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venerdì 23 aprile 2021

Film 1987 - Uncut Gems

Intro: Nuovo appuntamento cinematografico per il corso di sceneggiatura, questa volta un film che avrei recuperare tempo fa, ma non ero mai riuscito a vedere.
Film 1987: "Uncut Gems" (2019) di Benny Safdie, Josh Safdie
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: del capolavoro "Uncut Gems" di cui avevo tanto sentito parlare non ho ritrovato molto in questa mia visione del film che ha riportato Adam Sandler sui radar dell'industria cinematografica che conta. Non che il film sia terribile, semplicemente non è il mio genere.
Sopratutto perché - è bene che lo sappiate fin da subito - la sceneggiatura non prevede un momento di silenzio che sia uno. Dialogo costante. Fiumi di parole, come direbbero i Jalisse. E, a dire il vero, anche una montagna di stress, dall'inizio alla fine.
E a proposito del finale, va detto che dopo due ore piene piene di grida, schiamazzi, parole, parolacce, gioielli, criminali, bagagliai e basketball, il colpo di scena che la storia ha in serbo per lo spettatore è qualcosa di esplosivo. Inaspettato, scioccante ed estremamente soddisfacente (dopo che ha razionalizzato). Anche se, per quanto mi riguarda, il buon finale non ripaga delle due precedenti ore di mal di testa che il resto del film è capace di suscitare. Poi, va detto anche questo, supponendo che uno degli scopi di questa produzione fosse suscitare ansia e stress nello spettatore (sì sì, io dico di sì), la missione è ampiamente compiuta.
Ora, come sempre, qualche pensiero dal mio taccuino universitario:

Howard (Sandler) is the protagonist. He wants to sell the rock with all the gems so he can get enough money to repay his debts and become rich. 
Against his goal: himself, since he is a compulvie gambler (he gambles the money he doesn't have on new gambles) and all the people that want their money back and are looking for him.

Cast: Adam Sandler, Lakeith Stanfield, Julia Fox, Kevin Garnett, Idina Menzel, Eric Bogosian, The Weeknd, Judd Hirsch.
Box Office: $50 milioni
Vale o non vale: Mi ha fatto venire il mal di testa e ho dovuto prendermi delle pause durante la visione a causa del costante rumore, dialogo e frenesia della trama. Scegliete voi se ne valga la pena.
Premi: Adam Sandler è stato candidato al Razzie Redeemer Award, ma ha perso contro Eddie Murphy per "Dolemite Is My Name".
Parola chiave: Black opal.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 25 novembre 2020

Grammy Awards 2021: nomination e vincitori

63rd Annual Grammy Awards

Music for visual media

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
"A Beautiful Day in the Neighborhood" – Various artists
"Bill & Ted Face the Music" – Various artists
"Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga" – Various artists
"Frozen II" – Various artists
"Jojo Rabbit" – Various artists

Best Score Soundtrack for Visual Media
"Ad Astra" – Max Richter, composer
"Becoming" – Kamasi Washington, composer
"Joker" – Hildur Guðnadóttir, composer
"1917" – Thomas Newman, composer
"Star Wars: The Rise of Skywalker" – John Williams, composer

Best Song Written for Visual Media
"Beautiful Ghosts" (from "Cats")
Andrew Lloyd Webber and Taylor Swift (Taylor Swift)
"Carried Me with You" (from "Onward")
Brandi Carlile, Phil Hanseroth and Tim Hanseroth (Brandi Carlile)
"Into the Unknown" (from "Frozen II")
Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez (Idina Menzel and AURORA)
"No Time to Die" (from "No Time to Die")
Billie Eilish O'Connell and Finneas O'Connell (Billie Eilish)

"Stand Up" (from "Harriet")
Joshuah Brian Campbell and Cynthia Erivo (Cynthia Erivo)

