Una delle pellicole più attese della stagione dopo lo strepitoso successo riscosso in America durante la stagione estiva. Imperdibile!
Film 309: "Le amiche della sposa" (2011) di Paul Feig
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea Puffo, Alice, Diego, Jé, Marco
Pensieri: “Bridesmaids” è uno dei film più divertenti che abbia visto ultimamente. Non certo originale, ma riuscitissimo nelle gag proposte grazie alle sue protagoniste (Kristen Wiig e Maya Rudolph vengono dal “SNL” e si vede) e ad ottimi tempi comici.
La storia è semplice: la migliore amica di Annie sta per sposarsi e le chiede di essere la damigella d’onore ergo organizzare l’addio al nubilato e altri dettagli del matrimonio. Il caso vuole che anche la nuova ‘amicona’ della sposa, Helen/Rose Byrne, voglia arrogarsi questo ‘diritto’. Si sprecheranno le situazioni comiche.
Presentato come un “The Hangover” al femminile - più per le situazioni grottesche che per la trama in sé - ho trovato molto più piacevole e azzeccato questo film. Al di là del grande rumore riguardo alla comicità spesso molto fisica e poco sofisticata che i 132min di pellicola propongono (e che la produzione del film si è tanto adoperata a pubblicizzare per non far ricadere “Le amiche della sposa” nel cliché di commedia rosa o chick flick agli occhi del pubblico maschile), ho trovato il prodotto in sé davvero divertente. Si ride bene e di gusto.
Ben rappresentati i personaggi delle 5 damigelle dalle rispettive attrici (Melissa McCarthy - fresca fresca di un Emmy come Outstanding Lead Actress in a Comedy Series per "Mike & Molly" - è fantastica e spassosamente disgustosa), ognuna diversa dall’altra fino ai limiti dell’assurdo. Impastano bene nonostante un gruppo così eterogeneo. Ottima idea, poi, quella di affidare il ruolo del bastardo ‘scopamico’ di Annie a Jon Hamm (“Mad Men”), veramente strepitoso nel ruolo.
Insomma, consiglio vivamente la visione di questa pellicola spassosissima!
Ps. 35mln di dollari di spesa e un incasso mondiale di $281,000,000.
Film 309 - Le amiche della sposa
Film 480 - Le amiche della sposa
Film 828 - Le amiche della sposa
Film 2188 - Bridesmaids
Consigli: Assolutamente un film da grandi compagnie: ci si diverte tantissimo!
Parola chiave: Amicizia.
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#HollywoodCiak
Bengi
venerdì 30 settembre 2011
Film 309 - Le amiche della sposa
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giovedì 29 settembre 2011
Film 308 - We Want Sex
Visto in due spezzoni a distanza di un bel pò di tempo, ho comunque deciso di voler terminare la visione di questa pellicola perchè piuttosto interessante.
Film 308: "We Want Sex" (2010) di Nigel Cole
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Tratto da una storia vera, nel film si raccontano le vicende e i meccanismi complessi a seguito del primo sciopero femminile delle operaie Ford (quello delle macchine, ovviamente) nel 1968 a seguito di un loro declassamento di qualifica.
Motore della ‘rivolta’ la mingherlina Rita O'Grady/Sally Hawkins (Golden Globe per “Happy Go Lucky - La felicità porta fortuna”) che si fa portavoce della causa eletta a furor di popolo dalle sue colleghe. A tutte, ma soprattutto a Rita, lo sciopero e i relativi strascichi causeranno non pochi problemi in famiglia e, neanche a dirlo, sul lavoro.
Ben ricostruito e recitato, ottimi i costumi e variegato il cast (Bob Hoskins, Rosamund Pike, Miranda Richardson, Danny Huston, Geraldine James), il risultato finale è piuttosto buono, direi sopra la media. Per quanto trovi la Hawkins fondamentalmente inutile (ma questo è il primo film che vedo con lei, la mia idea è basata sul fracasso mediatico che l’ha inseguita dopo il film di Mike Leigh e il già citato Golden Globe), non posso dire che non se la cavi nella parte. Ottima la grandissima Miranda Richardson che, anche qui, spicca sugli altri nonostante un ruolo secondario. Unica pecca (ma è più mia che della pellicola, basterebbe essere un attimo più informati), per la maggior parte del tempo ho creduto che la Richardson impersonasse la Thatcher e non Barbara Castle. Questa confuzione credo sia anche dovuta alle diverse volte in cui ho spezzato il film per riprendere la visione in un secondo momento.
Tutto sommato è un buon prodotto inglese e racconta in maniera chiara un fattaccio di cui non bisognerebbe dimenticare la lezione.
Consigli: Sembrano secoli fa e, invece, sono passati 50 anni. Potrebbe aiutare a ricordare che i diritti sono uguali per tutti e, quindi, di tutti. E poi è una bella storia di riscatto ed affermazione.
Parola chiave: Pari diritti.
Trailer
Ric
Film 308: "We Want Sex" (2010) di Nigel Cole
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Tratto da una storia vera, nel film si raccontano le vicende e i meccanismi complessi a seguito del primo sciopero femminile delle operaie Ford (quello delle macchine, ovviamente) nel 1968 a seguito di un loro declassamento di qualifica.
Motore della ‘rivolta’ la mingherlina Rita O'Grady/Sally Hawkins (Golden Globe per “Happy Go Lucky - La felicità porta fortuna”) che si fa portavoce della causa eletta a furor di popolo dalle sue colleghe. A tutte, ma soprattutto a Rita, lo sciopero e i relativi strascichi causeranno non pochi problemi in famiglia e, neanche a dirlo, sul lavoro.
Ben ricostruito e recitato, ottimi i costumi e variegato il cast (Bob Hoskins, Rosamund Pike, Miranda Richardson, Danny Huston, Geraldine James), il risultato finale è piuttosto buono, direi sopra la media. Per quanto trovi la Hawkins fondamentalmente inutile (ma questo è il primo film che vedo con lei, la mia idea è basata sul fracasso mediatico che l’ha inseguita dopo il film di Mike Leigh e il già citato Golden Globe), non posso dire che non se la cavi nella parte. Ottima la grandissima Miranda Richardson che, anche qui, spicca sugli altri nonostante un ruolo secondario. Unica pecca (ma è più mia che della pellicola, basterebbe essere un attimo più informati), per la maggior parte del tempo ho creduto che la Richardson impersonasse la Thatcher e non Barbara Castle. Questa confuzione credo sia anche dovuta alle diverse volte in cui ho spezzato il film per riprendere la visione in un secondo momento.
