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martedì 12 novembre 2024

Film 2320 - Late Night with the Devil

Intro: E siamo finalmente arrivati alla notte di Halloween, che ho passato a guardare film con la mia coninquilina comodamente sul divano.

Film 2320: "Late Night with the Devil" (2023) di Colin Cairnes, Cameron Cairnes
Visto: dal proiettore
Lingua: inglese
Compagnia: Sarah
In sintesi: ho trovato questo film per caso. Non ne avevo mai sentito parlare prima, non sapevo chi vi recitasse e di cosa parlasse la trama. Mi sono bastati titolo e poster per essere immediatamente intrigato.
"Late Night with the Devil" è un esperimento interessante. Il primo atto del racconto è tutta esposizione pure a cui, tra l'altro, bisogna prestare grande attenzione perché alcuni dettagli rilevanti per la storia sono rivelati già qui. Poi si procede con il set-up del film stesso: show televisivo con presentatore famoso ma in declino, gli ospiti, le interviste, il pubblico che interagisce. Ci sono persino i break commerciali in cui viene dato uno scorcio del dietro le quinte, nonché certi altri elementi narrativi importanti. Poi, ovviamente, il tutto si complica quando due degli ospiti - una ragazzina posseduta e la dottoress che l'ha in cura - si prestano alla richiesta di presentatore e pubblico in sala e si mettono in contatto con il demone che vive nel corpo della ragazza.
Come dicevo, "Late Night with the Devil" è un titolo interessante perché risulta più quasi come un esperimento che come un film vero e proprio. Per la maggior parte del tempo segue le regole del programma televisivo più che della pellicola cinematografica. Al contempo, contrariamente alle regole televisive, anche durante le pause per la pubblicità, la narrazione continua indisturbata in quanto noi del pubblico (del film, non della trasmissione) possiamo assistere al dietro le quinte del fuori onda.
In generale il film mi è piaciuto e l'ho trovato una boccata d'aria fresca rispetto alla solita tipologia di pellicola horror a cui siamo abituati. Forse l'unico aspetto un filo traballante sono gli effetti speciali, non sempre all'altezza. David Dastmalchian è un'ottimo protagonista.
Cast: David Dastmalchian, Laura Gordon, Ian Bliss, Fayssal Bazzi, Ingrid Torelli, Rhys Auteri, Georgina Haig, Josh Quong Tart, Michael Ironside.
Box Office: $15.5 milioni
Vale o non vale: Nella forma in cui è presentata, questa è certamente una delle pellicole horror meno conforme ai canoni classici che io abbia mai visto. A me, personalmente, è piaciuta, ma mi rendo conto che per chi fosse alla ricerca di qualcosa di più "tradizionale", questo approccio potrebbe risultare frustrante.
Premi: /
Parola chiave: Camp.
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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 26 ottobre 2024

Film 2314 - Beetlejuice Beetlejuice

Intro: Sempre in tema con Halloween ormai imminente, la settimana scorsa siamo andati al cinema a recuperare questo film prima che non lo passassero più nelle sale.

Film 2314: "Beetlejuice Beetlejuice" (2024) di Tim Burton
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh, Will
In sintesi: premesso che non ho mai visto l'originale per intero ma solo qualche spezzone qua e là negli anni - lo so, criminale - e che non avessi particolare intenzione di recuperare il sequel così a random, ammetto che tutto sommato "Beetlejuice Beetlejuice" non mi è dispiaciuto.
In un periodo in cui faccio davvero fatica a digerire filmoni della durata di 2 o più ore, ammetto che il pensiero confortante di una visione rapida di circa un'oretta e mezza mi dà il conforto giusto e mi mette nel mindset perfetto ad apprezzare al meglio ciò che sto per vedere. In nquesto senso credo che il nuovo film di Tim Burton abbia beneficiato della mia adduale (in)disposizione, il tutto per un rosultato finale che ho trovato piacevole e di intrattenimento, anche se meno divertente di quanto mi aspettassi.
Di per sé si tratta di un prodotto dall'estetica chiara e precisa, con una visione d'insieme solita che traspare per tutto il tempo, anche grazie alla colonna sonora del sempre magnifico Danny Elfman. Burton fa il suo dover, anche se non credo si possa dire che si sia particolarmente impegnato a consegnare al pubblico qualcosa di indimenticabile in termini di riprese. Cast buonissimo con una Winona Ryder di fatto protagonista, anche se Catherine O'Hara ormai è Moira Rose e Jenna Ortega finisce per interpretare sempre lo stesso ruolo (per cui è perfetta, ma è pur sempre sempre lo stesso personaggio).
Ciò detto, il problema principale di "Beetlejuice Beetlejuice" è il paradosso di avere troppi personaggi e, allo stesso tempo, niente da raccontare. Ci sono almeno sottotrame che si potrebbero tagliare senza che la storia ne risenta: i personaggi di Monica Bellucci e Willem Dafoe per intero + la storia d'amore tra Astrid (Ortega) e Jeremy (Arthur Conti). Ce ne sarebbero ancora molte altre, ma cito solo queste come principale esempio.
C'è davvero troppa carne al fuoco che di fatto non porta a niente, senza contare che le varie risoluzioni dell'arco narrativo dei personaggi sono talmente rapide e superficiali che il tutto risulta frettoloso e privo di tensione. Ed è un peccato, perché del potenziale ce ne sarebbe anche.
Infine, ammetto che per un film che si chiama "Beetlejuice Beetlejuice" mi aspettavo che il personaggio interpretato da Michael Keaton sarebbe stato un attimo più prominente, mentre in realtà Beetlejuice c'è per neanche metà della storia.
Poi, ribadisco, il film non mi è dispiaciuto (forse perché non avevo nessuna aspettativa), però mi sa che Niamh ha riassunto meglio il senso di tutta questa operazione commerciale: una pellicola più da Netflix che per il grande schermo.
Cast: Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O'Hara, Justin Theroux, Arthur Conti, Monica Bellucci, Jenna Ortega, Burn Gorman, Santiago Cabrera, Danny DeVito, Willem Dafoe.
Box Office: $435.7 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: Immagino che il ritorno al cinema di Beetlejuice sia un evento non da poco per i fan, considerando che il primo film è uscito nel 1988. Sperando che ne sia valsa la pena di attendere per così tanto, per tutti gli altri che non sono necessariamente fanatici del primo titolo cult posso dire che questo sequel è un'innocua aggiunta a questa stagione cinematografica che si lascia tranquillamente vedere. Visto l'incasso al botteghino mi aspettavo un capolavoro - no - comunque un prodotto nell'insieme piacevole.
Premi: /
Parola chiave: Dad.
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#HollywoodCiak
Bengi

giovedì 15 agosto 2024

Film 2225 - Haunted Mansion

Intro: Ho un po' un debole per LaKeith Stanfield e alla fine mi sono lasciato convincere a recuperare questa pellicola...