#HollywoodCiak
Bengi

domenica 19 aprile 2020

Film 1872 - Frozen II

Intro: Tutti un po' sorpresi dal fatto che questo secondo capitolo non si sia portato a casa nemmeno la nomination all'Oscar come Miglior film d'animazione, il che mi ha incuriosito e convinto definitivamente a vederlo appena lo streaming me lo ha concesso. (In realtà lo avrei recuperato anche al cinema, ma la versione originale a Ushuaia non era contemplata e non me la sono sentita di vedermi tutto il film in spagnolo.)
Film 1872: "Frozen II" (2019) di Chris Buck, Jennifer Lee
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: questo secondo "Frozen" è meglio o peggio del primo? Ce l'ha fatta la Disney a produrre un sequel degno del successo stratosferico del primo, popolarissimo cartoon? Insomma, regge il confronto?
Prima di rispondere, una mia personalissima premessa: non provo particolare entusiasmo per "Frozen", che sia 1 o 2, e anzi, fatico ancora a comprenderne l'ossessione globale. Visivamente si tratta di prodotti molto belli, musicalmente curati e dalle giuste canzoni-tormentone, però tutto sommato nessuno dei due episodi mi ha portato alla necessità di strapparmi i capelli dall'estasi, per così dire. Poi, per carità, si tratta di prodotti d'animazione piacevolissimi, ma niente a che vedere con altri classici del cinema Disney.
Quindi com'è questo "Frozen II"? Perfettamente in linea con il suo predecessore, anche se un filino più avventuroso e dark, cosa che si intuisce già guardando il trailer. Il core-message rimane abbastanza simile al precedente, abbiamo sempre le sorelle reali Elsa e Anna che si dividono tra doveri di corte e una rivendicazione della propria identità, anche se questa volta si va più a fondo rispetto alla storia familiare delle due protagoniste.
Tutto sommato siamo di fronte ad un buon comeback, cosa non scontata quando si tratta di sequel, specialmente di titoli così estremamente popolari. La storia regge e la Disney ringrazia, perché con questo secondo capitolo la casa di Topolino si è portata a casa il primato per la pellicola d'animazione che abbia incassato di più nella storia del cinema (se non si considera il remake de "The Lion King" che, infatti, non consideriamo). Chapeau.
Film 649 - Frozen - Il regno di ghiaccio
Film 705 - Frozen
Film 1872 - Frozen II
Cast: Kristen Bell, Idina Menzel, Josh Gad, Jonathan Groff, Sterling K. Brown, Evan Rachel Wood, Alfred Molina, Martha Plimpton, Jason Ritter, Jeremy Sisto, Ciarán Hinds.
Box Office: $1.450 miliardi
Vale o non vale: Carino, avventuroso e dotato di una certa spettacolarità visuale, "Frozen II" riesce a bissare il successo del primo rimanendo piuttosto fedele al brand. Non uno dei migliori film d'animazione di sempre, ma una piacevole visione per tutta la famiglia.
Premi: Candidato all'Oscar per la Miglior canzone ("Into the Unknown"), a 2 Golden Globe per film d'animazione e canzone e al BAFTA per la Miglior pellicola d'animazione.
Parola chiave: Voce.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 20 agosto 2019

Film 1652 - Enchanted

Intro: Curiosamente, oggi è il compleanno di Amy Adams, protagonista di questo film.
Film 1652: "Enchanted" (2007) di Kevin Lima
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: era da un po' che volevo rivedere questo film, principalmente perché non me lo ricordavo per niente; in più la presenza della mia sempre amata Amy Adams e del sequel già annunciato ("Disenchanted") mi hanno spinto a recuperarlo.
Devo dire che, in generale, questa pellicola è simpatica e veicola efficacemente il messaggio al contrario rispetto alle precedenti avventure Disney. Per quanto oggi sia diventato piuttosto usuale trovare eroine delle fiabe più interessate a cercare la loro strada che il loro principe azzurro, va detto che 12 anni fa la questione era ancora meno ordinaria. A parte questo, comunque, Adams sempre in parte - qui anche canterina - e James Marsden davvero divertente, mentre Dempsey, all'epoca in pieno furore "Grey's Anatomy", mi è parso un po' imbambolato. Grandissima Susan Sarandon.
Cast: Amy Adams, Patrick Dempsey, James Marsden, Timothy Spall, Idina Menzel, Susan Sarandon, Julie Andrews.
Box Office: $340.5 milioni
Vale o non vale: Piacevole, molto fiabesco e con numeri musicali ben pensati. Classica fiaba per famiglie, ma con un piglio decisamente più moderno.
Premi: Candidato a 3 Oscar, tutti nella categoria Miglior canzone originale ("Happy Working Song", "So Close", "That's How You Know"); due nomination ai Golden Globe per la Miglior canzone ("That's How You Know") e Miglior attrice protagonista commedia o musical per la Adams e 2 nomination ai Grammy per Best Song Written for Motion Picture, Television or Other Visual Media ("Ever Ever After", "That's How You Know").
Parola chiave: Happily ever after.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 2 maggio 2014

