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mercoledì 4 marzo 2020

Film 1827 - Hustlers

Intro: Ne hanno parlato tutti e, per una volta, non per criticare Jennifer Lopez.
Film 1827: "Hustlers" (2019) di Lorene Scafaria
Visto: dalla tv di Eric
Lingua: inglese
Compagnia: Eric
In sintesi: sembrava il miracolo del 2019: Jennifer Lopez può recitare! Fiumi di articoli, interviste, video, premi e riconoscimenti, un'inaspettata rinascita della carriera d'attrice dell'artista, cantante e imprenditrice, il tutto grazie a un film, a un ruolo che sembravano aver decretato l'inimmaginabile, ovvero che anche Jenny from the Block abbia un valido motivo per trovarsi spesso sul grande schermo.
Con queste premesse rinvigorenti non potevo esimermi dall'assistere alla sensazionale inversione di tendenza, motivo per cui mi sono approcciato a questo "Hustlers" carico di aspettative. Che, devo dire, non sono poi state disattese, anche se nel complesso l'interpretazione tanto oggetto di pregi e lodi non mi ha lasciato così platealmente sconvolto. Per carità, JLo ci mette tutta sé stessa nel dare forma al personaggio di Ramona, ma al di là delle piroette, una mappatura puntigliosa del corpo perfetto e uno slancio di stile che ricorda tantissimo gli albori della sua carriera, rimane il fatto che l'interpretazione sia coesa e sensata sì, ma senza che si possa onestamente gridare al capolavoro. Il film nel complesso ha il suo perché, racconta un fatto reale che ha dell'incredibile e non manca di lasciare spesso genuinamente interessato lo spettatore, però a conti fatti ci troviamo di fronte a un prodotto che vive di tanti fattori e nell'insieme funziona, senza mai arrivare a giustificare quei picchi di isteria collettiva della critica americana. Insomma, Jennifer Lopez brava, ma ha poi fatto quello per cui è stata pagata (mentre in tanti prodotti precedenti ha raramente raggiunto il minimo sindacale). Con questo non voglio sminuire la performance della pellicola che certamente rimane più impressa, ma semplicemente sottolineare che, a fronte di un'ossessione morbosa nei confronti di un'interpretazione giudicata incredibile, mi è parso si sia un attimo persa di vista la realtà delle cose. Ovvero che sì, "Hustlers" racconta in modo aggressivo e trascinante la sua storia anche grazie a giuste scelte di cast e un contesto accattivante (strip club, spogliarelliste, truffe), senza però che si possa gridare al capolavoro. Lo definirei divertente e divertito.
Cast: Constance Wu, Jennifer Lopez, Julia Stiles, Keke Palmer, Lili Reinhart, Lizzo, Cardi B, Mercedes Ruehl, Madeline Brewer, Usher.
Box Office: $157.6 milioni
Vale o non vale: Buona colonna sonora, montaggio intelligente, ottimo cast tutto al femminile e storia (vera) con molto appeal, "Hustlers" non è certamente una scelta adatta ad ogni tipo di pubblico, ma per chi apprezza il genere che fluttua tra dramma e comico con qualche sbandata surreale - a cui aggiungere azioni criminali a pioggia - la visione dovrebbe essere gradita. Lopez ci mette la faccia e non solo, la parrucchiera di Constance Wu andrebbe denunciata e camei a pioggia di volti più o meno conosciuti. Un circo divertente e colorato in cui lo slowmotion di pioggia di soldi e champagne la fa da padrone.
Premi: Jennifer Lopez è stata candidata al Golden Globe per la Migliore attrice non protagonista e al Razzie Redeemer Award (14 marzo).
Parola chiave: Financial crisis.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 27 maggio 2019