Film 2225: "Haunted Mansion" (2023) di Justin Simien
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: bah, non è che ci sia molto da dire, semplicemente l'ho trovato abbastanza noioso e senza particolare ispirazione. Per capirci, niente di nuovo sotto il sole.
Del resto, da un film ispirato a un'attrazione di un parco divertimenti cosa ci si poteva aspettare?
Cast: LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Dan Levy, Hasan Minhaj, Winona Ryder, Jamie Lee Curtis, Jared Leto.
Box Office: $117.5 milioni
Vale o non vale: Clamoroso flop al botteghino ($150 milioni solo per produrlo), il nuovo tentativo della Disney di dare un degno equivalente cinematografico alla famosa attrazione The Haunted Mansion fallisce ancora dopo il precedente risultato non esaltante di "The Haunted Mansion" del 2003 con Eddie Murphy.
Sarò sincero, mi stupisce che si producano ancora film così o che, per meglio dire, le grandi case di produzione non riescano a nasare l'odore di fallimento assicurato che certi titoli portano con sé (il più recente è "Borderlands" di Eli Roth, uscito al cinema giusto il weekend appena passato).
"Haunted Mansion" non ha niente di speciale e non è nemmeno il film più brutto mai visto, ma non racconta niente di nuovo, non aggiunge nulla al genere e nemmeno diverte. Anzi, ad essere sinceri annoia abbastanza.
Premi: /
Parola chiave: Grief.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 27 ottobre 2023

Film 2212 - A Haunting in Venice

Intro: Non andavo al cinema a Dublino da 2 mesi ormai, il che per me è veramente strano. Per tornare finalmente in sala ho scelto una pellicola che non vedevo l'ora di vedere: entro nella mia renaissance cinematografica!

Film 2212: "A Haunting in Venice" (2023) di Kenneth Branagh
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Niamh
In sintesi: la trilogia di Branagh su Hercule Poirot vira vigorosamente verso l'horror e regala il film di Halloween che a settembre decisamente non mi aspettavo!
Nonostante un'evidente squilibrio tra primo e secondo tempo, col primo decisamente più spinto verso i classici archetipi del cinema dell'orrore e il secondo più conforme al genere murder mystery - e, in generale, quella che è la conclusione che ci si aspetta da un prodotto di questa trilogia - "A Haunting in Venice" è assolutamente una boccata d'aria fresca dopo il deludente "Death on the Nile" uscito poco più di un anno fa (a me sembra una vita fa, a dire il vero, ma era solo il febbraio 2022).
Più ispirato, cupo e intrigante, questo film tratto dal romanzo "Hallowe'en Party" di Agatha Christie funziona quasi sempre a meraviglia, rovinandosi un pochino solo verso il finale. Del resto era inevitabile: i protagonisti sono pochi e tutti rinchiusi dentro lo stesso edificio, 2 muoiono e uno è Poirot... Diciamo che dopo avere sospettato prima di uno e poi dell'altro, alla fine ci sia arriva un po' per esclusione a chi potrebbe essere l'assassino. Ciononostante, la risoluzione del crimine lascia comunque soddisfatti.
Ottimo il cast principale, che annovera nomi particolarmente noti Kenneth Branagh (come al solito anche regista), Tina Fey, Jamie Dornan e Kelly Reilly insime a un cast internazionale che include la freschissima di premio Oscar Michelle Yeoh, Riccardo Scamarcio e Camille Cottin. In questo caso, oltre a solleticare l'interesse del pubblico con nomi di richiamo importanti, questa volta si è scelto un gruppo attoriale capace e dotato e, bisogna dirlo, il risultato finale ne giova assai. Non che il cast della seconda pellicola fosse meno impressionate (a livello di "namedropping" è sicuramente "Death on the Nile" a farla da padrone), solo che non tutti in quel caso si sono dimostrati all'altezza della parte.
Insomma, questo "A Haunting in Venice" è stato veramente una piacevole sorpresa che ha inaspettatamente stimolato il mio appetito per tutte quelle pellicole horror e thriller che il mese di ottobre richiede (e mi sono concesso!).
Film 1451 - Murder on the Orient Express
Film 2093 - Death on the Nile
Film 2212 - A Haunting in Venice
Cast: Kyle Allen, Kenneth Branagh, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Riccardo Scamarcio, Michelle Yeoh.
Box Office: $116,318,485 (ad oggi)
Vale o non vale: Non tanto riuscito quanto il primo, ma un grandissimo balzo in avanti rispetto al secondo, "A Haunting in Venice" è un buonissimo whodunit che regala un'altra grande performance di Branagh e riporta al cinema l'opera dell'insuperabile Agatha Christie. Perfetto per questa stagione!
Premi: /
Parola chiave: Honey.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 15 novembre 2022

Film 2145 - Halloween Ends

Intro: Primo film ben riuscito, secondo capitolo terribile, non mi rimaneva che recuperare il terzo per capire che direzione avrebbe preso, infine, questa saga (anche se un po' ne avevo il timore).

