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venerdì 26 aprile 2024

Film 2267 - L.A. Confidential

Intro: Non ricordo come mi sia tornato in mente, ma quando è successo mi sono chiesto come abbia fatto a non rivederlo per così tanto tempo.

Film 2267: "L.A. Confidential" (1997) di Curtis Hanson
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: uno dei miei film preferiti, era da un po' che volevo rivederlo.
Sempre iconico (tutto, persino la locandina!), grandissime interpretazioni tra cui, su tutti, spicca Russell Crowe nei panni del druo dal cuore tenero e una sceneggiatura pazzesca (il film è tratto dal romanzo omonimo di James Ellroy - "L.A. Confidential" è una pellicola che, a quasi 30 anni dalla sua uscita nelle sale, funziona ancora alla perfezione. E poi, checché se ne dica, Kim Basinger è semplicemente magnetica nei panni di Lynn Bracken, la sosia di Veronica Lake.
Film 1232 - L.A. Confidential
Film 2267 - L.A. Confidential
Cast: Kevin Spacey, Russell Crowe, Guy Pearce, James Cromwell, David Strathairn, Kim Basinger, Danny DeVito, Ron Rifkin, Paul Guilfoyle, Simon Baker.
Box Office: $126.2 milioni
Vale o non vale: Curtis Hanson confeziona un gioiellino (e, ad oggi, probabilmente il suo titolo più famoso) che ancora oggi non smette di incantare. Cast perfetto, atmosfera nostalgia con tocco neo-noir che raramente si vede di questi tempi, il tutto per un risultato finale da film hollywoodiano classico. Da vedere.
Premi: Vincitore di 2 premi Oscar per Miglior attrice non protagonista (Basinger) e sceneggiatura non originale su 9 nomination (tra cui Miglior film, regia, fotografia, montaggio e colonna sonora). 12 nomination ai BAFTA (tra cui Miglior film, regia, sceneggiatura non originale, attrice non protagonista e fotografia) e 2 vittorie per Miglior montaggio e sonoro. 1 Golden Globe vinto per la Miglior attrice non protagonista (Basinger) su 5 nomination (film, regia, sceneggiatura non originale, colonna sonora). In concorso al Festival del Cinema di Cannes.
Parola chiave: Rollo Tomasi.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 8 giugno 2021

Film 2018 - Baby Driver

Intro: La serata è poi continuata con uno dei miei personalissimi preferiti.

Film 2018
: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: dall'iMac
Lingua: inglese
Compagnia: Rafael, Oisin
In sintesi: sempre un grandissimo piacere rivedere Baby in azione. La colonna sonora è perfetta, la sincronizzazione immagini-musica magistralmente architettata, le scene d'azione (specialmente quelle in macchina) sono qualcosa di fenomenale.
I suoi protagonisti non staranno vivendo un magico momento di carriera (Elgort e Spacey), ma il film funziona sempre alla grande.
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, CJ Jones, Flea, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Vale o non vale: Magari non un titolo per tutti e sicuramente non per tutta la famiglia, ma un grandissimo film d'azione che lascia incollati alla sedia dall'inizio alla fine.
Premi: Candidato a 3 Oscar per Miglior montaggio, mixaggio sonoro e montaggio sonoro, ha vinto il BAFTA per il Miglior montaggio (su 2 nomination, la seconda per il sonoro). Candidato al Golden Globe per il Miglior attore protagonista musical o commedia (Elgort). Candidato al Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Mom.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 29 giugno 2020

Film 1733 - Baby Driver

Intro: Di nuovo a Auckland e povero in canna, con Karen abbiamo cominciato a guardare un sacco di film da casa, scegliendo tra la mia selezione personale di pellicole. Una serie di pomeriggi piacevoli passati comodamente seduti sul divano tra popcorn al caramello (pururu in Argentina) e la mia iniziazione alla mia futura dipendenza: il mate.
Film 1733: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Karen
In sintesi: sono rimasto affascinato da questo film la prima volta che l'ho visto e anche questa seconda visione non mi ha deluso! Ritmato, divertente e godibile, "Baby Driver" beneficia di un grandissimo cast, un montaggio adrenalinico e una colonna sonora pazzesca. Vedere per credere.
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, Flea, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Vale o non vale: Adrenalina, grande colonna sonora, una storia che funziona dall'inizio alla fine e un grande cast, il tutto per un film che regala un paio d'ore di perfetto intrattenimento.
Premi: Candidato a 3 Oscar per il Miglior montaggio (un furto che non abbia vinto) e mixaggio e montaggio sonoro; una candidatura ai Golden Globes per il Miglior attore protagonista (Elgort) e 1 BAFTA vinto su 2 nomination per il Miglior montaggio. 1 nomination ai Grammy per Best Compilation Soundtrack for Visual Media.
Parola chiave: Debito.

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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 agosto 2019

Film 1654 - Horrible Bosses 2

Intro: Bisogna sempre chiudere il cerchio...
Film 1654: "Horrible Bosses 2" (2014) di Sean Anders
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: non c'è molto da dire, se non che è simpatico, anche se meno riuscito del primo.
Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Cast: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Jamie Foxx, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jonathan Banks, Keegan-Michael Key.
Box Office: $107.7 milioni
Vale o non vale: Personalmente l'ho trovato anche simpatico, nonostante si tratti sempre della solita commedia demenziale americana. Per chi ha apprezzato il primo, sicuramente questo secondo capitolo sarà gradito.
Premi: /
Parola chiave: Rapimento.

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#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 14 agosto 2019

Film 1649 - Horrible Bosses

Intro: Un po' di commedia per farsi due risate.
Film 1649: "Horrible Bosses" (2011) di Seth Gordon
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Cast: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Colin Farrell, Kevin Spacey, Jamie Foxx, Donald Sutherland, Julie Bowen, Ioan Gruffudd, Bob Newhart, Meghan Markle.
Box Office: $209.6 milioni
Vale o non vale: Simpatico, divertente e con un cast perfettamente in parte, "Horrible Bosses" funziona grazie al suo umorismo scorretto e l'assurda premessa di uccidere i boss che non la smettono di perseguitare i poveri protagonisti.
Premi: /
Parola chiave: Cellulare.

