381 - Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One
Film 2387 - Mission: Impossible - The Final Reckoning Cast: Tom Cruise, Jeremy Renner, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Alec Baldwin, Tom Hollander.
Box Office: $679.2 milioni
Consigli: Buon film d'azione, ottimo sequel, blockbuster estivo di successo, "Rogue Nation" è un titolo d'intrattenimento valido sia per chi ama la saga su Hunt sia per chi è alla ricerca di puro disimpegno tutto azione ed esplosioni. I colpi di scena ci sono al pari degli intrighi, delle imprese mirabolanti e di tutti quei complotti che servono a rendere un film sulle spie un bel thriller. Dopo tentativi meno riusciti che avevano fatto mal pensare, qui siamo nuovamente in carreggiata e il risultato finale è un film d'azione contemporaneo dinamico e ben confezionato che si fa vedere molto volentieri e riporta Ethan Hunt tra gli agenti segreti più amati del cinema.
Parola chiave: Penna USB.

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#HollywoodCiak
Bengi

domenica 4 ottobre 2015

Film 1006 - Intrigo internazionale

Internet aveva smesso di andare, così ho abbandonato lo streaming e optato per il dvd di un film che volevo rivedere da molto tempo...

Film 1006: "Intrigo internazionale" (1959) di Alfred Hitchcock
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non c'è molto da dire se non che stiamo parlando di uno dei più bei film non solo di Hitchcok, ma della storia del cinema.
Cult per antonomasia, "North by Northwest" è una pellicola di classe dal grande fascino, un thriller su spie e spioni, una vera e propria avventura d'altri tempi dove i protagonisti Cary Grant e Eva Marie Saint sono un affascinante duo che finirà per innamorarsi. Ma per davvero o per finta?
Hitchcock dirige magnificamente tutta l'operazione e anche dove sappiamo che il fondale è finto poco importa, perché il risultato finale non ne esce sminuito. La storia è intrigante e intricata, fino all'ultimo sa regalare non poche emozioni, anche se è la scena dell'aeroplano che insegue il povero Roger O. Thornhill la vera sequenza indimenticabile: va guardata con attenzione, seguita inquadratura per inquadratura e - scusate il sentimentalismo - amata.
Insomma, è davvero inutile esagerare con il numero di parole: "Intrigo internazionale" è un film stupendo, un vero capolavoro intramontabile e un'opera che bisognerebbe vedere almeno una volta nella vita.
Cast: Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason, Martin Landau, Jessie Royce Landis, Leo G. Carroll.
Box Office: $9.8 milioni
Consigli: Capolavoro cinemtaografico, classico del cinema, uno dei migliori Hitchcok. Serve davvero altro?
Parola chiave: George Kaplan.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 16 settembre 2015

Film 995 - Survivor

A casa in malattia: film 5.

Film 995: "Survivor" (2015) di James McTeigue
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Non so bene perché questo film non lo abbia considerato nessuno, comunque a me non ha lasciato insoddisfatto. Uno spy thriller ben architettato, certo niente di innovativo, ma in grado comunque di intrattenere in maniera efficace grazie ad una caccia all'uomo (o meglio alla donna) che tiene bene il ritmo e a un buon cast sufficientemente credibile (ed è la prima volta che lo dico di Milla Jovovich, quindi...).
Pierce Brosnan in queste circostanze è il cattivissimo orologiaio, killer di professione di cui nessuno conosce l'identità, ma dal quale solo Milla riesce a fuggire (evvabbé, altrimenti dove stava la storia?). Il loro giocare a nascondino muniti di pistola li porterà in giro per il mondo - tra Londra e new York - nel tentativo uno di sopraffare l'altra, tra verità da svelare e attacchi terroristici da sgominare. Ripeto, niente di mai visto, però i due protagonisti funzionano, la fotografia è bella e il risultato finale di sufficiente intrattenimento.
Ps. Cast ricco: Milla Jovovich, Pierce Brosnan, Dylan McDermott, Angela Bassett, James D'Arcy, Robert Forster, Frances de la Tour, Roger Rees.
Box Office: € 449.257 (solo Italia)
Consigli: Il fatto che non lo abbia visto nessuno non è certo un buon segnale, ma io digerisco quasi tutto e posso assicurare che "Survivor" non è peggio di altri titoli di ben maggiore successo. Thriller con buoni tempi, effetti speciali ben fatti e un timing funzionale ad una fuga continua alla ricerca della verità; oserei quasi una sorta di "Bourne" al femminile con meno mezzi. Se piace il genere superspie incazzate, cecchini che si sentono pistoleri del west o verità nascoste da far venire a galla, questa pellicola può essere una buona candidata alla visione. Intrattenimento veloce per una serata all'insegna dell'azione e del disimpegno.
Parola chiave: Times Square.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 29 luglio 2015