Film 2145: "Halloween Ends" (2022) di David Gordon Green
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: rispetto al caotico e mal riuscito "Halloween Kills", questo terzo episodio della saga/reboot di "Halloween" è certamente un passo avanti dato che qui si è perlomeno tentato di proporre qualcosa di nuovo. Il problema è come lo si è fatto. Tecnicamente, proprio.
"Halloween Ends" è un film horror della durata di 111 minuti, ovvero quasi due ore. Di questi, i primi 50 minuti - dunque la metà del film - non presentano alcuna scena di paura. Se si esclude il prologo che sì, propone una componente di spavento, ma pur sempre accidentale, per il resto di orrore neanche l'ombra.
Certo, per carità, si utilizza questo tempo per stabilire una caratterizzazione dei personaggi che solitamente manca in pellicole di questo genere, ma la realtà è che per un bel po' ci si scorda che questo dovrebbe essere il capitolo finale dello scontro tra Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) e il suo incubo Michael Myers (James Jude Courtney), finendo per concentrarci su aspetti relativamente inutili del racconto, specialmente considerato che si tratta del capitolo conclusivo di una saga. 
Già, perché non sono bene quanto freghi allo spettatore medio di assistere al siparietto d'amore imbarazzato al supermercato tra Laurie e lo sceriffo (Will Patton), oppure di scoprire una Laurie alla "Sex & the City" che scrive le sue memorie guardando malinconica dalla finestra o, ancora, di incontrare personaggi marginali del precedente capitolo che, in questo, compariranno in una sola scena... Cioè, parliamoci chiaramente, siamo qui per vedere Michael Myers e Michael Myers in "Halloween Ends" c'è a malapena.
Al suo posto una sorta di erede spirituale, Corey (Rohan Campbell), ragazzino danneggiato e perseguitato da un passato che sembra volerne definire il futuro. Niente di nuovo sotto il sole, per carità, ma almeno questa parte di storia - per quanto tra alti e bassi di sceneggiatura - rappresenta una novità per il franchise (quantomeno per gli ultimi tre capitoli). Poi che tutto il contorno amoroso con la nipote di Laurie, Allyson (Andi Matichak) - che improvvisamente sembra essersi rincoglionita e scordata di tutto quello che è successo alla sua famiglia -, non funzioni è indubbio e, anzi, in parte compromette la visione.
Però va detto che quando finalmente la furia omicida prende il via, la storia pare ricordarsi finalmente quale sia il vero obiettivo di un titolo come questo. Per carità, ben venga la caratterizzazione dei personaggi, l'approfondimento del racconto, la contestualizzazione e tutto quello che ne consegue, ma la verità è che un prodotto come "Halloween Ends" dovrebbe essere un veicolo di paura e spavento in un momento dell'anno - l'Halloween del titolo - in cui il genere horror si concede (in teoria) ai massimi del suo splendore.
Qui, invece, il risultato finale è intermittente e offuscato da un preambolo troppo lungo, una miriade di personaggi di cui non ci frega niente (la collega di Allyson e il suo ex poliziotto, i bulletti del quartiere, il barbone) e un personaggio chiave e iconico non solo mancante, ma anche depotenziato da un finale che ne svela pure troppa umanità. 
Michael Myers è The Shape, è una maschera, è un simbolo. Una volta che lo privi di queste caratteristiche identificative, Michael Myers è un essere umano come tutti gli altri. Fortissimo e apparentemente immortale, per carità, ma pur sempre umano. E per un film che si professava quale scontro finale tra i titani della saga di "Halloween", questo senso di epicità e inevitabile destino, quasi fato, è sicuramente mancante.
Poi, ribadisco, in generale "Halloween Ends" si lascia guardare, spaventa il giusto e sicuramente regala una certa dose di omicidi spettacolari (molto spesso a due, anche questa una novità) che risollevano un franchise messo in ginocchio da un secondo capitolo tremendo. Però, ecco, si poteva fare sicuramente di meglio.
Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe
Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later
Film 1689 - Halloween
Film 2062 - Halloween Kills
Film 2145 - Halloween Ends
Cast: Jamie Lee Curtis, Andi Matichak, Rohan Campbell, Will Patton, Kyle Richards, James Jude Courtney.
Box Office: $104.2 milioni (ad oggi)
Vale o non vale: I fan della saga dovrebbero apprezzare tanto quanto i fan dell'horror che, va detto, in questo 2022 pare essere un genere particolarmente prolifico e redditizio. 
Devo ammettere che non ho apprezzato il salto temporale in avanti della narrazione e che, comunque, "Halloween Ends" è meno epico di quanto marketing e produzione abbiano tentato di farci credere, però può rimanere una buona scelta per una serata di paura, che sia Halloween o meno.
Premi: /
Parola chiave: Taglio alla mano.
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#HollywoodCiak
Bengi

martedì 18 ottobre 2022

Film 2140 - Hocus Pocus 2

Intro: Non che ci fosse davvero bisogno di un sequel, ma la Disney è sicuramente stata in grado di creare la giusta dose di attenzione rispetto a questo progetto che, appena uscito, non ho mancato id recuperare all'istante.

Film 2140: "Hocus Pocus 2" (2022) di Anne Fletcher
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: Ciarán
In sintesi: se il film è stato reso disponibile sulla piattaforma Disney+ il 30 settembre, io e Ciarán ce lo siamo visti esattamente un giorno dopo perché, diciamocelo, visto il magnifico trio, questo era decisamente il titolo "gay" della stagione. Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy tornano ad interpretare le sorelle Sanderson e, bisogna concederglielo, sono davvero in formissima (oltre che un trio davvero affiatato). Non fosse per loro, ovviamente, un prodotto come "Hocus Pocus 2" meriterebbe ben poca attenzione.
In effetti, va detto, il film non è davvero niente di che e anche se tenta di aggiornare il proprio racconto adattandolo all'audience contemporanea, il confronto con l'originale è decisamente inferiore. Godibile, per carità, ma "Hocus Pocus" non si batte.
Quindi, per quanto davvero non ci fosse bisogno di un secondo appuntamento a Salem, l'effetto nostalgia sicuramente la fa da padrone e ci riporta - a chi nel '93 aveva già la capacità di intendere e di volere - a quelle atmosfere da film Disney anni '90 che è davvero impossibile replicare o ricreare oggi. Il che non è necessariamente un male, anche se fa un po' effetto pensare che siano passati 29 anni dall'uscita del primo iconico capitolo. Il tempo vola, come le sorelle Sanderson sulle loro scope. A una prossima avventura?
Film 1435 - Hocus Pocus
Film 2140 - Hocus Pocus 2
Cast: Bette Midler, Sarah Jessica Parker, Kathy Najimy, Sam Richardson, Doug Jones, Whitney Peak, Belissa Escobedo, Tony Hale, Hannah Waddingham.
Box Office: /
Vale o non vale: I fan dell'originale apprezzeranno questo ritorno a Salem in grande stile, sopratutto grazie alle magnifiche Midler, Parker e Najimy che, anche in questa seconda occasione, riescono a rendere iconico il trio di streghe. Il film, diciamocelo pure, funziona solo grazie a loro. Il resto è contorno e ce ne frega il giusto. Ma è poi così che doveva essere, per cui non ci stupiamo di niente e ringraziamo Disney che ci ha concesso il bis.
Per chi non avesse apprezzato il primo capitolo - o chi fosse alla ricerca di un film di Halloween ben più spaventoso - decisamente meglio cercare altrove.
Premi: /
Parola chiave: Candela.
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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 3 dicembre 2021

Film 2062 - Halloween Kills

Intro: Con Halloween alle porte e un sequel di questa portata a disposizione, onestamente non vedevo l'ora di mettermi comodo a godermi una piacevole serata di paura....

