mercoledì 27 novembre 2024

Film 2323 - Martha

Intro: Netflix fa partire per caso il trailer di questo documentario e decido all'istante di volerlo vedere. Così metto in pausa la mia frenesia horror per un attimo e mi concedo un titolo diverso...

Film 2323: "Martha" (2024) di R. J. Cutler
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: della storia di Martha Stewart sapevo davvero pochissimo, eppure ho sempre avuto chiarissimo chi fosse. Forse i tre elementi chiave che avrei utilizzato per descriverla erano:
- esperta di tutto ciò che riguarda cucina e casa;
- amica di Snoop Dogg;
- ex detenuta per evasione fiscale.
Per quanto immaginassi ci fosse altro da dire sulla Stewart, non immaginavo che fosse così tanto. Da servizi di catering di lusso a magazine, da presentatrice tv a icona di stile, questo documentario copre sufficientemente a fondo aspetti della vita di un personaggio pubblico di cui, però, si tende a dimenticare certi traguardi raggiunti nel tempo, offuscati da più recenti ricordi di sfortunate disavventure.
L'approfondimento sul processo è certamente interessante, anche se per me la parte più affascinante è rappresentata dallo scoprire Martha Stewart non solo come personaggio, ma come persona. C'è praticamente solo lei in questo film - il che è anche l'aspetto negativo di questa operazione, a tratti un po' monotona - e le è permesso di raccontarsi liberamente, anche prendendosi certe libertà e dimostrando un certo candore che onestamente non mi sarei aspettato. Il film poi non le fà certo sconti nel rappresentarla come una sorta di Miranda Priestly in carne e ossa, ma in fondo e nonostante tutto ci si trova sempre a tifare per lei.
Un documentario interessante per il soggetto della sua analisi. Ribadisco, avrei gradito un po' di varietà nelle interviste, ma la Stewart è comunque talmente magnetica da saper tenere banco benissimo anche da sola.
Cast: Martha Stewart, Andrew Stewart, Alexis Stewart, Snoop Dogg.
Box Office: /
Vale o non vale: Interessante documentario sulla vita di una personalità che ha certamente influenzato l'America moderna. Per chi fosse interessato, "Martha" è sicuramente un buon film.
Premi: /
Parola chiave: Perfection.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 26 novembre 2024

Film 2322 - Smile 2

Intro: Halloween ormai alle spalle, ma i cinema pullulano di titoli horror. Il che per me è sembra una gioia.

Film 2322: "Smile 2" (2023) di Parker Finn
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: avevo trovato il primo film inquietante, anche se onestamente non ricordo bene il finale (il che per me è strano per un horror). In ogni caso ero supercurioso di vedere questo secondo capitolo e capire come avrebbe proseguito la storia.
La verità è che la storia non prosegue, ma cambia completamente: tranne Kyle Gallner, nessuno degli attori del primo "Smile" torna per questo "Smile 2", ma sceneggiatura e regia sono sempre firmate da Parker Finn, il che garantisce comunque una certa continuità.
Rispetto al titolo precedente, questa si prende un sacco di tempo a "costruire" la scena: Skye Riley (Naomi Scott) è una famosa popstar che, dopo un tremendo incidente in macchina, sta per tornare sulle scene con un tour per rilanciare la propria carriera e immagine (adesso che è sobria). Tutto abbastanza normale, fino a quando (un po' di *SPOILER*), nella speranza di procacciarsi qualche antidolorifico, Skye viene in contatto con Lewis che, neanche a dirlo, le si suicida davanti mentre si sfracella il cranio sorridendo. Da qui in avanti, ovviamente, andrà tutto a rotoli.
Per essere il sequel di un titolo originale più aderente ai classici toni e temi dell'orrore, devo ammetere che questo "Smile 2" ce la mette tutta per costruire una realtà che vada oltre i soliti cliché. La storia della protagonista è davvero ben delineata e si impara a conoscere Skye man mano che il racconto procede, finendo inevitabilmente per tifare per lei man mano che la narrazione procede. Il punto è che, però, a mio avviso tutta questa dovizia di dettagli toglie un po' di divertimento al risultato finale.
Premesso che "Smile 2" è un prodotto horror ben riuscito e, per essere un sequel, è sorprendentemente ben costruito, va comunque detto che per arrivare alla parte che lo spettatore è lì per vedere ci vuole davvero un sacco di tempo. Il racconto poi ingrana e la storia di Skye diventa un tour de force emotivo, specialmente dalla scena dell'ospedale in poi, però avrei gradito che si arrivasse all'azione vera e propria con più anticipo.
A parte questo, come dicevo, il sequel di "Smile" è un prodotto di qualità che non fa rimpiangere l'originale. Naomi Scott (in particolare) e Rosemarie DeWitt (a cui avrebbero dovuto licenziare la parrucchiera) danno due ottime performance e i vari colpi di scena della storia funzionano.
Film 2139 - Smile
Film 2322 - Smile 2
Cast: Naomi Scott, Rosemarie DeWitt, Lukas Gage, Miles Gutierrez-Riley, Peter Jacobson, Ray Nicholson, Dylan Gelula, Raúl Castillo, Drew Barrymore, Kyle Gallner.
Box Office: $135.9 milioni
Vale o non vale: Un horror dalla storia solita e una grande performance di Naomi Scott. Chi ha apprezzato l'originale "Smile" gradirà certamente questo sequel.
Premi: /
Parola chiave: Tour.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 15 novembre 2024

Film 2321 - Evil Dead Rise

Intro: Continua la scia di film dell'orrore. Mi era rimasto questo titolo da recuperare dal gruppetto di pellicole che mi ero preparato in vista di Halloween.

Film 2321: "Evil Dead Rise" (2023) di Lee Cronin
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: Sarah
In sintesi: ricordavo quanto grafico e violento fosse il precedente remake dell'originale "Evil Dead" che avevo visto anni fa al cinema, quindi onestamente non mi aspettavo nulla di diverso da questo "Evil Dead Rise". E avevo ragione.
Possessioni demoniache, litri e litri di sangue, arti mozzati e compagnia bella, il film di Lee Cronin di certo non si sottrae in termini di adesione al genere horror. L'atmosfera è perfettamente inquietante al pari della performance della protagonista Lily Sullivan, che qui davvero non si risparmia.
È una montagna russa di emozioni, ma funziona molto bene.
Ps. Forse avrei fatto meglio a non vederlo da solo, in camera mia, al buio, anche se le circostanze hanno certamente reso l'esperienza più... coinvolgente!
Film 551 - La casa
Film 2321 - Evil Dead Rise
Cast: Lily Sullivan, Alyssa Sutherland, Morgan Davies, Gabrielle Echols, Nell Fisher.
Box Office: $147 milioni
Vale o non vale: Per chi apprezza il genere, sicuramente un titolo da recuperare. Ben fatto, narrativamente solido, un film che non si risparmia e non ha paura di sacrificare i propri personaggi (il che trovo sempre particolarmente apprezzabile). Decisamente non un film per tutti.
Premi: /
Parola chiave: Terremoto.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

mercoledì 13 novembre 2024

Film 2320 - Apartment 7A

Intro: Secondo appuntamento di Halloween rigorosamente sul divano.