Film 705 - Frozen

Primo film scelto sulla vita del ritorno da New York, ho scelto di dare una seconda possibilità ad una pellicola che pare essere ancora inarrestabile.

Film 705: "Frozen" (2013) di Chris Buck, Jennifer Lee
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Devo ammettere che continuo a non comprendere la frenesia da "Frozen" che ha coinvolto moltissimi e non smetto di stupirmi quando penso all'incasso del film e che la colonna sonora è ancora alla #1 della Billboard da settimane arrivando ad accumulare ad oggi, solo negli USA, 2.450.000 di copie vendute. Di conseguenza mi è sembrato di poter dare una seconda chance a quest'ultima fatica Disney, destinataria di un'infinità di critiche positive e premi - tra cui due Oscar - della passata stagione cinematografica, con l'unica differenza che, questa volta, ho scelto di vederla in inglese.
Non che il mutato approccio linguistico abbia acceso in me un sentimento d'amore, però devo dire che un po' la differenza l'ha fatta. Certamente sono partito prevenuto quando ho scoperto che personaggi come Serena Autieri ed Enrico Brignano doppiavano la versione italiana, quindi la cosa ha influito sul mio primo approccio, mentre in questo caso ho gradito un doppiaggio e un'intonazione degni di essere definiti tali. In particolare trovo ci abbia guadagnato Olaf, mitica spalla di neve, davvero ben interpretata da Josh Gad.
In generale trovo comunque che "Frozen" sia una favola piuttosto debole rispetto ad altri capolavori che la Disney ha prodotto negli anni e, sebbene non si può certo dire che sia un prodotto brutto o inefficace, rimango dell'idea che non si vada oltre il 'carino'. Capace di insinuarsi lentamente in testa, invece, la canzone "Let It Go" cantata da Idina Menzel è, oltre che estremamente funzionale alla storia, un pezzo ben scritto e stranamente difficile da dimenticare. Da questo punto di vista bisogna dire che la Disney sa sempre come farsi notare. Chapeau.
Film 649 - Frozen - Il regno di ghiaccio
Film 705 - Frozen
Film 1872 - Frozen II
Box Office: $1,143,801,943
Consigli: Un film d'animazione carino, con qualche bel numero musicale e certamente curato dal punto di vista della realizzazione. Olaf è il personaggio più divertente, mentre il messaggio d'indipendenza che passa attraverso le due protagoniste è - seppure tardivo e un po' casuale - positivo. Ottimo per una serata tranquilla.
Parola chiave: Ghiaccio.

Trailer

Bengi

martedì 7 gennaio 2014

Film 649 - Frozen - Il regno di ghiaccio

Primo film visto al cinema di questo 2014!