Film 2062: "Halloween Kills" (2021) di David Gordon Green
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: non che ci si aspettasse un capolavoro, ma nemmeno la distruzione totale di un franchise che pareva essersi ripreso grazie ad un reboot che, appena 3 anni fa, era riuscito a far risorgere dalle ceneri le "avventure" sanguinarie di Michael Myers. Già, perché "Halloween Kills" - che racconta le vicende temporalmente successive a quelle del suo predecessore "Halloween" del 2018 - è un pasticcio mal concepito assolutamente incapace di riconnettere a dovere tutti quegli elelementi che avevano funzionato per il primo film, finendo per mandare tutto alle ortiche.
Laurie Strode (la sempiterna Jamie Lee Curtis) a è malapena presente nel film - per la maggior parte del tempo è costretta in un letto di ospedale - mentre la narrazione si concentra su personaggi secondari troppo spesso riesumati dal passato del franchise e che hanno ben poco da aggiungere alla vicenda (ci sono, infatti, tantissimi cameo di personaggi della pellicola originale di Carpenter del 1978 come la Real Housewives di Beverly Hills Kyle Richards o l'assistente del Dott. Loomis interpretata da Nancy Stephens o, addirittura, Anthony Michael Hall che nel '78 era uno dei bambini cui Lauire faceva da babysitter). Insomma, forse si cercava un effetto nostalgia che, però, in questo caso non ha fatto altro che distrarre dal focus narrativo della vicenda, ovvero lo scontro apparentemente infinito tra Michael e Laurie (e ora la sua famiglia).
Senza contare che, a prescindere dai personaggi, la storia si concentra su eventi roccamboleschi e altamente improbabili, come quando una folla inferocita in ospedale chiede il linciaggio di un uomo sospettato di essere Michael che, però, non presenta alcuna somiglianza fisica evidente con l'efferato assassino (un po' come quella volta che Hollywood ci voleva far credere che Danny DeVito e Arnold Schwarzenegger fossero gemelli...) o come quando un gruppo di cittadini inc*zzati tentano di massacrare di botte Michael con mazze da baseball o hockey e... un ferro da stiro (!?!?), senza considerare che il killer è precedentemente sopravvissuto a esplosioni, incendi, accoltellamenti e compagnia bella.
Insomma, "Halloween Kills" è troppo caotico e confuso per riuscire a consegnare al suo pubblico un risultato finale anche solo decente. In aggiunta, il film si prende troppo sul serio per risultare anche solo divertente (o derisibile). Pessimo, pessimo sequel.
Ps. La scena finale che coinvolge la figlia di Lauire, Karen (Judy Greer), è un omaggio alla scena cult di "Psycho" interpretata dalla leggendaria Janet Leigh, nonché madre di Jamie Lee Curtis. Forse l'unica scena decente del film (per quanto a livello narrativo non abbia alcun senso).
Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe
Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later
Film 1689 - Halloween
Film 2062 - Halloween Kills
Film 2145 - Halloween Ends
Cast: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Andi Matichak, Will Patton, Thomas Mann, Anthony Michael Hall, Kyle Richards.
Box Office: $131.6 milioni
Vale o non vale: Tutte le buone speranze riposte nel precedente "Halloween" sprecate in un secondo capitolo brutto, privo di suspense e mal realizzato in nome di più sacrifici umani, un effetto nostalgia che non ha alcuna presa sul pubblico moderno (l'aggancio con una pellicola di 43 anni fa è difficile a presindere, figuriamoci con una del genere horror che, tra tutti, è quello che sacrifica più facilmente i suoi protagonisti) e una trama che con la precedente idea che sconfiggere Micheal Myers si un affare di famiglia ha veramente poco, pochissimo a che vedere.
non so nemmeno se i fan della saga apprezzeranno.
Premi: /
Parola chiave: Casa di Michael.

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#HollywoodCiak
Bengi

venerdì 8 ottobre 2021

Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later

Intro: Non so come sia venuto a conoscenza dell'esistenza di questa pellicola, so solo che non appena è successo ho sentito l'esigenza - e sottolineo esigenza - di recuperare questo certo capolavoro horror di fine anni '90.

Film 1835: "Halloween H20: 20 Years Later" (1998) di Steve Miner
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: di nuovo al cinema nel giro di una settimana con il prossimo "Halloween Kills" dopo il rilancio del franchise con "Halloween" del 2018, non c'era davvero momento migliore per parlare di questo (ben mediocre) "Halloween H20: 20 Years Later", probabilmente una delle pellicole dal titolo peggiore della storia del cinema.
"H20" mette chiaro fin da subito il senso di tutta questa operazione commericale (perché di artistico qui non c'è niente): celebrare l'anniversario dell'uscita del primo film riportando Laurie Strode e Michael Myers faccia a faccia per un ultimo duello all'ultimo sangue. Che poi ultimo non è stato per nulla dato che siamo ancora qui a parlarne.
Al di là di tutta la banalità in salsa horror-pop anni '90 di questo prodotto, che assomiglia per toni ed estetica a tutta una marea di altri titoli simili prodotti con risultati altalenanti durante il decennio della mia infanzia (penso a "I Know What You Did Last Summer", "Urban Legend", "Scream", ma anche "Buffy the Vampire Slayer"), non c'è davvero molto da dire su "Halloween H20: 20 Years Later": non fa paura, non ha alcuna scena iconica, non agginge niente al franchise. Anche se, considerato che fino al 2018 questo fosse il capitolo della saga più remunerativo di sempre, sono sicuro che il punto fosse tutt'altro.
Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe
Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later
Film 1689 - Halloween
Film 2062 - Halloween Kills
Film 2145 - Halloween Ends
Cast: Jamie Lee Curtis, Adam Arkin, Michelle Williams, Adam Hann-Byrd, Jodi Lyn O'Keefe, Janet Leigh, Josh Hartnett, LL Cool J, Joseph Gordon-Levitt, Lisa Gay Hamilton.
Box Office: $75 milioni
Vale o non vale: Non è certo un film memorabile, ma il cast ha degli ottimi comprimari - considerato i llivello della pellicola - tra cui nientemeno che la magnifica Janet Leigh di "Pshyco" (che è poi madre nella realtà di Jamie Lee Curtis).
E' sicuramente un titolo più per gli appassionati di Michael Myers che per un pubblico più generico, anche se non fatico ad immaginarmi questo film in una lista di pellicole preparatorie da guardare in vista dellimminente notte di Halloween.
Premi: /
Parola chiave: Anniversario.