Film 964 - Agente Smart - Casino totale

Una volta avevo il dvd, ma dato che qualcuno a cui l'ho prestato se lo è tenuto, siamo stati costretti a vederlo in streaming...

Film 964: "Agente Smart - Casino totale" (2008) di Peter Segal
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Carino, carino, carino, rivederlo è stato davvero un piacere! Simpatico, idiota al punto giusto, con un Carell in gran forma che riesce a far ridere grazie a una comicità estremamente fisica e molto efficcace. Accanto a lui un'affascinante Anne Hathaway in grado di catalizzare tutta l'attenzione quando è inquadrata (la scena alla "Entrapment" è bollente). Insomma, una commedia che mi lascia soddisfatto tutte le volte che la vedo e che, tuttora mi stupisce abbia così pochi "seguaci". Non so in quanti abbiano visto "Get Smart" quando uscì al cinema in Italia, ma quando ne parlo a qualcuno difficilmente sa a che film mi riferisco - anche Luigi non lo aveva visto -. Una ragione in più per parlarne, insomma.
Ottimo cast, parodia fantastica degli agenti secreti, questo "Agente Smart - Casino totale" fa ridere in maniera non volgare e lascia assolutamente soddisfatti della visione. Un mio personalissimo cult.
Ps. Cast ricchissimo: Steve Carell, Anne Hathaway, Alan Arkin, Dwayne Johnson, Terrence Stamp, Terry Crews, David Koechner, James Caan, David Koechner, Bill Murray, Patrick Warburton, Masi Oka, Ken Davitian, Terry Crews.

Film 56 - Agente Smart - Casino totale
Film 964 - Agente Smart - Casino totale
Film 1750 - Get Smart
Box Office: $230.7 milioni
Consigli: Pellicola tratta dall'omonima serie tv anni '60, questa commedia prende in giro tutti quegli agenti 007 e fotocopie che cinema e tv ci hanno regalato negli anni per un risultato finale spassoso e divertente. Carell mattatore, Alan Arkin boss fantastico e Anne Hathaway femme fatale che picchia duro. Da non perdere la scena del ballo epica!
Parola chiave: "Inno alla Gioia".

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Bengi

martedì 28 aprile 2015

Film 908 - Disturbia

Avendo il dvd, ogni tanto rivedo questa pellicola che mi lascia sempre soddisfatto. In più Luigi non lo aveva mai visto, quindi è stato un incentivo in più a sceglierla.

Film 908: "Disturbia" (2007) di D.J. Caruso
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Un po' thriller, un po' mistery a tinte quasi horror, "Disturbia" è un omaggio al classico cult di Alfred Hitchcock "La finestra sul cortile", essendone parzialmente ispirato. Certamente cambiano i tempi e così i due protagonisti sono bloccati in casa per motivazioni assolutamente diverse: dove una volta vi era un gesso, ora alla gamba c'è una cavigliera elettronica che garantisce i domiciliari.
Scuse per spiare i vicini a parte, anche in questo caso c'è un omicida che verrà scoperto per caso, non prima però che Kale (Shia LaBeouf) setacci accuratamente le finestre e le vite del suo vicinato e trovi perfino la ragazza dei suoi sogni (Sarah Roemer). Chiaramente è più la parte che riguarda il serial killer a risultare interessate, tanto che nel primo tempo finiamo per rimanere in attesa che succeda qualcosa proprio come il povero protagonista confinato in casa, alla ricerca di stimoli - per noi brividi - che svoltino un po' la situazione. Arriveranno.
Insomma, anche questa volta "Disturbia" è riusciuto a intrattenermi in maniera soddsfacente, senza alcuna pretesa fuori contesto, perfettamente in linea con la sua naturale propensione al blockbuster. Ogni tanto c'è bisogno anche di questo, di un titolo facile facile che ti tenga compagnia e, magari, ti regali anche qualche momento più emozionante.
Ps. Nel cast, oltre a LaBeouf e la Roemer anche David Morse, Carrie-Anne Moss, Aaron Yoo e Viola Davis.
Film 321 - Disturbia
Box Office: $117,760,134
Consigli: Un titolo buono per una serata senza pretese, capace di intrattenere e con scene thriller realizzate intelligentemente. Ha un naturale appeal per i teenagers, però potrà piacere anche ad un pubblico adulto, specialmente se alla ricerca di svago. Shia LaBeouf è un buon protagonista ed è un peccato che si stia gradualmente perdendo per strada, dopo anni passati a costruirsi i presupposti per una buona carriera. Per quanto mi riguarda questo rimane uno dei suoi film che preferisco.
Parola chiave: Cantina.