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#HollywoodCiak
Bengi

lunedì 10 giugno 2019

Film 1606 - Rebel in the Rye

Intro: Per niente incuriosito da questo titolo, mi ha convinto l'idea alla base della storia: un biopic su J.D. Salinger.
Film 1606: "Rebel in the Rye" (2017) di Danny Strong
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: di solito quando non ricordo di aver visto una pellicola non è un gran buon segno. Anche in questo caso, devo dire, nonostante le buone premesse e intenzioni, il risultato finale non è totalmente riuscito. La storia è intrigante - vita dello scrittore J.D. Salinger e genesi del romanzo "Il giovane Holden" -, ma forse manca di mordente. Non sono totalmente sicuro a questo punto che Hoult sia la scelta perfetta per interpretare personaggi realmente esistiti (il recente "Tolkien" è già flop) o, forse più banalmente, che non sia raccomandabile affidarsi alle sue scelte lavorative in termini di film che valga davvero la bene vedere. Peccato, perché il cast anche qui è stellare (c'è persino Kevin Spacey), costumi e scenografie molto belli e, di nuovo, l'idea alla base del film assolutamente interessante. Insomma, esteticamente riuscito, ma si perde nel momento in cui è necessario approfondire meglio la storia e i suoi personaggi.
Cast: Nicholas Hoult, Zoey Deutch, Kevin Spacey, Sarah Paulson, Brian d'Arcy James, Victor Garber, Hope Davis, Lucy Boynton, Eric Bogosian.
Box Office: $378,294
Vale o non vale: Gli appassionati di biopic si facciano sotto. Probabilmente il film è passato un po' in sordina a causa dello scandalo Spacey, ma i suoi fan dovrebbero apprezzare. Per tutti gli altri, forse è meglio concentrare le energie altrove.
Premi: /
Parola chiave: Guerra.

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 18 aprile 2019

Film 1553 - Se7en

Intro: Ricordavo che fosse uno dei film horror/thriller più belli che avessi mai visto, per cui era giunto il momento di rivederlo!
Film 1553: "Se7en" (1995) di David Fincher
Visto: dalla tv di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Fre
In sintesi: prima di rimandare alla precedente recensione per un commento più esaustivo, una brevissima parentesi: visto in inglese non si capisce una mazza. Chiusa parentesi.
Film 873 - Seven
Cast: Brad Pitt, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow, John C. McGinley, Kevin Spacey, Richard Schiff, Reg E. Cathey.
Box Office: $327.3 milioni
Vale o non vale: Geniale, inquietante, spaventoso, cupo e pieno di colpi di scena. Che si può desiderare di più?
Premi: Candidato all'Oscar per il Miglior montaggio e a 1 BAFTA per la Miglior sceneggiatura.
Parola chiave: Scatola.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 25 novembre 2017

Film 1443 - Baby Driver

Non avevo la minima intenzione di perdermi questo film, curiosissimo di comprenderne la chiave di tanto successo. Così, appena è stato possibile, sono andato al cinema a vederlo.

Film 1443: "Baby Driver" (2017) di Edgar Wright
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Per il momento tra i film più belli che ho visto quest'anno, forse il migliore. Perfetto senso del ritmo, ottima storia, grandissime scene d'azione, atmosfera retrò, cast magnifico, un protagonista davvero azzeccato e una colonna sonora pazzesca per una pellicola che è tutta adrenalina, ritmo e azzardo. Pur non sapendolo in anticipo, mi sono lasciato condurre in questa storia da quel genio che vi è dietro ai vari "Hot Fuzz", "L'alba dei morti dementi" e nientemeno che il magnifico "Scott Pilgrim vs. the World", ovvero Edgar Wright, che si produce nuovamente in qualcosa di fantastico.
"Baby Driver" è adrenalina al tempo di musica, è la faccia prepuberale di un Ansel Elgort che impugna la pistola, è uno sfondo rosa che incontra la peggio malavita, è una sparatoria e una fuga con il bottino. Sono tantissimi gli elementi che contraddistinguono questa pellicola, un collage fatto di pezzi così diversi tra loro che, però, si incastrano perfettamente a formare un interessante e brillante esperimento, quasi un gioco a volte, spessissimo un esercizio di stile. Il risultato è riuscito e ed fortissimo, un titolo di quelli buoni che non si vedono tanto spesso.
Che tutto qui funzioni come si deve lo si capisce in pochissimo tempo: basta la prima scena con Elgort che mima e gesticola la canzone 
("Bellbottoms" degli The Jon Spencer Blues Explosion) che sta ascoltando con l'iPod mentre gli altri rapinano la banca per farsi subito l'idea di una pellicola, una storia con personalità; la scena successiva con i vari inseguimenti in macchina, tutti acceleratore e freno a mano, ci assicurano che non mancherà nemmeno di carattere e grinta. Insomma, un action movie con tutte le carte in regola.
L'unico punto debole di tutta l'operazione, a mio avviso, sta nel momento in cui il super cattivo Kevin Spacey - che strano vederlo sul grande schermo ora che gli è esplosa la bomba dello scandalo sessuale tra le mani - deciderà di rinnegare il suo credo criminale e aiutare i due innamorati in fuga in nome di un passato romanticismo. Forse questa ce la potevamo risparmiare visto il contesto.
Detto ciò "Baby Driver" rimane un grandissimo titolo capace non solo di mantenere il ritmo, ma proprio di crearne uno personale, nuovo, che ribadisce un altro modo di fare cinema e di raccontare storie d'azione tramite l'appassionante visione del signor Wright. Nel frattempo... odore di Oscar?
Film 1443 - Baby Driver
Film 1733 - Baby Driver
Film 2018 - Baby Driver
Cast: Ansel Elgort, Kevin Spacey, Lily James, Eiza González, Jon Hamm, Jamie Foxx, Jon Bernthal, Flea, CJ Jones, Sky Ferreira.
Box Office: $226.9 milioni
Consigli: Bello, coinvolgente, rampante, un film potentissimo e dalla chiarissima visione d'insieme, un prodotto non solo riuscito tecnicamente, ma anche qualitativamente. Storia e ritmo si fondono insieme per raccontare le avventure di un ragazzino capace di guidare le macchine come nessun altro, innamorato della ragazza giusta, ma totalmente immerso nella peggiore delle situazioni. Tra rapine, omicidi, sgommate, sparatorie e una marea di iPod, "Baby Driver" si fa strada ad altissima velocità tra i migliori prodotti di questo 2017. Da vedere assolutamente e ascoltare attentamente.
Parola chiave: Musicassetta.