Film 2320: "Apartment 7A" (2024) di Natalie Erika James
Visto: dal proiettore
Lingua: inglese
Compagnia: Sarah
In sintesi: ho iniziato questo film senza sapere che fosse direttamente collegato a "Rosemary's Baby". Verso metà della visione, andando a curiosare su internet, ho poi scoperto che si trattasse del prequel ufficiale del famosissimo film di Polanski e tutto ha cominciato ad avere un senso (a partire dal poster).
Le atmosfere sono simili e ci sono sufficienti rimandi alla pellicola originale, anche se in generale "Apartment 7A" mi pare riesca sufficientemente a distinguersi (a parte il titolo, che trovo veramente poco fantasioso). In particolare ho apprezzato la sequenza di ballo ispirata alla Hollywood dei grandi musical del passato che qui, immancabilmente essendo questo un horror, cela tutt'altro significato.
Julia Garner è un'ottima protagonista, mentre Dianne Wiest si dimostra (al solito) magnifica comprimaria. Onestamente, un piacere anche ritrovare Jim Sturgess che da troppo tempo non ritrovavo in qualche progetto.
Non un prodotto perfetto e, certamente, era impossibile bissare l'impareggiabile originale, però il film funziona abbastanza bene quando si entra nel vivo dell'azione (ci si mette un po', però).
Anche se solo disponibile in streaming, ho trovato curioso che la produzione del film non abbia pubblicizzato di più e meglio un progetto di così alto rilievo, considerato che "Rosemary's Baby" è ancora oggi ritenuto uno dei migliori horror della storia del cinema.
Ps. Il palazzo usato nel film mi ha ricordato tantissimo l'Arconia (in realtà The Belnord, NY) di "Only Murders in the Building", anche se la location usata per le riprese, scopro da internet, è stata l'edificio The Dakota di New York.
Cast: Julia Garner, Dianne Wiest, Jim Sturgess, Kevin McNally, Marli Siu.
Box Office: /
Vale o non vale: Alcuni storceranno il naso, considerato che si tratta di un prodotto direttamente derivato da un grande classico, ma preso per quello che è "Apartment 7A" fa il suo dovere. Visivamente ed esteticamente presenta uno suo stile ben definito, il cast è ottimo e l'atmosfera è quella giusta. Non iconico quanto l'originale, certo, ma si lascia guardare.
Premi: /
Parola chiave: "The girl who fell".
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

martedì 12 novembre 2024

Film 2319 - Late Night with the Devil

Intro: E siamo finalmente arrivati alla notte di Halloween, che ho passato a guardare film con la mia coninquilina comodamente sul divano.

Film 2319: "Late Night with the Devil" (2023) di Colin Cairnes, Cameron Cairnes
Visto: dal proiettore
Lingua: inglese
Compagnia: Sarah
In sintesi: ho trovato questo film per caso. Non ne avevo mai sentito parlare prima, non sapevo chi vi recitasse e di cosa parlasse la trama. Mi sono bastati titolo e poster per essere immediatamente intrigato.
"Late Night with the Devil" è un esperimento interessante. Il primo atto del racconto è tutta esposizione pure a cui, tra l'altro, bisogna prestare grande attenzione perché alcuni dettagli rilevanti per la storia sono rivelati già qui. Poi si procede con il set-up del film stesso: show televisivo con presentatore famoso ma in declino, gli ospiti, le interviste, il pubblico che interagisce. Ci sono persino i break commerciali in cui viene dato uno scorcio del dietro le quinte, nonché certi altri elementi narrativi importanti. Poi, ovviamente, il tutto si complica quando due degli ospiti - una ragazzina posseduta e la dottoress che l'ha in cura - si prestano alla richiesta di presentatore e pubblico in sala e si mettono in contatto con il demone che vive nel corpo della ragazza.
Come dicevo, "Late Night with the Devil" è un titolo interessante perché risulta più quasi come un esperimento che come un film vero e proprio. Per la maggior parte del tempo segue le regole del programma televisivo più che della pellicola cinematografica. Al contempo, contrariamente alle regole televisive, anche durante le pause per la pubblicità, la narrazione continua indisturbata in quanto noi del pubblico (del film, non della trasmissione) possiamo assistere al dietro le quinte del fuori onda.
In generale il film mi è piaciuto e l'ho trovato una boccata d'aria fresca rispetto alla solita tipologia di pellicola horror a cui siamo abituati. Forse l'unico aspetto un filo traballante sono gli effetti speciali, non sempre all'altezza. David Dastmalchian è un'ottimo protagonista.
Cast: David Dastmalchian, Laura Gordon, Ian Bliss, Fayssal Bazzi, Ingrid Torelli, Rhys Auteri, Georgina Haig, Josh Quong Tart, Michael Ironside.
Box Office: $15.5 milioni
Vale o non vale: Nella forma in cui è presentata, questa è certamente una delle pellicole horror meno conforme ai canoni classici che io abbia mai visto. A me, personalmente, è piaciuta, ma mi rendo conto che per chi fosse alla ricerca di qualcosa di più "tradizionale", questo approccio potrebbe risultare frustrante.
Premi: /
Parola chiave: Camp.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