Tutto sommato è un buon prodotto inglese e racconta in maniera chiara un fattaccio di cui non bisognerebbe dimenticare la lezione.
Consigli: Sembrano secoli fa e, invece, sono passati 50 anni. Potrebbe aiutare a ricordare che i diritti sono uguali per tutti e, quindi, di tutti. E poi è una bella storia di riscatto ed affermazione.
Parola chiave: Pari diritti.
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martedì 27 settembre 2011
Film 307 - 21
Terzo film di Ferragosto! E siamo alla fine...
Film 307: "21" (2008) di Robert Luketic
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jé
Pensieri: “21” è uno strano film sul blackjack. Strano non perchè sia brutto, ma perchè la sensazione finale che mi ha lasciato non è stata del tutto positiva e definibile.
Avendolo visto al cinema 3 anni fa, il mio ricordo era piuttosto sbiadito. La tama in sé (contare le carte per fregare i casinò e vincere un mucchio di soldi) la ricordavo, meno i passaggi intermedi tra una vicenda e l’altra.
Gli attori principali mi piacciono relativamente (Jim Sturgess e Kate Bosworth li trovo insipidi), ma la storia presenta degli spunti originali e interessanti già di per sé (è tratto da avvenimenti reali), quindi una cosa ha finito per coprire l’altra.
Bene Kevin Spacey e Laurence Fishburne, gatto e topo che giocano la loro personale partita a suon di botte e milioni. Sono tutti e due cattivi a loro modo, ma, alla fine, il colpo di scena cambia le parti e ribalta situazioni. Vederli nella ‘caccia al ladro’ è piuttosto divertente, devo ammetterlo.
Luketic, che viene da regie ben meno impegnate (“La rivincita delle bionde”, “La dura verità”, “Killers”), tiene bene la presa di questo film e confeziona, in effetti, una buona serie di sequenze ‘da casinò’ che seguono bene il filo del genere (“Casinò”, “Casino Royale”, “CSI: Scena del crimine”, “Las Vegas”).
Il tutto è un insieme piacevole e ben architettato, una roulette russa continua dove chi viene beccato ‘muore’, è fuori. Ma, alla fine della visione - come dicevo -, rimane una strana idea in testa di non totalmente riuscito.
Consigli: Curiosa la vicenda - vera - che questo film racconta. Da vedere, è interessante.
Parola chiave:Soldi.
Trailer
Ric
Film 307: "21" (2008) di Robert Luketic
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jé
Pensieri: “21” è uno strano film sul blackjack. Strano non perchè sia brutto, ma perchè la sensazione finale che mi ha lasciato non è stata del tutto positiva e definibile.
Avendolo visto al cinema 3 anni fa, il mio ricordo era piuttosto sbiadito. La tama in sé (contare le carte per fregare i casinò e vincere un mucchio di soldi) la ricordavo, meno i passaggi intermedi tra una vicenda e l’altra.
Gli attori principali mi piacciono relativamente (Jim Sturgess e Kate Bosworth li trovo insipidi), ma la storia presenta degli spunti originali e interessanti già di per sé (è tratto da avvenimenti reali), quindi una cosa ha finito per coprire l’altra.
Bene Kevin Spacey e Laurence Fishburne, gatto e topo che giocano la loro personale partita a suon di botte e milioni. Sono tutti e due cattivi a loro modo, ma, alla fine, il colpo di scena cambia le parti e ribalta situazioni. Vederli nella ‘caccia al ladro’ è piuttosto divertente, devo ammetterlo.
Luketic, che viene da regie ben meno impegnate (“La rivincita delle bionde”, “La dura verità”, “Killers”), tiene bene la presa di questo film e confeziona, in effetti, una buona serie di sequenze ‘da casinò’ che seguono bene il filo del genere (“Casinò”, “Casino Royale”, “CSI: Scena del crimine”, “Las Vegas”).
Il tutto è un insieme piacevole e ben architettato, una roulette russa continua dove chi viene beccato ‘muore’, è fuori. Ma, alla fine della visione - come dicevo -, rimane una strana idea in testa di non totalmente riuscito.
Consigli: Curiosa la vicenda - vera - che questo film racconta. Da vedere, è interessante.
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Film 306 - È complicato
E siamo a due... Ferragosto di fuoco!
Film 306: "E' complicato" (2009) di Nancy Meyers
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jé
Pensieri: Per proseguire il ritiro spirituale del 15 Agosto, siamo passati - tra una schifezza e l’altra - alla visione del simpatico “It’s Complicated” della sempreverde Nancy Meyers.
Più che la prima volta al cinema (“Film 96 - E' complicato”), questa seconda visione in dvd mi ha fatto apprezzare cast e battute, nonché la pacatezza delicata di una pellicola come questa.
Diciamo che, di grandi pregi, il film ha gli attori (Meryl Streep capeggia), i dialoghi realistici, la fotografia pulitissima e le scenografie curate.
Il resto non brilla per originalità folgorante, tanto più che il centro della storia è un triangolo amoroso tra ex moglie e marito e il possibile nuovo uomo di lei. Il contorno sono i figli, le amiche, la nuova moglie dell’ex marito e, diciamo, quella quotidianità altoborghese che piace tanto rappresentare alla regista-sceneggiatrice.
Per quanto non sia nulla di nuovo, è apprezzabile lo sforzo di regalare al pubblico un prodotto ben scritto e recitato, non volgare e comunque piacevole e di qualità sopra alla media. Solo scegliere la Streep come protagonista era indicatore inconfondibile di questa scelta di intenti.
Insomma, bene tutto per una commedia in cui la parola d’ordine è pacatezza, ma che si diverte a non prendersi nemmeno troppo sul serio.
Consigli: E' certamente un piacevole passatempo adatto ad ogni situazione. Lascia con un sorriso sulle labbra.
Parola chiave: Famiglia.