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Bengi

domenica 15 ottobre 2017

Film 1421 - A Bug's Life

Ebbene sì, un altro cartone animato. Questa volta la scelta non è stata casuale, dopo aver scoperto che era disponibile nel catalogo Netflix, ho subito deciso di recuperarlo.

Film 1421: "A Bug's Life" (1998) di John Lasseter
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Cosa mi ricordavo di questo film? Assolutamente niente. Va detto che, innanzitutto, lo avevo visto al cinema nel lontano 1999 e, da allora, non ho più ripetuto la visione; in secondo luogo parte dei miei ricordi erano, in realtà, mixati con la trama dell'altro cartoon molto simile (e uscito esattamente nello stesso periodo) "Z la formica". Per cui, una volta recuperato "A Bug's Life" mi sono accorto che niente di quello che pensavo sarebbe accaduto nella storia si è poi di fatto verificato...
Qui la trama è semplice e parte dal presupposto famosissimo che la formica sia un'instancabile lavoratrice e la cicala una pigra nullafacente, in questo caso addirittura antagonista della prima in quanto le richiede di sacrificare parte del raccolto dell'inverno come tributo da offrire in cambio dell'essere risparmiata. Neanche a dirlo, sarà il più emarginato e incompreso di tutto il formicaio a salvare la situazione - dopo averla irrimediabilmente compromessa - e a determinare un cambiamento radicale nella vita di tutte le sue compagne. Il progresso al tempo delle formiche in digitale.
Devo ammettere che "A Bug's Life" mi è davvero piaciuto e mi ha lasciato soddisfatto, oltre che enormemente colpito dal grande progresso fatto nel giro di neanche vent'anni nel campo della computer grafica applicata al prodotto cinematografico. Già così, in realtà, il film si presenta all'avanguardia e sorprendentemente avanzato, ma è inutile nascondere che il salto in avanti fatto in questi 18 anni sia stato qualcosa di sorprendente. La trama è piacevole e godibile, anche divertente e il doppiaggio da parte di non pochi grandi nomi di cinema e tv (Kevin Spacey, Julia Louis-Dreyfus, Dave Foley, Hayden Panettiere, Bonnie Hunt) risulta particolarmente efficace ed azzeccato.
Insomma, un cartoon riuscito e bello da guardare anche a così tanto tempo dalla sua uscita nelle sale.
Ps. Candidato a un Oscar e un Golden Globe per la colonna sonora di Randy Newman oltre che un BAFTA per i Migliori effetti speciali.
Cast: Dave Foley, Kevin Spacey, Julia Louis-Dreyfus, Hayden Panettiere, Phyllis Diller, Richard Kind, David Hyde Pierce, Denis Leary, Madeline Kahn, Bonnie Hunt.
Box Office: $363.3 milioni
Consigli: Perfetto titolo d'animazione "vintage" da recuperare con tutta la famiglia, adatto ad ogni occasione che richieda relax e una storia piacevole adatta a tutti.
Parola chiave: Circo.

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Bengi

mercoledì 2 novembre 2016

Film 1232 - L.A. Confidential

Era già da tempo che desideravo rivedere questo film: l'avrò visto almeno altre 5 volte, ma non mi stanca mai. L'occasione si è presentata qualche tempo fa, dopo la scomparsa del regista.

Film 1232: "L.A. Confidential" (1997) di Curtis Hanson
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Uno dei miei film preferiti. Un vero capolavoro, stupendo.
Tratto dal romanzo di James Ellroy, racconta la storia della polizia di Los Angeles, negli anni '50 tra le più corrotte d'America. E come si inserisce la corruzione nella ricerca della giustizia? Inutile dirlo: solo grazie all'onore di pochi, pochissimi uomini.
E' questo, in breve, il perimetro di una storia che, in realtà, è molto più complessa di così. Prostituzione di lusso, omicidi e regolamento di conti, persone scomparse, spioni e paparazzi impiccioni, il tutto in un mix intrigante e inaspettatamente di classe. Molto del fascino di questa pellicola, per quanto mi riguarda, deriva dalla magnifica sosia di Veronica Lake interpretata da Kim Basinger, sensuale ed enigmatica tanto da rendere indimenticabile e iconico questo suo ruolo.
Ma "L.A. Confidential" non è solo fascino, anzi, tra i vari intrighi, le scazzottate, le ingiustizie, il razzismo, l'omofobia e gli omicidi non si tratta certo di un film leggero. E' una storia di malavita e corruzzione, parla del marcio e dello schifo cui può arrivare l'uomo pur di badare ai suoi interessi. In tutto questo scenario di desolazione e disillusione, i pochi che non si lasciano traviare non hanno vita facile e, ognuno come può, reagisce alle sfide della propria vita come riesce. In pochi, neanche a dirlo, sopravviveranno. E vale la pena scoprire chi sono.
Ps. Candidato a 9 premi Oscar, ne ha vinti 2: Miglior sceneggiatura e attrice non protagonista (Kim Basinger).
Film 1232 - L.A. Confidential
Film 2267 - L.A. Confidential
Cast: Kevin Spacey, Russell Crowe, Guy Pearce, Kim Basinger, James Cromwell, David Strathairn, Danny DeVito, Ron Rifkin, Paul Guilfoyle, Simon Baker.
Box Office: $126.2 milioni
Consigli: Magnifico. Cast stellare, sceneggiatura perfetta, colonna sonora indimenticabile e risultato finale impeccabile per una pellicola che è un vero e proprio cult tra i noir degli ultimi anni. L'anno prossimo "L.A. Confidential" compie 20 anni ed è ancora un film bellissimo. Da vedere.
Parola chiave: Rollo Tomasi.

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Bengi

mercoledì 7 settembre 2016

Film 1207 - Il momento di uccidere

Alla ricerca di una valida alternativa serale, sono approdato a questo film grazie alla proposta thriller di Netflix, rinnovando il mio incondizionato amore per la piattaforma di streaming a pagamento.