Film 1599 - Closer

Intro: Avevo visto questa pellicola una sola volta al cinema quando era uscita e ultimamente mi era tornata la voglia di rivederla, così alla prima occasione buona ne ho approfittato.
Film 1599: "Closer" (2004) di Mike Nichols
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: amare e farsi del male. Praticamente questa la trama di "Closer", pellicola palesemente tratta da un'opera teatrale, eppure inaspettatamente immune alla logica da interno cara al teatro;
credo che "Closer" sia un film interessante e ben realizzato, anche se troppo spesso devoto all'eccessiva drammatizzazione, il che alla lunga può stancare. Capisco che si voglia descrivere un tipo di amore che tende a mettere in pratica la scelta sbagliata, ma con questo si rischia molto spesso di mettere in scena una serie di comportamenti antipatici e poco realistici. Poi, si sa, è un'opera di finzione e va bene esplorare attraverso l'esagerazione territori altrimenti nella vita meno comuni, però mi chiedo quante volte si possa tornare sui propri passi in nome di una relazione. Della serie: prendete una decisione e conviveteci. Detto questo, ho comunque apprezzato l'opera nel suo insieme grazie all'ottima regia di Nichols e la performance corale dei quattro protagonisti. E poi vogliamo parlare di quanto sia bella la locandina?
Cast: Julia Roberts, Jude Law, Natalie Portman, Clive Owen.
Box Office: $115 milioni
Vale o non vale: Un drammone romantico che analizza il rapporto a 4 tra due coppie che scoppiano, per riassortirsi e rimescolarsi con il procedere della trama. Non per ogni occasione, ma comunque un buon film.
Premi: Candidato a 2 premi Oscar per le performance degli attori protagonisti (Portman e Owen) che, per la stessa categoria, hanno vinto entrambi il Golden Globe (su 5 nomination tra cui Miglior regia e film); Owen ha vinto anche il BAFTA come Miglior attore non protagonista sulle 3 nomination ricevute nel complesso dal film (anche sceneggiatura e attrice non protagonista).
Parola chiave: Tradimento.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 27 novembre 2017

Film 1445 - Crazy Night - Festa col morto

Era da un po' che desideravo vederlo, curioso del perché di tante brutte critiche e un incasso non particolarmente esaltante, ma non riuscivo a trovare un link per lo streaming accettabile. Così quando finalmente ne ho trovato uno ho dovuto accontentarmi e vederlo anche se era doppiato in italiano...

Film 1445: "Crazy Night - Festa col morto" (2017) di Lucia Aniello
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Tutti a parlare malissimo di questo film, mi sono chiesto quanto potesse davvero essere così brutto. In una scala che va da nero a cinquanta sfumature più in giù, questo è assolutamente meglio di tante schifezze che ho visto nel corso degli anni; ovviamente è una gran stupidata - e pure piuttosto volgare - ma niente che non si sia già visto. Senza contare che di certo abbiamo dovuto sopportare di peggio. Quindi, man mano che la storia procedeva, mi sono sorpreso a ridere a qualche battuta ed effettivamente godermi una commedia tutta al femminile dal grandissimo cast con McKinnon e Kravitz proprio in forma.
La storia è sciocca e sviluppata troppo semplicisticamente, tanto che non verrà spiegato né dove siano i diamanti, né chi siano i criminali apparsi all'improvviso, né perché uno di loro sia scappato ed arrivato proprio a quella casa; comunque il cuore della storia sono le 5 ragazze matte che festeggiano l'addio al nubilato e, tra l'altro, per una volta è bello vedere che sono le signore le tipe toste versione animali da festa.
Tutto sommato, quindi, una commedia innocua, molto sciocca, ma con qualche momento divertente. E' meno peggio di quanto non l'abbiano descritta (il che non vuol dire che sia sufficiente il risultato finale, sia chiaro).
Ps. Titoli di coda molto belli.
Cast: Scarlett Johansson, Kate McKinnon, Jillian Bell, Ilana Glazer, Zoë Kravitz, Paul W. Downs, Ryan Cooper, Ty Burrell, Demi Moore, Dean Winters, Colton Haynes.
Box Office: $47.3 milioni
Consigli: Cast particolarmente ricco per un prodotto finale mediocre salvato praticamente dalle 5 protagoniste, "Rough Night" spreca il suo potenziale replicando schemi comici e gag già visti, scegliendo di ripercorrere le strade del successo che per altri hanno funzionato. Si poteva fare di più? Assolutamente. Il film si lascia comunque guardare? Certo che sì, basta sapere in anticipo che si tratta di una scemenza volgare che ha qualche momento simpatico, ma niente di più.
Parola chiave: Stripper.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 24 maggio 2016

Film 1142 - Hardcore!