Film 649: "Frozen - Il regno di ghiaccio" (2013) di Chris Buck, Jennifer Lee
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: La storia delle due sorelle principesse di Arendelle di cui una è una normalissima ragazza e l'altra ha la magica capacità di poter creare e manipolare il ghiaccio che prende il nome di "Frozen" è, tutto sommato una piacevole avventura canterina che la Disney firma dopo il carinissimo "Ralph Spaccatutto" del 2012.
Il 53esimo classico della casa di Topolino torna alle principesse dopo il 'violento' cambio di tema della precedente pellicola e, per recuperare, opta per un duo - di cui una diventa pure regina - e rincara la dose fiabesca. Già, perché all'inizio "Frozen - Il regno di ghiaccio" si presenta proprio come te lo aspetteresti e forse persino un po' peggio. Moltissimi momenti cantati, il principe azzurro, l'amore a prima vista, le spalle buffe e simpatiche, un regno da salvare... Insomma, che noia!
Invece, va detto che procedendo con la storia la trama migliora e rinnega addirittura il grande must fiabesco del primo ed unico amore in favore di un'accezione più moderna e all'avanguardia della resa dei sentimenti, in primo luogo il romanticismo classico.
In linea generale, anche se mi è piaciuto meno di Ralph, questa nuova fatica animata della Disney non è poi così male. Non mi avevano parlato troppo bene di questo progetto cinematografico e, quindi, ammetto di essere arrivato in sala certamente prevenuto, ma tutto sommato il risultato finale mi sembra in linea con gli altri prodotti che la casa cinematografica sta ultimamente producendo. E' vero, in effetti ci sono state un po' troppe canzoni per i miei gusti - soprattutto perché in italiano cantate, tra gli altri, da Serena Autieri -, però ero preparato ad una specie di "Moulin Rouge!" versione animata, quindi pensavo molto peggio!
Esteticamente colpisce soprattutto la bella resa del personaggio di Elsa che, al momento dell'accettazione di sé e creazione del suo castello di ghiaccio, ruba la scena a qualunque altro personaggio con una chioma albina scompigliata al vento ed un vestito di cristalli di ghiaccio che farebbe invidia a qualunque stilista; il castello presenta una bellissima architettura e ricorda uno di quegli hotel di ghiaccio che si vedono in Svezia o Norvegia (la pellicola, tra l'altro, è ambientata nell'antica Scandinavia). Il resto della realizzazione animata suscita meno interesse e, anzi, in generale non si discosta nemmeno troppo da quella di "Rapunzel - L'intreccio della torre". 

Per quando riguarda il doppiaggio, invece, grande successo di critica hanno riscosso in America Kristen Bell (Anna), Josh Gad (Olaf) e Idina Menzel (Elsa) che nella parte dei protagonisti della storia hanno fatto furore. La Menzel, tra l'altro, ha vinto un Tony Award per "Wicked". In Italia, invece, il doppiaggio non proprio felice di Serena Rossi, Enrico Brignano e la Autieri tampona come può le carenze dovute ad un CV attoriale e musicale che può essere definito tale solo da noi.
Doppiatori a parte, comunque, questo "Frozen - Il regno di ghiaccio" è stata pellicola perfetta per le feste ed accompagnamento giustissimo di una serata di totale disimpegno. La Disney, a mio avviso, dovrebbe osare in nuovi campi che prescindano principi, principesse e castelli in favore di qualche favola, sì, ma dal sapore più moderno e interessante. Detto questo, il film rimane in ogni caso un buon prodotto commerciale, solidissimo e capace di rispettare le aspettative generate.
Ps. Andamento più che positivo al box office mondiale ($638,791,729) e, soprattutto americano: dopo 7 settimane, per la seconda volta "Frozen" torna prima in classifica. Inoltre due nomination ai Golden Globes (Miglior film d'animazione e canzone originale) e un primato per la colonna sonora del film che, dopo aver raggiunto la posizione #4 della Billboard, questo giovedì pronosticano vedrà addirittura la vetta. Sarà vero?
Film 649 - Frozen - Il regno di ghiaccio
Film 705 - Frozen
Film 1872 - Frozen II
Box Office: $980,905,905 (ad oggi)
Consigli: Piacevole e spensierata favola per famiglie decisamente molto cantata. La Disney torna più verso le proprie origini e sceglie di andare sul sicuro per le feste 2013, dimostrando che principesse e regni da salvare sono ancora in grado di farla decisamente da padroni. Tutto sommato divertente, ma il paragone con i grandi classici del passato è impensabile.
Parola chiave: Atto di vero amore.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi