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lunedì 21 novembre 2022

Grammys 2023: nomination e vincitori

65th Annual Grammy Awards

Music for visual media


Best Compilation Soundtrack for Visual Media
Elvis – Various Artists
Encanto – Various Artists
Stranger Things: Music from the Netflix Original Series, Season 4 – Various Artists
Top Gun: Maverick – Lorne Balfe, Harold Faltermeyer, Lady Gaga & Hans Zimmer
West Side Story – Various Artists

Best Score Soundtrack for Visual Media
Encanto – Germaine Franco
No Time to Die – Hans Zimmer
The Power of the Dog – Jonny Greenwood
The Batman – Michael Giacchino
Succession: Season 3 – Nicholas Britell

Best Song Written for Visual Media
"Be Alive" (from King Richard)
Beyoncé & Darius Scott Dixson, songwriters (Beyoncé)

"Carolina" (from Where the Crawdads Sing)
Taylor Swift, songwriter (Swift)

"Hold My Hand" (from Top Gun: Maverick)
BloodPop & Stefani Germanotta, songwriters (Lady Gaga)

"Keep Rising" (from The Woman King)
Angelique Kidjo, Jeremy Lutito & Jessy Wilson, songwriters (Jessy Wilson featuring Angelique Kidjo)

"Nobody Like U" (from Turning Red)
Billie Eilish & Finneas O'Connell, songwriters (4*Town, Jordan Fisher, Finneas O'Connell, Josh Levi, Topher Ngo, Grayson Villanueva)

"We Don't Talk About Bruno" (from Encanto)
Lin-Manuel Miranda, songwriter (Carolina Gaitán - La Gaita, Mauro Castillo, Adassa, Rhenzy Feliz, Diane Guerrero, Stephanie Beatriz & Encanto Cast)


#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 25 novembre 2020

Grammy Awards 2021: nomination e vincitori

63rd Annual Grammy Awards

Music for visual media

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
"A Beautiful Day in the Neighborhood" – Various artists
"Bill & Ted Face the Music" – Various artists
"Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga" – Various artists
"Frozen II" – Various artists
"Jojo Rabbit" – Various artists

Best Score Soundtrack for Visual Media
"Ad Astra" – Max Richter, composer
"Becoming" – Kamasi Washington, composer
"Joker" – Hildur Guðnadóttir, composer
"1917" – Thomas Newman, composer
"Star Wars: The Rise of Skywalker" – John Williams, composer

Best Song Written for Visual Media
"Beautiful Ghosts" (from "Cats")
Andrew Lloyd Webber and Taylor Swift (Taylor Swift)
"Carried Me with You" (from "Onward")
Brandi Carlile, Phil Hanseroth and Tim Hanseroth (Brandi Carlile)
"Into the Unknown" (from "Frozen II")
Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez (Idina Menzel and AURORA)
"No Time to Die" (from "No Time to Die")
Billie Eilish O'Connell and Finneas O'Connell (Billie Eilish)

"Stand Up" (from "Harriet")
Joshuah Brian Campbell and Cynthia Erivo (Cynthia Erivo)

#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 30 novembre 2017

Grammy Awards 2018: nomination e vincitori

The 60th Annual Grammy Awards ceremony will be held on January 28, 2018.
The CBS network will broadcast the show live from the Madison Square Garden in New York City. It will be the first time since 2003 that the ceremony is held outside Los Angeles (where the Staples Center had been the home of the Grammys since 2004).
James Corden will return as host.


60th Annual Grammy Awards

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
Baby Driver (Various Artists)
Guardians Of The Galaxy Vol. 2: Awesome Mix Vol. 2 (Various Artists)
Hidden Figures: The Album (Various Artists)
La La Land (Various Artists)
Moana: The Songs (Various Artists)

Best Score Soundtrack for Visual Media
Arrival – Jóhann Jóhannsson
Dunkirk – Hans Zimmer
Game of Thrones: Season 7 – Ramin Djawadi
Hidden Figures – Benjamin Wallfisch, Pharrell Williams & Hans Zimmer
La La Land – Justin Hurwitz