sabato 9 novembre 2024

Grammys 2025: nomination e vincitori

67th Annual Grammy Awards 

Best Compilation Soundtrack for Visual Media
The Color Purple – Various Artists
Deadpool & Wolverine – Various Artists
Maestro: Music by Leonard Bernstein – London Symphony Orchestra, Yannick Nézet-Séguin and Bradley Cooper
Saltburn – Various Artists
Twisters: The Album – Various Artists

Best Score Soundtrack Album for Visual Media
American Fiction – Laura Karpman
Challengers – Trent Reznor and Atticus Ross
The Color Purple – Kris Bowers
Dune: Part Two – Hans Zimmer
Shōgun – Nick Chuba, Atticus Ross and Leopold Ross

Best Song Written for Visual Media
"Ain't No Love in Oklahoma" (from Twisters: The Album)
Jessie Alexander, Luke Combs & Johnathan Singleton, songwriters (Luke Combs)
"Better Place" (from Trolls Band Together)
Amy Allen, Shellback, & Justin Timberlake, songwriters (NSYNC & Justin Timberlake)
"Can't Catch Me Now" (from The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes)
Dan Nigro & Olivia Rodrigo, songwriters (Olivia Rodrigo)
"It Never Went Away" (from American Symphony)
Jon Batiste & Dan Wilson, songwriters (Jon Batiste)
"Love Will Survive" (from The Tattooist of Auschwitz)
Walter Afanasieff, Charlie Midnight, Kara Talve, & Hans Zimmer, songwriters (Barbra Streisand)

#HollywoodCiak
Bengi

Film 2318 - The Omen

Intro: Altra scelta di Michael, questa volta perfettamente in linea con il mood del momento. Visto il 30 ottobre, ci sembrava il titolo perfetto per prepararci alla notte di Halloween.

Film 2318: "The Omen" (1976) di Richard Donner
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: non sono mai stato particolarmente fan di questo franchise, anche se nel tempo ho recuperato alcuni titoli connessi alla serie, il più recente giusto quest'anno. Vedere l'originale è stato sicuramente interessante e mi ha permesso di mettere insieme alcuni pezzi del puzzle che, a posteriori, adesso hanno molto più senso.
Premesso che "The Omen" non mi è dispiaciuto, il fatto di conoscere già parti della storia mi ha un po' rovinato la visione perché, inevitabilmente, sapevo dove si sarebbe andato a parare. Qualcuno potrebbe anche dire che, essendo un titolo degli anni '70, sarei comunque stato in grado di anticipare alcuni dei colpi di scena, ma tant'è.
In ogni caso, gli horror in generale mi piacciono sempre e sicuramente questa pellicola ha il suo posto d'onore tra quelle che hanno portato alta la bandiera del genere. Per i miei gusti da spettatore odierno il film in generale è un po' lento, però tutto sommato davvero nessuna critica. Ho trovato anche molto interessante tutto il lavoro fatto con gli animali (il che deve aver richiesto un sacco di preparazione) e con gli effetti speciali.
Film 2279 - The First Omen
Film 2318 - The Omen
Film 775 - Omen - Il presagio
Cast: Gregory Peck, Lee Remick, David Warner, Billie Whitelaw, Harvey Spencer Stephens, Patrick Troughton.
Box Office: $60,922,980 (solo Stati Uniti e Canada)
Vale o non vale: Un classico imperdibile per i fan dell'horror. Forse non un prodotto per tutti, ma una buona scelta se si sta cercando qualcosa di meno contemporaneo (e/o non troppo spaventoso). Per chi apprezza "L'esorcista", un titolo da recuperare.
Premi: Candidato a 2 premi Oscar per Miglior canzone originale ("Ave Satani") e colonna sonora, il film ha vinto per quest'ultima. 1 nomination ai BAFTA per la Miglior attrice non protagonista (Billie Whitelaw) e 1 nomination ai Golden Globe per Harvey Spencer Stephens (Miglior attore esordiente). La colonna è stata candidata al Grammy per Best Album of Original Score Written for a Motion Picture or Television Special.
Parola chiave: 666.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

Film 2317 - The Crucible

Intro: Tra una decina di giorni sarò a Salem, in Massachusetts, per cui quando Michael ha suggerito di vedere questo film mi è sembrata una scelta molto appropriata.

Film 2317: "The Crucible" (1996) di Nicholas Hytner
Visto: dal computer
Lingua: inglese
Compagnia: Michael
In sintesi: non il film che mi aspettavo, comunque un titolo sufficientemente interessante.
Ho trovato la prima parte un po' lenta e faticosa da seguire, ma quando finalmente la storia ingrana e i processi contro le streghe cominciano, "The Crucible" rivela finalmente il suo lato più intrigante. Ci vuole un po' per arrivarci, il che spezza il ritmo della narrazione, anche se alla fine ne vale la pena. Forse avrei preferito un prodotto un po' più "dinamico" (le 2 ore di durata si sentono).
Molto interessante l'aspetto sociale della vicenda, con il gruppo di ragazze - guidate da una spiritata Winona Ryder - che mette a ferro e fuoco la città di Salem, il tutto per cercare di distogliere l'attenzione dal proprio "crimine" (aver ballato nella foresta e lanciato qualche incantesimo d'amore) all'epoca giudicato segno di inequivocabile stregoneria. Per coprire le proprie tracce il gruppo punterà il dito contro altre donne del villaggio, fino ad arrivare alla moglie di Daniel Day-Lewis che sarà inevitabilmente messa a processo. Ed è qui che la storia prende vita.
Appunto, ci vuole un bel po' per arrivare al fulcro della vicenda, ma quando finalmente ci si arriva, il racconto si rianima anche grazie a due performance particolarmente riuscite, quelle di Paul Scofield e Joan Allen.
A tratti mi ha ricordato "La lettera scarlatta", anche se questo film presenta un tono decisamente più serio. Scritto da Arthur Miller sulla base della sua opera teatrale omonima.
Cast: Daniel Day-Lewis, Winona Ryder, Paul Scofield, Joan Allen, Bruce Davison, Rob Campbell, Jeffrey Jones, Peter Vaughan, Frances Conroy.
Box Office: $7.3 milioni
Vale o non vale: Gigantesco flop commericale (solo produrre questa pellicola è costato 25 milioni di dollari), "The Crucible" non è sicuramente un film per tutti, ma nondimeno un prodotto con alcune evidenti qualità. Anche se racconta dei processi per stregoneria tenuti a Salem durante il '600, decisamente non il classico titolo di Halloween.
Premi: Candidato a 2 premi Oscar per Miglior attrice non protagonista (Joan Allen) e sceneggiatura non originale. 1 nomination ai BAFTA per Miglior sceneggiatura non originale e 1 vittoria per Paul Scofield come miglior attore non protagonista. 2 candidature ai Golden Globes per Miglior attrice non protagonista (Allen) e attore non protagonista (Scofield). in concorso a Berlino 1997.
Parola chiave: Trial.
Trailer
#HollywoodCiak
Bengi