Il cinema gratis permette di sperimentare...
Film 1142: "Hardcore!" (2015) di Ilya Naishuller
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Poe, Erika
Pensieri: Promette un'esperienza. E' impostato come un videogioco. E' una grandissima ca**ta.
Era da un po' di tempo che un film non mi lasciava tanto insoddisfatto o scocciato e, grazie ad "Hardcore Henry" il traguardo è nuovamente raggiunto. Stupido, solamente violento, senza una trama, ricolmo di cliché, volgarità, uccisioni ed esplosioni - il tutto ovviamente per il puro piacere di sbrindellare tutto e tutti -, questa pellicola promette un viaggio innovativo e rivoluzionario (tecnicamente), ma si perde per quanto riguarda tutto il resto. Di fatto la telecamera (in realtà una GoPro) in soggettiva che non ci permette di vedere mai chi sia/siamo il protagonista è davvero qualcosa di nuovo e potente e, almeno all'inizio, l'idea di per sé non sembra sciocca. il problema arriva quanto oltre a tutte le scene di azione e splatter, la storia non evolve e rimane bloccata alla pura logica da videogame "spaccatutto" o "picchiaduro", per un risultato finale che diventa una mera sequenza indistinguibile di sangue, morti, stripper, salti nel vuoto, esplosioni.
Sulla carta poteva sembrare un'avventura. Il risultato finale, invece, fa schifo.
Cast: Sharlto Copley, Danila Kozlovsky, Haley Bennett, Tim Roth, Andrei Dementiev, Sergey Valyaev, Ilya Naishuller, Darya Charusha.
Box Office: $14.3 milioni
Consigli: Se proprio siete curiosi di vedere come possa essere stare in mezzo ad un fuoco incrociato o volare verso la Terra dallo spazio questo film può essere un degno sostituto di un'esperienza reale. Rimane una grandissima schifezza, ma mi rendo conto che abbia un suo pubblico cui certamente piacerà. Se non siete da violenza+donne nude+volgarit+morte da tutte le parti, lasciate semplicemente stare.
Parola chiave: Cyborg.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 25 novembre 2015

Film 1034 - Magic Mike XXL

Per chiudere il cerchio...

Film 1034: "Magic Mike XXL" (2015) di Gregory Jacobs
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dopo la cocente delusione del primo ero sicurissimo che non avrei speso altri soldi per questo prodotto cinematografico commerciale spacciato per qualcosa che non è. Ergo, ho atteso il quasi sempre puntualissimo streaming per usufruire del secondo non troppo atteso capitolo delle avventure danzerecce al palo del bisteccone con un cuore Magic Mike (Channing Tatum).
A differenza del primo, almeno, questo sequel non tenta di spacciarsi per ciò che non è, ovvero una sorta di spaccato su una realtà solo superficialmente conosciuta da tutti, ma mai veramente approfondita. La promessa patinata che già la locandina ci vende è totalmente rispettata e grazie a Dio la trama rimane ben ancorata alle uniche cose che il pubblico pagante di una pellicola del genere - al pari del pubblico pagante di uno qualunque di questi spettacoli, suppongo - si aspetta: le mosse sexy di ballerini (più o meno) sexy che si agitano come matti sembrando a volte sexy, più spesso scemi. In quest'ottica ho trovato "Magic Mike XXL" anche accettabile.
Poi ok, il resto è nulla assoluto, la scena finale della competizione di ballo è qualcosa di agghiacciante e non capisco come si possa trovare una cosa del genere eccitante, ma tant'è, dobbiamo farcene una ragione. Per cui io dico no, "Magic Mike XXL" non è proprio di mio gusto e a parte una serie di addominali parlanti, babbee eccitate e personaggi bidimensionali non c'è altro. L'unica vera sorpresa è Donald Glover. Scesi a patto con questo, il risultato è migliore del primo.
Film 460 - Magic Mike
Cast: Channing Tatum, Joe Manganiello, Matt Bomer, Kevin Nash, Adam Rodríguez, Gabriel Iglesias, Amber Heard, Donald Glover, Andie MacDowell, Elizabeth Banks, Jada Pinkett Smith.
Box Office: $117.8 milioni
Consigli: Francamente trovo il titolo geniale e la locandina perfetta, ma mi fermo qui. E' un prodotto banale e superficiale, infarcito di numeri di ballo che mirano all'eccitazione sessuale, ma che non sono davvero il mio genere né rispecchiano il mio ideale di sexy, per cui fatico davvero a vederci qualcosa che vada oltre corpi pompati che ancheggiano e ribaltano scemette imbambolate. Se è piaciuto il primo questo secondo capitolo potrebbe anche funzionare, altrimenti chi non ha apprezzato "Magic Mike" o non conosce il franchise... può anche lasciar stare.
Parola chiave: Convention.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 7 ottobre 2013