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Film 306: "E' complicato" (2009) di Nancy Meyers
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jé
Pensieri: Per proseguire il ritiro spirituale del 15 Agosto, siamo passati - tra una schifezza e l’altra - alla visione del simpatico “It’s Complicated” della sempreverde Nancy Meyers.
Più che la prima volta al cinema (“Film 96 - E' complicato”), questa seconda visione in dvd mi ha fatto apprezzare cast e battute, nonché la pacatezza delicata di una pellicola come questa.
Diciamo che, di grandi pregi, il film ha gli attori (Meryl Streep capeggia), i dialoghi realistici, la fotografia pulitissima e le scenografie curate.
Il resto non brilla per originalità folgorante, tanto più che il centro della storia è un triangolo amoroso tra ex moglie e marito e il possibile nuovo uomo di lei. Il contorno sono i figli, le amiche, la nuova moglie dell’ex marito e, diciamo, quella quotidianità altoborghese che piace tanto rappresentare alla regista-sceneggiatrice.
Per quanto non sia nulla di nuovo, è apprezzabile lo sforzo di regalare al pubblico un prodotto ben scritto e recitato, non volgare e comunque piacevole e di qualità sopra alla media. Solo scegliere la Streep come protagonista era indicatore inconfondibile di questa scelta di intenti.
Insomma, bene tutto per una commedia in cui la parola d’ordine è pacatezza, ma che si diverte a non prendersi nemmeno troppo sul serio.
Consigli: E' certamente un piacevole passatempo adatto ad ogni situazione. Lascia con un sorriso sulle labbra.
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lunedì 26 settembre 2011
Film 305 - I Love Shopping
Primo dei (ben!) 3 film di Ferragosto. Disimpegno a volontà!
Film 305: "I Love Shopping" (2009) di P.J. Hogan
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jessica
Pensieri: Sempliciotto e di dubbio gusto, questo "Confessions of a Shopaholic" (titolo originale) poteva intrattenerci giusto nella pigrizia di Ferragosto. Comprendo perfettamente l’appeal commerciale che poteva presentare questo prodotto - molto vicino a “Sex & the city” - ma, in tutta sincerità, il risultato è mediocre.
Le situazioni comiche sono mal gestite e di una semplicità quasi infantile. Il gioco degli equivoci - che in questo genere dovrebbe farla da padrone - è di una bassezza disarmante. Nemmeno il grande sogno della protagonista è trattato con l’attenzione dovuta: scrivere per una rivista di moda come movimento portante di tutte le azioni della sua protagonista è un ‘must’ che in questa pellicola pare essere seguito solo all’inizio (per dare l’input) e alla fine (al momento del rifiuto). La parabola di Becky pare più condotta dal caos che dalle sue scelte effettive.
E, così pare, anche per il film stesso, più un generico casino cinematografico (anche i generi si mischiano: comedy, romance, chick flick) che un prodotto lineare e ben confezionato.
La protagonista è brava e adatta (Isla Fisher), ma i personaggi sono talmente superficiali da risultare assolutamente intercambiabile chiunque decida di interpretarli.
Consigli: Insomma, così così. Da vedere se si amano i film patinati su moda, accessori e riviste capeggiate da stronze sui tacchi.
Parola chiave:Saldi.
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Ric
Film 305: "I Love Shopping" (2009) di P.J. Hogan
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jessica
Pensieri: Sempliciotto e di dubbio gusto, questo "Confessions of a Shopaholic" (titolo originale) poteva intrattenerci giusto nella pigrizia di Ferragosto. Comprendo perfettamente l’appeal commerciale che poteva presentare questo prodotto - molto vicino a “Sex & the city” - ma, in tutta sincerità, il risultato è mediocre.
Le situazioni comiche sono mal gestite e di una semplicità quasi infantile. Il gioco degli equivoci - che in questo genere dovrebbe farla da padrone - è di una bassezza disarmante. Nemmeno il grande sogno della protagonista è trattato con l’attenzione dovuta: scrivere per una rivista di moda come movimento portante di tutte le azioni della sua protagonista è un ‘must’ che in questa pellicola pare essere seguito solo all’inizio (per dare l’input) e alla fine (al momento del rifiuto). La parabola di Becky pare più condotta dal caos che dalle sue scelte effettive.
E, così pare, anche per il film stesso, più un generico casino cinematografico (anche i generi si mischiano: comedy, romance, chick flick) che un prodotto lineare e ben confezionato.
La protagonista è brava e adatta (Isla Fisher), ma i personaggi sono talmente superficiali da risultare assolutamente intercambiabile chiunque decida di interpretarli.
Consigli: Insomma, così così. Da vedere se si amano i film patinati su moda, accessori e riviste capeggiate da stronze sui tacchi.
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Film 304 - Sister act - una svitata in abito da suora
Un classico della riabilitazione da noia estiva!
Film 304: "Sister act - una svitata in abito da suora" (1992) di Emile Ardolino
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Piccolo capolavoro della commedia USA anni '90 (ricordiamo che questo film compie 20 anni l'anno prossimo!), è innegabilmente un evergreen - per non dire un passaggio obbligato - di quel genere cinematografico sopracitato di cui io personalmente vado pazzo.
Grandissima interpretazione della Goldberg che canta (a volte) gracchiando, ma piace e conquista incondizionatamento il pubblico con una performance che la legherà al personaggio di Deloris Van Cartier per sempre. A tenerle testa la fantastica Madre Superiora/Maggie Smith (fresca fresca dell'Emmy vinto il 18 Settembre), finta antagonista in origine glaciale e sprezzante, poi conquistata dal carisma della (grezza) cantante di Las Vegas.
Nel contorno un mare di suore-macchietta capeggiate dalla frizzante e rotonda Kathy Najimy che conquista il cuore di chiunque la guardi.
Inutile riassumere la trama, fin troppo nota a chiunque abbia accesso alla programmazione televisiva: il film passa almeno una volta l'anno su un qualunque canale della nostra tv. Rimane, di fatto, sempre un piacere rivedere questa divertente avventura tra una battuta e una (notissima) canzone. Perfino il Papa applaude.
Consigli: Perchè non coccolarsi ogni tanto con qualche classico carino e divertente?
Parola chiave: Omicidio.
Trailer
Ric
Film 304: "Sister act - una svitata in abito da suora" (1992) di Emile Ardolino
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Piccolo capolavoro della commedia USA anni '90 (ricordiamo che questo film compie 20 anni l'anno prossimo!), è innegabilmente un evergreen - per non dire un passaggio obbligato - di quel genere cinematografico sopracitato di cui io personalmente vado pazzo.
Grandissima interpretazione della Goldberg che canta (a volte) gracchiando, ma piace e conquista incondizionatamento il pubblico con una performance che la legherà al personaggio di Deloris Van Cartier per sempre. A tenerle testa la fantastica Madre Superiora/Maggie Smith (fresca fresca dell'Emmy vinto il 18 Settembre), finta antagonista in origine glaciale e sprezzante, poi conquistata dal carisma della (grezza) cantante di Las Vegas.
Nel contorno un mare di suore-macchietta capeggiate dalla frizzante e rotonda Kathy Najimy che conquista il cuore di chiunque la guardi.
Inutile riassumere la trama, fin troppo nota a chiunque abbia accesso alla programmazione televisiva: il film passa almeno una volta l'anno su un qualunque canale della nostra tv. Rimane, di fatto, sempre un piacere rivedere questa divertente avventura tra una battuta e una (notissima) canzone. Perfino il Papa applaude.
Consigli: Perchè non coccolarsi ogni tanto con qualche classico carino e divertente?
Parola chiave: Omicidio.
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domenica 25 settembre 2011
Film 303 - Pearl Harbor
Dopo aver comprato un sacco di nuovi dvd, comincio con uno dei mattoni della cinematografia americana patinata contemporanea. E lacrimuccia sia!
Film 303: "Pearl Harbor" (2001) di Michael Bay
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ritornato alla desolazione estiva bolognese dopo una settimana pugliese terminata con piacevole sorpresa, decido che mio fedele compagno di pranzo e pomeriggio sarà il celebre blockbuster “Pearl Harbor”, figlio di un romanticismo patinato talmente estremo da rendermisi piacevole. Della serie: o le cose le facciamo bene o è meglio lasciar stare.
Dunque, carico di ricordi freschissimi, mi accingo ad una pellicola drammatico-epica che mi promette guerra e amore. Non posso tirarmi indietro.
183 minuti di narrazione, Michael Bay alla regia, Ben Affleck, Josh Hartnett e Kate Beckinsale agli angoli principali di un triangolo amoroso straziante quando la guerra stessa, l’orrore dei combattimenti e la violenza dell’uomo sull’uomo, la vita per la vita. C’è tutto quel che serve per mantenere costantemente accesa la mia attenzione di spettatore.
Già visto ma dimenticato, rivivo il film come dalle trincee stesse e mi crogiolo in immagini da cartolina tanto perfette da meritare un plauso. La ricostruzione è pazzesca, la tensione ben misurata, gli effetti speciali d’avanguardia, il cast talmente nutrito da lasciare sempre un pò sbalorditi (Alec Baldwin, Jennifer Garner, Jon Voight, Cuba Gooding Jr., Sara Rue, Michael Shannon, Jaime King, Dan Aykroyd).
Bello, l’ho goduto perchè in quel momento era esattamente l’antidoto al mio cattivo umore annegato nel torrido clima cittadino.
Sono sicuro che, l’avessi visto in altre circostante, l’avrei odiato per lunghezza, banalità e semplificazione dei sentimenti. Ma le scene di guerra sono ben fatte e il pezzo musicale strappalacrime alla fine è divino ("There You'll Be" cantata da Faith Hill).
Tra sentimento e realtà, direi che, dopotutto, non è poi tanto male.
Ps. All'epoca si rimase delusi dagli incassi: $450,400,000 di incasso mondiale, 140$ mln per produrlo.
Consigli: Di certo non una pellicola leggera o spensierata, né tanto meno pienamente riuscita. Ma lo sforzo è apprezzabile e il tutto si lascia guardare con qualche bel momento di cinema di guerra.
Parola chiave: Attacco a sorpresa.
Trailer
Ric
Film 303: "Pearl Harbor" (2001) di Michael Bay
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Ritornato alla desolazione estiva bolognese dopo una settimana pugliese terminata con piacevole sorpresa, decido che mio fedele compagno di pranzo e pomeriggio sarà il celebre blockbuster “Pearl Harbor”, figlio di un romanticismo patinato talmente estremo da rendermisi piacevole. Della serie: o le cose le facciamo bene o è meglio lasciar stare.
Dunque, carico di ricordi freschissimi, mi accingo ad una pellicola drammatico-epica che mi promette guerra e amore. Non posso tirarmi indietro.
183 minuti di narrazione, Michael Bay alla regia, Ben Affleck, Josh Hartnett e Kate Beckinsale agli angoli principali di un triangolo amoroso straziante quando la guerra stessa, l’orrore dei combattimenti e la violenza dell’uomo sull’uomo, la vita per la vita. C’è tutto quel che serve per mantenere costantemente accesa la mia attenzione di spettatore.
Già visto ma dimenticato, rivivo il film come dalle trincee stesse e mi crogiolo in immagini da cartolina tanto perfette da meritare un plauso. La ricostruzione è pazzesca, la tensione ben misurata, gli effetti speciali d’avanguardia, il cast talmente nutrito da lasciare sempre un pò sbalorditi (Alec Baldwin, Jennifer Garner, Jon Voight, Cuba Gooding Jr., Sara Rue, Michael Shannon, Jaime King, Dan Aykroyd).
Bello, l’ho goduto perchè in quel momento era esattamente l’antidoto al mio cattivo umore annegato nel torrido clima cittadino.
Sono sicuro che, l’avessi visto in altre circostante, l’avrei odiato per lunghezza, banalità e semplificazione dei sentimenti. Ma le scene di guerra sono ben fatte e il pezzo musicale strappalacrime alla fine è divino ("There You'll Be" cantata da Faith Hill).
Tra sentimento e realtà, direi che, dopotutto, non è poi tanto male.
Ps. All'epoca si rimase delusi dagli incassi: $450,400,000 di incasso mondiale, 140$ mln per produrlo.
Consigli: Di certo non una pellicola leggera o spensierata, né tanto meno pienamente riuscita. Ma lo sforzo è apprezzabile e il tutto si lascia guardare con qualche bel momento di cinema di guerra.
Parola chiave: Attacco a sorpresa.
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giovedì 22 settembre 2011
Film 302 - Per sfortuna che ci sei
Ingresso free con 3.
Film 302: "Per sfortuna che ci sei" (2010) di Nicolas Cuche
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Pellicola all’acqua di rose per una collaborazione franco-belga da esportazione.
Vince il sorriso e il romanticismo smieloso e patinato in una storia che, da un certo punto di vista, ha una sua originalità.
Sfighe su sfighe per le povere donne dello sfortunatissimo Julien, all’arrivo di quella giusta non può che esserci il tracollo dell’intera vita di entrambi. Toccato il fondo ci si rialza, però, e si intraprende una vita assieme carica di melassa.
Simpatico e senza pretese, sempliciotto, ma non volgare (mica poco!), “La chance de ma vie” (titolo originale) conquisterà piacevolmente chi ha desiderio di passare un paio d’ore all’insegna dell’assenza di segnale (cerebrale). Di più non si può auspicare, ma se il mood è quello giusto, non potrà non essere un passatempo divertente.
Protagonisti carini e normali (Virginie Efira e François-Xavier Demaison - scrittore della commedia -), gestiscono bene una storia che, senza di loro, probabilmente avrebbe reso molto meno.
Consigli: Da guardare, magari in coppia, per sdrammatizzare sulle sfortune a due.
Parola chiave: Sfiga.
Trailer
Ric
Film 302: "Per sfortuna che ci sei" (2010) di Nicolas Cuche
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Pellicola all’acqua di rose per una collaborazione franco-belga da esportazione.
Vince il sorriso e il romanticismo smieloso e patinato in una storia che, da un certo punto di vista, ha una sua originalità.
Sfighe su sfighe per le povere donne dello sfortunatissimo Julien, all’arrivo di quella giusta non può che esserci il tracollo dell’intera vita di entrambi. Toccato il fondo ci si rialza, però, e si intraprende una vita assieme carica di melassa.
Simpatico e senza pretese, sempliciotto, ma non volgare (mica poco!), “La chance de ma vie” (titolo originale) conquisterà piacevolmente chi ha desiderio di passare un paio d’ore all’insegna dell’assenza di segnale (cerebrale). Di più non si può auspicare, ma se il mood è quello giusto, non potrà non essere un passatempo divertente.
Protagonisti carini e normali (Virginie Efira e François-Xavier Demaison - scrittore della commedia -), gestiscono bene una storia che, senza di loro, probabilmente avrebbe reso molto meno.
Consigli: Da guardare, magari in coppia, per sdrammatizzare sulle sfortune a due.
Parola chiave: Sfiga.
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Film 301 - Red Eye
Ennesima seconda visione. Ormai sembra che abbia necessità di andare sul sicuro...!
Film 301: "Red Eye" (2005) di Wes Craven
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Stefano
Pensieri: Grande appassionato di questo film, in effetti l’avrò già visto cinque o sei volte ("Film 169 - Red Eye"). E’ adrenalinico, veloce, ben recitato, claustrofobico e con attori che prediligo particolarmente (Rachel McAdams e Cillian Murphy). La regia di Craven è più che appropriata e, dopo tanto tempo, riesce finalmente a produrre una buona pellicola senza ricorrere a stranezze splatter o strambe favolette (“Cursed - Il maleficio”).
Il tutto è molto ben architettato, la trama tiene quasi sempre (la testata a Lisa in mezzo all’aereo pieno di gente risulta un pò incredibile...) e il ritmo non abbandona mai, evolvendo da carico di suspance a serratissimo thriller tra un tempo e l’altro.
Ovviamente non stiamo parlando di un capolavoro del cinema contemporaneo, ma tutte le volte che l’ho rivisto ho trovato sempre esattamente quello che cercavo: divertimento e intrattenimento da cinema americano odierno. Come piace a me.
Film 169 - Red Eye
Film 301 - Red Eye
Film 822 - Red Eye
Film 1945 - Red Eye
Consigli: Tranquillamente godibile in una seratina piacevole sul divano.
Parola chiave: Aereo.
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Bengi
Film 301: "Red Eye" (2005) di Wes Craven
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Stefano
Pensieri: Grande appassionato di questo film, in effetti l’avrò già visto cinque o sei volte ("Film 169 - Red Eye"). E’ adrenalinico, veloce, ben recitato, claustrofobico e con attori che prediligo particolarmente (Rachel McAdams e Cillian Murphy). La regia di Craven è più che appropriata e, dopo tanto tempo, riesce finalmente a produrre una buona pellicola senza ricorrere a stranezze splatter o strambe favolette (“Cursed - Il maleficio”).
Il tutto è molto ben architettato, la trama tiene quasi sempre (la testata a Lisa in mezzo all’aereo pieno di gente risulta un pò incredibile...) e il ritmo non abbandona mai, evolvendo da carico di suspance a serratissimo thriller tra un tempo e l’altro.
Ovviamente non stiamo parlando di un capolavoro del cinema contemporaneo, ma tutte le volte che l’ho rivisto ho trovato sempre esattamente quello che cercavo: divertimento e intrattenimento da cinema americano odierno. Come piace a me.
Film 169 - Red Eye
Film 301 - Red Eye
Film 822 - Red Eye
Film 1945 - Red Eye
Consigli: Tranquillamente godibile in una seratina piacevole sul divano.
Parola chiave: Aereo.
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mercoledì 21 settembre 2011
Film 300 - Alice in Wonderland
300° film!!!
Film 300: "Alice in Wonderland" (2010) di Tim Burton
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea Puffo, Andrea, Alice
Pensieri: Non fosse che è di Tim Burton non gli avrei dato una seconda possibilità. E, in effetti, non ne valeva granché la pena.
Il film è palesemente irreale negli effetti speciali e, sinceramente, la cosa mi ha irritato. Certo, nel sogno di un mondo delle meraviglie, è plausibile che la realisticità dei suoi componenti sia il minor fattore, però l’ho trovato fastidioso.
Interessante principalmente per il ricco cast di attori (Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Mia Wasikowska, Michael Sheen, Alan Rickman), non mi ha effettivamente colpito per alcun motivo particolare. Alice/Wasikowska sempre imbronciata, Cappellaio/Depp fastidiosamente sopra le righe, la Regina di Cuori/Bonham Carter con una giga-testa non ben definita. Si salva la Regina Bianca/Hathaway favolosamente in estasi tra vezzo e l’altro.
In definitiva è stata una seconda visione deludente e non ha certo contribuito a migliorare l’idea poco felice che avevo di questa pellicola.
Ps. 2 Oscar su 3 nomination: migliori costumi e scenografia.
Film 90 - Alice in Wonderland 3D
Film 1357 - Alice attraverso lo specchio
Consigli: Nella filmografia di Burton, questo non è tra i migliori film della sua produzione. Da vedere giusto per rispetto a un grandissimo regista.
Parola chiave: Ciciarampa.
Se ti interessa/ti è piaciuto
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 300: "Alice in Wonderland" (2010) di Tim Burton
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea Puffo, Andrea, Alice
Pensieri: Non fosse che è di Tim Burton non gli avrei dato una seconda possibilità. E, in effetti, non ne valeva granché la pena.
Il film è palesemente irreale negli effetti speciali e, sinceramente, la cosa mi ha irritato. Certo, nel sogno di un mondo delle meraviglie, è plausibile che la realisticità dei suoi componenti sia il minor fattore, però l’ho trovato fastidioso.
Interessante principalmente per il ricco cast di attori (Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Mia Wasikowska, Michael Sheen, Alan Rickman), non mi ha effettivamente colpito per alcun motivo particolare. Alice/Wasikowska sempre imbronciata, Cappellaio/Depp fastidiosamente sopra le righe, la Regina di Cuori/Bonham Carter con una giga-testa non ben definita. Si salva la Regina Bianca/Hathaway favolosamente in estasi tra vezzo e l’altro.
In definitiva è stata una seconda visione deludente e non ha certo contribuito a migliorare l’idea poco felice che avevo di questa pellicola.
Ps. 2 Oscar su 3 nomination: migliori costumi e scenografia.
Film 90 - Alice in Wonderland 3D
Film 1357 - Alice attraverso lo specchio
Consigli: Nella filmografia di Burton, questo non è tra i migliori film della sua produzione. Da vedere giusto per rispetto a un grandissimo regista.
Parola chiave: Ciciarampa.
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Film 299 - The Blind Side
Ultima pellicola prima della numero 300!
Film 299: "The Blind Side" (2009) di John Lee Hancock
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Rivedere questo film è stato piacevole. E' carino, ispirante, curato nella realizzazione e ha una protagonista solida e autoritaria come piace a me.
Sandra Bullock Oscar come migliore attrice è un po' una decisione coraggiosa (anche solo considerando una delle quattro rivali: Meryl Streep per "Julie & Julia"), ma in fin dei conti non posso dire di non averla amata in questo ruolo. E poi, al contrario della Roberts (un'altra che l'Oscar un pò l'ha rubato), Sandra mi è simpatica.
Tralasciando il resoconto sulla storia - di cui ho già parlato - posso dire che la pellicola, a mio parere, è ben riuscita. In italiano ho finalmente compreso i termini prettamente sportivi legati al football e, stranamente, l'energica carica della granitica Leigh Anne Tuohy/Bullock non perde il suo smalto con il doppiaggio in italiano.
Personalmente lo consiglio, in quanto è uno di quei film che ogni tanto, quando ho bisogno di una spinta al morale, mi piace rivedere (il dvd, infatti, l'ho comprato!).
Film 83 - The Blind Side
Film 1442 - The Blind Side
Consigli: Può essere una buona visione anche se non si è appassionati dello sport. Al di là della storia (vera), il film vale particolarmente per il ruolo ben riuscito della Bullock.
Parola chiave: Istruzione.
Ti è piaciuto? ACQUISTALO QUI
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#HollywoodCiak
Bengi
Film 299: "The Blind Side" (2009) di John Lee Hancock
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Rivedere questo film è stato piacevole. E' carino, ispirante, curato nella realizzazione e ha una protagonista solida e autoritaria come piace a me.
Sandra Bullock Oscar come migliore attrice è un po' una decisione coraggiosa (anche solo considerando una delle quattro rivali: Meryl Streep per "Julie & Julia"), ma in fin dei conti non posso dire di non averla amata in questo ruolo. E poi, al contrario della Roberts (un'altra che l'Oscar un pò l'ha rubato), Sandra mi è simpatica.
Tralasciando il resoconto sulla storia - di cui ho già parlato - posso dire che la pellicola, a mio parere, è ben riuscita. In italiano ho finalmente compreso i termini prettamente sportivi legati al football e, stranamente, l'energica carica della granitica Leigh Anne Tuohy/Bullock non perde il suo smalto con il doppiaggio in italiano.
Personalmente lo consiglio, in quanto è uno di quei film che ogni tanto, quando ho bisogno di una spinta al morale, mi piace rivedere (il dvd, infatti, l'ho comprato!).
Film 83 - The Blind Side
Film 1442 - The Blind Side
Consigli: Può essere una buona visione anche se non si è appassionati dello sport. Al di là della storia (vera), il film vale particolarmente per il ruolo ben riuscito della Bullock.
Parola chiave: Istruzione.
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mercoledì 14 settembre 2011
Film 298 - La signora mia zia
La prima volta era stato amore a prima vista. Di conseguenza volevo rivedere a tutti i costi questa pellicola!
Film 298: "La signora mia zia" (1958) di Morton DaCosta
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea, Andrea Puffo
Pensieri: Dopo aver letto il libro da cui è tratto questo film all'inizio dell'estate, coinvolto nel vortice Mame, ho sentito il bisogno di comprare e rivedere il dvd. Male! Che delusione!
Se da un lato la protagonista Rosalind Russell è una forza della natura, come l'instancabile protagonista del romanzo, dall'altra l'adattamento cinematografico ha storpriato in toto metà del libro.
Quindi episodi mancanti, personaggi a cui viene dato uno spazio maggiore (Zio Beau) e un finale completamente cambiato che addolcisce e fa perdere il senso della storia originale (Agnes Gooch che rimane incinta di Brian O'Bannion dopo una notte brava terminata con matrimonio lampo e fuggiasca luna di miele, per esempio, o come il protagonista - nel libro - Patrick Dennis conosce la sua futura moglie Pegeen Ryan).
Insomma, la commedia in sé è spassosissima, peccato che con il libro c'entri solo a metà. E' stata una piccola delusione, specialmente perchè, con la prima visione di questa pellicola (Film 45 - La signora mia zia), ero rimasto affascinato dal fantastico personaggio di Zia Mame.
Consigli: Ok, dopo aver letto il libro è stata un pò una delusione. Però rimane sempre una divertente commedia anni '50 americana. Affascinante, di classe e spassosa! Da vedere.
Parola chiave: "Live, that's the message!"
Trailer
Ric
Film 298: "La signora mia zia" (1958) di Morton DaCosta
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea, Andrea Puffo
Pensieri: Dopo aver letto il libro da cui è tratto questo film all'inizio dell'estate, coinvolto nel vortice Mame, ho sentito il bisogno di comprare e rivedere il dvd. Male! Che delusione!
Se da un lato la protagonista Rosalind Russell è una forza della natura, come l'instancabile protagonista del romanzo, dall'altra l'adattamento cinematografico ha storpriato in toto metà del libro.
Quindi episodi mancanti, personaggi a cui viene dato uno spazio maggiore (Zio Beau) e un finale completamente cambiato che addolcisce e fa perdere il senso della storia originale (Agnes Gooch che rimane incinta di Brian O'Bannion dopo una notte brava terminata con matrimonio lampo e fuggiasca luna di miele, per esempio, o come il protagonista - nel libro - Patrick Dennis conosce la sua futura moglie Pegeen Ryan).
Insomma, la commedia in sé è spassosissima, peccato che con il libro c'entri solo a metà. E' stata una piccola delusione, specialmente perchè, con la prima visione di questa pellicola (Film 45 - La signora mia zia), ero rimasto affascinato dal fantastico personaggio di Zia Mame.
Consigli: Ok, dopo aver letto il libro è stata un pò una delusione. Però rimane sempre una divertente commedia anni '50 americana. Affascinante, di classe e spassosa! Da vedere.
Parola chiave: "Live, that's the message!"
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lunedì 12 settembre 2011
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Per l'ennesima volta, prima della conclusione finale, ci eravamo dati al recap.
Film 297: "Harry Potter e i doni della morte: Parte I" (2010) di David Yates
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Michele, Michele P., Andrea, Andrea Puffo, Marco C., Titti, Gianpaolo
Pensieri: Senza dilungarmi troppo, ecco le due precedenti recensioni su questo film. Che, a sorpresa, è più riuscito di quanto non si potesse sperare.
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Vedere tutti gli "Harry Potter" in fila è sicuramente un piacevole passatempo. Per chi ha fretta, almeno anticipare al secondo capitolo questa prima parte aiuta sicuramente a comprendere di più.
Parola chiave: I doni della morte.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
Film 297: "Harry Potter e i doni della morte: Parte I" (2010) di David Yates
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Michele, Michele P., Andrea, Andrea Puffo, Marco C., Titti, Gianpaolo
Pensieri: Senza dilungarmi troppo, ecco le due precedenti recensioni su questo film. Che, a sorpresa, è più riuscito di quanto non si potesse sperare.
1. Film 166 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 346 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 744 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 1773 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
Film 2085 - Harry Potter e la pietra filosofale
Film 2201 - Harry Potter and the Philosopher's Stone
2. Film 171 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 348 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 745 - Harry Potter e la camera dei segreti
Film 1446 - Harry Potter and the Chamber of Secrets
3. Film 174 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 349 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 747 - Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Film 1454 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Film 1645 - Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
4. Film 88 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 181 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 357 - Harry Potter e il calice di fuoco
Film 748 - Harry Potter e il calice di fuoco
5. Film 366 - Harry Potter e l'ordine della Fenice
Film 749 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Film 1470 - Harry Potter and the Order of the Phoenix
6. Film 14 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 185 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 370 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 750 - Harry Potter e il principe mezzosangue
Film 1471 - Harry Potter and the Half-Blood Prince
7. Film 186 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 189 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 297 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 420 - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Film 752 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I
Film 1495 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1
8. Film 283 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 421 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 594 - Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Film 755 - Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II
Film 1497 - Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2
9. Film 751 - Harry Potter: The Making of Diagon Alley
Film 2083 - Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts
Consigli: Vedere tutti gli "Harry Potter" in fila è sicuramente un piacevole passatempo. Per chi ha fretta, almeno anticipare al secondo capitolo questa prima parte aiuta sicuramente a comprendere di più.
Parola chiave: I doni della morte.
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Film 296 - Appaloosa
Ne avevo letto e sentito parlare, ero curioso...
Film 296: "Appaloosa" (2008) di Ed Harris
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: "Appaloosa" è un bel western che non avrei mai pensato potesse appassionarmi. Il genere di per sé non mi appartiene e, in effetti, non subisco quasi mai il fascino dei duelli all'ultimo colpo di pistola. Ma apprezzo molto Ed Harris (qui anche regista) e non ho potuto non dare una possibilità a questa pellicola, una delle ultime in cui Renée Zellweger ha effettivamente azzeccato il ruolo.
Viggo Mortensen è il più affascinante tra i personaggi (com'è che è sempre così?) e il suo silenzioso ma fedele Everett Hitch è magnetico in maniera impressionante. Uno degli attori più dotati di questi tempi, sempre a cavallo di nuove sfide recitative, ma tenuto un pò in disparte dai grandi fasti celebrativi forse proprio per questa sua tendenza a sperimentare. Bravo, sempre una certezza.
Come si diceva, poi, azzeccata la Zellweger, doppia e sottile, vulnerabile e calcolatrice, sottomessa alla necessità di protezione che crede di poter trovare solo nel 'capo branco'. E' brava e rende ottimamente il personaggio per cui a tratti proviamo antipatia, a tratti compassione.
Harris, invece, è tutto d'un pezzo, una roccia granitica su cui puoi fare affidamento al 100%. E' un personaggio classico, ma sicuramente il nostro ha il physique du rôle e il personaggio di Virgil Cole ci piace proprio per la sua durezza semplice.
In tutto questo il cattivo di turno è Jeremy Irons in un ruolo che, lo ammetto, non mi ha particolarmente sconvolto.
Bene il duello finale, l'onore e la virilità sono al centro della contesa, l'amore e la vita al centro della storia. Il tutto è un bel mix, un film passato in sordina, ma che risulta piacevolmente riuscito. Nonostante sia un western.
Consigli: Se piace il genere meglio non perderselo! (in streaming e download si trova tranquillamente)
Parola chiave: Amicizia.
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Ric
Film 296: "Appaloosa" (2008) di Ed Harris
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: "Appaloosa" è un bel western che non avrei mai pensato potesse appassionarmi. Il genere di per sé non mi appartiene e, in effetti, non subisco quasi mai il fascino dei duelli all'ultimo colpo di pistola. Ma apprezzo molto Ed Harris (qui anche regista) e non ho potuto non dare una possibilità a questa pellicola, una delle ultime in cui Renée Zellweger ha effettivamente azzeccato il ruolo.
Viggo Mortensen è il più affascinante tra i personaggi (com'è che è sempre così?) e il suo silenzioso ma fedele Everett Hitch è magnetico in maniera impressionante. Uno degli attori più dotati di questi tempi, sempre a cavallo di nuove sfide recitative, ma tenuto un pò in disparte dai grandi fasti celebrativi forse proprio per questa sua tendenza a sperimentare. Bravo, sempre una certezza.
Come si diceva, poi, azzeccata la Zellweger, doppia e sottile, vulnerabile e calcolatrice, sottomessa alla necessità di protezione che crede di poter trovare solo nel 'capo branco'. E' brava e rende ottimamente il personaggio per cui a tratti proviamo antipatia, a tratti compassione.
Harris, invece, è tutto d'un pezzo, una roccia granitica su cui puoi fare affidamento al 100%. E' un personaggio classico, ma sicuramente il nostro ha il physique du rôle e il personaggio di Virgil Cole ci piace proprio per la sua durezza semplice.
In tutto questo il cattivo di turno è Jeremy Irons in un ruolo che, lo ammetto, non mi ha particolarmente sconvolto.
Bene il duello finale, l'onore e la virilità sono al centro della contesa, l'amore e la vita al centro della storia. Il tutto è un bel mix, un film passato in sordina, ma che risulta piacevolmente riuscito. Nonostante sia un western.
Consigli: Se piace il genere meglio non perderselo! (in streaming e download si trova tranquillamente)
Parola chiave: Amicizia.
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martedì 6 settembre 2011
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Un classico per una serata ormai classica.
Film 295: "Alla ricerca di Nemo" (2003) di Andrew Stanton, Lee Unkrich
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea Puffo, Andrea, Michele P., Marco, Titti
Pensieri: Capolavoro d'animazione, tripudio di colori e simpatia, originale e delicato, "Finding Nemo" (titolo originale) è di sicuro una delle pellicole che preferisco.
Geniale anche solo per l'invenzione del personaggio di Dory - svampita e svanita - il film mette al centro dell'avventura il pesciolino (pagliaccio) Nemo e il suo papà Marlin che, per ritrovarlo, dalla Grande barriera corallina finirà per arrivare a Sidney in un crescendo di situazioni divertenti, comiche o pericolossissime.
Piace perchè diverte, racconta una storia bella e ben scritta, non stritola in cliché narrativi i suoi temi secondari (diversità, amicizia, fiducia oltre che l'evidente tematica pro bio), approfondisce l'analisi dei suoi personaggi nonostante il film sia diretto ad un vasto pubblico (soprattutto composto da bambini).
Sorprende, quindi, che un lavoro così ben fatto si celi dietro ad una 'semplice' produzione cartoon. Ma è poi una vera sorpresa? La Pixar inanella un successo dopo l'altro (con questa produzione l'introito è stato di $864,625,978 nel mondo) e forse non è solo perchè mette in cantiere prodotti accattivanti.
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Film 1175 - Alla ricerca di Nemo
Film 1539 - Finding Nemo
Film 1227 - Alla ricerca di Dory
Film 1573 - Finding Dory
Consigli: Godibilissimo, intelligente, divertente è forse il più riuscito tra gli esperimenti Pixar degli ultimi anni. Da vedere e rivedere.
Parola chiave: Motoschifo.
Trailer
Ric
Film 295: "Alla ricerca di Nemo" (2003) di Andrew Stanton, Lee Unkrich
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Andrea Puffo, Andrea, Michele P., Marco, Titti
Pensieri: Capolavoro d'animazione, tripudio di colori e simpatia, originale e delicato, "Finding Nemo" (titolo originale) è di sicuro una delle pellicole che preferisco.
Geniale anche solo per l'invenzione del personaggio di Dory - svampita e svanita - il film mette al centro dell'avventura il pesciolino (pagliaccio) Nemo e il suo papà Marlin che, per ritrovarlo, dalla Grande barriera corallina finirà per arrivare a Sidney in un crescendo di situazioni divertenti, comiche o pericolossissime.
Piace perchè diverte, racconta una storia bella e ben scritta, non stritola in cliché narrativi i suoi temi secondari (diversità, amicizia, fiducia oltre che l'evidente tematica pro bio), approfondisce l'analisi dei suoi personaggi nonostante il film sia diretto ad un vasto pubblico (soprattutto composto da bambini).
Sorprende, quindi, che un lavoro così ben fatto si celi dietro ad una 'semplice' produzione cartoon. Ma è poi una vera sorpresa? La Pixar inanella un successo dopo l'altro (con questa produzione l'introito è stato di $864,625,978 nel mondo) e forse non è solo perchè mette in cantiere prodotti accattivanti.
Film 295 - Alla ricerca di Nemo
Film 1175 - Alla ricerca di Nemo
Film 1539 - Finding Nemo
Film 1227 - Alla ricerca di Dory
Film 1573 - Finding Dory
Consigli: Godibilissimo, intelligente, divertente è forse il più riuscito tra gli esperimenti Pixar degli ultimi anni. Da vedere e rivedere.
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