Film 1207: "Il momento di uccidere" (1996) di Joel Schumacher
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Premesso che Sandra Bullock è la prima nell'elenco dei nomi degli attori ma appare solo in metà film e che, di fatto, la storia presenta le stesse caratteristiche-fotocopia di ogni altro libro o film di Grisham cui mi sia approcciato, "Il momento di uccidere" rimane comunque un prodotto piacevole nell'universo dei legal thriller made in USA.
Il pretesto è crudele: una bambina di colore viene rapita e stuprata quasi a morte da due giovani razzisti in uno Stato americano del sud dal passato pericolosamente contro le persone di colore, il Mississippi.
Riportata dalla sua famiglia, la bambina non faticherà ad identificare i suoi aggressori, cosicché i due verranno arrestati e assicurati a una giustizia che ne disporrà prontamente un processo che non vedrà mai la luce: il padre di Tonya, Carl (Samuel L. Jackson), si farà giustizia da solo uccidendo entrambi i giovani addirittura davanti alla folla riuniatasi in tribunale il giorno dell'udienza. Davanti a un tale numero di testimoni e un crimine così violento, sembra scontata la condanna del padre che, in ogni caso, assume il giovane avvocato Jake (Matthew McConaughey) e si dichiara non colpevole. Da qui, la storia racconterà l'esperienza del processo e le ripercussioni che l'evento avrà non solo sulla comunità - che vedrà addirittura riesumato il Ku Klux Klan -, ma anche sulle vite degli individui coinvolti.
Come dicevo all'inizio, "A Time to Kill" è un thriller dai caratteri giudiziari che funziona, pur riproponendo una buona dose di temi cari al suo autore. Non manca il giovane avvocato di provincia a cui viene affidato il caso più difficile della storia di quella comunità (e tendenzialmente lo vince); non manca l'aiutante-spalla che per un motivo o per un altro non può esercitare la professione; non manca l'ingognita della giuria, da influenzare quando non direttamente ricattare; non manca il tema razziale; non manca l'amata da proteggere o salvare. Questi, e non solo, gli elementi che ho riscontrato particolarmente simili ad altri già presenti nelle storie di Grisham come "L'uomo della pioggia", "La giuria", "Il cliente", "Il rapporto Pelican" o il libro "L'ex avvocato".
Volendo abbandonare per un attimo la prospettiva "alla Grisham", è chiaro che si tratta di un sistemico problema se non del famoso scrittore, quantomeno di un'industria cinematografica che, pur di inseguire un successo certo, non teme di riproporre al suo pubblico sempre la stessa identica idea. Non contano le varianti, il nucleo è sempre lo stesso e chi non apprezza il genere o l'opera da cui è tratto il film, faticherà ad appassionarsi a un titolo come questo. Siamo nell'ottica del visto uno visti tutti.
Se, invece, si tiene ben presente a quale tipo di prodotto siamo di fronte (e l'anno in cui è stato realizzato), ammetto che si possa godere della visione di questa pellicola non perfetta, ma con tre carismatici protagonisti, un processo avvincente e un verdetto che è un happy ending tanto desiderato quanto utopistico.
Ps. Candidato a un Golden Globe per la performance di Samuel L. Jackson come Miglior attore non protagonista.
Cast: Sandra Bullock, Samuel L. Jackson, Matthew McConaughey, Kevin Spacey, Brenda Fricker, Oliver Platt, Charles S. Dutton, Ashley Judd, Patrick McGoohan, Donald Sutherland, Chris Cooper, Kiefer Sutherland.
Box Office: $152 milioni
Consigli: Chi ama i romanzi di Grisham e/o le pellicole tratti da essi, non mancherà di apprezzare anche questo "A Time to Kill", un thriller dai toni drammatici che vive delle performance dei suoi protagonisti e di una storia ricca di accadimenti. Per gli altri, meno appassionati della combo Grisham-legal thriller, il risultato finale potrebbe risultare ampiamente copia-incollato da una qualunque delle altre storie del famoso autore, pur rappresentando un dignitoso esempio del filone cinematografico di riferimento. In ogni caso, per una serata che richieda qualche emozione forte e non poco gergo legale, "Il momento di uccidere" è un ottimo candidato.
Parola chiave: Legittima Suspicione.

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Bengi

venerdì 6 febbraio 2015

Film 873 - Seven

Era davvero ora di rivedere questo film, sia perché ormai titolo di culto, sia perché averlo visto una sola volta mi sembrava davvero troppo poco.

Film 873: "Seven" (1995) di David Fincher
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Stra-cult del genere thriller psicologico con annesso serial killer senza scrupoli, "Seven" o "Se7en" è senza dubbi uno dei migliori titoli in filmografia di chiunque coinvolto nel progetto. Certo David Fincher, Morgan Freeman, Brad Pitt e Kevin Spacey ci hanno abituato a pellicole di un certo livello spalmate regolarmente nella loro lunga lista di successi commerciali e non, cosa che non si può propriamente dire di Gwyneth Paltrow. Fortunata ad esserci dunque!
Cast a parte, che è davvero perfetto, rimane comunque la spettacolare storia di questi omicidi perfettamente concepiti per sorprendere e colpire i protagonisti, ma soprattutto gli spettatori, sconcertati e impauriti di fronte a tanta atroce violenza, eppure affascinati. L'idea di un sacrificio umano per ogni peccato capitale è, infatti, raccapricciante eppure affascinante; non si può fare a meno di domandarsi man mano che la storia procede cosa l'assassino seriale sarà in grado di mettere in scena per simboleggiare il successivo peccato mortale.
E allora via, giù nel vortice buio e malato di John Doe cercando di capirne motivazioni e intenzioni, valutando ogni possibile nuovo scenario e, soprattutto, cercando di battere sul tempo una ferocia inaudita che pare non poter essere fermata. I detective Somerset e Mills, due persone agli antipodi, dovranno imparare a conoscersi e rispettarsi per riuscire a portare avanti un'indagine che, per il primo, sarà l'ultima della sua carriera prima della pensione, mentre per il secondo sarà di fatto una condanna a morte.
Non risparmia niente a nessuno questa storia, "Seven" è un film crudo già a partire dai titoli di testa - identici a quelli del recente "American Horror Story" - e che procede fermo su un cammino che non accennerà a cambiare direzione nemmeno nello sconcertante finale. Ricordiamoci che 20 anni fa l'happy ending aveva ancora un valore specifico nell'immaginario cinematografico e anche se questo genere di pellicola a tinte horror di certo non lo ha mai garantito, una specie di patto con lo spettatore veniva stipulato al momento del finale, riservando una qualche forma di chiusura del 'cerchio dell'orrore' che metteva fine alla sequenza di eventi straordinari prolungatisi per tutta la storia, facendo raggiungere una sorta di equilibrio pacificatore. Qui, invece, non è così. La follia di John Doe (documentarsi sul significato che questo nome comune ha nella cultura americano-anglosassone) è implacabile, segue un piano e più questo riesce a svilupparsi più ci si rende conto di quanto sadico e fuori di testa sia quest'uomo. Per Kevin Spacey davvero un ruolo memorabile, potenziato all'epoca da un effetto a sorpresa ricercato: il suo nome, infatti, non compariva né nei titoli di testa, né sulle locandine promozionali, così da evitare che una parte del pubblico si aspettasse di vederlo prima o poi comparire.
Insomma, rivedere "Seven" è stata un'ottima scelta, mi ha aiutato a rispolverare la memoria e rinfrescare certi particolari che nel tempo si erano sbiaditi. Freeman e Pitt sono una strana coppia che sullo schermo funziona alla grande, la storia è geniale e disturbante, il finale indimenticabile, fotografia e scenografie perfettamente funzionali a creare nello spettatore quell'inquietudine, quel marcio salmastro che richiedeva una moderna discesa agli inferi come questa. Insomma, tutto perfetto, tutto quasi da subito cult. E, naturalmente, il publico l'ha vista lunga (33 milioni di dollari per produrlo e più di 300 d'incasso) a differenza di un'Academy che ha considerato questo titolo solo con una nomination per il Miglior montaggio (almeno ai BAFTA anno avuto il coraggio di riconoscere una candidatura per la Miglior sceneggiatura originale).
Film 1553 - Se7en
Box Office: $327.3 milioni
Consigli: Tanto crudo da sembrare un horror, eppure è più che altro un thriller. C'è un serial killer, ci sono numerose vittime (già, 7), ci sono due polizziotti di New York che indagano ognuno a proprio modo su quello che sta succedendo. Quattro anni prima che le labbra di Angelina Jolie sdoganassero sul grande schermo come indaga la scientifica su prove e modus operandi degli assassini ("Il collezionista di ossa") e 9 anni prima che le stesse labbra riprovassero a bissare il successo nuovamente aggrappandosi al profiling dei criminali ("Identità violate"), suo marito Brad Pitt grazie a questo film aveva già imparato l'arte del mettersi nella testa di qualcun'altro, sia metaforicamente parlando che... non proprio.
Consiglio vivamente la visione di questo piccolo capolavoro di Fincher, ennesimo esempio della capacità del regista di portare letteralmente in vita le sue storie, riuscendo a creare ogni volta da zero un mondo parallelo adatto ogni volta alla nuova storia che intende raccontarci. Questo, insieme a "Fight Club" è sicuramente il suo titolo più suggestivo e iconico, riuscito a 20 anni di distanza dalla sua uscita nelle sale a mettermi ancora un'ansia e una sensazione di irrequeitezza che neanche avessi ancora 8 anni. Bello, imperdibile.
Parola chiave: Scatola.

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giovedì 5 febbraio 2015

Film 872 - Come ammazzare il capo 2

Ero curioso di vedere questo film per una serie di motivi, tra i quali che il primo episodio mi era piaciuto e, soprattutto, che questo secondo è stato un clamoroso flop.

Film 872: "Come ammazzare il capo 2" (2014) di Sean Anders
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Una premessa veloce: questo è il sequel di un film che in originale si intitola "Horrible Bosses" e a cui è bastato aggiungere un semplice '2' per esplicitarne il carattere consequenziale rispetto al tempo della prima pellicola. Se anche noi in Italia ci limitassimo a mantenere titolazioni facili e intuitive, non sarebbe stato necessario diversificare i nomi dei due episodi di questo franchise, il primo "Come ammazzare il capo... e vivere felici" e il secondo "Come ammazzare il capo 2". La scelta di troncare il secondo già di per sé esplicita quanto fosse idiota la scelta del primo titolo.
Ciò detto, la prima vera cosa di cui occuparsi relativamente a questo "Horrible Bosses 2" riguarda il clamoroso flop al botteghino mondiale. Per capirci meglio, parliamo di cifre. "Horrible Bosses", costato tra i 35 e i 37 milioni di dollari, nel 2011 incassò qualcosa come $209.6 milioni di dollari. Forti di questo inaspettato successo, i produttori hanno portato il budget di "Horrible Bosses 2" a 42 milioni di dollari, richiamato tutto il cast precedente, aggiunto qualche altra star per essere sicuri di fare il botto e, invece, si sono visti dimezzare gli incassi. Letteralmente (vedi sotto). Cos'è successo, nel frattempo?
Beh, innanzitutto nel 2011 l'unico titolo veramente imbattibile che ha opposto resistenza al primo titolo era "Transformers: Dark of the Moon", ancora primo in classifica in America alla sua seconda settimana. Altri titoli di successo c'erano, ma erano già almeno alla loro terza settimana in classifica, quindi meno 'agguerriti'. Quello che è successo a fine 2014, invece, è un po' diverso. Innanzitutto alla sua seconda settimana alla #1 c'era "Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I" che è rimasto stabile in vetta dal 21 novembre all'11 dicembre. Poi contemporaneamente a questo "Horrible Bosses 2" usciva "I pinguini di Madagascar" che è finito alla #2, facendo scendere alla #3 uno dei successi più clamorosi della fine dell'anno, ovvero "Big Hero 6". Il nostro sequel, quindi, se l'è dovuta giocare con "Interstellar" di Nolan che, sebbene fosse ormai alla sua quarta settimana, gli ha lasciato la posizione #4 in classifica per meno di un milione di dollari. Insomma, francamente "Come ammazzare il capo 2" è stato o mal posizionato a livello di data d'uscita o eccessivamente sopravvalutato dai produttori.
Dopo questa attenta analisi del mercato cinematografico USA, passiamo - finalmente si dirà - al titolo in questione che, sinceramente, è sufficientemente divertente da risultare spassoso. Jason Bateman, Jason Sudeikis e Charlie Day sono un trio collaudato e bene, inanellano una gag dietro l'altra senza lasciare che si intrappongano tempi morti fatali per una commedia del genere. Ma poi, quale genere, per la precisione? Beh, ovviamente quella volgarissima, sessualmente esplicita e politicamente scorretta che strizza l'occhio ai giovani che vogliono solo divertirsi, ma chiamano all'appello anche il pubblico più adulto regalando un ruolo estremamente disinibito alla ormai 45enne Jennifer Aniston. Va detto che qui tutto il lavoro lo fa il cast (Bateman, Day, Sudeikis, Aniston, Jamie Foxx, Christoph Waltz, Kevin Spacey, ma soprattutto un energico Chris Pine davvero efficace), in grado di sorreggere una trama altrimenti banalotta e molto caotica che, necessariamente, ricalca la formula dell'originale, senza però riuscire a riprodurne la peculiarità narrativa. Se, infatti, l'idea di far fuori i capi vessanti, irriconoscenti o ninfomani della prima trama era azzeccata, intrigante e maledettamente divertente, questa volta il tentativo di rapimento che diventa ricatto con la complicità stessa del rapito è meno centrato, diciamo.
Anche se tutto sommato non si può assolutamente dire che questo prodotto commerciale sia meno riuscito di altri che hanno avuto ben più successo, la sorte lo ha visto sfavorito, ma davvero la colpa non è del prodotto in sé, quanto forse più che altro delle tempistiche (d'uscita, che probabilmente avrebbero dovuto ricalcare l'onda estiva del primo film).
Quindi a parte essere tutti concordi sul fatto che "Come ammazzare il capo 2" è, come si suol dire, la classica commedia americana - odierna, aggiungo io - non lo si può bacchettare per altri motivi. Le trovate irriverenti ci sono, la giusta dose di follia pure, un piano che va in toto a rotoli è alla base di tutto, quindi questa pellicola ha tutte le carte in regola del caso per essere guardata senza pensieri facendosi qualche tranquilla risata, passando una piacevole serata.
Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Box Office: $106.6 milioni
Consigli: "Come ammazzare il capo 2" è simpatico, anche se meno del primo. Comunque funziona e il trio di protagonisti riesce di nuovo a creare la giusta atmosfera di follia misto incosapevolezza che sta alla base del divertimento di questo franchise. Si aggiunge aBateman, Day e Sudeikis il Capitano Kirk alias Chris Pine, qui magnetica spalla capace di rubare spesso la scena ai protagonisti. Unica figura che ho trovato davvero inutile è Christoph Waltz in un ruolo che poteva rivestire chiunque per tanto che è insignificante. Comunque il risultato finale è conforme alle aspettative, chiassono, rissoso, caotico, sbroccato e confusionario quanto basta per ricordare il precedente film distaccandosene, però, leggermente. Insomma, se piacciono le commedie americane senza pretese, con un bel cast ricco di celebrità e una trama che rasenta spessissimo l'assurdo, beh, questo è certamente uno dei titoli della stagione a cui dare una chance (ma prima a "22 Jump Street"!).
Parola chiave: "Roar".

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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 10 luglio 2014

Emmys 2014: nomination e vincitori

In un mondo di produzioni tv sempre più vicine a quelle cinematografiche per tematiche, realizzazioni, produzioni e cast, anche quest'anno il meglio del meglio della Tv USA non ha niente da invidiare a quello del cinema, in un tripudio di candidature che - non a caso - vanno perfettamente a braccetto con gli Oscar, di quest'anno e precedenti.
Non sorprende, infatti, di trovare non pochi nomi candidati agli Academy Awards e, perfino, il vincitore Matthew McConaughey insieme Chiwetel Ejiofor e Julia Roberts. Tra gli altri nomi candidati nelle edizioni precedenti nomi del calibro di Kathy Bates, Maggie Smith, Jon Voight, Kristen Wiig, Helena Bonham Carter, Melissa McCarthy, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Kevin Spacey si sfideranno il 25 Agosto nelle innumerevoli categorie attoriali che caratterizzano gli Emmy Awards.
Le nomination, annunciate oggi da Mindy Kaling e Carson Daly, hanno visto trionfare moltissimi titoli tra i più seguiti in patria e all'estero tra cui 19 candidature per "Game Of Thrones", 18 per "Fargo", 17 ad "American Horror Story: Coven", 16 per l'ultima stagione di "Breaking Bad" e "The Normal Heart", 13 per "House Of Cards". Perfino gli Oscar e i Golden Globe Awards 2014 sono candidati con rispettivamente 8 e 2 nominations! Ma ecco tutte le candidature nelle categorie principali!

66th annual Primetime Emmy Awards
Outstanding Comedy Series
The Big Bang Theory
Louie
Modern Family
Orange is the New Black
Silicon Valley
Veep

Outstanding Drama Series
Breaking Bad
Downton Abbey
Game of Thrones
House of Cards
Mad Men
True Detective

Lead Actor in a Drama
Bryan Cranston, Breaking Bad
Jeff Daniels, The Newsroom
Jon Hamm, Mad Men
Woody Harrelson, True Detective
Matthew McConaughey, True Detective
Kevin Spacey, House of Cards

Lead Actress in a Drama
Lizzy Caplan, Masters of Sex
Claire Danes, Homeland
Michelle Dockery, Downton Abbey
Julianna Marguiles, The Good Wife
Kerry Washington, Scandal
Robin Wright, House of Cards

Supporting Actor in a Drama
Aaron Paul, Breaking Bad
Jim Carter, Downton Abbey
Peter Dinklage, Game of Thrones
Jon Voight, Ray Donovan
Mandy Patinkin, Homeland
Josh Charles, The Good Wife

Supporting Actress in a Drama
Anna Gunn, Breaking Bad
Maggie Smith, Downton Abbey
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Lena Headey, Game of Thrones
Christine Baranski, The Good Wife
Christina Hendricks, Mad Men

Guest Actor in a Drama
Paul Giamatti, Downton Abbey
Dylan Baker, The Good Wife
Reg E. Cathey, House of Cards
Robert Morse, Mad Men
Beau Bridges, Masters of Sex
Joe Morton, Scandal

Guest Actress in a Drama
Margo Martindale, The Americans
Diana Rigg, Game of Thrones
Kate Mara, House of Cards
Allison Janney, Masters of Sex
Jane Fonda, The Newsroom
Kate Burton, Scandal

Lead Actor in a Comedy
Louis C.K. Louie
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
Matt Leblanc, Episodes
William H. Macy, Shameless
Jim Parsons, The Big Bang Theory

Lead Actress in a Comedy
Lena Dunham, Girls
Edie Falco, Nurse Jackie
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Melissa McCarthy, Mike & Molly
Amy Poehler, Parks & Recreation
Taylor Schilling, Orange is the New Black

Supporting Actor in a Comedy
Andre Braugher, Brooklyn Nine Nine
Adam Driver, Girls
Jesse Tyler Ferguson, Modern Family
Ty Burrell, Modern Family
Fred Armisen, Portlandia
Tony Hale, Veep

Supporting Actress in a Comedy
Mayim Bialik, The Big Bang Theory
Julie Bowen, Modern Family
Allison Janney, Mom
Kate Mulgrew, Orange is the New Black
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Anna Chlumsky, Veep

Guest Actor in a Comedy
Bob Newhart, The Big Bang Theory
Nathan Lane, Modern Family
Steve Buscemi, Portlandia
Jimmy Fallon, Saturday Night Live
Louis C.K., Saturday Night Live
Gary Cole, Veep

Guest Actress in a Comedy
Natasha Lyonne, Orange is the New Black
Uzo Aduba, Orange is the New Black
Laverne Cox, Orange is the New Black
Tina Fey, Saturday Night Live
Melissa McCarthy, Saturday Night Live
Joan Cusack, Shameless

Lead Actor in a Miniseries or Movie
Benedict Cumberbatch, Sherlock: His Last Vow
Chiwetel Ejiofor, Dancing on the Edge
Idris Elba, Luther
Martin Freeman, Fargo
Mark Ruffalo, The Normal Heart
Billy Bob Thornton, Fargo

Lead Actress, Miniseries or Movie
Helena Bonham Carter, Burton & Taylor
Minnie Driver, Return to Zero
Jessica Lange, American Horror Story: Coven
Sarah Paulson, American Horror Story: Coven
Cicely Tyson, The Trip to Bountiful
Kristen Wiig, The Spoils of Babylon

Supporting Actor in a Miniseries or Movie
Colin Hanks, Fargo
Jim Parsons, The Normal Heart
Joe Mantello, The Normal Heart
Matt Bomer, The Normal Heart
Alfred Molina, The Normal Heart
Martin Freeman, Sherlock: His Last Vow

Supporting Actress in a Miniseries or Movie
Angela Bassett, American Horror Story: Coven
Kathy Bates, American Horror Story: Coven
Ellen Burstyn, Flowers in the Attic
Frances Conroy, American Horror Story: Coven
Julia Roberts, The Normal Heart
Allison Tolman, Fargo

Outstanding Variety Series
The Colbert Report
The Daily Show
Jimmy Kimmel Live
Real Time with Bill Maher
Saturday Night Live
The Tonight Show Starring Jimmy Fallon

Outstanding Reality Competition Program
The Amazing Race
Dancing with the Stars
Project Runway
So You Think You Can Dance
Top Chef
The Voice

Outstanding Miniseries
American Horror Story: Coven
Bonnie & Clyde
Fargo
Luther
Treme
The White Queen

Outstanding TV Movie
Killing Kennedy
Muhammad Ali’s Greatest Fight
The Normal Heart
Sherlock: His Last Vow
The Trip to Bountiful

Writing For A Drama Series
Moira Walley-Beckett, Breaking Bad
Vince Gilligan, Breaking Bad
David Benioff, Game of Thrones
D.B. Weiss, Game of Thrones
Beau Willimon, House of Cards
Nic Pizzolatto, True Detective

Directing For A Drama Series
Tim Van Patten, Boardwalk Empire
Vince Gilligan, Breaking Bad
David Evans, Downton Abbey
Neil Marshall, Game of Thrones
Carl Franklin, House of Cards
Cary Joji Fukunaga, True Detective

Writing For A Comedy Series
David Crane & Jeffrey Klarik, Episodes
Louis C.K., Louie
Alec Berg, Silicon Valley
Liz Friedman & Jenji Kohan, Orange is the New Black
Simon Blackwell, Tony Roche & Armando Iannucci, Veep

Directing For A Comedy Series
Iain B. MacDonald, Episodes
Louis C.K., Louie
Gail Mancuso, Modern Family
Jodie Foster, Orange is the New Black
Mike Judge, Silicon Valley

Writing For A Miniseries, Movie Or A Dramatic Special
Brad Falchuk, American Horror Story: Coven
Neil Cross, Luther
Noah Hawley, Fargo Larry Kramer, The Normal Heart
Steven Moffat, Sherlock: HIs Last Vow
David Simon & Eric Overmyer, Treme

Directing For A Miniseries, Movie Or A Dramatic Special
Alfonso Gomez-Rejon, American Horror Story: Coven
Adam Bernstein, Fargo
Colin Bucksey, Fargo
Stephen Frears, Muhammad Ali’s Greatest Fight
Ryan Murphy, The Normal Heart
Nick Hurran, Sherlock: His Last Vow

Outstanding Variety Special
AFI Life Achievement Award: A Tribute To Mel Brooks
The Beatles: The Night That Changed America
Best Of Late Night With Jimmy Fallon Primetime Special
Billy Crystal: 700 Sundays
The Kennedy Center Honors
Sarah Silverman: We Are Miracles

Writing For A Variety Series 
The Colbert Report
The Daily Show
Inside Amy Schumer
Key & Peele
Portlandia
The Tonight Show

Host For A Reality Or Reality-Competition Program 
Betty White, Betty White's Off Their Rockers
Tom Bergeron, Dancing With The Stars
Jane Lynch, Hollywood Game Night
Heidi Klum and Tim Gunn, Project Runway
Cat Deeley, So You Think You Can Dance
Anthony Bourdain, The Taste

Outstanding Narrator
Jeremy Irons, Game Of Lions
Daniel Craig, One Life
Jane Lynch, Penguins: Waddle All The Way
Henry Strozier, Too Cute!
Whoopi Goldberg, Whoopi Goldberg Presents Moms Mabley

Bengi

martedì 3 luglio 2012

Film 424 - Margin Call

Ancora qualche sprazzo 'post-Oscar' che fa arrivare anche in Italia film indipendenti che in America risalgono alla stagione passata.


Film 424: "Margin Call" (2011) di J.C. Chandor
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: Ok di solito non sono molto attratto dai film che parlano di Wall Street, mercato, azioni o speculazioni, quindi di fatto se mi sono interessato a questo prodotto è per motivi collaterali.
Innanzitutto un cast di protagonisti che conoscevo dal primo all'ultimo: Kevin Spacey ("American Beauty"), Paul Bettany ("Il codice Da Vinci"), Jeremy Irons ("Il mistero Von Bulow"), Zachary Quinto ("Star Trek: Il futuro ha inizio"), Simon Baker ("The Mentalist"), Demi Moore ("Soldato Jane"), Stanley Tucci ("Hunger Games") e Penn Badgley ("Gossip Girl"). Poi un intreccio che, dal trailer, mi sembrava decisamente intrigante. Infine una nomination all'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale che mi ha convinto del fatto che valesse davvero la pena di dare un chance a questo "Margin Call" .
L'idea in sé è, appunto, ai miei occhi piuttosto interessante (una banca d'investimento vede la sua fine nell'arco delle 24ore successive all'incipit del film a causa della crisi finanziaria e di errori di valutazione di certi dipendenti al vertice), ma, se devo essere totalmente sincero, non ci ho capito granché. Sarà che seguire la vicenda per chi non è del settore richiede una certa concentrazione o che il tutto tende a sembrare di non partire mai, di fatto il risultato è stato un po' un buco nell'acqua.
Non so se ci si volesse più concentrare sulla parte 'tecnica' dell'aspetto crisi o se per rendere il più verosimile possibile il contesto si sia deciso di presentare senza filtri un ambiente che non è certo quotidiano per la maggior parte di noi, però il risultato è certamente un mix complesso di paroloni e formule che non permettono una chiara comprensione di ciò che sta vedendo allo spettatore medio. Chiaro che nel complesso la vicenda è più che comprensibile, ma, sperando di rendermi più chiaro possibile, direi che questa pellicola ha lo stesso difetto di "Wall Street: il denaro non dorme mai": fatico a comprenderne tutti i passaggi e, inevitabilmente, mi stanco.
Forse con qualcuno di fianco che possa spiegare il susseguirsi di catastrofi finanziare che si stanno verificando potrebbe anche essere meno snervante seguire la trama, ma per quanto mi riguarda alla fine della visione sono rimasto con un certo numero di interrogativi (tecnici) che mi hanno lasciato un'idea di incompiutezza legata a questo film.
Consigli: Nel complesso è un film interessante e il cast è buono. Perde però in efficacia il messaggio per via dei numerosi tecnicismi che, chi guarda senza essere un esperto, fatica a fare propri.
Parola chiave: Crisi finanziaria.

Trailer

Ric

sabato 29 ottobre 2011

Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici

Commedia spensierata e scacciapensieri per un pomeriggio in tranquillità!

Film 317: "Come ammazzare il capo... e vivere felici" (2011) di Seth Gordon
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: In effetti questa commedia raccimola-soldi americana non è male. Meno scontata del solito, più nera e cattiva, volgare al punto giusto (tanto ormai il limite si è già spinto molto oltre...). E così abbiamo i tre terribili capi (Kevin Spacey, Colin Farrell e Jennifer Aniston) Vs i rispettivi tre dipendenti (Jason Bateman, Jason Sudeikis e Charlie Day) che li voglio vedere morti: la guerra evidentemente impari richiede l'aiuto di un esperto 'assassino' che, nello specifico sarà Jamie Foxx.
Tra improbabili tentativi di omicidio, piani mal gestiti e appostamenti noiosi come la vita eterna, i tre poveri maltrattati finiranno per scoprire che la vita da natural born killers non gli si addice esattamente. Maldestri e infantili, soggiogati dalla paura e boicottati dal destino, finiranno comunque per trovare ognuno la soluzione ai suoi problemi. Certo non nella maniera che si aspettavano...
Ottima scelta del cast (la Aniston ninfomane è davvero spassosa): attori nella parte, comici che conoscono i tempi delle battute e non fanno solo da spalla a scene divertenti o momenti di delirio non sense. Il tutto è piacevole e riuscito.
Bisogna comunque tenere presente che i tre 'dipendenti' non sono molto famosi da noi, mentre in America sono comici piuttosto conosciuti. Ecco, allora, spiegati i $117,528,646 incassati in patria a fronte dei €2,185,299 incassati in Italia.
Film 317 - Come ammazzare il capo... e vivere felici
Film 1649 - Horrible Bosses
Film 872 - Come ammazzare il capo 2
Film 1654 - Horrible Bosses 2
Consigli: Divertente e godibile, per una serata spensierata è l'ideale.
Parola chiave: Gregory.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 27 settembre 2011

Film 307 - 21

Terzo film di Ferragosto! E siamo alla fine...

Film 307: "21" (2008) di Robert Luketic
Visto: dalla tv di Jessica
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Jé
Pensieri: “21” è uno strano film sul blackjack. Strano non perchè sia brutto, ma perchè la sensazione finale che mi ha lasciato non è stata del tutto positiva e definibile.
Avendolo visto al cinema 3 anni fa, il mio ricordo era piuttosto sbiadito. La tama in sé (contare le carte per fregare i casinò e vincere un mucchio di soldi) la ricordavo, meno i passaggi intermedi tra una vicenda e l’altra.
Gli attori principali mi piacciono relativamente (Jim Sturgess e Kate Bosworth li trovo insipidi), ma la storia presenta degli spunti originali e interessanti già di per sé (è tratto da avvenimenti reali), quindi una cosa ha finito per coprire l’altra.
Bene Kevin Spacey e Laurence Fishburne, gatto e topo che giocano la loro personale partita a suon di botte e milioni. Sono tutti e due cattivi a loro modo, ma, alla fine, il colpo di scena cambia le parti e ribalta situazioni. Vederli nella ‘caccia al ladro’ è piuttosto divertente, devo ammetterlo.
Luketic, che viene da regie ben meno impegnate (“La rivincita delle bionde”, “La dura verità”, “Killers”), tiene bene la presa di questo film e confeziona, in effetti, una buona serie di sequenze ‘da casinò’ che seguono bene il filo del genere (“Casinò”, “Casino Royale”, “CSI: Scena del crimine”, “Las Vegas”).
Il tutto è un insieme piacevole e ben architettato, una roulette russa continua dove chi viene beccato ‘muore’, è fuori. Ma, alla fine della visione - come dicevo -, rimane una strana idea in testa di non totalmente riuscito.
Consigli: Curiosa la vicenda - vera - che questo film racconta. Da vedere, è interessante.
Parola chiave:Soldi.

Trailer

Ric