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Bengi

lunedì 11 gennaio 2010

Film 56 - Agente Smart - Casino totale

Dopo "Sabrina" e la lentezza degli anni '50, Ale aveva bisogno di ricordarsi come funzionavano i film di oggi...


Film 56: "Agente Smart - Casino totale" (2008) di Peter Segal
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Ale
Pensieri: Lo so che è un film comico-demenziale, ma a me piace un casino! Giorni fa ho pure comprato il dvd, motivo sicuramente centrale nella scelta della visione di questa pellicola dopo il fairy tale di Audrey Hepburn.
La storia è semplice, ma le gag efficaci. L'agente Smart è sfigato e puntiglioso, tutti al lavoro lo prendono in giro perchè non riesce a passare il test per diventare agente. Lo passerà, ma il capo Alan Arkin (anche qui?!?! Alan, ti svendiii) gli spiega che è troppo prezioso per lui e lo vuole dietro una scrivania e non nel mezzo dell'azione. Tutto perchè, appunto, Maxwell Smart è maledettamente precisino e, nei rapporti, scrive quello che 20 agenti insieme non saprebbero cogliere. Ma, ovvio, c'è un intoppo e, a causa di una soffiata sulle identità di tutti gli agenti della CONTROL - i cattivi non potevano che essere della KAOS -, il Capo è costretto ad utilizzare Max e promuoverlo agente, essendo l'unico a non esserlo a tutti gli effetti e di cui, quindi, i cattivi non hanno il profilo. Verrà affiancato dalla bellissima Anne Hathaway/Agente 99, che tanto si è rifatta dalla testa ai piedi e quindi ha l'identità salva. La coppia è fatta, deve solo prendere confidenza.
Mentre si sbriciolano gli stereotipi del cinema tutto muscoli ed esplosioni - sì, forse anche qualcuno che usa la testa può farcela! - il duo Carell-Hathaway fa scintille sullo schermo, dimostrando che magari il primo non è tanto sfigato come siamo abituati a vederlo sullo schermo. E, naturalmente, sboccia l'amore.
Fanastiche - giuro! - le gag della sfida di ballo (Carell invita una cicciona che è leggera come una piuma!), della toilette dell'aereo e dell'antifurto a raggi laser, un po' alla "Entrapment". Si ride di gusto, si ride con piacere e non si finisce delusi. Se le aspettative che avete sono quelle giuste (divertimento easy) e conoscete almeno un pochino la comicità alla Carell (non è sboccata come la nostra, è molta più mimica facciale e poca parolaccia e sicuramente lavora di più sul fisico e la sua mortificazione per causare la risata) allora non potrete che divertirvi alla grande!
Ps. Attori famosi in questa pellicola: l'ex wrestler Dwayne Johnson (alias The Rock); Bill Murray che fa l'agente solo e triste che vive in un albero; il Masi Oka di "Heroes"; Ken Davitian, l'ormai spalla fedele di Sasha Baron Cohen; Terence Stamp, visto, tra gli altri, in "Star wars: Episodio I - La minaccia fantasma", "Priscilla, la regina del deserto", "Wall Street", "Wanted - Scegli il tuo destino" e tantissimi altri.
Film 56 - Agente Smart - Casino totale
Film 964 - Agente Smart - Casino totale
Film 1750 - Get Smart
Consigli: Guardatelo e godetene tutti, questo è Steve Carell al suo meglio!
Parola chiave: Hymie (provate a cercare "Get Smart's Bruce and Lloyd Out of Control" su imdb.com...)


Ric