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#HollywoodCiak
Bengi

sabato 4 luglio 2020

Film 1743 - Pet Sematary

Intro: Ero abbastanza incuriosito da questa pellicola e non volevo perdermi l'occasione di vederla al cinema. Ovviamente ho dovuto aspettare per la giornata degli sconti (e meglio così visto quanto mi è piaciuta...).
Film 1743: "Pet Sematary" (2019) di Kevin Kölsch, Dennis Widmyer
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: Hugh
In sintesi: mah. Come spesso accade con i film tratti dai libri di Stephen King, tante aspettative per nulla.
Onestamente avevo letto buone cose rispetto a questa pellicola, senza contare che il successo al botteghino mi aveva portato a pensare che potesse esserci una certa dose di qualità; dunque mi aspettavo un prodotto horror sufficientemente di spavento, intrigante e con qualcosa da dire vista anche la premessa originale.
Nello specifico, appunto, il film parte anche bene: nuova famiglia si trasferisce in piccola città, il gatto di famiglia muore, il padre scopre tramite un compaesano "particolare" che c'è un cimitero degli animali dove questi resuscitano e, quando la figlia muore, il padre disperato pensa bene di andarla a seppellire nel luogo miracoloso per poter avere nuovamente la bambina con sé. Inutile dire che andrà tutto in malora.
Al di là della prevedibilità di tutta una serie di elementi, ero comunque interessato a capire come la trama sarebbe evoluta, dove sarebbe andata a parare per evitare quelle ovvietà che, anche senza essere Stephen King, ci si sarebbe potuti aspettare accadessero. Di fatto, però, "Pet Sematary" fallisce nel consegnare allo spettatore una storia originale che vada oltre l'idea centrale di tutta l'operazione, ovvero il cimitero soprannaturale. Mi pare che ci sia stata tutta una buona operazione di marketing attorno a questo prodotto, sfruttando sapientemente il recente successo di "It", spingendo una certa immagine cool di questo film attraverso poster e fan art e riuscendo a veicolare l'idea che questo fosse l'ennesimo imperdibile prodotto di paura firmato dal grande autore horror. Ora non voglio dire che "Pet Sematary" sia terribile, questo no, però sicuramente manca di qualcosa da raccontare che non sappia di prevedibile o già visto. Ed è un po' un peccato.
Cast: Jason Clarke, Amy Seimetz, John Lithgow, Jeté Laurence.
Box Office: $113.1 milioni
Vale o non vale: E' il secondo adattamento tratto dal libro omonimo di Stephen King e, non avendolo visto né avendo letto il libro, fatico a contestualizzare il background da cui proviene questo prodotto. Rispetto a quello che ho visto, osso dire che "Pet Sematary" non mi ha entusiasmato, anche se rimane un'alternativa che si può tenere in considerazione se si apprezza l'opera di King e ciò che cinema e televisione ne traggono da essa o se si è alla ricerca di qualcosa sufficientemente horror e di totale disimpegno.
Premi: /
Parola chiave: Festa di compleanno.

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Bengi

domenica 8 dicembre 2019

Film 1689 - Halloween

Intro: Conosco la saga e, in parte, l'ho anche vista; rimane il fatto che non sono un conoscitore fedele, ma solo un frequentatore casuale, diciamo. Però sono rimasto molto incuriosito quando, in America, questo ennesimo titolo del franchise non solo ha sbancato il botteghino, ma anche raccolto buone critiche. Insomma, un horror di buona qualità non si trova facilmente, per cui non potevo non precipitarmi al cinema!
Film 1689: "Halloween" (2018) di David Gordon Green
Visto: al cinema
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
In sintesi: inutile girarci intorno: "Halloween" 40 anni dopo funziona molto bene e lascia soddisfatti. Teso al punto giusto, spaventoso, violento, con una Jamie Lee Curtis perfetta nel ruolo di paladina di una giustizia privata che sa principalmente di vendetta, il film centra l'obiettivo di ridare linfa alla saga e proporre al contempo qualcosa di nuovo e vecchio combinato insieme, dando ulteriore popolarità a Laurie Strode e a quel sadico serial killer di Michael Myers. Insieme i due personaggi agli antipodi formano una coppia da horror perfetta e straordinariamente oliata se si pensa a quanto tempo sia passato dal primo, iconico capitolo.
La storia è abbastanza semplice: Myers scappa dalla struttura in cui è da decenni imprigionato e sorvegliato e, per onorare l'anniversario, si ripresenta alla porta di Laurie. Non prima di aver sterminato metà della gente sul suo cammino, ovviamente. Lo scontro tanto atteso tra vittima - ormai non più tale - e carnefice rappresenta il picco della storia, nonché il momento certamente più appagante in termini di resa dei conti. Che poi, neanche a dirlo, non è finita qui: "Halloween Kills" e "Halloween Ends" sono i due sequel in preparazione che arriveranno al cinema rispettivamente il 16 ottobre 2020 e il 15 ottobre 2021.
Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe
Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later
Film 1689 - Halloween
Film 2062 - Halloween Kills
Film 2145 - Halloween Ends
Cast: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Andi Matichak, Will Patton, Virginia Gardner, Rhian Rees, Jefferson Hall, Virginia Gardner, Dylan Arnold, Miles Robbins, Drew Scheid.
Box Office: $255.5 milioni
Vale o non vale: Cercate una pellicola che vi faccia rannicchiare nella poltrona per la paura di ciò che succederà nella scena successiva? Bene, "Halloween" fa sicuramente per voi. Spaventoso, violento e ben concepito nel suo insieme, il sequel dell'originale del 1978 è un buon prodotto di terrore che lascerà soddisfatti non solo i fan della saga, ma anche chi fosse solo alla ricerca di qualche spavento cinematografico.
Premi: /
Parola chiave: Revenge.

