Intro: Ne parlavano tutti molto bene, il che mi ha fatto incuriosire. Così, appena ho potuto, ho recuperato questo film.
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Film 2134: "Prey" (2022) di Dan Trachtenberg
Visto: dal computer portatileLingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: sicuramente un prequel inusuale per un film come questo, ambientato nel 1700 e consegnato nelle mani di una storia che non ha niente a che vedere con i precedenti titoli della saga di "Predator", "Prey" riesce nel quasi impossibile intento di conferire nuova linfa ad un franchise che era già apparso stango - per non dire stantio - da qualche tempo.
La cosa che ho apprezzato maggiormente di questa pellicola è l'approccio differente con cui si è realizzato il progetto, prestando molta attenzione alla caratterizzazione dei personaggi e del contesto, la comunità di nativi americani Comanche, evitando di cadere in quei cliché del genere sci-fi a cui siamo ormai ampiamente abituati. Si tratta sì, di un film sul personaggio alieno di Predator, eppure il focus narrativo è certamente su altro, la sua protagonista Naru (Amber Midthunder) e il suo percorso, la forza che la motiva e le battaglie individuali che intende vincere. C'è molto di più di un semplice film di fantascienza in questo "Prey" e, alla resa dei conti, questa ricontestualizzazione della storia paga.
Perché, va detto, la sensazione è che non si tratti di un prodotto connesso alla famosa saga, quanto più di un titolo simile a "The Revenant", "News of the World" o "The Sisters Brothers", solo per citarne alcuni. Le atmosfere quasi da far west, la bella fotografia, la contestualizzazione dei personaggi e del racconto sono tutti elementi che contribuiscono a un risultato finale ben al di sopra delle aspettative o, comunque, degli standard del franchise. Il che è una sopresa non da poco.
Il cast è azzeccato e le musiche mi hanno spesso ricordato quelle dai toni epici del primo "Wonder Woman", anche se ammetto che a più riprese ho trovato gli effetti speciali meno efficaci di quanto mi sarei aspettato.
In un certo senso questo film mi ha anche ricordato quel tentativo non troppo riuscito che era stato "Cowboys & Aliens", in questo caso però riuscendo nell'intento di amalgamare due generi apparentemente inconciliabili: l'horror di fantascienza con lo storico drammatico.
Poi, per carità, non si sta gridando al capolavoro, ma considerando gli infelici predecessori, questo è certamente un enorme passo avanti in grado di rinnovare l'interesse in una saga data per finita da tempo. Chapeau.
Film 2134 - Prey
Film 1707 - The Predator
Cast: Amber Midthunder, Dakota Beavers, Dane DiLiegro, Michelle Thrush, Stormee Kipp, Julian Black Antelope, Bennett Taylor.
Box Office: /
Vale o non vale: Gli estimatori di questa saga sicuramente apprezzeranno, insieme a un gruppo di non fan che, decidendo di dare una chance a questa pellicola, si troveranno davanti a un lavoro narrativo ben fatto e un prodotto cinematografico (di streaming) ben confezionato.
Premi: /
Parola chiave: Caccia.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi
La cosa che ho apprezzato maggiormente di questa pellicola è l'approccio differente con cui si è realizzato il progetto, prestando molta attenzione alla caratterizzazione dei personaggi e del contesto, la comunità di nativi americani Comanche, evitando di cadere in quei cliché del genere sci-fi a cui siamo ormai ampiamente abituati. Si tratta sì, di un film sul personaggio alieno di Predator, eppure il focus narrativo è certamente su altro, la sua protagonista Naru (Amber Midthunder) e il suo percorso, la forza che la motiva e le battaglie individuali che intende vincere. C'è molto di più di un semplice film di fantascienza in questo "Prey" e, alla resa dei conti, questa ricontestualizzazione della storia paga.
Perché, va detto, la sensazione è che non si tratti di un prodotto connesso alla famosa saga, quanto più di un titolo simile a "The Revenant", "News of the World" o "The Sisters Brothers", solo per citarne alcuni. Le atmosfere quasi da far west, la bella fotografia, la contestualizzazione dei personaggi e del racconto sono tutti elementi che contribuiscono a un risultato finale ben al di sopra delle aspettative o, comunque, degli standard del franchise. Il che è una sopresa non da poco.
Il cast è azzeccato e le musiche mi hanno spesso ricordato quelle dai toni epici del primo "Wonder Woman", anche se ammetto che a più riprese ho trovato gli effetti speciali meno efficaci di quanto mi sarei aspettato.
In un certo senso questo film mi ha anche ricordato quel tentativo non troppo riuscito che era stato "Cowboys & Aliens", in questo caso però riuscendo nell'intento di amalgamare due generi apparentemente inconciliabili: l'horror di fantascienza con lo storico drammatico.
Poi, per carità, non si sta gridando al capolavoro, ma considerando gli infelici predecessori, questo è certamente un enorme passo avanti in grado di rinnovare l'interesse in una saga data per finita da tempo. Chapeau.
Film 2134 - Prey
Film 1707 - The Predator
Cast: Amber Midthunder, Dakota Beavers, Dane DiLiegro, Michelle Thrush, Stormee Kipp, Julian Black Antelope, Bennett Taylor.
Box Office: /
Vale o non vale: Gli estimatori di questa saga sicuramente apprezzeranno, insieme a un gruppo di non fan che, decidendo di dare una chance a questa pellicola, si troveranno davanti a un lavoro narrativo ben fatto e un prodotto cinematografico (di streaming) ben confezionato.
Premi: /
Parola chiave: Caccia.
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Bengi