Film 593 - Come ti spaccio la famiglia

In America un successone inaspettato. Io non amo Jennifer Aniston, ma ho dato una chance a film dalle credenziali ben peggiori...


Film 593: "Come ti spaccio la famiglia" (2013) di Rawson Marshall Thurber
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Dai, dai, dai, non c'è male. Ho riso.
Senza avere la benché minima idea di quale sarebbe stato il tema del film (finta famiglia cerca di importare dal Messico una super partita di erba in realtà fregandola ad un altro spacciatore), devo dire che alla fine "We're the Millers" mi ha piacevolmente divertito. Volgarissimo in molte sue parti, riesce però a conquistare fin da subito l'attenzione dello spettatore grazie al mix eterogeneo di protagonisti che ricopre non pochi ruoli tematici: Jason Sudeikis è l'eterno Peter Pan e piccolo spacciatore locale, Jennifer Aniston la sexy spogliarellista dalla forte personalità, Emma Roberts la disadattata anaffettiva e Will Poulter il super nerd sfigato abbandonato anche dalla madre.
Questo insieme esplosivo di protagonisti carbura quasi da subito e, nonostante si sappia esattamente come andrà a finire questa storia, si sta ben volentieri al gioco della classica commedia degli equivoci e scurrilità. Tutto sommato la finta famiglia è ben assortita e il fatto che si prendano a nomi per tutto il tempo è decisamente divertente. L'opposizione con la famiglia Fitzgerald (grande Nick Offerman in un ruolo completamente diverso da quello del fantastico "Parks and Recreation") è spietata e parzialissima e ritrae un'insieme di caratteristiche drammaticamente comuni in contesti bigoto-felici. La scena del sesso a 4 in tenda è fantastica.
Direi che tutto sommato divertimento cercavo e divertimento ho trovato. Jennifer è in gran forma e non si fa pregare quando è il suo turno di spogliarsi, regalando sicure emozioni forti a fans e non: 44 anni di fuoco. L'idea di base è carina e sviluppata senza pretese oltre gli evidenti limiti invalicabili del prodotto e, a fine visione, si può certamente dire di essersi svagati. In quest'ottica, quindi, un successo.
Ps. $247,900,000 di incasso mondiale (e 37 milioni per produrlo).
Film 1487 - We're the Millers
Consigli: Assolutamente perfetto per una serata tra amici. Si ride tranquillamente e senza pensieri. "Come ti spaccio la famiglia" fa decisamente il suo dovere, ovvero intrattenere.
Parola chiave: Pablo Chacon.

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Bengi

martedì 9 ottobre 2012

Film 460 - Magic Mike

Mai trailer fu più ingannevole.


Film 460: "Magic Mike" (2012) di Steven Soderbergh
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Jessica, Luca, Paola, Licia, Andrea, Marco
Pensieri: Allora, diciamolo subito: "Magic Mike" è stata una profonda delusione.
L'appeal di questa pellicola, principalmente dovuto alla presenza dello spogliarello maschile, si perde completamente durante la visione del film. Non c'è ritmo, non si racconta una storia interessante, i personaggi sono superficialmente approfonditi e, peggio di tutto, la recitazione - da parte di alcuni - è veramente pessima. In quest'ultimo caso particolare sto pensando all'attrice Cody Horn, imbronciata perenne ed incapace di rappresentare un'emozione che sia una.
Tutti questi elementi hanno contribuito attivamente a smantellare l'aspettativa luccicante e chiassosa (e certamente molto kitsch) che avevo nei confronti di questo prodotto.
Oltre ad una fotografia che imposta un'immagine in giallo a mio avviso poco funzionale ai toni 'notturni' che si hanno qui inevitabilmente, sono rimasto davvero poco soddisfatto da come il trailer, ben architettato, mi abbia 'venduto' un'idea che, nella sostanza non è nemmeno vagamente simile a quello che poi ho visto.
Meno commedia e più (tentato) dramma, la vicenda si snoda principalmente attorno alle vite dei due protagonisti Channing Tatum (ispiratore reale della storia) e Alex Pettyfer, concentrandosi su sogni, speranze e tentativi di riscatto da un ruolo sociale che ti vuole semplice oggetto della curiosità fugace degli spettatori (o meglio spettatrici) della sera. Nonostante si potrebbe pensare ad una visione goliardica di questo tipo di vita, qui si tenta di approcciare la questione in maniera più seria e veritiera - anche perchè, come si diceva, il tutto è tratto dall'esperienza reale di Tatum - ma si finisce per ricadere in altri tipi di cliché anche peggiori. C'è il mentore buono e premuroso (Tatum); il giovane novizio che impara il mestiere finendo per rimpiazzare il maestro ma che, prima, combina casini a non finire (Pettyfer); l'impresario senza scrupoli che pensa solo a fare soldi, amico finché va tutto bene, ma che ti gira le spalle non appena qualcosa va storto (McConaughey); la seriosa ragazza che non si lascia affascinare da un mondo tanto effimero, ma che poi si innamora del protagonista (Horn).
Ora, anche volendo tentare uno svecchiamento del collaudato meccanismo rendendolo più pepato, rimane evidente che qui il problema di base non è tanto trovare una cornice stuzzicante (che, però, evidentemente ha funzionato, visto l'incasso di $154,721,571), quanto raccontare una storia che valga la pena di essere narrata soprattutto evitando il terreno minato di luoghi comuni e già visto che, ormai troppo spesso, finiscono per farla da padrone.
Di per sé "Magic Mike" è un film innoquo e di una semplicità lineare, ma per chi - come me - si aspettava un buon prodotto cinematografico (da un regista premio Oscar come Soderbergh, che ha firmato pellicole come "Traffic", "Erin Brockovich - Forte come la verità" e "Ocean's eleven - Fate il vostro gioco") rimane inevitabilmente deluso. Avendo chiaro ciò che questa pellicola è e cosa rappresenta - in fin dei conti è pur sempre uno spaccato della società moderna contemporanea, dove un ex spogliarellista riesce ad affermarsi come attore, pur non sapendo recitare - è certamente un approfondimento che può risultare interessante. Peccato che, per raccontare la vicenda, si scelgano strumenti scontati e davvero poco originali.
Ps. Tra i visi già visti, troviamo Olivia Munn ("Ma come fa a far tutto?"), Joe Manganiello ("True Blood", "Che cosa aspettarsi quando si aspetta"), Matt Bomer ("In Time") e Adam Rodriguez ("CSI: Miami").
Film 1034 - Magic Mike XXL
Consigli: Per chi si aspetta balletti da cardiopalma, scenette da bollino rosso o - per gli eventuali antropologi - uno spaccato vero della realtà della città di Tampa (a quanto pare molto mivmentata di notte), non ci sarà che delusione delle aspettative. Meglio, per chi volesse vederlo, spegnere il cervello e rassegnarsi al fatto che è la solita minestra riscaldata in versione solo più piccante.
Parola chiave: Miami.

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BB