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Bengi

venerdì 9 novembre 2018

Film 1521 - Boo! A Madea Halloween

Intro: I've never watched a Tyler Perry movie before (and I heard they're terrible), so I was keen to indulge in this pretty little sin of mine to get my own idea about Mr. Perry's work.
Film 1521: "Boo! A Madea Halloween" (2016), Tyler Perry
Watched: my laptop
Language: English
Watched with: no one
Briefly: not that I was expecting it to be great or even entertaining, yet still I was hoping to be proved wrong. Instead, "Boo! A Madea Halloween" is even worst than I thought;
badly acted and poorly directed, Tyler Perry comedy-horror movie is silly and pointless, incapable of being either funny or scary. I was particularly disappointed, especially because this picture had a huge success over the American audience since it managed to gain the top spot at the box-office. I'm still trying to figure it out how or why.

Cast: Tyler Perry, Cassi Davis, Patrice Lovely, Yousef Erakat, Lexy Panterra, Andre Hall, Liza Koshy, Diamond White, Brock O'Hurn, Bella Thorne, Tyga.
Box Office: $74.8 million
Worth watching?: Just for Tyler Perry's work fans.
Awards: Nominated for 3 Razzie Awards (Worst Director, Actress and Screen Combo).
Key word: Prank.

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Bengi

giovedì 9 novembre 2017

Film 1435 - Hocus Pocus

Si avvicinava Halloween e, soprattutto, era una vita che volevo vedere di nuovo questo film. In effetti ci avevo provato qualche anno fa ad un'ora improbabile, per cui mi ero semplicemente addormentato a metà storia. poi, come al solito, Netflix...

Film 1435: "Hocus Pocus" (1993) di Kenny Ortega
Visto: dal computer portatile
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: In questo tipo di film con incantesimi e streghe non c'è niente da fare, i genitori non servono mai a una mazza. Non so bene perché questo sia stato uno dei primi pensieri balenatomi in testa ripensando alla visione di questo supercult di Halloween che da così tanto tempo aspettavo di rivedere. Ovviamente da ragazzino avevo già visto il film, ma ogni tanto è piacevole rinfrescarsi la memoria soprattutto perché, come al solito, non mi ricordavo praticamente nulla.
"Hocus Pocus" è ancora bloccato a una comicità e messa in scena da inizio anni '90 e più che nasconderlo ne fa un vanto, forse motivo per cui all'epoca non fu un gran successo di critica e pubblico; col passare del tempo, però, è riuscito a riscattarsi grazie all'humor un po' kitsch e una banda di cattive idiote e ridicole quanto basta ad essere amorevolmente più simpatiche dei personaggi buoni - tranne Thora Birch che è un amore in ogni scena -, tanto che vorresti riuscissero a tramutare l'incantesimo per una notte, nella agogna, irreversibile promessa di un futuro senza tempo o invecchiamento. Insomma, si tifa per loro. E invece no, le streghe vengono sconfitte e la moderna Salem torna alla sua normalità.
Poco male, si sa fin dall'inizio quale sarà il percorso obbligato di questa storia, tanto che è naturalmente il viaggio ciò che ci porta a dare valore alla scelta di vedere questa pellicola.
Come in una profetica e molto più bianca versione delle Destiny's Child, il trio delle sorelle Sanderson è capitanato da una Bette Midler in formissima e scatenata tra incantesimi, voli a cavallo di scope, numeri musicali da vera lead singer e acconciature a dir poco originali. Per non allontanarci dal parallelismo musicale, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy sono due perfette coriste che, con molte battute in meno e un'attitudine al rimbambimento cerebrale molto più spiccata, fanno da ottime spalle alla vera ed unica protagonista del film. Ma va bene così, insieme le tre attrici funzionano alla grande e sono il motore di una trama altrimenti troppo banale e sciatta per raggiungere un risultato anche solo vagamente sufficiente. Senza di loro "Hocus Pocus" non sarebbe stato lo stesso.
Dunque una pellicola facile facile, ma non per questo spiacevole; anzi, non manca l'intrattenimento oltre che una certa dose di meraviglia rispetto ad effetti speciali che ho trovato sorprendentemente (e inaspettatamente) riusciti. Un piccolo classico per tutta la famiglia che, a 24anni di distanza riesce ancora ad intrattenere piacevolmente.
Film 1435 - Hocus Pocus
Film 2140 - Hocus Pocus 2
Cast: Bette Midler, Sarah Jessica Parker, Kathy Najimy, Omri Katz, Thora Birch, Vinessa Shaw, Doug Jones.
Box Office: $39.5 milioni
Consigli: Da vedere almeno una volta nella vita, non tanto perché sia un capolavoro, quanto perché nel tempo è riuscito a mantenersi un prodotto simpaticamente nostalgico, oltre che riuscire a presentare tre protagoniste francamente indimenticabili. La storia di per sé non è nulla di che, ma nell'insieme "Hocus Pocus" è il titolo perfetto per riunire tutta la famiglia, meglio se ad Halloween...
Parola chiave: Candela.

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Bengi

giovedì 1 dicembre 2016

Film 1249 - Scream 3

Halloween casalingo obbligato dall'imminente discussione della tesi, ci siamo dedicati al pseudo horror con momenti di satira teoricamente tagliente per continuare la saga, pur incapaci di trovare il secondo episodio (magicamente apparso su Netflix qualche giorno dopo...).