Best Song Written for Visual Media
La La Land – Justin Hurwitz, Pasek & Paul for "City of Stars"
Moana – Lin-Manuel Miranda for "How Far I'll Go"
Fifty Shades Darker – Jack Antonoff, Sam Dew & Taylor Swift for "I Don't Wanna Live Forever"
Lion – Greg Kurstin & Sia for "Never Give Up"
Marshall – Common & Diane Warren for "Stand Up For Something"

#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 15 giugno 2016

Film 1159 - Lorax - Il guardiano della foresta

Era da un po' che volevo rivederlo, soprattutto perché l'ultima volta che ho visto Ortone, ero sicuro che stessi per vedere questo titolo, sbagliandomi...

Film 1159: "Lorax - Il guardiano della foresta" (2012) di Chris Renaud, Kyle Balda
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Favola colorata e divertente che insegna il rispetto per la natura e per gli altri, questo "The Lorax" è un simpatico esempio di come anche al di fuori del circuito Disney-Pixar sia possibile realizzare ottimi prodotti di qualità, divertenti, intelligenti e ben realizzati.
La storia è tutta merito del famoso Dr. Seuss da cui la Illumination Entertainment ha già saccheggiato l'altrettanto piacevole "Ortone e il mondo dei Chi" di cui questo titolo successivo di 4 anni sembra raccogliere non solo tematiche, ma anche concenzione dell'immagine e dell'immaginario. Rimando voluto, suppongo, e per quanto mi riguarda molto gradito.
Insomma, la produzione riesce a ricostruire un mondo a se stante estremamente affascinante e il personaggio principale, l'arancionissimo Lorax (anche in italiano doppiato da Danny DeVito), è buffo, scontroso quanto basta e ottimo ai fini della sensibilizzazione infantile che la trama porta con sé. Orrore, invece, per la performance di Marco Mengoni, assolutamente fuori luogo quando si tratta del doppiaggio tra l'altro di uno dei protagonisti. La sua incapacità è innegabile e fastidiosa e non si capisce come alla produzione italiana sia venuto in mente di barattare l'effetto piacevole di qualche canzonetta da affidargli all'interno della storia con il disfunzionale risultato della sua giustificata inesperienza nel campo del doppiaggio professionale. Alle solite, il richiamo di un nome famoso sembra più importante della compattezza e coerenza del risultato finale.
A parte questo, comunque, "Lorax - Il guardiano della foresta" è un piacevolissimo cartoon per tutta la famiglia con numerosi momenti comici e una bella storia con la sua morale "verde". Funziona.
Film 439 - Lorax - Il guardiano della foresta
Cast: Zac Efron, Taylor Swift, Betty White, Ed Helms, Danny DeVito, Jenny Slate, Rob Riggle; Marco Mengoni.
Box Office: $348.8 milioni
Consigli: Buon titolo per ragazzi in realtà valido un po' per tutti. Molto colorato, in parte cantato e con una storia che si caratterizza per un impegno alla sensibilizzazione alla questione dell'ambiente che non è sempre facile trovare. Merito dell'opera omonima da cui deriva e, necessariamente, dal suo creatore Dr. Seuss, famosissimo autore per bambini. Un buon risultato finale godibile e un titolo perfetto di disimpegno pomeridiano.
Parola chiave: Thneed.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 21 ottobre 2014

Film 797 - The Giver - Il mondo di Jonas

Molta attesa e curiosità relativa a questo film!

Film 797: "The Giver - Il mondo di Jonas" (2014) di Phillip Noyce
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Le premesse di "The Giver" sono assolutamente allettanti e la realizzazione parrebbe da buon prodotto commerciale trasposto da un libro di successo. Nel cast anche due premi Oscar, Jeff Bridges e colei che non sbaglia mai Meryl Streep. Mi correggo: quasi mai.
Capisci subito che "The Giver - Il mondo di Jonas" ti ha tradito nel momento in cui cominci a paragonarlo a "Divergent" - non esattamente un capolavoro - sia per quanto riguarda la trama che per quanto concerne la produzione. Le somiglianze non sono poche: dove qui Jonas deve essere smistato all'interno dell'organizzazione sociale della sua comunità, così in "Divergent" Tris doveva fare una scelta relativamente a quale gruppo sociale votare la sua esistenza; qui abbiamo l'iniezione del mattino, nel film con Shailene Woodley si inietta un siero che indicherà la fazione cui le attitudini dei vari ragazzi li avvicina; come in "Divergent", anche qui il personaggio protagonista ripudia il suo nucleo famigliare per fare una scelta che si distacca dalle aspettative della comunità; in entrambe le pellicole l'antagonista è una figura femminile forte, posta al vertice del potere e in grado di influenzare l'esistenza della comunità tutta; per non parlare del fatto che entrambe le storie sono tratte da romanzi, tutti e due scritti da una donna. Potrei continuare, ma mi fermo.
La prima vera scelta (di stile) originale di "The Giver" sta nell'uso del bianco e nero. L'ultima pellicola in ordine di tempo ad usarlo è stata "The Artist", anche se qui lo scopo è totalmente differente. Dove la scelta di Hazanavicius è dettata dall'ambientazione storica, qui si tratta di un modo usato dalla produzione per evidenziare il fatto che la società descritta in questo film ha scelto di cancellarsi la memoria ed eliminare i sentimenti per prevenire violenza e crudeltà. In questo contesto in cui tutto parrebbe perfetto, di fatto si vuole sottolineare il sacrificio che il prezzo della pace impone: un'esistenza insipida, priva di sfumature, già scritta e preconfezionata, nonché standardizzata e votata al bene comune, garantito attraverso l'accentramento del potere ad una casta di anziani saggi.
Le premesse e le implicazioni socio-politico-antropologiche parrebbero molto interessanti, non fosse che la storia decide di concentrarsi su tutto tranne che quello. E' vero, Jonas non è sociologo, politologo, né tantomeno un antropologo, quindi il focus narrativo doveva stare su altro, ciò non toglie che, dopo tante premesse, si sarebbe dovuto far progredire anche questo tipo di considerazioni sullo sfondo delle vicende del protagonista. Quest'ultimo è il prescelto per diventare il nuovo Coglitore di Memoria, unico nella comunità, ruolo che erediterà dal vecchio Coglitore/Jeff Bridges: il Donatore (the Giver).
Anche qui, la scelta di come rendere visivamente, emotivamente, psicologicamente questo ruolo e le sue implicazioni poteva essere resa meglio. Innanzitutto ponendosi l'unica domanda intelligente: se io fossi Jonas, in questa situazione, come reagirei? La trama dribla questo quesito, preferendo concentrarsi su due cose: le immagini da passare sullo schermo quali simboli della conoscenza ed esperienza umana tutta e - deludente - come riportare le immagini dal bianco e nero al colore.
In un mondo di infinite possibilità, scelte, modi di raccontare, la sceneggiatura catalizza l'attenzione su questi soli due aspetti, fallendo nel tentativo di riportare efficacemente lo sconvolgimento di un ragazzino dodicenne che passa da una piatta esistenza composta da un codice di regole, a un prisma di colori e un ventaglio di emozioni mai provate e tutto sperimentato in un sol colpo. Anche volendo riconoscere al ragazzo una propensione naturale al ruolo per cui è stato scelto - ma la storia stessa ci insegna che l'anziano consiglio aveva già fallito con la precedente prescelta per il ruolo di Coglitore (Taylor Swift) -, è comunque impensabile non considerare un approfondimento più realistico e meno bidimensionale della figura di Jonas e, soprattutto, una resa più sfaccettata del rapporto tra lui e il Donatore.
Per rendere il tutto plausibile o appetibile per il pubblico non basta, infatti, affidarsi al solo piano visivo ribadendo la contrapposizione tra vecchia società e nuova - ma anche vita libera e vita controllata, libero arbitrio e controllo della mente - attraverso la contrapposizione tra colore e bianco e nero, come non basta far dire qualcosa al personaggio perché la cosa sia effettivamente percepita. E' inutile che Jonas dica che è sconvolto se innanzitutto non lo sembra e soprattutto il film non si prende un secondo per raccontarlo.
Questi sono i grandi fallimenti di "The Giver", l'ennesima storia fantasy su un futuro prossimo in cui c'è una divisione netta tra come siamo oggi e come saremo nel futuro, ma per la quale abbiamo pagato un prezzo così alto che noi del presente (gli spettatori) ci chiediamo se ne valga veramente la pena. Jonas capirà che non ci si può isolare dal dolore, dalla sofferenza, dall'amore, insomma dalle sfumature della vita perché ci si svuota di un'autenticità che ci rende quelli che siamo, ovvero umani. Svuotarci crea la pace, essere noi stessi ci lascia nella condizione attuale in cui a tutt'oggi siamo. E allora che cosa ci racconta questa pellicola? Cosa ci dice questa storia? Che siamo già perfetti così e che cambiare noi stessi ci darà anche l'ordine e la pace sociale, ma ci imprigiona e rende dei robot. Peccato che non servisse Jonas per rimpolpare questa visione delle cose già vista e rivista. Soprattutto perché, per come ce la racconta, risulta solo l'ennesima litania recitata senza cognizione di causa, un messaggio anche corretto nella forma, ma che ci si è dimenticati di riempire di un significato proprio e personale risultando, quindi, inutili. Peccato.
Box Office: $62.7 milioni
Consigli: Anche l'incasso ci dà il polso della situazione, raccontandoci indirettamente che nonostante le 10 milioni di copie vendute dal romanzo da cui è tratto, la presenza di Meryl Streep per il pubblico adulto quale garanzia di qualità e quella di Taylor Swift per agganciare anche il target giovane, senza contare l'interessante trailer dai toni drammatico-fantasy, il risultato finale è deludente, molto sotto le aspettative. La conclusione è blanda e priva di mordente, la trama manca di un climax che coinvolga l'interesse dello spettatore dall'inizio alla fine e ci si basa sui soli effetti speciali, la bella fotografia e scenografia per far colpo su un'audience che probabilmente è avvezza al genere. Al "genere" cui mi riferisco fanno parte pellicole come "The Host", il già citato "Divergent", "Transcendence", "In Time", "Elysium", "Oblivion", "Ender's Game" e il nuovo "Maze Runner - Il labirinto", esempi di cinema sci-fi in cui il futuro è diverso dall'attuale presente o distopico, la fotografia patinata, l'attore di grido e la trovata narrativa aggancia lo spettatore con la promessa di qualcosa di straordinario, innovativo, mai visto. Non tutti questi titoli sono in grado di mantenere le promesse e questo, in particolare, ha fallito. "The Giver" non è un film malvagio, ma è insipido quanto la filosofia che critica e non riesce a far innamorare lo spettatore di ciò cui sta assistendo. Innoquo per una serat di svago, ma nulla più nonostante le pretese.
Parola chiave: Gabriel.

Trailer

Bengi

giovedì 12 dicembre 2013

Golden Globes 2014 - Le nomination

Olivia Wilde, Aziz Ansari e Zoe Saldana hanno appena presentato le nomination per i prossimi Golden Globes Awards che si terrano di qui a un mese, proprio il 12 gennaio 2014.
Dopo le nominations degli Screen Actors Guild Awards di 24 ore fa, anche i globi d'oro hanno decretato il meglio della passata stagione sfoderando la solita valanga di candidature tra cinema e tv, comedy e drama. Va detto che non c'è una gran differenza tra i nominati. Proprio tra questi ultimi, tra l'altro, una vera e propria pioggia di nomi che ad Hollywood contano davvero: Cate Blanchett, Sandra Bullock, Julia Roberts, Jennifer Lawrence (ancora), Tom Hanks, Robert Redford, Kate Winslet, Judy Dench, Kevin Spacey, Al Pacino, Leonardo Dicaprio, Michael Douglas e Matt Damon. Insomma, si prevede già un red-carpet succulento. 
 Per quanto riguarda il cinema, comunque, battono tutti "12 Years a Slave" ("12 anni schiavo") di McQueen e "American Hustle - L'apparenza inganna" di David O. Russell (ormai lanciatissimo) con 7 nomination ciascuno; per la tv, invece, 4 nomination per "House of Cards" e "Dietro i candelabri" di Soderbergh, da noi adesso al cinema. Per i film d'animazione sono in lizza "Cattivissimo me 2", "Frozen" e "I Croods", mentre per la Miglior canzone originale spuntano i nomi di Taylor Swift (per la seconda volta), Justin Timberlake e i Coldplay.
Infine, come ogni anno, ne approfitto per pronunciarmi riguardo a chi secondo me vincerà (*) e chi, invece, vorrei veder trionfare (§), attribuendo il seguente punteggio:
* = 1 punto;
§ = 1/2 punto;
*§ = 1 punto.
Insieme a me (B), Lidia (L) e Luigi (Lu).

Ma ecco la lista di tutte le categorie!



 71st Golden Globes Awards


Best Motion Picture - Drama
B Lu L*12 Years a Slave
Captain Phillips
B § Gravity
Lu L§ Philomena
Rush

Best Motion Picture - Musical or Comedy
B* Lu§ American Hustle - L'apparenza inganna
 Her
A proposito di Davis
Lu L* Nebraska
 The Wolf of Wall Street

Best Actor in a motion picture, drama
B* Lu§ Chiwetel Ejiofor,12 Years a Slave
Lu* B§ Idris Elba, Mandela: Long Walk to Freedom
Tom Hanks, Captain Phillips
L*§ Matthew McConaughey, Dallas Buyers Club
Robert Redford, All is Lost

Best Actress in a motion picture, drama
B* Lu§ L*§ Cate Blanchett, Blue Jasmine
 Sandra Bullock, Gravity
Lu* Judi Dench, Philomena
Emma Thompson, Saving Mr. Banks
Kate Winslet, Labor Day

Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Musical or Comedy
L* Christian Bale for American Hustle - L'apparenza inganna
Lu§ Bruce Dern for Nebraska
B§ Lu* Leonardo DiCaprio for The Wolf of Wall Street
Oscar Isaac for A proposito di Davis
B* L§ Joaquin Phoenix for Her

Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Musical or Comedy
B* Lu L*§ Amy Adams for American Hustle - L'apparenza inganna
Julie Delpy for Before Midnight
Greta Gerwig for Frances Ha
Julia Louis-Dreyfus for Non dico altro
 Meryl Streep for I segreti di Osage County

Best Director – motion picture
B§ L* Alfonso Cuaron, Gravity
Paul Greengrass, Captain Phillips
Lu* Steve McQueen, 12 Years a Slave
Lu L§ Alexander Payne, Nebraska
B* David O. Russell, American Hustle

Best Screenplay – Motion Picture
B L§ Spike Jonze, Her
Bob Nelson, Nebraska
Lu§ Jeff Pope Steve, Philomena
B Lu* John Ridley, 12 Years a Slave
L* David O. Russell and Eric Singer Warren, American Hustle

Best Animated Feature film
L*§ The Croods
Despicable Me 2
B Lu*§ Frozen

Best Foreign Language Film
Lu L* Blue Is The Warmest Color (France)
B*Lu§  The Great Beauty (Italy)
 The Hunt (Denmark)
The Past (Iran)
 The Wind Rises (Japan)

Best supporting Actress in a motion picture
Lu L* Sally Hawkins, Blue Jasmine
Jennifer Lawrence, American Hustle
B* Lu L§ Lupita Nyong'o, 12 Years a Slave
 Julia Roberts, August: Osage County
June Squibb, Nebraska

Best supporting Actor in a motion picture
Bradley Cooper, American Hustle
B L* Lu§ Michael Fassbender, 12 Years a Slave
B§ Lu* Jared Leto, Dallas Buyers Club
 Daniel Bruhl, Rush
Barkhad Abdi, Captain Phillips

Best Original Score – Motion Picture
All Is Lost - Alex Ebert
Mandela: Long Walk to Freedom - Alex Heffes
 Gravity - Steven Price
The Book Thief - John Williams
B* Lu L*§ 12 Years a Slave - Hans Zimmer

Best Original Song – Motion Picture
Lu L§ Frozen - Il regno di ghiaccio (2013): Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez ("Let It Go")
A proposito di Davis (2013): T-Bone Burnett, Ethan Coen, Joel Coen, Justin Timberlake, George Cromaty, Ed Rush ("Please Mr. Kennedy")
Hunger Games: la ragazza di fuoco (2013): Chris Martin, Guy Berryman, Jonny Buckland, Will Champion ("Atlas")
B Lu L* Mandela: Long Walk to Freedom (2013): Bono, Adam Clayton, The Edge, Larry Mullen Jr., Brian Burton ("Ordinary Love")
 One Chance (2013): Jack Antonoff, Taylor Swift ("Sweeter Than Fiction")

Best TV series, drama
B Lu* Breaking Bad
Downton Abbey
The Good Wife
 House of Cards
Lu§ Masters of Sex

Best Actress in a TV series, drama
Julianna Margulies, The Good Wife
Tatiana Maslany, Orphan Black
Lu*§ Taylor Schilling, Orange is the New Black
 Kerry Washington, Scandal
B* Robin Wright, House of Cards

Best Actor in a TV series, drama
B* Bryan Cranston, Breaking Bad
Liev Schreiber, Ray Donovan
B Lu§ Michael Sheen, Masters of Sex
Lu* Kevin Spacey, House of Cards
James Spader, The Blacklist

Best TV Series, Comedy
B Lu* The Big Bang Theory
Brooklyn Nine-Nine
Girls
Lu§ Modern Family
 Parks and Recreation

Best Actress in a TV Series, Comedy
Lu§ Zooey Deschanel, New Girl
Lu* Edie Falco, Nurse Jackie
Lena Dunham, Girls
B* Julia Louis Dreyfus, Veep
 Amy Poehler, Parks and Recreation

Best Actor, TV Series Comedy
B* Jason Bateman, Arrested Development
Don Cheadle, House of Lies
Michael J. Fox, The Michael J. Fox Show
B§ Lu*§ Jim Parsons, The Big Bang Theory
Andy Samberg, Brooklyn Nine-Nine

Best TV Miniseries or Movie
Lu§ American Horror Story: Coven
B Lu* Behind the Candelabra
Dancing on the Edge
Top of the Lake
 White Queen

Best Actress in a mini-series or TV movie
Jessica Lange, American Horror Story: Coven
B Lu* Helena Bonham Carter, Burton and Taylor
B Lu§ Rebecca Ferguson, The White Queen
Helen Mirren, Phil Spector
Elisabeth Moss, Top of the Lake

Best Actor in a mini-series or TV movie
 Matt Damon, Behind the Candelabra
B Lu* Michael Douglas, Behind the Candelabra
Chiwetel Ejiofor, Dancing on the Edge
Idris Elba, Luther
Lu§ Al Pacino, Phil Spector

Best Supporting Actress in a series, mini-series, or TV movie
Jacqueline Bisset, Dancing on the Edge
B§ Lu* Janet McTeer, The White Queen
Hayden Panettiere , Nashville
Monica Potter, Parenthood
B* Lu§ Sofia Vergara, Modern Family

Best Supporting Actor in a series, mini-series or TV movie
B Lu§ Josh Charles, The Good Wife
Rob Lowe, Behind the Candelabra
B Lu*Aaron Paul, Breaking Bad
Corey Stoll, House of Cards
Jon Voight, Ray Donovan

Bengi

lunedì 29 aprile 2013

Film 541 - Hunger Games

In Toscana per lo scorso weekend, persi nel nulla della campagna nei pressi di Castellina in Chianti (SI), ci siamo concessi un film che riguardo sempre volentierissimo, aspettando l'attesissimo "Hunger Games - La ragazza di fuoco"...