Film 1249: "Scream 3" (2000) di Wes Craven
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Non che il primo sia perfetto, ma di sicuro ha il suo perché. La saga di "Scream", del resto, ha inaugurato una nuova rotta per il genere horror, mischiando la mera violenza ad una punta humor capace di connotare il prodotto finale in maniera inequivocabile. Qui, giunti al terzo episodio, le cose sono un po' sfuggite di mano...
Sarà che abbiamo saltato il secondo appuntamento, di certo lo stacco tra primo - anche geniale se vogliamo - capitolo e questo "Scream 3" mi ha lasciato vagamente perplesso: come si è riusciti a passare da un horror che prende in giro il suo stesso genere mettendone alla berlina tutti quegli aspetti assurdi, oltre che criticando fortemente l'aggressività dei media, a questo surreale e insipido tentativo di replica della formula originale con, in aggiunta, un ulteriore sconvolgimento delle fantomatiche "regole di gioco"?
Forse schiavi della necessità di far emergere il surreale, la produzione ha in realtà creato essa stessa un prodotto schiacciato dal bisogno di percorrere le stesse tappe che teoricamente ci si propone di sbeffeggiare. Con l'agiunta della mancanza di regole che, in realtà, produce un effetto collaterale tremendo: non potendo conformarsi a niente di già prodotto o visto, si finisce per percorrere strade banali o poco interessanti (il tema del doppio è affrontato in maniera terribile), percorrendo una sorta di labirinto degli orrori del quale non si intravede l'uscita. Anche perché nemmeno il finalone riesce davvero a soddisfare lo spettatore, perplesso dall'impalcatura narrativa messa insieme per rendere accettabile una storia in realtà ormai esaurita da tempo.
Insomma, per quanto sembri sempre necessario concludere un filone arrivando al terzo capitolo, a mio parere di questo numero 3 non c'era alcun bisogno, figuriamoci del 4. "Scream" di per sé è stato un titolo spartiacque nel genere (e sottogeneri vari) dell'horror statunitense. I suoi sequel, invece, mi pare non avessero alcunché da aggiungere.
Film 1123 - Scream
Film 2057 - Scream
Film 2184 - Scream
Film 1249 - Scream 3
Film 326 - Scream 4
Film 2091 - Scream
Film 2178 - Scream
Film 2179 - Scream VI
Cast: David Arquette, Neve Campbell, Courteney Cox Arquette, Patrick Dempsey, Scott Foley, Lance Henriksen, Matt Keeslar, Jenny McCarthy, Emily Mortimer, Parker Posey, Deon Richmond, Patrick Warburton.
Box Office: $161.8 milioni
Consigli: Per carità, si tratta di una pellicola innoqua che sicuramente ha reso felici i fan della serie, ma se si è alla ricerca di un titolo dell'orrore qui siamo decisamente fuori strada. In ogni caso un cast particolarmente ricco di volti noti.
Parola chiave: Fratellastro.

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mercoledì 24 febbraio 2016

Film 1074 - Nightmare Before Christmas

L'occasione per rivederlo si è presentata a Natale, con Poe a casa da solo e io in solitaria dopo la cena della vigilia coi miei. A casa, sul divano, si è... consumato l'incubo prima del Natale!
Film 1074: "Nightmare Before Christmas" (1993) di Henry Selick
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Poe
Pensieri: Collego "Nightmare Before Christmas" a un ricordo della mia infanzia, ormai indelebile. In giro per il centro con i miei genitori, in via Indipendenza incrociamo un rivenditore ambulante che, tra le altre cose, ha il VHS del film. Lo desideravo tantissimo, perché era un cartone animato e lo volevo vedere a tutti i costi (avevo 6 anni) e i miei, alla fine, cedono. Quando a casa poi lo vidi - anche se era palesemente registrato illegalmente al cinema e la qualità audio/video era quella che era - fui felicissimo. Quella videocassetta è ancora sullo scaffale della libreria nel salotto dei miei.
Gli anni sono passati, alla fine ho comprato il dvd, ma il mio giudizio su "The Nightmare Before Christmas" è sempre lo stesso: CA-PO-LA-VO-RO. Non c'è altro modo per descriverlo.
Bellissimo, affascinante e spaventoso allo stesso tempo, con musiche indimenticabili - che poi scoprire che erano interpretate da Renato Zero da ragazzino mi aveva spiazzato - e una storia meravigliosamente gotica che mette a confronto Halloween e Natale, il tutto per un risultato finale che è straordinario da guardare, non importa a quale età.
Insomma, non so da quanti anni non rivedessi questa pellicola e immergermici nuovamente è stato bellissimo, riportandomi a sensazioni e immagini che mi sono subito tornate familiari. Chissà che anche quest'anno non mi godrò "Nightmare Before Christmas" a Natale, magari inaugurando una nuova tradizione...
Ps. Candidato agli Oscar del 1994 per i Migiori effetti speciali.
Cast: Chris Sarandon, Danny Elfman, Catherine O'Hara, William Hickey, Glenn Shadix, Ken Page; Renato Zero (Italia).
Box Office: $75,082,668 milioni (solo USA)
Consigli: Cult da vedere assolutamente. Vero gioiellino dell'animazione in stop-motion, forse capostipite mainstream del genere, uno dei miei film preferiti fin dall'infanzia. Lo consiglio caldamente perché è veramente bello, ben fatto, poetico e innovativo. Da un'idea di Tim Burton (quando ancora ne aveva di interessanti).
Parola chiave: Alberi delle Feste più Liete.

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giovedì 3 dicembre 2015

Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe

In occasione di Halloween e in vista di una serata in compagnia... perché non scegliere questo titolo assolutamente in tema?

Film 1042: "Halloween - La notte delle streghe" (1978) di John Carpenter
Visto: dal computer portatile
Lingua: italiano
Compagnia: Pietro
Pensieri: Cult assoluto della cinematografia horror, ammetto a testa bassa di non averlo mai visto prima di questa volta, anche se erano anni che desideravo rimediare.
Così è stato che, la sera successiva alla notte delle streghe, io abbia finalmente visto uno dei film più famosi della cinematografia di Carpenter nella, diciamocelo, vana speranza di venire un po' spaventato. Non è stato così per una serie di motivi, il primo dei quali è certamente che nel 2015 "Halloween - La notte delle streghe" è una pellicola che non fa paura. Pur rimanendo indubbiamente un lavoro di assoluto riferimento per il genere, non si può non ammettere che oggi, vuoi per i tempi diversi, il montaggio meno rapido, una serie di aspetti della trama che la indeboliscono, di fatto l'aspetto orrifico ne viene a risentire. Poi, se proprio vogliamo essere onesti, a spaventare ci pensano capelli ed outfit della povera Jamie Lee Curtis...
In ogni caso vedere finalmente "Halloween" mi ha vagamente acceso la voglia di scoprire qualcos'altro di una saga che ha generato un po' di tutto nel giro di un trentennio, in particolare l'episodio celebrativo dei 20 anni "Halloween - 20 anni dopo" con un cast niente male e persino Janet Leigh, vera madre della Curtis. Chissà che non ci scappi prima o poi...
Comunque, per concludere, ora che ho visto ho capito il perché Carpenter sia riuscito a creare un mito dal suo personaggio: Michael Myers ha tutti gli elementi per essere il perfetto cattivo di un franchise horror praticamente interminabile, considerato che vuoi o non vuoi - e a giusta ragione, dato che lui è il cazzutissimo cattivo! - ad ucciderlo non si riesce mai. Implacabile, come il successo di questo primo "Halloween".
Film 1042 - Halloween - La notte delle streghe
Film 1835 - Halloween H20: 20 Years Later
Film 1689 - Halloween
Film 2062 - Halloween Kills
Film 2145 - Halloween Ends
Cast: Donald Pleasence, Jamie Lee Curtis, P. J. Soles, Nancy Loomis, Charles Cyphers, Kyle Richards, Nick Castle ("The Shape"), Tony Moran.
Box Office: $70 milioni
Consigli: L'occasione celebrativa è ghiotta e in effetti vederlo nel periodo di Halloween sortisce un effetto certamente positivo. Poi, chiaro, serve l'atmosfera giusta: notte, buio intorno, possibilmente soli (o con qualcuno che possa abbracciarvi). Il resto fatelo fare al film, che non mancherà quantomeno di suggestionare con le sue atmosfere cupe e violente. Ovviamente è molto diverso da un titolo horror contemporaneo, ma gli amanti del "vintage" non potranno non apprezzare. Anche perché si tratta di un vero e proprio classico.
Parola chiave: Haddonfield.

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mercoledì 29 ottobre 2014

Film 804 - Annabelle

Tutti molto interessati a vederlo, ci siamo subito fiondati al cinema!

Film 804: "Annabelle" (2014) di John R. Leonetti
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika
Pensieri: Premesso che "L'evocazione - The Conjuring" mi era piaciuto, trovo comunque che questo "Annabelle" si avvicini di più ai miei gusti in fatto di horror.
Più concentrato sul mostrare che sul creare una suspense continua e farci confrontare con molti demoni interiori o invisibili, questo spin-off sulla bambola più inquietante di sempre riesce davvero bene a spaventare lo spettatore mettendo in scena una serie di esperienze abbastanza traumatizzanti a partire già dall'inizio (con omicidio dei vicini di casa della coppia protagonista + aggressione della stessa da parte proprio della figlia scappata di casa dei due assassinati). Con una partenza così violenta la storia carbura fin da subito.
Nonostante i numerosi momenti di stallo tra un momento spaventoso e l'altro, devo dire che la trama non ne risente e, anzi, aiutano abbastanza bene a creare un buon approfondimento psicologico dei protagonisti (Ward Horton, Annabelle Wallis) oltre che creare le condizioni giuste per i futuri avvenimenti. Si parlerà, infatti, di sette sataniche, bambole possedute, anime da salvare ed un'entità maligna che è di un'inquietante che mette i brividi.
Insomma, a dispetto di un'operazione commerciale che poteva rivelarsi la solita boiata spilla-soldi, devo dire che questo "Annabelle" non è stato mal pensato. Ovvio, non parliamo di un capolavoro o una pietra miliare dell'horror, però il risultato ha il merito di dare allo spettatore quello che si aspetta, ovvero di essere spaventato. Francamente non sono d'accordo con chi ha ritenuto di troppo le scene di contestualizzazione della storia (ovvero la vita forzatamente in solitaria di Mia, prima in gravidanza poi ad accudire la bambina) che, invece, ho trovato appropriate per permettere allo spettatore di condividere con la protagonista paure e preoccupazioni prima delle ovvie scene di spavento e violenza. Non fosse stato dato il giusto spazio alle prime, le seconde non sarebbero risultate così efficaci.
Quindi, per ricapitolare: "Annabelle" spaventa, intrattiene ed inquieta. Promosso.
Film 578 - L'evocazione - The Conjuring
Film 1179 - L'evocazione - The Conjuring
Film 1190 - The Conjuring - Il caso Enfield
Film 1450 - The Conjuring 2
Film 2029 - The Conjuring: The Devil Made Me Do It
Film 804 - Annabelle
Film 1157 - Annabelle
Film 1405 - Annabelle: Creation
Film 1657 - Annabelle: Creation
Film 1782 - Annabelle Comes Home
Film 1673 - The Nun
Film 1774 - The Curse of La Llorona
Box Office: $206.2 milioni
Consigli: Quale occasione migliore di Halloween per dedicarsi ad un horror? Con il 31 ottobre alle porte sembra proprio che "Annabelle" potrebbe essere un'ottima scelta, magari da far precedere al primo "The Conjuring"! Qui abbiamo un buon cast (anche Alfre Woodard, sempre una garanzia), una storia inquietantissima e una buona produzione che riesce a valorizzare bene i punti di forza del racconto (entità maligna in primis!). Insomma, la notte di Halloween basterà spegnere le luci e lasciarsi spaventare dalla per niente bella bambola Annabelle!
Parola chiave: I figli dell'ariete.

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domenica 7 novembre 2010

Film 170 - Arsenico e vecchi merletti

Cena del lunedì con imprevisto (il film scelto il giorno stesso senza troppe idee) tra insalata, vino e delitti in bianco e nero...


Film 170: "Arsenico e vecchi merletti" (1944) di Frank Capra
Visto: dalla tv del Puffo
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Diego, Andrea Puffo
Pensieri: A costo di risultare impopolare, questo film non mi è piaciuto. Sarà che la noia mi ha assalito quasi subito (e pure un po' l'alcol del vino) e mi sono addormentato la prima mezz'ora, sta di fatto, comunque, che non ho trovato per niente divertente e spassoso questo film con Cary Grant. Mi aspettavo un po' di grinta come ne "La signora ammazzatutti" oppure qualche divertente siparietto di fraintendimenti a catena e invece un circo non-sense che mi più che altro tediato.
Peccato, perchè le aspettative per un film di cui avevo così tanto sentito parlare erano molto alte. Forse, al solito, si sbaglia ad aspettarsi troppo da qualcosa. Magari rivisto con più voglia e meno noia in corpo potrei anche ravvedermi. Chissà.
Consigli: Evitate di vederlo se non siete proprio carichi come una molla. A me ha dato il colpo di grazia...
Parola chiave: Cadaveri.



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