Film 541: "Hunger Games" (2012) di Gary Ross
Visto: dal portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Leoo
Pensieri: A Leoo è piaciuto meno di quanto mi aspettassi (o sperassi), ma a me anche questa visione ha appassionato come le altre. Trovo questo film ben realizzato, con una storia interessante da raccontare e che, in generale, sia stato uno dei migliori prototti della passata stagione cinematografica.
Nessuna candidatura agli Academy Awards (anche se l'Oscar l'ha vinto la sua protagonista Jennifer Lawrence per "Il lato positivo - Silver Linings Playbook"), una candidatura ai Golden Globes e un Grammy vinto per la canzone interpretata da Taylor Swift "Safe and Sound", la colonna sonora ("The Hunger Games: Songs from District 12 and Beyond") direttamente alla #1 della Billboard americana, ma soprattutto un box office da capogiro ($691,247,768) che fa ben sperare per il prossimo capitolo in arrivo a fine novembre.
Io attendo le nuove avventure di Katniss e Peeta con molta ansia, sperando che l'episodio numero due sia ben realizzato tanto qunato questo.
Film 412 - Hunger Games
Film 461 - Hunger Games
Film 541 - Hunger Games
Film 1551 - The Hunger Games
Film 634 e 635 - Hunger Games: la ragazza di fuoco
Film 699 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 1171 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 1552 - The Hunger Games: Catching Fire
Film 2078 - Hunger Games: La ragazza di fuoco
Film 836 - Hunger Games: il canto della rivolta - Parte I
Film 1176 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Film 1056 - Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
Film 1460 - The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Film 2239 - The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
Consigli: Secondo me è un ottimo prodotto per svagarsi e passare una bella serata in compagnia. La storia è interessante, gli attori bravi e il tutto funziona egregiamente. Si può vedere e rivedere.
Parola chiave: Cornocopia.

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Bengi

venerdì 17 agosto 2012

Film 439 - Lorax - Il guardiano della foresta

Qualcuno, non ricordo chi, me lo aveva recentemente consigliato e, siccome "Ortone e il mondo dei Chi" mi era molto piaciuto, non ho esitato a godermi questa nuova favola del Dr. Seuss.


Film 439: "Lorax - Il guardiano della foresta" (2011) di Chris Renaud, Kyle Balda
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Era da molto che non vedevo un film d'animazione, precisamente dall'anno scorso quando vidi "Gli Aristogatti" che, tra l'altro, non mi aveva neanche tanto soddisfatto. Se devo dire la verità il mondo dei cartoni non mi è mancato. Ultimamente ho trovato le proposte davvero poco allettanti e, per la prima volta, quest'anno non avevo visto nessuna delle cinque pellicole candidate all'Oscar ("Rango", "Il gatto con gli stivali", "Kung Fu Panda 2", "Chico & Rita", "Une vie de chat"). Non me ne pento, tutt'ora non mi pare ci si stia producendo in grandi lavori di qualità (di "Ribelle - The Brave" ho letto brutte recensioni, la saga di "Madagascar" non mi è mai particolarmente piaciuta. Giusto "L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva" potrebbe attirarmi).
Nonostante questo periodo non felice sul versante animazione, devo dire che "Lorax - Il guardiano della foresta" non ha minimamente deluso le mie aspettative. Avendo particolarmente (e con mia non poca sorpresa) apprezzato, come dicevo prima, "Ortone e il mondo dei Chi", speravo che questo film riprendesse per tematiche e stile il precedente lavoro ispirato ai personaggi del Dr. Seuss. E così è.
Colorato e favoloso racconto con morale facile facile per i bambini (salvaguardare la natura e, più in particolare, non abbattere gli alberi), "The Lorax" è concepito, però, in modo tale da risultare gustoso anche per il pubblico adulto, vuoi perchè da noi (o solo a casa mia?) queste favole non sono poi così famose, o perchè il messaggio che vuole dare il film è sempre attuale o perchè, in generale, è davvero un prodotto piacevole.
Nella versione originale il cast di doppiatori vede tra i protagonisti Zac Efron, Taylor Swift, Betty White, Ed Helms (quello di "Una notte da leoni") e Danny DeVito che - lodevole - doppia oltre alla versione in inglese anche quelle in russo, spagnolo, tedesco e italiano!
Infine ottimo il risultato del film al botteghino mondiale: con $335,441,158 di incasso batte perfino i $297,138,014 dell'amico Ortone.
Film 1159 - Lorax - Il guardiano della foresta
Consigli: Divertente e adatto a tutta la famiglia. Una bella favola che la computer grafica riesce a rendere ancora più visivamente appetibile.
Parola chiave: Albero.

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Ric